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Un grande amore (Love Affair) è un film del 1939, diretto da Leo McCarey.

Un grande amore
Irene Dunne
Titolo originaleLove Affair
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1939
Durata87 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1.37 : 1
Generecommedia, sentimentale, drammatico
RegiaLeo McCarey
SoggettoMildred Cram, Leo McCarey
SceneggiaturaDelmer Daves, Donald Ogden Stewart

S. N. Behrman (contributi, non accreditato)

ProduttoreLeo McCarey
Casa di produzioneRKO Radio Pictures presents A Leo McCarey Production
FotografiaRudolph Maté
MontaggioEdward Dmytryk, George Hively
Effetti specialiVernon L. Walker
MusicheRoy Webb, Harold Arlen, Buddy G. DeSylva
ScenografiaVan Nest Polglase, Alfred Herman (associato), Darrell Silvera (arredamenti)
CostumiHoward Greer, Edward Stevenson
TruccoMel Berns (non accreditato)
Interpreti e personaggi
  • Irene Dunne: Terry McKay
  • Charles Boyer: Michel Marnet
  • Marija Uspenskaja: nonna Janou
  • Lee Bowman: Kenneth Bradley
  • Astrid Allwyn: Lois Clarke
  • Maurice Moscovitch: Maurice Cobert
  • Dell Henderson: manager del Café
  • Lloyd Ingraham: medico
  • Joan Leslie:
  • Fred Malatesta:
Doppiatori italiani
Doppiaggio originale
  • Giulio Panicali: Charles Boyer

Secondo doppiaggio

  • Fabrizia Castagnoli: Terry McKay
  • Gianni Giuliano: Michel Marnet
  • Graziella Polesinanti: Maria Ouspenskaya
  • Saverio Indrio: Kenneth Bradley
  • Barbara De Bortoli: Lois Clarke
  • Mario Milita: Maurice Corbet

Trama


Love Affair

Sulla "Napoli", la nave che lo sta portando in America per por fine, con un ricco matrimonio, alla sua movimentata vita da scapolo, il rinomato play-boy francese Michel Marnet incontra casualmente Terry McKay, ex cantante di night, anche lei in viaggio verso il promesso ricco sposo. Sorta come diversivo alla noia della traversata, tra la occhiuta e querula attenzione dei passeggeri ("ogni volta che cominciano a parlare di te, mi mandano a giocare", confessa innocentemente un bambino a Michel), la relazione tra i due si trasforma a causa di una sosta di poche ore nell'isola di Madera. Qui lo stretto legame di affetto e complicità che si stabilisce tra l'anziana Janou, che il devoto nipote è passato a trovare, e Terry rivelano a Michel un'immagine completamente nuova della donna.

In prossimità di New York si lasciano con un patto: se in nome del loro amore decideranno di rinunciare alle certezze che la vita riserva loro, di lì a sei mesi si ritroveranno in cima all'Empire State Building (...il posto più vicino al paradiso). Michel, che ha lasciato la sua ricca ereditiera per guadagnarsi da vivere con la pittura, si presenta puntualissimo, ma attende inutilmente sino a tarda notte. Giù, ai piedi del grattacielo, l'emozione ha giocato un brutto tiro a Terry: è stata investita da un'auto e ridotta in sedia a rotelle.

Nell'insegnamento del canto ai bimbi di un orfanotrofio, la donna trova la forza per resistere al crollo delle sue speranze. Nonostante le insistenze di Kenneth, l'uomo che doveva sposare, si rifiuta di informare Michel della sua condizione, anche quando, casualmente, i due si ritrovano a teatro.

Michel decide così di partire per cercare di dimenticare, ma prima passa da Terry per lasciarle lo scialle bianco che nonna Janou, nel frattempo morta, le aveva promesso. Le confida di averla ritratta con quello scialle in un quadro che non aveva mai voluto vendere, sino a quando, pochi giorni prima, il suo gallerista, impietosito dalle insistenze di una donna povera e invalida, aveva ottenuto il suo consenso. Detto questo, Michel esita, guarda Terry distesa sul divanetto dal quale, per tutto il colloquio, non si è mai alzata, poi dietro un angolo scopre il ritratto della nonna... Capisce che la donna invalida è Terry, l'abbraccia e lei dice per sdrammatizzare: "Se tu puoi dipingere, io potrò camminare."


Produzione


Il film fu prodotto dalla RKO Radio Pictures. Le riprese durarono dal 6 ottobre al 29 novembre e poi dal 13 dicembre fino agli ultimi giorni del 1938[1].


Distribuzione


Il copyright del film, richiesto dalla RKO Radio Pictures, Inc., fu registrato il 16 marzo 1939 con il numero LP8757[1].

Sul mercato italiano sono uscite varie edizioni Home-Video del film in Dvd. Le prime vennero distribuite da Enjoy/Koch Media e Hobby & Work.


Critica


Il frequente ricorso ai toni della sophisticated comedy[2] e del musical, evita al regista di cadere negli eccessi di sentimentalismo e romanticismo sottesi al tema dell'amore impossibile.[3]

Notevole pianista e compositore di centinaia di pezzi, Leo McCarey affida alla musica un ruolo centrale nello sviluppo del racconto. È alle note di una canzone interpretata dall'"inconfondibile voce"[4] di Irene Dunne, accompagnata al piano da nonna Janou, che Michel si innamora. È cantando nei locali di New York che la protagonista cerca l'autonomia.[5] Nell'insegnamento del canto ai bambini cercherà poi di trovare nuove motivazioni, dopo l'incidente.

Realizzato nel periodo più creativo del regista, tra gli Oscar per la miglior regia ottenuti con L'orribile verità nel 1938 e La mia via, del 1945, Un grande amore, oltre a quella per il miglior film, ebbe altre cinque nomination all'Oscar: per la miglior attrice (Irene Dunne), per la miglior attrice non protagonista (Marija Uspenskaja), per la miglior sceneggiatura originale (Mildred Cram e Leo McCarey), per la miglior canzone (Buddy G. DeSylva), per la miglior scenografia (Van Nest Polglase e Alfred Herman). Ma quello fu l'anno di Via col vento.


Remake


Il film ebbe due remake: Un amore splendido dello stesso Leo McCarey, del 1957, e Love Affair - Un grande amore di Glenn Gordon Caron, del 1994.


Note


  1. AFI
  2. Sin dall'incipit, le due torri trasmittenti da cui si diffondono le notizie sulle peripezie del play-boy francese ammiccano al logo della RKO
  3. Veronica Innocenti, nell'opuscolo annesso al DVD edito da Hobby & Work
  4. Paola Dalla Torre, alla voce "Irene Dunne" di "Enciclopedia del cinema", Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, Milano, 2003
  5. Notevole è l'interpretazione dei due pezzi Wishing Will Make it Go di Buddy G. DeSylva e Sing My Heart di Harold Arlen

Bibliografia



Voci correlate



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[de] Ruhelose Liebe

Ruhelose Liebe (OT: Love Affair) ist ein US-amerikanisches Melodrama aus dem Jahr 1939 mit Irene Dunne und Charles Boyer unter der Regie von Leo McCarey. Der Film wurde von McCarey 1957 mit Cary Grant und Deborah Kerr unter dem Titel Die große Liebe meines Lebens neu verfilmt.

[en] Love Affair (1939 film)

Love Affair is a 1939 American romantic film, co-starring Charles Boyer and Irene Dunne, and featuring Maria Ouspenskaya. It was directed by Leo McCarey and written by Delmer Daves and Donald Ogden Stewart, based on a story by McCarey and Mildred Cram.[2] Controversial on concept, the official screenplay was re-tooled and rewritten to appease Hollywood censorship and relied on actor input and improvisation, causing long delays and budget extensions.

[es] Tú y yo (película de 1939)

Tú y yo (Love Affair) es una película estadounidense de 1939 del género romántico dirigida por Leo McCarey y con Irene Dunne, Charles Boyer y Maria Ouspenskaya en los papeles principales. El guion fue escrito por Mildred Cram, Leo McCarey, Delmer Daves y Donald Ogden Stewart.
- [it] Un grande amore (film 1939)



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