Samuel L. Jackson: Parnell Steven "Stackz" Edwards
Fran McGee: signora Roastbeef
Edward McDonald: Ed
Louis Eppolito: Fat Andy
Tony Lip: Frankie il siculo
Peter Cicale: Pete il killer
Joseph Bono: Mickey Franzese
John Manca: Nicky Eyes
Irving Welzer: Presentatore al Copacabana
Luke Walter: camionista
Ed Deacy: isp. Deacy
Gianluca Sirico: ragazzo in pizzeria
Larry Silvestri: isp. Silvestri
Bo Dietl: detective della narcotici
Doppiatori italiani
Cesare Barbetti: Henry Hill
Ferruccio Amendola: Jimmy Conway
Manlio De Angelis: Tommy DeVito
Emanuela Rossi: Karen Hill
Michele Gammino: Paul Cicero
Nino Prester: Frankie Carbone
Marco Mete: Sonny Bunz
Franco Chillemi: Frenchy
Sandro Sardone: Billy Batts / Fat Andy
Francesco Vairano: Morris "Morrie" Kessler
Claudio Fattoretto: Tuddy Cicero
Franca Lumachi: madre di Tommy DeVito
Fabrizio Manfredi: Michael "Spider" Gianco
Isabella Pasanisi: madre di Henry
Alessandro Rossi: Anthony Stabile
Francesco Pannofino: Parnell Steven "Stackz" Edwards
Dario Penne: Pete il killer
Logo ufficiale del film
Tratto dal romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, a sua volta basato sulle vicende del pentito Henry Hill, il film è stato scritto a quattro mani dallo stesso Pileggi e da Scorsese. Il titolo fu modificato poiché l'originale, Wiseguy, avrebbe potuto confondersi con una serie TV omonima.
Candidato a sei Oscar nel 1991, si aggiudicò l'Oscar al miglior attore non protagonista, andato a Joe Pesci, per l'interpretazione del mafioso Tommy DeVito, ispirato al gangster Thomas DeSimone.
Considerato tra i migliori film del regista siculo-americano, è stato a più riprese definito uno dei migliori film della storia del cinema. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al novantaquattresimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,[1] mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al novantaduesimo posto.[2] Nel 2000 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Nel 1955 Henry Hill è uno scaltro adolescente, di padre irlandese e madre italo-americana, cresciuto a Brownsville, quartiere malfamato di Brooklyn (New York). Protetto fin da piccolo, grazie alle sue origini e ai suoi servigi, dal potente boss locale della famiglia Lucchese, Paul Cicero, Henry entra a far parte della sua banda, specializzata in furti e contrabbando. Suo padre scopre la verità grazie alle lettere della scuola, che Henry marina ormai da mesi, e i gangster minacciano il postino affinché non consegni più lettere a casa sua, così che i suoi genitori rimangano ignari di tutto. Affiancato successivamente dal rampante e sempre più famigerato gangster Jimmy Conway, e da un altro ragazzo nelle sue stesse condizioni, Tommy DeVito, Henry intraprende la carriera criminale, accorgendosi col passare del tempo che gli amici a cui si è legato si muovono in un mondo estremamente violento e non indugiano a ricorrere a qualunque mezzo per ottenere ciò che vogliono, spesso arrivando all'assassinio, in particolare l'instabile e iracondo Tommy.
Nel 1963 Henry è adulto ed è ancora con i due vecchi amici, che fra loro si chiamano confidenzialmente "bravi ragazzi". Con loro gode dei vantaggi della vita criminale, fra vacanze di lusso e notti passate con innumerevoli donne. La svolta economica per l'organizzazione avviene a metà degli anni sessanta, quando viene aperto il nuovo enorme aeroporto situato nel Queens, il JFK. Grazie alle innumerevoli conoscenze e agganci che lavorano all'aeroporto, i membri della banda rubano camion e merci di vario tipo, dando vita a un traffico da milioni di dollari ogni anno. Nel 1967 Hill, Conway e DeVito hanno l'occasione per fare un grande colpo e, grazie alla complicità del guardiano notturno, rubano 420.000 dollari dagli uffici dell'Air France.
