Donatello è uno dei componenti delle Tartarughe Ninja, un fittizio gruppo di guerrieri fantascientifici da cui prende il nome l'omonima serie di Kevin Eastman e Peter Laird. Nel primo episodio dei fumetti viene narrato che, a causa di un incidente automobilistico, il vaso che conteneva quattro piccole tartarughe precipitò in un tombino, seguito da un contenitore di sostanze radioattive smarrito dal rimorchio di un camion. Nonostante la giovanissima età, le tartarughe sopravvissero alla caduta, rimanendo contaminate e subendo una mutazione genetica. Cresciuti nelle fogne di New York come esseri umanoidi, i quattro fratelli sono stati addestrati fino all'adolescenza da un anziano ratto mutante, il Maestro Splinter, che aveva appreso il ninjitsu osservando gli allenamenti del suo defunto padrone.
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Donatello | |
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Universo | Tartarughe Ninja |
Lingua orig. | Inglese |
Autori |
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1ª app. | 1984 |
Interpretato da |
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Voci orig. |
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Voci italiane |
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Specie | Tartaruga mutante |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Fogne di New York (mutazione) |
Donatello, come i suoi fratelli, ha l'aspetto di una grossa tartaruga umanoide. Nei fumetti non è dato sapere di che specie si tratti in particolare, ma le tartarughe comunemente vendute nei negozi di animali appartengono al genere Pseudemys. La statura è di circa un metro e mezzo, mentre il peso si aggira intorno ai settanta - ottanta chilogrammi. La pelle è di colore verde, curiosamente priva di macchie o strie molto comuni invece nelle tartarughe acquatiche. Le sue mani sono munite di tre grosse dita, tra cui un pollice opponibile, mentre i piedi hanno soltanto due dita (tre nella serie del 2012). La sua bocca è provvista di denti molto simili a quelli umani, mentre il collo è giuntato al cranio dal basso, e non dal dietro, come è invece solito nei rettili. È anche provvisto di una breve coda segmentata in tre sezioni. Possiede un carapace di forma ovale e colore verde intenso, che copre la schiena con i suoi scuti molto sporgenti. Il piastrone, di colore giallastro, è composto da sei parti: due quadrate ricoprono il petto, altre due analoghe rivestono l'addome, mentre due sezioni triangolari proteggono l'inguine. La corazza, assai utile in battaglia, è sprovvista della sezione laterale, e i fianchi sono quindi scoperti. Alcune inesattezze come questa possono essere dovute al fatto che, quando Eastman e Laird idearono i loro personaggi, ignoravano ancora alcune caratteristiche delle tartarughe.
Donatello è estremamente abile nell'uso dei bastoni da combattimento Jujitsu, il bastone bō, (tipici bastoni da combattimento giapponesi). Quello che utilizza è il bastone bō, mentre l'impugnatura è di legno dipinto e intagliato con fasciature di colore viola. Per il resto, l'equipaggiamento di Donatello è piuttosto simile a quello delle altre tartarughe. In battaglia porta sempre una maschera ninja di colore viola, con due fori sistemati sugli occhi necessari alla visione. Attraverso queste fessure non è possibile scorgere le pupille, e gli occhi fiammeggianti contribuiscono a creare una atmosfera tetra e notturna. Indossa delle ginocchiere imbottite color marrone, identiche ai paragomiti e apparentemente artigianali, così come i polsini. Una parte fondamentale dell'assetto da combattimento è la cintura: una grossa bandoliera di cuoio marrone annodata sul davanti. A differenza dei fratelli, spesso Donatello la utilizza soltanto per accessori tecnologici. I due fodero sulla cintura, dietro la schiena, è stato sistemato in modo molto flessibile. Questa sistemazione permette di estrarre il bastone in modo semplice e molto rapido.
