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Amelia (Magica De Spell) è un personaggio immaginario dei fumetti e cartoni animati Disney inventato da Carl Barks nel 1961. Esordì nella storia The Midas Touch, pubblicata su Uncle Scrooge n. 36 (pubblicata poi anche in Italia col titolo Zio Paperone e la fattucchiera).

Amelia
Amelia disegnata da Alessandro Perina sulla copertina di un albo a lei dedicato (2014)
UniversoDisney
Nome orig.Magica De Spell
Lingua orig.Inglese
AutoreCarl Barks
EditoreDell Comics
1ª app.Dicembre 1961
1ª app. inUncle Scrooge n. 36
Voci orig.
  • June Foray (1987-2013)
  • Catherine Tate (DuckTales)
Voci italiane
  • Gabriella Genta (DuckTales - Avventure di paperi)
  • Ludovica Modugno (DuckTales ep. 1x05-3x08)
  • Franca D'Amato (DuckTales ep. 3x21-3x22)
SpecieAnatra
SessoFemmina
ProfessioneStrega
PoteriMagia

Caratteristiche


Soprannominata la fattucchiera (o la strega) che ammalia, è una papera antropomorfa dai folti e lunghi capelli neri, le ciglia lunghe e un vestito nero[1]: diversamente dal classico stereotipo della vecchia megera, Barks la volle attraente ispirandosi a Sophia Loren[2][3][4] e a Morticia Addams.[3] Altri indicano come possibile fonte di ispirazione anche Gina Lollobrigida (difatti nella prima storia in cui appare Amelia si finge l'attrice Gina Luluduckita)[5][6][7]. Vive in una casetta alle pendici del Vesuvio[8], che nella serie TV DuckTales - Avventure di paperi viene rappresentato come una sperduta isola vulcanica su cui è scolpito il volto della fattucchiera, e viene caratterizzata con un marcato accento napoletano. A proposito di questo, Barks ha dichiarato:

«Adoro l'Italia e la pizza! Quando ho creato Amelia, mi è sembrata una cosa carina presentarla come una ragazza italiana che vivesse alle pendici del Vesuvio»

(Carl Barks[9])

Le origini napoletane della sua stirpe, così come l'origine della convivenza con il corvo Gennarino e l'ossessione per la Numero Uno di Paperon de' Paperoni, sono state anche narrate nella storia Amelia e l'antenata strega per forza (1998)[10]. Già dal primo racconto, ha come punto debole l'aglio, che la indebolisce costringendola a fuggire, elemento che sarà presente anche in altre storie[11].

Nella storia di esordio, Zio Paperone e la fattucchiera, Amelia cerca di ottenere il leggendario tocco di Mida, che la renderebbe "ricca, ricca, ricca!", come esclama lei stessa con enfasi quasi eccessiva, attraverso un incantesimo da realizzare fondendo insieme in un crogiolo, grazie al fuoco solforoso del Vesuvio, le monete degli uomini più ricchi della Terra, rese dei veri e propri "amuleti" per il fatto di essere state toccate da uomini così importanti; ultimo magnate presso cui si reca è proprio Paperon de' Paperoni, che, divertito dalle teorie di Amelia, acconsente subito a venderle uno dei suoi decini al prezzo di un dollaro: quando si accorge di averle dato per sbaglio la sua Numero Uno, la prima moneta che ha guadagnato e che ha per lui uno speciale valore affettivo, la rincorre per potergliela ricomprare, ma Amelia se la tiene con la forza, perché ritiene che essendo la prima guadagnata è anche quella che il miliardario ha toccato più volte; i paperi riusciranno a recuperarla appena in tempo sul cratere del Vesuvio, ma la fattucchiera tornerà alla carica in altre storie per cercare ancora di derubare Paperone.