Una sera Henry, durante un'uscita a quattro con Tommy, conosce una ragazza ebrea di nome Karen, se ne innamora e poco tempo dopo la sposa. La loro unione porterà alla nascita di due figlie: Ruth e Judy. All'inizio degli anni '70, Henry instaura una relazione fuori dal matrimonio con Janice Rossi, con la quale si vede nei weekend, giungendo persino a comprarle una casa. Karen scopre la relazione e minaccia di ucciderli entrambi con una pistola, ma al momento di premere il grilletto le manca il coraggio. Spiegandole, infuriato, che ci sono cose peggiori nella vita, come beccarsi una pallottola per la strada, Henry si allontana momentaneamente da Karen e si stabilisce a casa di Janice. Cicero e Conway parlano con Henry, gli suggeriscono di salvare le apparenze, di evitare il divorzio e di tornare dalla moglie. Messo alle strette Henry accetta, ma prima di tornare a casa decide di distrarsi andando a Miami con Conway per qualche giorno per portare a termine un affare; durante quel lavoro, però, i due vengono scoperti, arrestati e condannati a dieci anni. Durante il soggiorno in carcere Henry si riconcilia con Karen e riesce comunque a racimolare qualche soldo per mandare avanti la famiglia spacciando droga all'insaputa di Cicero, nel frattempo condannato a un anno per oltraggio alla Corte. Grazie al boss, Henry viene rilasciato dopo quattro anni, nel 1976. Nonostante la contrarietà dei vecchi capi della famiglia Lucchese, e di Cicero in particolare, che gli intima personalmente di non farlo, Henry entra a loro insaputa nel lucroso mondo del traffico di droga, spacciando alle loro spalle insieme a Jimmy e Tommy e facendo compiere un ulteriore salto di violenza all'intero gruppo. Henry si fa inoltre aiutare dalla sua ex babysitter Lois per le consegne e instaura un'altra relazione extraconiugale con Sandy, amica di Janice, che lo aiuta a preparare i pacchi di cocaina da vendere.
Nel 1978 i tre amici, aiutati da altri malavitosi, fanno il colpo alla Lufthansa e si impossessano di 6 milioni di dollari senza spargimento di sangue, ma da quel momento in poi inizia il declino dell'organizzazione: dopo la rapina Conway, sempre più nervoso e paranoico, onde evitare che qualcuno li possa tradire e non volendo dividere l'enorme bottino con nessuno, inizia a uccidere a uno a uno tutti i complici, lasciando vivi solo Hill, DeVito e pochi altri. All'inizio del 1979 la banda viene ulteriormente stravolta nel suo assetto quando Tommy viene attirato in una trappola e ucciso con un colpo in faccia per vendicare l'uccisione di Billy Batts, che DeVito aveva brutalmente ucciso dopo un'accesa lite in un bar nove anni prima. Batts era appena uscito di galera dopo sei anni, ed essendo un capo-regime affiliato ai Gambino non poteva essere ucciso senza autorizzazione della commissione.
Un anno dopo, nel 1980, Henry cerca di organizzare l'ennesimo affare di droga con i suoi collaboratori a Pittsburgh, ma viene catturato dagli agenti della narcotici, che lo sorvegliavano da un mese, e arrestato. Poco prima che i poliziotti perquisiscano la casa, Karen presa dal panico getta tutta la droga che avevano da parte, dal valore di 60.000 dollari, nel gabinetto, eliminando così ogni risorsa economica a loro disposizione. Grazie alla madre di Karen, che ipoteca la propria casa, Henry viene rilasciato, ma non avendo più un soldo capisce di non avere via di scampo: abbandonato dalla famiglia Lucchese che gli volta le spalle per averli raggirati, impaurito da Jimmy che sta architettando di ucciderlo per evitare che confessi contro di lui e braccato dall'FBI, si sente messo in trappola e decide di aderire al piano di protezione dei testimoni.
Dopo che i suoi vecchi amici, tra cui Conway e Cicero, vengono arrestati, Henry depone al processo contro di loro. Concluso il processo e condannati i componenti della banda, Henry deve cambiare città e vita, protetto dall'FBI, ma senza più alcun privilegio, rimpiangendo il lusso della sua vita criminale e costretto a vivere come un normale cittadino per il resto dei suoi giorni.
Produzione
Le riprese si sono svolte tra il 3 maggio e il 9 agosto 1989 tra gli stati di New York, Illinois, Florida e New Jersey.
Colonna sonora
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Il film è stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel settembre 1990, ricevendo il premio per la miglior regia. Successivamente è stato distribuito negli Usa dal 19 settembre.
In Italia il film è uscito al cinema giovedì 20 settembre 1990 (vietato ai minori di 14 anni) distribuito dalla Warner Bros. Italia.
Accoglienza
Incassi
Il budget della pellicola è stato di 25 milioni di dollari e gli incassi negli Usa sono stati di circa 50 milioni di dollari.
Critica
«(...) "Good Fellas" è innanzitutto un interessantissimo saggio di antropologia mafiosa, che analizza abitudini, comportamenti, mentalità, vita materiale, di una speciale etnia, la delinquenza italoamericana di Manhattan...»
