Vendita all'asta (titolo originale in francese Vente à la bougie, tradotto in italiano anche con il titolo Ricostruire un delitto) è un racconto dello scrittore belga Georges Simenon con protagonista il personaggio del commissario Maigret.
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Vendita all'asta | |
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Titolo originale | Vente à la bougie |
Altri titoli | Ricostruire un delitto |
Autore | Georges Simenon |
1ª ed. originale | 1941 |
1ª ed. italiana | 1959 |
Genere | Racconto |
Sottogenere | Giallo |
Lingua originale | francese |
Serie | Racconti con Maigret protagonista |
Preceduto da | Il prigioniero della strada |
Seguito da | Minacce di morte |
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Venne scritto a Nieul-sur-Mer, nella Charente Marittima, nel 1939.
In una locanda di Pont-du-Grau giungono alcuni contadini arrivati per la vendita all'asta di un’ampia azienda agricola. Uno dei potenziali acquirenti, Borchain, è abbastanza imprudente da mostrare il suo portafoglio pieno di banconote. La notte successiva, in una stanza della locanda, viene trovato il cadavere di Borchain, pugnalato nel suo letto. Maigret, che a quel tempo dirige la Brigata mobile di Nantes, va in scena per interrogare gli occupanti della locanda e risolvere il misterioso delitto.
Il racconto venne pubblicato in francese per la prima volta in due puntate su "Sept jours", del 20 e 27 aprile 1941, quindi come settimo della raccolta Maigret et les petits cochons sans queue[1] nel 1950, edita da Presses de la Cité.
In italiano è stato pubblicato per la prima volta 1959 da Mondadori, con il titolo Ricostruire un delitto e la traduzione di Anna Ferraris, nella collana "Capolavori Gialli” (nº 110); quindi inserito nella raccolta di racconti L'innamorato della signora Maigret, nel 1967 nella collana “Le inchieste del commissario Maigret” (nº 25)[2]; volume dal 1981 inserito negli Oscar (nº 1436 o G 81). Nella traduzione di Gian Franco Orsi, è poi uscito nel 1977 in “Autunno Giallo” e su “Sorrisi e canzoni TV” nell'estate 1981. È stato poi incluso nella raccolta Minacce di morte e altri racconti, nella traduzione di Marina Di Leo presso Adelphi (parte della collana "gli Adelphi", al nº 454).
Il racconto è stato adattato in televisione una sola volta, quale
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