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Un americano a Roma è un film del 1954 diretto da Steno e interpretato da Alberto Sordi, selezionato tra i 100 film italiani da salvare[1].

Un americano a Roma
La celebre scena dei "maccheroni"
Paese di produzioneItalia
Anno1954
Durata89 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia, comico
RegiaSteno
SoggettoSandro Continenza, Lucio Fulci, Ettore Scola, Alberto Sordi, Steno
SceneggiaturaSandro Continenza, Lucio Fulci, Ettore Scola, Alberto Sordi, Steno
ProduttoreCarlo Ponti, Dino De Laurentiis
Casa di produzioneExcelsa Film, Ponti - De Laurentiis
Distribuzione in italianoMinerva Film
FotografiaCarlo Montuori
MontaggioGiuliana Attenni
MusicheAngelo Francesco Lavagnino
ScenografiaPiero Filippone
CostumiGiorgio Veccia Scavalli
TruccoMarcello Ceccarelli
Interpreti e personaggi
  • Alberto Sordi: Ferdinando "Nando" Mericoni, detto Santi Bailor
  • Maria Pia Casilio: Elvira
  • Giulio Calì: Mario Mericoni
  • Anita Durante: Margherita Aligretti
  • Ilse Petersen: Molly Brooks
  • Carlo Delle Piane: Romolo Pellacchioni
  • Rocco D'Assunta: commissario
  • Ivy Nicholson: amica di Molly
  • Charles Fawcett: signor Brooks
  • Archibald Layall: ambasciatore americano
  • Caterine Alcajde: prima ballerina
  • Galeazzo Benti: Fred Buonanotte
  • Leopoldo Trieste: spettatore
  • Cristina Fantoni: spettatrice
  • Marcello Giorda: spettatore anziano televisivo
  • Carlo Mazzarella: segretario dell'ambasciata
  • Vincenzo Talarico: onorevole Antenore Borgiani
  • Gianna Dauro: moglie dell'onorevole
  • Ursula Andress: Astrid Sjostrom, l'attrice
  • Ignazio Leone: Verdolini, il regista
  • Carlo Loffredo: Jazzista amico di Nando
  • Totò Mignone: ufficiale tedesco
Doppiatori italiani
  • Vittorio Cramer: ufficiale tedesco all'altoparlante
  • Stefano Sibaldi: voce narrante

Oltre all'aspetto comico, il film è una penetrante satira di costume dell'Italia del dopoguerra, evidenziando brillantemente il mito esterofilo dell'America, terra agognata e sospirata, di cui si conoscevano abiti e abitudini solo attraverso il cinema, i fumetti, le riviste. Il personaggio di Ferdinando Mericoni, detto Nando, nasce l'anno precedente dal film Un giorno in pretura, girato sempre da Steno.


Trama


«Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno...!»

(Nando Mericoni[2])

Italia, 1954. L'immagine di grandezza ed opulenza, portata dall'arrivo delle truppe statunitensi dieci anni prima nel 1944, è ancora viva nella mente di molti giovani italiani. Uno di questi è Ferdinando Mericoni, conosciuto come Nando, ma autosoprannominatosi Santi Bailor, eterno sognatore ad occhi aperti, conoscitore del mondo americano attraverso il cinema statunitense di cui è fervente cultore. Convinto di un futuro al di là dell'Atlantico, Nando trasferisce la sua fissazione a Roma, americanizzando la propria vita a suon d'imitazioni di ogni genere e tentando di ricreare un'ambientazione hollywoodiana nella sua camera, coinvolgendo nelle sue bizzarrie molti malcapitati, in particolare i genitori, ormai disperati, e la fidanzata Elvira, che lo ama nonostante tutto, probabilmente divertita dal suo modo di fare.

Con Maria Pia Casilio sulla Harley-Davidson
Con Maria Pia Casilio sulla Harley-Davidson

Nando gira con un bracciale di cuoio borchiato, cinturone da cowboy, maglietta bianca attillata dentro i jeans a tubo e berretto da baseball, chiama in pseudo-inglese i suoi familiari (Elvy, papi, mami) ma soprattutto vive ogni situazione quotidiana come se fosse la scena di un film americano di cui lui è il protagonista. Nando è peraltro convinto di essere padrone della lingua inglese, che invece ignora completamente: nella sua parlata si mescolano espressioni in romanesco ed inglese approssimativo (come "Polizia der Kansas City"[3] e "orrait orrait", deformazione di all right, all right), oppure completamente inventate ("auanagana").

Dopo varie disavventure - raccontate in retrospettiva dai personaggi a lui vicini - che puntualmente lo frustrano nei suoi intenti, ricorre ad un gesto estremo prendendo spunto da un celebre film dell'epoca, 14ª ora di Henry Hathaway[4]. Così decide di salire sul Colosseo, minacciando di uccidersi se qualcuno non l'aiuterà a partire per l'America. Dopo ore interminabili in cima al monumento, per Nando sembra concretizzarsi il sogno quando fa la sua comparsa l'ambasciatore americano, che per farlo scendere gli promette un viaggio ed un lavoro negli Stati Uniti. Ma l'ambasciatore è proprio una delle sue "vittime": si era infatti rotto una gamba dopo essere finito con la sua automobile in un burrone per un'indicazione mal capita, dopo che Nando gli aveva indicato di "Nun annà a destra perché c'è er burone d'aa Maranella, orrait? orrait!", gesticolando in modo tale da far confondere "orrait" con "right" (destra). Quando finalmente Nando scende, l'ambasciatore lo riconosce e lo aggredisce furiosamente, per vendicarsi dell'incidente. Per Nando ricoverato in ospedale è la fine del sogno, ma in cuor suo resta un irriducibile Americano a Roma.


Il protagonista Ferdinando Mericoni


Lo stesso argomento in dettaglio: Nando Mericoni.

Il personaggio di Ferdinando Nando Mericoni, inventato dall'aiuto regista Lucio Fulci, viene ripreso dopo l'inaspettato successo del film Un giorno in pretura. Mericoni torna nel 1975 nel film a episodi Di che segno sei?, qui una scapestrata guardia del corpo di un istituto di vigilanza milanese.

Il bulletto di Trastevere, estremamente esterofilo e americanista, aveva detto nella prima apparizione di essere orfano, e di esser stato allevato da una "zia Costanza", informazione contraddetta dalla trama di Un americano a Roma, dove questa zia non compare e al contrario Nando vive con i due, vivi, genitori. In Di che segno sei? un Nando ormai invecchiato e abbrutito si fa chiamare "Gorilla K2" ed è bodyguard di un commendatore milanese (interpretato da Ugo Bologna). Da segnalare una particolarità del personaggio, il cognome: nel primo film viene chiamato Meniconi, Mericoni e anche Moriconi, nel secondo sempre Mericoni (tranne quando il padre Augusto viene chiamato, verso la fine del film, signor Moriconi), mentre nel film degli anni settanta è definitivamente ribattezzato Moriconi.


Manifesti e locandine


La realizzazione dei manifesti e delle locandine, per l'Italia, fu affidata al pittore cartellonista Sandro Symeoni.


Citazioni in altre opere


La celebre scena degli spaghetti si rivede nel film Borotalco, in casa dei futuri suoceri del protagonista Carlo Verdone.


Curiosità



Restauro



Note


  1. Rete degli Spettatori
  2. La famosa scena dei "Maccheroni" è stata girata con un solo ciak (Alberto Sordi in un'intervista)
  3. Alberto Sordi ricevette la cittadinanza onoraria dalla città di Kansas City, che nel film descrive come una città magnifica dove vorrebbe andare a vivere (confronta Copia archiviata, su albertosordi.it. URL consultato l'8 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2015)., anno 1955)
  4. La locandina del film La 14ª ora, cui fa riferimento la trama, si vede in una scena del film.
  5. Un americano a nuovo, su cinematografo.it.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Cinema
Portale Roma

На других языках


[de] Ein Amerikaner in Rom

Ein Amerikaner in Rom (Originaltitel: Un americano a Roma) ist eine italienische Filmkomödie aus dem Jahr 1954. Regie führte Stefano Vanzina (Steno), in der Hauptrolle des amerikaverrückten Italieners Nando agierte Alberto Sordi.

[en] An American in Rome

An American in Rome (originally Un americano a Roma) is a 1954 Italian comedy film directed by Steno. The film consists in a satire of Americanization,[1] and it was referred as "a milestone in the evolution of Italian self-identification". It starred Alberto Sordi, with a young Ursula Andress in a minor role.[2]
- [it] Un americano a Roma

[ru] Американец в Риме

«Американец в Риме» (итал. Un americano a Roma) — итальянский комедийный фильм 1954 года, снятый режиссёром Стено. Фильм является сатирой на американизацию. Альберто Сорди исполнил главную роль — молодого итальянца Нандо Морикони, который одержим всем американским и мечтает уехать в США, из-за чего постоянно попадает в нелепые ситуации. В этом образе Сорди уже появлялся в предыдущем фильме Стено, «Один день в суде», но там роль была второстепенной. Фильм стал дебютом в кино для швейцарской актрисы Урсулы Андресс, которая исполнила эпизодическую роль[1].



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