Atlante è un personaggio dell'Orlando Innamorato, opera di Matteo Maria Boiardo, e dell'Orlando Furioso, opera di Ludovico Ariosto.[1]
Atlante | |
---|---|
![]() | |
Saga | ciclo carolingio |
Lingua orig. | Italiano |
Autore | Matteo Maria Boiardo |
Sesso | Maschio |
Professione | mago |
![]() |
Questa sezione sull'argomento personaggi immaginari è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
|
Atlante è un mago musulmano nel cui castello, a causa di un incantesimo, si radunano tutti i migliori paladini. Questo incantesimo ha lo scopo di aiutare Ruggero, l'eroe che Atlante vuole proteggere. Il mago con la sua veggenza sa infatti che qualora Ruggero dovesse sposarsi con Bradamante, e con lei avere figli, la vita dell'eroe sarebbe molto breve.
Bradamante allora sottrae al ladro Brunello un anello magico, in grado di annullare gli incantesimi, e parte alla volta del castello di Atlante. Il mago viene sconfitto da Bradamante[2] e la donna guerriera chiede la liberazione di Ruggero: tuttavia, prima che Ruggero possa ricongiungersi con Bradamante, l’ippogrifo del mago musulmano lo rapisce e lo porta nella remota isola della maga Alcina.
Dopo che Ruggero viene liberato dall’isola di Alcina, Atlante si reca in Francia e crea un nuovo castello incantato, anche questo in grado di attirare i cavalieri tramite illusioni delle persone a loro care. A un certo punto Astolfo giunge al castello, inseguendo l’illusione del suo cavallo, e si rende conto dell’inganno di Atlante, perciò consulta un libro magico e trova la formula per farlo scomparire. Atlante allora prova a mettere i cavalieri contro Astolfo, ma quest’ultimo li fa fuggire suonando un corno fatato. Il mago muore di dolore per non essere riuscito a proteggere Ruggero.[3]
Verso la fine del Furioso l’anima di Atlante emergerà dalla sua tomba durante uno scontro tra Ruggero (al fianco di Bradamante) e Marfisa per rivelare che i due sono gemelli ed hanno origine cristiana.[4] Avendo saputo la verità, Marfisa decide di convertirsi al cristianesimo e verrà battezzata.
Atlante è un personaggio dell'opera in tre atti Il palazzo incantato, musicata da Luigi Rossi e rappresentata per la prima volta il 22 febbraio 1642.[5] Il libretto dell'opera venne scritto dal cardinale Giulio Rospigliosi (futuro papa Clemente IX).[6] Il primo interprete del personaggio fu il falsettista Lorenzo Sances.[7]
Nel film I paladini: storia d'armi e d'amori, Atlante è interpretato da Maurizio Nichetti.
![]() |