fiction.wikisort.org - Personaggio

Search / Calendar

Procri (in greco antico: Πρόκρις, Pròcris) è un personaggio della mitologia greca, figlia di Eretteo re di Atene e Prassitea e sorella di Creusa, Orizia e Ctonia[1]. La sua storia è raccontata nelle Metamorfosi di Ovidio.

Procri
La morte di Procri
Nome orig.Πρόκρις
Sessofemmina
Luogo di nascitaAtene

Mitologia


Procri sposò Cefalo, dal quale ebbe Arcesio, padre di Laerte e nonno di Ulisse. Ma la bellezza del marito attrasse Eos, la dea dell'aurora, condannata da Afrodite ad innamorarsi di continuo per aver condiviso il talamo con Ares. L'aurora cercò di attirare con generose profferte d'amore Cefalo, ma lui dichiarò che era fedele a Procri e che, se anche si fosse trattato di Afrodite in persona, non avrebbe consentito a diventare il suo amante.

Eos, non rinunciando a lui, gli chiese di mettere alla prova la fedeltà della moglie, poi sparì. Cefalo, turbato dal pensiero che Procri lo tradisse in sua assenza, sotto mentite spoglie si presentò alla moglie e le offrì molti monili d'oro, in cambio di una notte con lei. Sulle prime Procri non cedette né all'oro, né al marito travestito, poi, vinta dalla sua insistenza, accettò. Allora il marito si rivelò, e lei, piena di vergogna, travestitasi da giovinetto, fuggì a Creta, dove divenne l'amante di Minosse. Il re di Creta donò a Procri una lancia magica che non mancava mai il bersaglio e un cane, di nome Lelapo, che riusciva sempre a catturare le prede, doni che aveva avuto da Artemide, la quale si irritò molto.

Morte di Procri, Piero di Cosimo (1486–1510 circa)
Morte di Procri, Piero di Cosimo (1486–1510 circa)

In seguito Procri tornò da Creta e rincontrò Cefalo, che, notando i regali fatti da Minosse a Procri, le chiese cosa volesse in cambio della lancia e di Lelapo, e lei rispose che glieli avrebbe ceduti in cambio di una notte d'amore. I due sposi si riconobbero nell'intimità e si riconciliarono. Vissero ancora dei momenti di lussuria insieme, ma Artemide, che non aveva mai tollerato che i suoi regali venissero passati di mano in mano per le gioie del sesso, decise di vendicarsi.

Un giorno Procri, pensando che Cefalo fosse ancora innamorato di Eos, durante una battuta di caccia si nascose in un cespuglio per spiare l'amato. Cefalo, sentendo un fruscio nel cespuglio e pensando che vi si nascondesse una fiera in agguato, afferrò la lancia che non mancava mai il bersaglio e la lanciò contro il cespuglio, uccidendo accidentalmente la moglie.


Note


  1. APOLLODORUS, THE LIBRARY BOOK 3 - Theoi Classical Texts Library, su theoi.com. URL consultato il 2 maggio 2022.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 35596413 · CERL cnp00822557 · GND (DE) 131717731 · WorldCat Identities (EN) viaf-35596413
Portale Mitologia greca: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mitologia greca

На других языках


- [it] Procri

[ru] Прокрида

Прокри́да (др.-греч. Πρόκρις) — персонаж древнегреческой мифологии. Дочь Эрехтея и Праксифеи. Либо дочь Пандиона[3]. По версии, дочь Ифила? (Ификла)[4]. Замужем за Кефалом, сыном Деионея[5]. В источниках есть существенные различия в изложении её мифической биографии.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии