Celebrimbor è un personaggio di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. Compare con un ruolo da protagonista ne Il Silmarillion, oltre ad essere citato ne Il Signore degli Anelli e nei Racconti incompiuti.
Celebrimbor | |
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Universo | Arda |
Lingua orig. | Inglese |
Soprannome | Mano d'Argento |
Autore | J. R. R. Tolkien |
Interpretato da | Charles Edwards (Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere) |
Voce orig. | Alastair Duncan (videogioco La Terra di Mezzo: L'ombra di Mordor) |
Voci italiane |
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Specie | Elfo |
Sesso | Maschio |
Etnia | Noldor |
Luogo di nascita | Valinor |
All'interno del corpus dello scrittore, Celebrimbor è un Elfo Noldo ed il più grande fabbro dell'Eregion[1]. Fu artefice degli Anelli del Potere e ucciso da Sauron.
Celebrimbor significa "pugno d'argento", dall'aggettivo celebrin, "argenteo" (che significa non già "fatto d'argento", bensì "simile all'argento per colore o per valore"), e paur (Quenya quárë), "pugno", spesso usato con il significato di "mano"[2]. La forma Quenya del nome era Telperinquar, cioè Mano d'Argento[3].
Nato a Valinor, Celebrimbor era figlio di Curufin (figlio di Fëanor e Nerdanel). Sua madre rimase a Valinor, mentre egli seguì suo nonno in esilio, nonostante si conosca poco delle sue azioni durante la Prima Era[4]. Andò probabilmente nel Nargothrond dopo la Dagor Bragollach, ma non prese parte alle azioni di Curufin e Celegorm verso Lúthien, Beren, e Finrod: sconfessò le azioni del padre e non lo seguì quando con lo zio fu cacciato dal Nargothrond[5][6]. In alcune bozze (riportate nei Racconti incompiuti) si spostò a Gondolin, dove avrebbe creato l'Elessar (gemma elfica, in Quenya), una mitica gemma portata da Eärendil e Aragorn (Re Elessar di Gondor e Arnor, appunto). La gemma fu creata per Galadriel, di cui Celebrimbor era innamorato non corrisposto, giacché la dama elfica era sposata con Celeborn[7].
Celebrimbor sopravvisse alla fine della Prima Era, ma rimase nella Terra di Mezzo, forse a causa della profezia di Mandos o per propria libera decisione. Non avanzò mai alcuna richiesta verso i Silmaril, che erano stati la causa della rovina della Casa di Fëanor.
Durante la Seconda Era visse nel regno elfico di Eregion. La sua stirpe, i Noldor, è famosa nell'arte della creazione di gioielli; Celebrimbor diventò il miglior fabbro della sua epoca.
Nell'epoca del massimo splendore dell'Eregion, tuttavia, Celebrimbor era divenuto avido e sempre più alla ricerca di sfide impossibili e ricchezze; fece così l'errore di prestare ascolto ai consigli di Sauron, che allora si presentava come un uomo di bell'aspetto (e si faceva chiamare Annatar) e come dispensatore di doni per migliorare la Terra di Mezzo, al fine di renderla simile alle Terre immortali.
«Ma perché dunque la Terra di Mezzo dovrebbe restare per sempre desolata e buia, laddove gli Elfi potrebbero renderla altrettanto bella di Eresseä, che dico, perfino di Valinor? [...] Non è dunque nostro dovere di lavorare fianco a fianco al suo arricchimento e per l'elevazione di tutte le stirpi elfiche che vi si aggirano, all'oscuro del molto potere e della sapienza che sono di coloro che stanno al di là dal Mare?» |
(Un estratto dei discorsi rivolti da Sauron/Annatar agli elfi; in Il Silmarillion, p. 362.) |
Sotto la guida e le istruzioni di Annatar, Signore di doni (che in realtà era Sauron, nell'epoca del suo massimo splendore), creò i cosiddetti Anelli di Potere[4]. Segretamente, senza che Annatar lo sapesse e ne influenzasse la creazione[8], forgiò anche i Tre anelli degli Elfi, i più belli e potenti tra gli Anelli di Potere: Vilya, Narya e Nenya che facevano riferimento ai principali elementi di Arda, rispettivamente l'aria, il fuoco e l'acqua[9], proprio come i Silmaril di suo nonno Fëanor.
Contemporaneamente Annatar forgiava l'Unico Anello che lo avrebbe reso in grado di dominare la Terra di mezzo. Annatar riprese il suo ruolo come Oscuro Signore e infilò al proprio indice l'anello dominante, per estendere così il proprio dominio sugli Anelli del Potere che aveva contribuito a forgiare e su chi li indossava. Quando Celebrimbor seppe dell'esistenza dell'Unico, si rivoltò contro Sauron e si recò nel Lórinand per consultarsi con Galadriel[10]. La dama elfica gli consigliò di inviare fuori dall'Eregion i Tre anelli degli Elfi: Nenya venne dato a Galadriel, mentre gli altri due furono affidati a Gil-galad nel Lindon[3]. Sauron attaccò Eregion catturando Celebrimbor. Questi fu costretto sotto tortura a svelare dove erano conservati i Nove e i Sette, ma non rivelò il luogo dei Tre anelli elfici[3]. Successivamente Celebrimbor fu ucciso dallo stesso Sauron e impalato sulla soglia della casa dei fabbri, nell'Eregion[11].
Finwë | Míriel | Mahtan | |||||||||||||||||||||||||||||
Fëanor | Nerdanel | ||||||||||||||||||||||||||||||
Maedhros | Celegorm | Curufin | Amras | ||||||||||||||||||||||||||||
Maglor | Caranthir | Amrod | |||||||||||||||||||||||||||||
Celebrimbor | |||||||||||||||||||||||||||||||
In Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere, serie televisiva di Prime Video, Celebrimbor è interpretato dall'attore Charles Edwards e doppiato in italiano da Francesco Prando.
La Terra di Mezzo: L'ombra di Mordor e nel suo seguito La Terra di Mezzo: L'ombra della guerra, narrano una versione del personaggio non canonica:
Il Segreto di Celebrimbor è un mazzo espansione del gioco di carte Il Signore degli Anelli LCG.[14]
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