Donatello, come i suoi fratelli, deve il nome ad un celebre personaggio rinascimentale, in questo caso Donatello di Niccolò di Betto Bardi, di cui il Maestro Splinter aveva letto in un libro. Nel primo episodio della serie a fumetti Eastman & Laird's - Teenage Mutant Ninja Turtles, Donatello è il tecnico del gruppo, nonché grande mente geniale. Nell'episodio dove riceve dal Maestro Splinter l'ordine di affrontare Shredder per vendicare la morte del Maestro Yoshi, aiuta Leonardo a pianificare un combattimento per affrontare il nemico. Un altro episodio molto importante nella vita di Donatello avviene dopo che la tana sotterranea dei mutanti è stata distrutta dal Professor Stockman, ed essi si trasferiscono a casa di April. In una mattina d'inverno, Donatello riceve l'incarico di riparare l'impianto della doccia da parte di Raffaello, ma finisce con l'incontrare l'inquilino del piano sottostante all'appartamento di April, Kirby, un uomo dotato di una bravura nel disegno del fumetto, e il quale mostra a Donatello uno dei cristalli magici con i quali lui dà vita ai suoi personaggi che disegna.
Un giorno, come racconta il fumettista, disegnò una porta interdimensionale, nella quale vivono tutti i personaggi che ha disegnato sul suo blocco. Dopo essere entrati, notano il paesaggio con ammirazione, e andando verso il palazzo, scorgono due mostri che attaccavano due cittadini, e li sconfigge mettendoli in fuga. Ma dopo poco tempo, arrivano i rinforzi e intervengono quattro eroi dotati di armi e poteri magici che sconfiggono la seconda ondata di mostri, ma prima di cantar vittoria, si ritrovano tutti contro un intero esercito di mostri, i quali riescono a sconfiggere i quattro eroi, ma Kirby realizza una macchina che funge da diversivo, e Donatello gli dona man forte. Alla fine, l'esercito sembrava non finire, ma Kirby trova l'unica soluzione per sconfiggerli tutti: disegna tutti i mostri ma con delle catene, dei blocchi di cemento e delle gabbie con le quali immobilizza tutti i mostri, salvando la città. Dopo essere stati ringraziati, decidono di tornare nell'altra dimensione, ma qualcosa va storto. Il portale sta per chiudersi, ma solo uno riuscirebbe a passarci, e Kirby insiste nel far passare Don. Donatello si incastra nel portale, ma Kirby lo spinge dall'altra parte, e quindi riesce a tornare nella realtà. Deluso, ripara l'impianto della doccia, e torna nell'appartamento con un'espressione d'infelicità in volto.
Donatello, anche se non è all'altezza dei suoi fratelli, è comunque molto abile nelle arti marziali, e un maestro del bōjutsu e del jojutsu. È in grado di colpire meglio di quanto Michelangelo possa fare, ma non altrettanto bene rispetto a Leonardo e Raffaello.
Come i suoi fratelli, Donatello non ha poteri sovrumani. Ha forza, resistenza, agilità e velocità potenziate: lui e i suoi fratelli sono stati mutati e hanno avuto anni di addestramento sotto la guida del Maestro Splinter, quindi le sue capacità atletiche e acrobatiche si sono amplificate di conseguenza.
Ha la normale capacità di una tartaruga di entrare nel suo guscio. Il guscio è così resistente da respingere le pallottole e sopportare persino cadute da grandi altezze e i colpi dalla forza sovrumana di Bane nella miniserie Batman/Tartarughe Ninja e nel film d'animazione Batman vs. Teenage Mutant Ninja Turtles.
Donatello è il più intelligente dei quattro fratelli, un genio e uno scienziato in grado di calcolare equazioni complesse nella sua testa, creare macchine diverse e gestire la creazione di medicinali e altri composti chimici. È un esperto informatico e un eccezionale inventore e meccanico: ha costruito un vasto arsenale tecnologico formato da giocattoli, armi e artiglieria, come occhiali per la visione notturna (a infrarossi), respiratori automatici (per casi di emergenza), armi che emettono diversi tipi di raggi e altri gioielli di ingegneria e scienze applicate. Donatello è anche esperto di strategia e aiuta Leonardo come tattico in molte delle missioni più coinvolte e complesse.
Come i suoi fratelli, è furtivo, può nascondersi nell'ombra, sgattaiolare senza essere scoperto e usare il combattimento corpo a corpo come un ninja.
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