Maigret e la chiromante (titolo originale francese Signé Picpus, pubblicato in traduzione italiana anche coi titoli Maigret e l'affare Picpus e Firmato Picpus), è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il Commissario Maigret.
Maigret e la chiromante | |
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Titolo originale | Signé Picpus |
Altri titoli | Maigret e l'affare Picpus L'affare Picpus Firmato Picpus |
Autore | Georges Simenon |
1ª ed. originale | 1944 |
1ª ed. italiana | 1960 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | Giallo |
Lingua originale | francese |
Ambientazione | Parigi |
Protagonisti | commissario Maigret |
Coprotagonisti | Torrence, signora Maigret |
Antagonisti | Octave Le Cloaguen |
Altri personaggi | Joseph Mascouvin , Jeanne |
Serie | Romanzi con Maigret protagonista |
Preceduto da | Un'ombra su Maigret |
Seguito da | La ragazza di Maigret |
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È il ventitreesimo romanzo dedicato al celebre commissario.
In un torrido pomeriggio d'agosto a Parigi, Mascouvin, modesto impiegato di un'agenzia immobiliare, si presenta al commissario Maigret per avvertire di aver casualmente letto un messaggio, rimasto impresso sulla carta assorbente di un bar, in cui un tale che si firma Picpus annuncia l'omicidio di una chiromante.
Maigret, contrariamente al fido Lucas, prende decisamente sul serio la faccenda e quando il delitto avviene trova nella casa della vittima, l'indovina Jeanne, Octave Le Cloaguen, ex medico di bordo di navi transoceaniche in pensione che, chiuso a chiave nella cucina, appare inebetito e incapace di fornire alcuna spiegazione. Benché beneficiario di una consistente rendita vitalizia, Le Cloaguen vive quasi come un clochard, trascorrendo le giornate vagabondando in giro per la città in abiti consunti, mentre in casa la moglie e la figlia lo trattano da squilibrato, chiudendolo nella propria camera quando hanno ospiti.
Il romanzo si dipana sul filo delle due storie "separate" dell'omicidio e della vicenda umana del vecchio medico, fino all'immancabile colpo di scena finale.
Il romanzo è stato scritto al Château de Terre-Neuve di Fontenay-le-Comte (Francia) nel 1941 e pubblicato per la prima volta presso Gallimard tre anni dopo, il 5 gennaio 1944, all'interno della raccolta Signé Picpus contenente anche altri due romanzi su Maigret, La ragazza di Maigret e Maigret e la ragazza di provincia[1] e cinque novelle esotiche[2]. In precedenza, era apparso come feullietton sul quotidiano "Paris-Soir".
In Italia è apparso per la prima volta nel 1960, tradotto da Roberto Cantini, con il titolo Maigret e la chiromante, e pubblicato da Mondadori nella collana "I romanzi di Simenon" (n° 141)[3]. Sempre per lo stesso editore è stato ripubblicato, con il titolo Maigret e l'affare Picpus, in altre collane o raccolte tra gli anni sessanta e novanta[4] (dal 1990 nella traduzione di Emanuela Fubini). Nel 1993 esce invece col titolo L'affare Picpus in allegato al quotidiano "L'Unità". Nel 1999 il romanzo è stato pubblicato presso Adelphi con il titolo Firmato Picpus, tradotto da Germana Cantoni de Rossi, nella collana dedicata al commissario (parte de "gli Adelphi", al n° 157).
Il regista Richard Pottier ne trasse un film dal titolo Picpus con Albert Préjean nel ruolo del commissario, uscito nelle sale francofone nel febbraio del 1943 un anno prima della pubblicazione del romanzo. In Italia il film è inedito.
Quattro sono stati invece gli adattamenti del romanzo per la televisione:
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