Nei vari tentativi di impossessarsi della moneta, Amelia attacca Paperone con ogni tipo di magia, spesso anche in combinazione con la tecnica (soprattutto nelle prime storie realizzate da Barks) come bombe, bacchette magiche; candele per viaggiare indietro nel tempo, sdoppiamenti e altri trucchi analoghi. Per questa sua ossessione viene talvolta criticata dalle altre streghe. Per conquistare la moneta di Paperone, arriva ad allearsi con altre creature magiche dell'universo Disney come Maga Magò (soprattutto in storie di produzione brasiliana), Nocciola e Roberta[12]. Negli anni novanta fu anche protagonista di diverse storie e non più semplice antagonista di Paperone (in queste avventure il papero più ricco del mondo ha un ruolo marginale o non appare affatto), come ad esempio Amelia e le magie azzurre, in cui tenta di "stregare" la Nazionale di calcio italiana per favorirla ai Mondiali 1994, o Amelia fatina per un giorno, in cui compie una buona azione per aiutare i bambini di Paperopoli contro degli speculatori edilizi, passando per storie come Amelia, Magò e il mistero al pomodoro e Amelia, Magò e il cristallo dei sogni che la vedono nel ruolo di strega-detective insieme a Magò.


Amelia nell'opera di Carl Barks


The Midas Touch (W US 36-01) datato 17 aprile 1961. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 36 del (dicembre 1961) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 331 (1º aprile 1962) col titolo Zio Paperone e la fattucchiera.

Ten-Cent Valentine (W WDC 258-01) datato 14 giugno 1961. Prima pubblicazione: Walt Disney's Comics and Stories n. 258 (marzo 1962) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 347 (22 luglio 1962) col titolo Zio Paperone e il giorno di San Valentino.

The Unsafe Safe (W US 38-02) datato 11 ottobre 1961. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 38 (giugno 1962) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 348 (29 luglio 1962) col titolo Paperon de' Paperoni e la cassaforte di cristallo.

Raven Mad (W WDC 265-02) datato 17 febbraio 1962. Prima pubblicazione: Walt Disney's Comics and Stories n. 265 (ottobre 1962) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 367 (9 dicembre 1962) col titolo Paperino e il corvo parlante.

Oddball Odyssey (W US 40-02) datato 12 aprile 1962. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 40 (gennaio 1963) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 374 (27 gennaio 1963) col titolo Zio Paperone novello ulisse.

For Old Dime's Sake (W US 43-01) datato 16 luglio 1962. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 43 (luglio 1963) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 407 (15 settembre 1963) col titolo Zio Paperone e l'inespugnabile deposito.

Isle of Golden Geese (W US 45-01) datato 28 gennaio 1963. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 45 (ottobre 1963) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 430 (23 febbraio 1964) col titolo Zio Paperone e l'Arcipelago dei Piumati.

The Many Faces of Magica de Spell (W US 48-01) datato 15 ottobre 1963. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 48 (marzo 1964) (USA). Prima pubblicazione italiana: Almanacco Topolino n. 90 (giugno 1964) col titolo Amelia maga del cangiante

Rug Riders in the Sky (W US 50-1) datato 26 dicembre 1963. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 50 (luglio 1964) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 467 (8 novembre 1964) col titolo Zio Paperone e il tappeto volante.

Bottled Battlers (W JW 10-02) datato 21 agosto 1970, disegni di Tony Strobl. Prima pubblicazione: Junior Woodchucks n. 10 (luglio 1971) (USA). Prima pubblicazione italiana: Topolino n. 827 (3 ottobre 1971) col titolo I tre nipotini e la battaglia in bottiglia


Copertine


Witch for a Day (W WDC 281-00B) un quarto di tavola per l'omonimo racconto di Tony Strobl. Prima Pubblicazione: Walt Disney Comics n. 281 (febbraio 1964) (quarta di copertina) (USA). Prima pubblicazione italiana: La grande dinastia dei paperi (allegato al Corriere della Sera) n. 28 (4 agosto 2008).