« (...) Flusso di immagini costruite con esattezza documentaristica e montate su una colonna sonora ininterrotta, dove canzoni, voci fuori campo, dialoghi, spari e boati si sovrappongono in modo stupefacente e mozzafiato»
«"De Niro, sminuito in un ruolo secondario, è un rapinatore gelido ma imprevedibile, che sembra pensare di essere al sicuro solo dopo avere ucciso tutti quelli che conosce. Il vero e proprio mostro è però Tommy, tratteggiato come un Lou Costello dall'istinto omicida. Il film, senza scadere nel moralismo, riesce a trasmettere il senso di orrore di una vita fuori da ogni possibile legge»
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Lorraine Bracco
Candidatura Migliore sceneggiatura non originale a Nicholas Pileggi e Martin Scorsese
Candidatura Miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
1991 - Golden Globe
Candidatura Miglior film drammatico
Candidatura Migliore regia a Martin Scorsese
Candidatura Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Lorraine Bracco
Candidatura Migliore sceneggiatura a Nicholas Pileggi e Martin Scorsese
1991 - Premio BAFTA
Miglior film a Irwin Winkler e Martin Scorsese
Migliore regia a Martin Scorsese
Migliore sceneggiatura non originale a Nicholas Pileggi e Martin Scorsese
Migliori costumi a Richard Bruno
Miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
Candidatura Miglior attore protagonista a Robert De Niro
Candidatura Migliore fotografia a Michael Ballhaus
1990 - Chicago Film Critics Association Award
Miglior film
Migliore regia a Martin Scorsese
Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
Miglior attrice non protagonista a Lorraine Bracco
Miglior sceneggiatura non originale a Nicholas Pileggi e Martin Scorsese
Candidatura Miglior attore protagonista a Ray Liotta
Candidatura Miglior fotografia a Michael Ballhaus
1991 - Premio César
Candidatura Miglior film straniero a Martin Scorsese
1991 - David di Donatello
Candidatura Miglior film straniero a Martin Scorsese
Candidatura Miglior attore straniero a Robert De Niro
1991 - Nastro d'argento
Candidatura Regista del miglior film straniero a Martin Scorsese
1991 - Kansas City Film Critics Circle Award
Miglior film
Migliore regia a Martin Scorsese
Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
1990 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
1990 - Festival di Venezia
Leone d'argento - Premio speciale per la regia a Martin Scorsese
Premio Bastone Bianco a Martin Scorsese
Audience Award a Martin Scorsese
Candidatura Leone d'oro a Martin Scorsese
1991 - Boston Society of Film Critics Award
Miglior film
Migliore regia a Martin Scorsese
Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
1990 - Los Angeles Film Critics Association Award
Miglior film
Migliore regia a Martin Scorsese
Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
Miglior attrice non protagonista a Lorraine Bracco
Migliore fotografia a Michael Ballhaus
1990 - New York Film Critics Circle Award
Miglior film
Migliore regia a Martin Scorsese
Miglior attore protagonista a Robert De Niro
Candidatura Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Lorraine Bracco
Candidatura Miglior fotografia a Michael Ballhaus
1991 - Eddie Award
Candidatura Miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
1991 - Premio Bodil
Miglior film non europeo a Martin Scorsese
1990 - British Society of Cinematographers
Candidatura Migliore fotografia a Michael Ballhaus
1991 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Awards
Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
1991 - DGA Award
Candidatura Miglior regia a Martin Scorsese
1991 - Edgar Award
Candidatura Miglior film a Nicholas Pileggi e Martin Scorsese
1991 - Fotogramma d'argento
Miglior film straniero a Martin Scorsese
1991 - National Society of Film Critics Award
Miglior film
Migliore regia a Martin Scorsese
Candidatura Miglior attore protagonista a Robert De Niro
Candidatura Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
1991 - WGA Award
Candidatura Miglior sceneggiatura a Nicholas Pileggi e Martin Scorsese
1997 - Online Film & Television Association
Miglior film
1991 - PGA Awards
Candidatura Miglior produttore a Irwin Winkler
2004 - Society of Camera Operators
Historical Shot a Larry McConkey
1991 - USC Scripter Award
Candidatura Migliore sceneggiatura a Nicholas Pileggi e Martin Scorsese
Nel 2000 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[6]
Influenze
Lo sceneggiatore e regista David Chase ha dichiarato più volte di come il film gli abbia ispirato l'idea alla base della sua celebre serie televisiva I Soprano, avvalendosi tra l'altro del talento di svariati attori che vi avevano recitato, fra cui Lorraine Bracco, che nella serie interpreta la psicoterapista Jennifer Melfi, Michael Imperioli, nella serie Christopher Moltisanti, l'instabile nipote del boss Tony Soprano, Tony Sirico, nella serie l'istrionico e superstizioso Paulie Gualtieri, e Frank Vincent, il sanguinario e brutale gangster Phil Leotardo.
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