Un gruppo di studenti della scuola cattolica San Crispino parte da Roma alla volta degli Stati Uniti per una vacanza di due settimane: la guida della scatenata comitiva è affidata al giovane insegnante di storia e geografia don Rodolfo da Ceprano, conosciuto da tutti come "don Buro", e da un sacerdote più anziano, l'insegnante di religione don Serafino.
La gita avrà dei risvolti notevolmente diversi per ogni partecipante: Alessio Liberatore, il narratore degli eventi, si innamorerà della bella Antonella, che proverà anche a rintracciarlo a Roma quando però lui ha già trovato un'altra ragazza non volendo passare per la "ruota di scorta" di Antonella; Pappola, De Blasio e Peo Colombo, un ex alunno ora universitario fuori corso, dopo aver tentato in ogni modo di fare la parte dei latin lover perderanno tutto il denaro a Las Vegas; Filippo De Romanis troverà invece l'amore, mentre gli altri studenti si invaghiranno di belle ragazze sconosciute o semplicemente cercheranno di divertirsi.
Don Buro, dal canto suo, resiste alle maldestre avances della madre di Filippo, la signora De Romanis, divorziata e co-organizzatrice della vacanza, che grazie al prete capisce finalmente che non è il caso di arrovellarsi nelle sue tristezze di moglie divorziata e madre apprensiva, e infine inizierà a frequentare il padre della fidanzata del figlio, un dentista americano e divorziato come lei. Finita la vacanza il gruppo rientra in Italia, soddisfatto per aver trascorso dei giorni sensazionali e irripetibili.
Distribuzione
Il film è uscito nelle sale Italiane il 20 dicembre 1984.
Colonna sonora
Le musiche originali del film sono curate da Manuel De Sica, fratello di Christian, l’interprete di Don Buro.
Sono inoltre contenuti i seguenti brani celebri:
Uscito nel periodo natalizio, il film fu un successo al botteghino dove raggiunse un incasso di 1.700.000.000 di lire,[2] pur non riuscendo a eguagliare quello del precedente Vacanze di Natale, a causa dello scontro al botteghino con Non ci resta che piangere dell'accoppiata Benigni-Troisi. Quando venne trasmesso in prima visione il 15 gennaio 1987 su Italia 1 registrò un'audience di 10 milioni di telespettatori.[3][4]
Curiosità
Inizialmente il film doveva chiamarsi semplicemente America![5]
Fabio Ferrari, Giacomo Rosselli, Isaac George e Fabio Camilli parteciperanno alla serie televisiva I ragazzi della 3ª C, la stessa classe degli studenti del film.
Nei titoli di coda Isaac George appare col suo vero nome: George Oshoba Durojaiye.
Il personaggio di don Rodolfo, detto don Buro, sarà successivamente riproposto da Christian De Sica in un episodio del film Anni 90 - Parte II del 1993.
Questa è una delle rare pellicole in cui l'attrice Edwige Fenech recita con la propria voce, senza essere doppiata.
Questo è inoltre l'unico cinepanettone realizzato dalla Cecchi Gori.
Nella scena in cui Alessio passa a salutare il padre nel suo ristorante il giorno della partenza, questi lascia intendere che il locale si trova in via del Viminale a Roma, dove nella realtà esiste un ristorante chiamato appunto "Alessio".
Peo Colombo canticchia durante il film il brano America O.K. del gruppo di rock progressivo New Trolls.
Questo film ha particolarità di essere interpretato da molti "figli d'arte". Oltre a Christian De Sica (figlio di Vittorio De Sica), Claudio Amendola (figlio di Ferruccio Amendola) e Gianmarco Tognazzi (figlio di Ugo Tognazzi), ci sono anche Antonella Interlenghi (figlia di Antonella Lualdi e di Franco Interlenghi), Fabio Ferrari (figlio di Paolo Ferrari) e Fabio Camilli (figlio naturale di Domenico Modugno), i cui rispettivi genitori erano stati protagonisti nel 1960 di Appuntamento a Ischia.
Nella scena in cui Rocky ascolta per telefono la finale di Coppa Italia tra Roma e Verona, afferma che la partita è finita ai tiri di rigore con la vittoria della Roma; in realtà, nella finale dell'edizione 1983-1984, la partita di andata terminò 1-1 e quella di ritorno 1-0 per la Roma.[6]
In alcune scene di gruppo compare anche Marco Urbinati, l'attore che interpretò Luca Covelli nel film Vacanze di Natale. In origine l'attore aveva un ruolo primario, ma a seguito di gravi conseguenze dovute all'assunzione di allucinogeni poco dopo l'inizio delle riprese, il suo personaggio venne cancellato in quanto l'attore non era più in grado di lavorare. L'episodio è raccontato da Carlo Vanzina nel libro Carlo & Enrico Vanzina. Artigiani del Cinema Popolare, edito da Bietti.
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