The Many Faces of Magica de Spell (W US 48-00) mezza tavola per l'omonimo racconto di Carl Barks. Prima pubblicazione: Uncle Scrooge n. 48 (marzo 1964) (copertina) (USA). Prima pubblicazione italiana: Almanacco Topolino n. 90 (giugno 1964) (copertina)

The Great Rainbow Race (W DD 105-00) una tavola per l'omonimo racconto di Tony Strobl. Prima Pubblicazione: Donald Duck n. 105 (gennaio 1966) (USA). Prima pubblicazione italiana: La grande dinastia dei paperi (allegato al Corriere della Sera) n. 31 (25 agosto 2008).


Dipinti a olio


Blue Composition Of Ducks (CB OIL 9) (1971) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni con la numero uno davanti al deposito con sfondo notturno. Prima pubblicazione: The Fine Art of Walt Disney's Donald Duck (1981) (USA). Prima pubblicazione italiana: Zio Paperone n. 23 (agosto 1991).

July Fourth in Duckburg (CB OIL 119) (1976) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni tamburino alla sfilata del 4 luglio. Prima pubblicazione: Carl Barks and the Art of the Comic Book (1981) (USA). Prima pubblicazione italiana: Zio Paperone n. 108 (settembre 1998).

Wanderers Of Wonderlands (CB OIL 123) (1980). dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni in mezzo ai tesori delle Sette città di Cibola. Prima pubblicazione: Walt Disney's Uncle $crooge McDuck: His Life and Times by Carl Barks n. 2 (1987) (USA). Prima pubblicazione italiana: Donald Duck Special (novembre 1989) (copertina).

Holiday in Duckburg (CB OIL 137) (1989) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni nel parco cittadino con un cercametalli. Prima pubblicazione: Carl Barks Library (1990) (USA). Prima pubblicazione italiana: Disney Time n. 48 (Vita e Dollari di Paperon de' Paperoni - Speciale 60 anni) (novembre 2007).

Mardi Gras Before the Thaw (CB OIL 140) (1991) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni nel parco cittadino che noleggia pattini per pattinare sul lago gelato. Prima pubblicazione: Aku Ankka n. 8 (24 febbraio 1993) (Finlandia). Prima pubblicazione italiana: inedito (?).

I Wonder What My Fortune Cookie Says? (CB OIL 144) (1996) dipinto a olio raffigurante Paperon de Paperoni che legge il bigliettino di un dolcetto della fortuna mentre, alle sue spalle, Amelia, introdottasi nel deposito sotto le mentite spoglie del fattorino che ha portato il pranzo cinese, si toglie la maschera. Prima edizione: Publication: Carl Barks Ölgemälde-Kalender mese di aprile (1998) (Germania). Prima edizione italiana: inedito (?).


Gennarino


La cornacchia Checca nel simbolo del 50º Gruppo Volo. Evidente è il richiamo alle fattezze di Gennarino.
La cornacchia Checca nel simbolo del 50º Gruppo Volo. Evidente è il richiamo alle fattezze di Gennarino.

Gennarino (Ratface) è il corvo domestico di Amelia, che svolge le funzioni di famiglio.[13] La sua prima apparizione viene fissata al gennaio 1963, quando nella storia Zio Paperone e l'arcipelago dei piumati Amelia si fa aiutare da un corvo parlante; a ben vedere però, nelle storie precedenti, nel "covo" della strega erano già presenti, come da tradizione, numerosi animali di colore nero (gatti, topi, pipistrelli, corvi), ma soltanto Gennarino diventerà un personaggio fisso. È un vero e proprio corvo, non antropomorfo, ma capace di comunicare con la sua padrona (anche se nella maggior parte delle storie non parla) e di assisterla nelle sue magie. Nelle storie di produzione italiana al massimo viene provvisto di balloon in cui vengono scritti i suoi pensieri. Fedelissimo ad Amelia, la aiuta in tutti i modi nella caccia alla Numero Uno, anche se spesso riesce solo a combinare guai.

