Metone (dal greco Μεθώνη[1], lat. Methōne) secondo la mitologia greca è una delle sette ninfe figlie del gigante Alcioneo, dette "alcionidi" e le altre sei sono Alcippe, Antea, Asteria, Ctonia, Drimo e Pallene[2].
Metone | |
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Nome orig. | Μεθώνη, Methōne |
Specie | Ninfa |
Sesso | Femmina |
(GRC)
«Ἀλκυονέως τοῦ γίγαντος θυγατέρες ἦσαν, Φωσθονία, Ἄνθη, Μεθώνη, Ἀλκίππα, Παλήνη, Δριμώ, Ἀστερίη. αὗται μετὰ τὴν τοῦ πατρὸς τελευτὴν ἀπὸ Καναστραίου, ὅ ἐστιν ἄκρον τῆς Πελλήνης, ἔρριψαν αὑτάς εἰς τὴν θάλασσαν, Ἀμφιτρίτη δ' αὐτὰς ὄρνιθας ἐποίησε, καὶ ἀπὸ τοῦ πατρὸς Ἀλκυόνες ἐκλήθησαν.» |
(IT)
«Le figlie del gigante Alcioneo erano: Fostonia, Ante, Metone, Alcippe, Pallene, Drimo e Asteria. Queste, dopo la morte del padre, si gettarono in mare dal Canastraio, la cima di Pellene, ma Anfitrite le rese uccelli, e dal nome del padre furono chiamate Alcioni.» |
(Lessico Suda al lemma Giorni di Alcione[3]) |
Quando il padre Alcioneo fu ucciso da Eracle, Metone si gettò in mare assieme alle sorelle, venendo trasformata da Anfitrite in un uccello alcionide[1].
La tradizione attribuisce a Metone i seguenti figli:
La ninfa è associata alle fontane, alle sorgenti e all'omonimo ex-comune Metone, nella Grecia settentrionale.[5]
Dal personaggio mitologico prende il nome il satellite Metone di Saturno[10].