Celeno (in greco antico: Κελαινώ, Kelainṑ) è un personaggio della mitologia greca ed una delle tre Arpie, figlie di Taumante e di Elettra[1].
Celeno | |
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Nome orig. | Κελαινώ |
Sesso | Femmina |
Professione | Arpia |
Era una delle tre sorelle Arpie, ciascuna delle quali rappresentava un diverso aspetto della tempesta e il suo nome significava oscurità. Secondo alcune fonti sarebbe stata lei e non Podarge l'amante di Zefiro, il vento che viene dall'occidente ed insieme a lui generò Balio e Xanto, i due cavalli parlanti di Achille[2].
Enea l'incontrò sulle isole Strofadi.
«(...) Strofadi grecamente nominate |
(Virgilio, Eneide, III, vv. 354-358) |
Durante l'incontro con Enea, Celeno diede all'eroe Troiano delle profezie riguardo al viaggio che doveva affrontare; in particolare, che una volta giunti in Italia una terribile fame (dira fames) avrebbe costretto lui e i suoi compagni a mangiare le loro stesse mense (i piatti di farro essiccato su cui di solito si nutrivano).
Come le altre sorelle viene rappresentata come una donna con le ali, o come un uccello dal viso di donna e dagli artigli aguzzi e ricurvi, con i quali fanno razzie, rapiscono i bambini o le anime.
«(...) Sembran vergini a' volti, uccegli e cagne |
(Virgilio, Eneide, III, vv. 216-218) |