In alcune storie italiane, i corvi sono due, mentre nella serie DuckTales - Avventure di paperi è sostituito da un altro corvo, Poe. Poe De Spell è il fratello di Amelia, appare unicamente nella serie TV DuckTales e nelle riduzioni a fumetto a essa ispirate. Un incantesimo lo ha trasformato in un corvo non antropomorfo. Vero e proprio sostituto di Gennarino, gli si differenzia per l'uso della parola e di un caratteristico lobbia. Nell'episodio Caccia alla Numero Uno (Send in the Clones)[14], Amelia dichiara che fondendo la Numero Uno di Paperone nel suo amuleto diventerebbe così potente da poter restituire a Poe il suo vero aspetto. Il nome Poe è un omaggio a Edgar Allan Poe e alla sua poesia Il corvo: "nevermore" ("mai più") infatti è la stessa parola ripetuta continuamente dal corvo protagonista della poesia. Spesso la strega si rivolge a lui in originale come Mr. Poe. Nell'edizione italiana, pur essendo comunque presentato come fratello di Amelia[15], viene chiamato Gennarino e doppiato con forte accento partenopeo.

Il personaggio di Gennarino ha ispirato il disegno dello stemma del 50º Gruppo Volo della 46ª Brigata aerea, raffigurante in realtà la cornacchia "Checca".


Personaggi introdotti da Jim Fletcher



Personaggi introdotti in Italia



Lena De Spell


Nipote di Amelia apparsa nel reboot di DuckTales. All'inizio si presenta a Gaia come Lena Le Strange per non farla insospettire, spacciandosi per un'adolescente con la passione per gli scherzi e le sfide. Nella realtà usa l'amicizia di Gaia e sua nonna Bentina per avvicinarsi a Villa de Paperoni, rubare la Numero Uno e aiutare sua zia a liberarsi dalla sua forma d'ombra rinchiusa dentro un medaglione (in riferimento ad un vecchio episodio originale di DuckTales "Gioco di ombre", in cui Amelia veniva tradita dalla sua stessa ombra).


Apparizioni nei cartoni animati



DuckTales - Avventure di paperi


Amelia appare come una degli antagonisti principali della serie animata DuckTales - Avventure di paperi, insieme a Cuordipietra Famedoro e Mamma Bass della Banda Bassotti. La serie riprende la versione Barksiana, ma se da un lato viene accentuata la sua malvagità, dall'altro viene ampliato l'amore per il suo corvo, infatti vuole usare la Numero 1 per farlo tornare uomo. Anche il suo desiderio è diverso, vuole usare il decino per creare un amuleto per dominare il mondo e non il Tocco di Mida per diventare ricchissima.


Darkwing Duck


Dopo DuckTales, appare in un cameo nell'episodio Dalla missione alla pensione dello spin-off Darkwing Duck, insieme a e Cuordipietra Famedoro e la Banda Bassotti.


DuckTales


Amelia nella serie animata reboot.
Amelia nella serie animata reboot.

Amelia riappare come una degli antagonisti principali della serie DuckTales, reboot dell'omonima serie (insieme a Cuordipietra Famedoro, Mamma Bass della Banda Bassotti, il Generale Lunaris e Bradford Buzzard della F.O.W.L.), dove è aiutata da una sua nuova parente: la nipote Lena de Spell. Fisicamente ci viene presentata con le piume verdi e gli occhi gialli e demoniaci, possiede un bastone del potere.


In altre lingue


Il nome è stato tradotto in modi molto diversi a seconda del paese:[20]


