Pippi Calzelunghe (in lingua svedesePippi Långstrump) è un personaggio immaginario, bambina protagonista dell'omonimo romanzo del 1945 della scrittrice svedese Astrid Lindgren e dell'omonima serie televisiva del 1969.
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Georgia Lepore [Pippi Calzelunghe e i pirati di Taka-tuka, Quella strega di Pippi Calzelunghe (ridoppiaggio TV)]
Ilaria Stagni [Le nuove avventure di Pippi Calzelunghe]
Elisabetta Spinelli [Pippi Calzelunghe, serie animata]
Specie
umana
Sesso
femminile
Etnia
svedese
Data di nascita
21 maggio
Professione
Ereditiera
Caratteristiche
Il suo nome completo è "Pippilotta Virtualia Rolgardinia Succiamenta Efrasilla figlia del Capitano Efraim Calzelunghe, precedentemente terrore dei mari, adesso re negro"[1] ("Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump, dotter till kapten Efraim Långstrump, fordom havens skräck, numera negerkung" nella versione originale svedese).
È una bambina eccezionale; piomba all'improvviso nella tranquilla cittadina svedese di Visby (nell'isola di Gotland) e va a vivere da sola a Villa Villacolle (Villa Villekulla). Effettivamente Pippi è in compagnia di un cavallo bianco a pois neri (razza Knabstrup), che lei chiama Zietto e di una scimmietta, signor Nilsson.
L'aspetto vivace della Villa (colorata con i colori verde, giallo e rosa pastello) attira subito l'attenzione degli abitanti della cittadina; in particolare quella di due bambini, Tommy e Annika che, incuriositi, accedono di soppiatto all'interno della villa e trovano una bambina loro coetanea, che si sta riposando con la testa ai piedi del letto e i piedi (sui quali campeggiano delle buffissime scarpe di 5 misure più grandi del piede stesso) sul cuscino. Incuriositi, i bambini fanno presto amicizia con la simpatica inquilina della villa e scopriranno presto che tiene in casa una grossa borsa con monete antiche di inestimabile valore frutto a suo dire dei tesori misteriosi trovati dal padre, pirata nei mari del Sud. È inoltre dotata di una forza prodigiosa, ai limiti del paranormale, che subito metterà in atto alzando di peso il suo cavallo e facendo lo stesso con l'auto dei due malcapitati poliziotti che, dopo la soffiata avuta da zia Prysselius, vorrebbero farla sloggiare dalla villa.
Il romanzo di Pippi Calzelunghe nasce da assurde storielle frutto della fantasia di Astrid Lindgren aventi come protagonista Pippi Calzelunghe, nome inventato dalla figlia Karin che, dovendo stare a letto malata per una polmonite, chiese alla madre di raccontarle la storia di questo personaggio. La Lindgren, perciò, iniziò a scrivere una serie di brevi racconti che questo nome bizzarro potesse ispirarle. Pippi Calzelunghe ha sempre l'obiettivo di risolvere problemi, aiutando i suoi amici Tommy e Annika, con l'aiuto della sua fervida immaginazione e del suo altruismo.
La serie televisiva
Lo stesso argomento in dettaglio: Pippi Calzelunghe (serie televisiva).
La versione italiana della serie fu inizialmente composta da un'unica stagione formata da 13 episodi come nella versione originale. Gli aggiuntivi 8 episodi furono inseriti successivamente sulla base della versione tedesca della serie, ricavati da due film usciti nel 1970. Il doppiaggio in lingua italiana dei primi 13 episodi fu curato dalla C.I.D. 1970.
In Italia la serie è andata in onda in prima visione su Rai 1 nel 1970 e in seguito ha avuto varie repliche: su Rai 2 nel 1980 (assieme agli episodi inediti tratti dai film) nel 1982 e nel 1994, su Disney Channel nel 2004, su Italia 1 nella stagione 2006-07 e su Nickelodeon dal 2007. La serie televisiva Pippi Calzelunghe viene trasmessa dal 2009 anche sul canale DeA Kids e DeA Kids+1, i canali per ragazzi di De Agostini Editore visibili sulla piattaforma Sky ai canali 601 e 602. Nel maggio e giugno 2012 viene trasmessa sul canale per ragazzi Boing e dal 3 dicembre 2012 sul canale per bambini Cartoonito (ancora in trasmissione nell'anno 2020).
La serie televisiva è ambientata negli anni '60 anche se l'auto dei poliziotti è una Ford Model T del 1923 con l'avviamento "a manovella"[2].
Le versioni di Pippi Calzelunghe nelle altre lingue
Pippi Calzelunghe (Pippi Longstocking), diretto da Michael Schaack e Clive A. Smith (1997)
Televisione
Pippi Longstocking, episodio di Shirley Temple's Storybook diretto da Frank Bunetta (1961)
Pippi Calzelunghe (Pippi Långstrump), diretto da Olle Hellbom (1969)
Peppi Dlinnyychulok (Пеппи Длинныйчулок), diretto da Margarita Mikaėljan (1984)
Pippi Longstocking, episodio di ABC Weekend Specials diretto da Colin Chilvers (1985)
Pippi Calzelunghe (Pippi Longstocking), diretta da Paul Riley (1997)
Influenza nei media
Mimiko, la bimba protagonista di Panda! Go, Panda! (1973) è incredibilmente somigliante nell'aspetto a Pippi; inoltre anch'essa vive da sola in una casa di campagna. Questo perché Hayao Miyazaki e Isao Takahata, erano inizialmente intenzionati a creare un anime tratto proprio dall'opera della Lindgren, ma questa aveva negato loro il permesso di utilizzare la sua creazione.[3]
Il nome d'arte di Pipilotti Rist (artista svizzera, attiva nel campo della videoarte) è un riferimento a Pippi Calzelunghe.
Il personaggio di Lisbeth Salander, nella trilogia Millennium di Stieg Larsson, è stato pensato come una versione possibile di una Pippi Calzelunghe adulta[4]. Lisbeth Salander viene soprannominata esplicitamente "Pippi Calzelunghe" in una frase detta da Blomkvist nel secondo volume della trilogia.
Citazioni
«Angelina naufraga nel blu dipinto di blu / muore Pippi Calzelunghe, non gioca e non canta più…»
Il personaggio avrebbe potuto essere citato dai Matia Bazar nella loro canzone Angelina, tratta dall'album Melanchólia (1985).
Note
Oppure Pippilotta Pesanella Tapparella Succiamenta nella prima edizione italiana (Vallecchi, 1958).
"I wanted to create main characters who differ dramatically from the ordinary crime characters. My point of departure was what Pippi Longstocking would be like as an adult. Would she be called a sociopath because she looked upon society in a different way and did not have any social competences? She turned into Lisbeth Salander who has many masculine features.", citato in "Lisbeth Salander alias Pippi Longstocking, Astrid Lindgren" (20 gennaio 2009).
Bibliografia
Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe, Adriano Salani Editore, 2020, ISBN 978-88-3100-380-3
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