«Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura. D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.»
(Marco Polo)
Struttura
Struttura del testo
Il romanzo di Calvino è composto da nove capitoli, ciascuno dei quali si apre e si chiude con un dialogo fra Marco Polo e l'imperatore dei Tartari Kublai Khan che interroga l'esploratore sulle città del suo immenso impero. Ciascun capitolo contiene cinque descrizioni delle città visitate da Marco Polo, tranne il primo e l'ultimo capitolo che contengono dieci descrizioni. Le cinquantacinque città, ciascuna delle quali ha un nome di donna di derivazione classicheggiante, sono poi raggruppate nelle seguenti undici sezioni: «Le città e la memoria»; «Le città e il desiderio»; «Le città e i segni»; «Le città sottili»; «Le città e gli scambi»; «Le città e gli occhi»; «Le città e il nome»; «Le città e i morti»; «Le città e il cielo»; «Le città continue»; «Le città nascoste». Queste sezioni si succedono di continuo secondo un procedimento di alternanza scalare[2]. La successione delle città e delle sezioni non implica infatti una sequenzialità o una gerarchia, ma, come spiega lo stesso Calvino in Lezioni americane, forma una rete "entro la quale si possono tracciare molteplici percorsi e ricavare conclusioni plurime e ramificate"[3].
CAP. I A
…. [cornice I]
Le città e la memoria.1. Diomira
Le città e la memoria.2. Isidora
Le città e il desiderio.1. Dorotea
Le città e la memoria.3. Zaira
Le città e il desiderio.2. Anastasia
Le città e i segni. 1. Tamara
Le città e la memoria.4. Zora
Le città e il desiderio.3. Despina
Le città e i segni. 2. Zirma
Le città sottili. 1. Isaura
…. [cornice II]
CAP. I B
…. [cornice II A]
Le città e la memoria. 5. Maurilia
Le città e il desiderio. 4. Fedora
Le città e i segni. 3. Zoe
Le città sottili. 2. Zenobia
Le città e gli scambi. 1. Eufemia
…. [cornice II B]
CAP. III
…. [cornice III A]
Le città e il desiderio. 5. Zobeide
Le città e i segni. 4. Ipazia
Le città sottili. 3. Armilla
Le città e gli scambi. 2. Cloe
Le città e gli occhi. 1. Valdrada
…. [cornice III B]
CAP. IV
…. [cornice IV A]
Le città e i segni. 5. Olivia
Le città sottili. 4. Sofronia
Le città e gli scambi. 3. Eutropia
Le città e gli occhi. 2. Zemrude
Le città e il nome. 1. Aglaura
…. [cornice IV B]
CAP. V
…. [cornice V A]
Le città sottili. 5. Ottavia
Le città e gli scambi. 4. Ersilia
Le città e gli occhi. 3. Bauci
Le città e il nome. 2. Leandra
Le città e i morti. 1. Melania
…. [cornice V B]
CAP. VI
…. [cornice VI A]
Le città e gli scambi. 5. Smeraldina
Le città e gli occhi. 4. Fillide
Le città e il nome. 3. Pirra
Le città e i morti. 2. Adelma
Le città e il cielo. 1. Eudossia
…. [cornice VI B]
CAP. VII
…. [cornice VII A]
Le città e gli occhi. 5 Moriana
Le città e il nome. 4. Clarice
Le città e i morti. 3. Eusapia
Le città e il cielo. 2. Bersabea
Le città continue. 1. Leonia
…. [cornice VII B]
CAP. VIII
…. [cornice VIII A]
Le città e il nome. 5. Irene
Le città e i morti. 4. Argia
Le città e il cielo. 3. Tecla
Le città continue. 2. Trude
Le città nascoste. 1. Olinda
…. [cornice VIII B]
CAP. IX
…. [cornice IX A]
Le città e i morti. 5. Laudomia
Le città e il cielo. 4. Perinzia
Le città continue. 3. Procopia
Le città nascoste. 2. Raissa
Le città e il cielo. 5. Andria
Le città continue. 4. Cecilia
Le città nascoste. 3. Marozia
Le città continue. 5. Pentesilea
Le città nascoste. 4. Teodora
Le città nascoste. 5. Berenice
…. [cornice IX B]
Storia editoriale
Nella «Presentazione» contenuta già nella prima edizione di quest'opera[1] e in un'intervista rilasciata dall'autore al settimanale L'Espresso in occasione dell'uscita de Le città invisibili[4], Italo Calvino affermava che alla base del romanzo vi erano l'intenzione di rifare del Milione di Marco Polo e riflessioni sul ruolo delle megalopoli moderne[5]. La serie delle città, nata come pezzi isolati, «come poesie che mettevo sulla carta» era poi confluita nei corsivi che precedono e seguono ogni capitolo del libro»[5]. È stato inoltre ipotizzato[6] che il legame tra Le città invisibili di Calvino e Il Milione di Marco Polo non fosse diretto, ma mediato da un "rifacimento” dell'opera di Marco Polo, ossia il Marco Polo di Viktor Šklovskij, pubblicato negli anni trenta in lingua russa [7] e conosciuto da Calvino attraverso una traduzione in lingua francese[8].
Premi
Dopo la pubblicazione americana (1974, trad. di William Weaver), l'opera è stata finalista del Premio Nebula del 1975, assegnato dalla SFWA (Science Fiction Writers of America), per la categoria "Miglior romanzo".[9]
Altri studi
A distanza di diversi decenni dalla sua morte, l’influenza di Calvino, più che tra i letterati, si riscontra sempre più in altre discipline, come l’astronomia, la matematica e l’architettura.
Il connubio tra Calvino e l’architettura è valutabile, nel corso degli ultimi decenni, nello sviluppo degli spunti architettonici che si possono trovare nelle sue opere. Tali spunti sono stati estratti principalmente dalle Lezioni americane e dalle Città invisibili[10].
L'architetta indiana Aarati Kanekar, ha proposto un suo studio su progetti di giochi costruttivi/tridimensionali basati sui due testi letterari di Italo Calvino
Le città invisibili e Se una notte d'inverno un viaggiatore.[11]
Riferimenti in altre opere
All'opera di Calvino si è ispirato il regista Gianfranco Rosi per il suo documentario dal titolo Sacro GRA[12].
Il titolo del romanzo Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia è tratto da una citazione dell'opera di Calvino.
Curiosità
Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
A Minorca è stato costruito un albergo i cui interni sono basati interamente sulle descrizioni del libro Le città invisibili. A Madrid inoltre esisteva un caffè-libreria tematicamente ispirato all'opera, dal nome La Ciudad Invisible.
Le 55 città descritte sono in numero pari alla somma dei primi 10 numeri naturali (1+2+3... +10)
(RU) Viktor Šklovskij, Zemli razvedcik Marko Polo[L'esploratore di terra Marco Polo], Introduzione e commenti di V. V. Kunin, Moskva, Žurnal’no-gazetnoe obʺedinenie, 1936.
Victor Chklovski, Le voyage de Marco Polo, traduzione di Marc Slonim, Paris, Payot, 1938.
Italo Calvino, Le città invisibili, in Collezioni "Supercoralli" e "Nuovi coralli" n. 182, 1ªed., Einaudi, 1972.
Italo Calvino, Le città invisibili, in Claudio Milanini, Mario Barenghi e Bruno Falcetto (a cura di), Romanzi e racconti, I Meridiani, II, 2ªed., Milano, A. Mondadori, 2005, pp.357-498, ISBN88-04-55082-1.
Traduzioni
Invisible cities, trad. inglese di William Weaver, 1974
Les villes invisibles, trad. francese di Jean Thibaudeau, 1974
Niewidzialne miasta, trad. polacca di Alina Kreisberg, 1975
Näkymättömät kaupungit, trad. finlandese di Jorma Kapari, 1976
Die unsichtbaren Städte, trad. tedesca di Heinz Riedt, 1977
De osynliga städerna, trad. svedese di Estrid Tenggren, 1978
Orasele invizibile, trad. romena di Alexandra Şora, 1979
Bruno Falcetto, «Città invisibili (Le)», in Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature, II, Milano, RCS Libri, 2005, pp.1608-09, ISSN1825-78870(WC· ACNP).
William Franke, "The Deconstructive Anti-Logic of Italo Calvino’s Le città invisibili,” Italian Quarterly 30 (1989): 31-41. Ripreso in Italo Calvino: Modern Critical Views, a cura di Harold Bloom (Philadelphia: Chelsea, 2001), pp. 28-30.
William H. Gass, On Italo Calvino's Invisible Cities, in Via 8.
Roberto Ludovico, Dietro le città invisibili Viktor Sklovskij, narratore (PDF), in Quaderni d’italianistica, XX, n.1-2, Toronto, Canadian Society for Italian Studies, 1999, pp.217-226. URL consultato il 28 maggio 2022.
(EN) Letizia Modena, Italo Calvino's Architecture of Lightness: The Utopian Imagination in An Age of Urban Crisis, Londra, Routledge, 2011.
Salvatore Settis, Se Venezia muore, Torino, Einaudi, 2014, ISBN9788806218263.
(EN) Carolyn Springel, Textual Geography: The Role of the Reader in the Invisible Cities, in Harold Bloom (a cura di), Italo Calvino: Comprehensive Research and Study Guide, Modern Language Studies, n.15, Infobase Publishing, 2002, pp.23-25.
Marina Zancan, «Le città invisibili» di Italo Calvino, in Alberto Asor Rosa (a cura di), Letteratura Italiana, Le Opere, IV Il Novecento, tomo II, Torino, Einaudi, 1996, pp.875-929.
Nel regno di Calvinia: Sfogliando l'Atlante, colloquio con l'autore, in L'Espresso, Roma, 1972, p.11, ISSN0423-4243(WC· ACNP).
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