Note


  1. Andrea Bramini: "Alle radici di un personaggio: l'Amelia di Carl Barks", su papersera.net.
  2. Emanuele Rossi Ragno, Amelia, la fattucchiera che ammalia da 60 anni, su Fumettologica, 27 dicembre 2021. URL consultato il 3 luglio 2022.
  3. Leonardo Gori, Intervista a Carl Barks, su Fumetti.org by Gianfranco Goria, 3 luglio 1994. URL consultato il 4 febbraio 2008.
  4. Daniela Tersigni, Vesuvio e Comicon Al Complesso del Vittoriano [collegamento interrotto], su Rete Oro, 2007. URL consultato il 4 febbraio 2008.
  5. (EN) Kai Saarto, Alberto Becattini and the biography of Don Rosa, su A Don Rosa fansite, 25 giugno 2003. URL consultato il 4 febbraio 2008.
  6. (EN) Geoffrey Blum, The Meaning of Magica, in Uncle Scrooge Adventures in Color, n.39, The Walt Disney Company, 3 febbraio 1988. URL consultato il 4 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  7. Page 6 of 17[collegamento interrotto]
  8. Si può notare che la Strega del Vesuvio era già un personaggio del celebre romanzo storico Gli ultimi giorni di Pompei (The Last Days of Pompeii), del 1834, scritto dal britannico Edward Bulwer-Lytton.
  9. Intervista a Carl Barks pubblicata su Topolino N. 2.011 del 14 giugno 1994, pp. 145-146.
  10. Storia pubblicata su Topolino N.2228 dell'11 agosto 1998, pp. 31-65.
  11. ad esempio, nella storia Amelia in: Papera per un giorno del n. 2656 di Topolino perde tutti i suoi poteri e la memoria dopo un'eccessiva esposizione all'aglio e diventa assistente di Paperon de' Paperoni
  12. Con Nocciola, in particolare, adotta una tattica curiosa: in Amelia & Nocciola S.P.M. (Società Per Magie) le due streghe si scambiano i ruoli: Amelia tenta di convincere Pippo dell'esistenza della magia, mentre Nocciola cerca di rubare la Numero Uno (ovviamente entrambe falliscono, ma si consolano visto che nessun'altra strega riesce nell'intento). In alcune storie di autori italiani, il rapporto tra le due streghe è piuttosto conflittuale: vediamo un gruppo di sei streghe, tre moderne (Amelia e altre due) e tre all'antica (Nocciola e altre due); in un'altra storia, "Zio Paperone e la primavera in bottiglia" (Mandelli/Scarpa/Del Conte), Nocciola ostacola un piano terrificante di Amelia per imprigionare la primavera; d'altra parte, Amelia apostrofa Nocciola con il poco gentile aggettivo di "paleostrega".
  13. Eve Blissett, Amelia o dell'esoterismo in Topolino, su webcache.googleusercontent.com, 31 ottobre 2011.
  14. L'episodio è ispirato, come la maggior parte dei DuckTales, a un racconto di Carl Barks. In questo caso si tratta di Paperino e il corvo parlante (Raven Mad) (1962). In questa storia, il corvo, ipnotizzato da Amelia per rubare la numero uno esposta alla Fiera di Paperopoli, ripete ossessivamente mai più (nevermore)
  15. Duck Tales episodio 6, Caccia alla numero 1
  16. Ctesia di Cnido, Indica, V secolo a.C.. URL consultato il 4 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
  17. Jacob Masen, Imagines lapidum et gemmarum, in Speculum Imaginum Veritatis Occultae, Colonia, J. A. Kinckius, 1681. URL consultato il 4 febbraio 2008.
  18. Amelia e la furia degli elementi
  19. storia sull'INDUCKS
  20. Magica De Spell

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Magica De Spell

Magica De Spell (magica being the feminine of magico, Italian for '"magical"') is a cartoon character created in 1961 by Carl Barks for the Duck universe. An Italian sorceress, she constantly attempts to steal Scrooge McDuck's Number One Dime, which she believes will play a vital role in magically obtaining the same fabulous wealth of its owner.

[es] Magica De Spell

Magica De Spell (doblada como Mágica o Mágica de Hechizo en España, Mágica o Magia Roja en México y Bruja Amelia en Chile)[1] es un personaje de ficción del universo de Scrooge McDuck (Rico McPato/Gilito McPato), una bruja creada por Carl Barks. Constantemente roba o trata de robar la primera moneda de Scrooge McDuck, la cual es la primera ganada por este personaje antes de hacerse rico, que ella cree que jugará un papel importante en la obtención mágica de la fabulosa riqueza de su dueño.

[fr] Miss Tick

Tick De Sortilège communément appelée Miss Tick (Magica De Spell en anglais) est un personnage de fiction de l'univers des canards, créé en 1961 par Carl Barks pour les studios Disney[1].
- [it] Amelia (Disney)



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