Un topolino sotto sfratto (Mouse Hunt) è un film del 1997, diretto dal regista Gore Verbinski.
Un topolino sotto sfratto | |
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Titolo originale | Mouse Hunt |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1997 |
Durata | 98 min |
Genere | commedia |
Regia | Gore Verbinski |
Sceneggiatura | Adam Rifkin |
Produttore | Bruce Cohen, Alan Riche, Tony Ludwig |
Casa di produzione | DreamWorks Pictures |
Distribuzione in italiano | UIP |
Fotografia | Phedon Papamichael |
Montaggio | Craig Wood |
Effetti speciali | Michael Lantieri, Stan Winston, Charles Gibson |
Musiche | Alan Silvestri |
Scenografia | Linda DeScenna, James Nedza, Ric McElvin |
Costumi | Jill M. Ohanneson |
Trucco | Julie Hewitt |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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«Un mondo senza spago è il Caos.» |
(Rudolf Smuntz) |
Dopo la morte del padre, il magnate Rudolf Smuntz, i fratelli Ernie e Lars Smuntz ereditano la fabbrica di spago del genitore, dotata di attrezzature arretrate e in grave crisi finanziaria; a loro insaputa, ereditano anche una vecchia casa in campagna, di cui il padre stranamente non aveva mai parlato loro.
Ernie, in rapporti non sereni con il padre già da tempo, è proprietario e chef di un ristorante di lusso e vorrebbe vendere tutta la loro eredità, mentre Lars, sposato con April, lavora nella fabbrica di spago del padre e vorrebbe proseguire l'attività di famiglia. Una sera, nel ristorante dove Ernie lavora, viene a cena il sindaco della città con la sua famiglia; sfortunatamente, gli viene servita da Ernie dell'aragosta in cui vi è finito uno scarafaggio vivo fuoruscito da una vecchia scatola di sigari cubani, anch'essa ereditata dal padre, che si trovava in cucina. Quando se ne accorge, il sindaco viene colpito da un improvviso infarto e viene immediatamente trasportato in ospedale, dove muore. Ernie, incolpato dell'accaduto, è costretto a chiudere il ristorante, andando in seguito a lavorare in un comune fast food. Lars, dal canto suo, viene cacciato di casa dalla moglie perché non ha voluto vendere la disastrata fabbrica a una multinazionale italo-americana, per mantenere la promessa al padre di non vendere mai a nessuna multinazionale la Smuntz String, per dirigerla secondo le tradizioni di famiglia. I due, rincontratisi, decidono di andare a visitare la pericolante casa e scoprono che è stata progettata da un grande architetto: Charles Lyle Larue. La particolarità di questa magione è il fatto che nessuno è al corrente della sua esistenza. Molti intenditori si presentano per valutare e acquistare la casa. Tra loro, vi sono molti milionari, in particolare Alexander Falko, il quale è uno dei più appassionati di Larue ed è deciso ad aggiudicarsi l'edificio a qualsiasi cifra inferiore ai 10 milioni di dollari. Viene quindi organizzata un'asta per superare la soglia dei 600.000 dollari, il suo effettivo valore. I due fratelli iniziano le operazioni di ristrutturazione per renderla vendibile.
Ma non sono i soli nella casa: si accorgono, infatti, di avere un altro inquilino, un topolino. I due fratelli danno la caccia all'animaletto (una cosa che all'inizio sembra facile e che poi si rivela quasi infattibile) e cercano di eliminarlo in ogni modo (con centinaia di trappole per topi, prendendo il ferocissimo gatto Catzilla e assoldando lo strampalato disinfestatore Caesar). Ma tutto si dimostra inutile e il topolino riesce in ogni situazione a dimostrare la sua intelligenza e la sua volontà di cacciare i due intrusi.
I due fratelli riescono, infine, a sbarazzarsi del topolino durante una lite causata dal tentativo di vendita della fabbrica (andato a vuoto) a opera di Ernie alle spalle di Lars. Il topolino viene spedito a Cuba ma, purtroppo per i due protagonisti, viene rispedito in America, dato il peso eccessivamente inferiore rispetto alla norma.
Durante l'asta, i due si accorgono del ritorno del topolino e fanno di tutto per eliminarlo definitivamente. Poco prima della vendita della casa per l'incredibile somma di 25 milioni di dollari, Lars provoca un allagamento, facendo crollare l'edificio. I fratelli tornano allora alla fabbrica di spago; ma il topolino, che è venuto con loro intrufolandosi sotto l'automobile, dà loro un'idea: creare dei gomitoli di formaggio anziché di spago. Questo nuovo prodotto riscuote un grande successo, essendo una novità sul mercato. Ernie e Lars iniziano così ad uscire dalla rovina finanziaria, la fabbrica viene modernizzata e adattata alla lavorazione casearia. Il topolino diventa così un membro fondamentale della nuova attività, collaborando con i due fratelli e diventandone amico.
Per interpretare il topolino sono stati utilizzati sessanta animali vivi (addestrati da Boone Narr), un pupazzo meccanico (costruito da Stan Winston) e immagini digitali (della Rhythm and Hues).[1]
La pellicola venne registrata in California fra: Fresno, Bass Lake, North Folk, Oakhurst.
Le riprese del film si sono svolte dal 3 marzo 1997 al 3 luglio 1997.[2]
Un topolino sotto sfratto ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica cinematografica.
Rotten Tomatoes riferisce che il 42% di 31 critici ha dato una recensione positiva al film. Il pubblico intervistato da CinemaScore ha assegnato al film un voto medio di "B" su una scala da A + a F. Roger Ebert ha dato al film due stelle, definendolo non molto divertente.
Per quanto riguarda gli effetti speciali digitali, Ebert ha considerato il film "un eccellente esempio del modo in cui i progressi moderni negli effetti speciali possono sabotare un'immagine (Titanic è un esempio di effetti usati con saggezza). Perché è possibile realizzare un film in cui il topo può fare ogni sorta di cose intelligenti, i cineasti hanno ipotizzato erroneamente che sarebbe divertente vedere il topo mentre li fa".
Il film è stato un successo finanziario.
A fronte di 38 milioni di dollari di budget, il film ne ha incassato 61,917,389 sul mercato nordamericano, più altri 60,500,000 nel resto del mondo, per un totale di 122,417,389 dollari[3].
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