Le due sorellastre sono personaggi immaginari della fiaba di Charles Perrault e dei fratelli Grimm Cenerentola. Sono le due figlie della crudele matrigna di Cenerentola, che la trattano con disprezzo.
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Nella versione di Perrault, una di esse si chiama Javotte, diminutivo francese di Geneviève (nella traduzione di Carlo Collodi, il nome è adattato in Giulietta[1]).
Storia originale
La punizione delle sorellastre.
Nella fiaba originale di Perrault, le due sorellastre sono le figlie di una donna vedova che sposa in seconde nozze il padre di Cenerentola. Dopo il matrimonio, Cenerentola viene schiavizzata dalla matrigna e dalle sue figlie. Costoro, sentendosi superiori a lei, la odiano al punto di chiamarla solo col nomignolo "Cenerentola", dalla cenere di cui la ragazza si sporca pulendo il camino e dalle pentole che usa per cucinare il cibo alle due sorellastre e alla matrigna.
Le due sorellastre cercano poi di impedire a Cenerentola di partecipare al ballo organizzato dal re, durante il quale il principe avrebbe scelto la sua promessa sposa, e al quale loro e la madre partecipano. Nonostante il divieto, Cenerentola riesce a recarsi a corte e a ballare con il principe grazie all'aiuto di un incantesimo della fata madrina. Poiché l'effetto dell'incantesimo è destinato a svanire proprio a mezzanotte, Cenerentola deve fuggire di corsa al rintocco, ma, nella fuga, perde una scarpina di cristallo. Il principe, ormai innamorato, trova la scarpina e proclama che sposerà la ragazza capace di calzarla. Il giorno successivo, alcuni incaricati del principe girano dunque per il regno facendo provare la scarpina di cristallo a tutte le ragazze in età da marito, incluse le sorellastre di Cenerentola. Alla fine, sinceramente pentite di tutto il male che le hanno fatto, riescono a farsi perdonare da Cenerentola, che le accoglie al palazzo reale e le fa sposare a due grandi nobili di corte.
Nella versione dei Grimm, al contrario, sono state false e crudeli fino alla fine, tanto da dover subire la tremenda ira della loro principessa. Disposte a tutto per sposare il principe, si macchiano addirittura di tradimento, poiché la madre le spinge a cercare di ingannarlo tagliandosi rispettivamente le dita dei piedi e il tallone per cercare di indossare la scarpetta d'oro, non avendo più bisogno di andare a piedi quando una di loro sarà regina. Ma durante la strada verso il castello vengono entrambe smascherate da due colombi bianchi dal paradiso, fedeli amici e servitori di Cenerentola, che avvisano il principe del sangue sulle calze. Allorché Cenerentola riesce a provare la propria identità senza alcun sotterfugio, come la madre rimangono inorridite e impallidiscono dalla rabbia. Il giorno delle nozze reali, anche se zoppe per le automutilazioni, si fanno avanti come damigelle d'onore, con la speranza di conquistare il favore della futura regina e dividere con lei le sue fortune, ma questa volta non sfuggono alla sua vendetta, che chiama in chiesa i due magici colombi per attaccare i loro volti, mutilandone la bellezza e strappando loro gli occhi, condannandole per il resto della loro vita da mendicanti cieche come giusta punizione per il loro comportamento diabolico. Mentre la loro padrona cammina lungo la navata, posati sulle sue spalle, i colombi cavano un occhio diverso a ciascuna, ma le sorellastre non si arrendono e così, avendo gettato via la loro ultima possibilità di redimersi, quando escono dalla chiesa al termine del matrimonio, cavano loro anche l'occhio rimanente.
Adattamenti
Le sorellastre appaiono in diversi adattamenti della fiaba:
Film
Cinderella (1911)
Cinderella (1914): interpretate da Georgia Wilson e Lucille Carney
Cinderella (1937)
Cenerentola (1949): si chiamano Clorinda e Tisbe, sono interpretate da Fiorella Carmen Forti e Franca Tamantini
La scarpetta di vetro (The Glass Slipper) (1955): si chiamano Verbena e Serafina, sono interpretate da Amanda Blake e Lisa Daniels, doppiate in italiano da Dhia Cristiani e Rosetta Calavetta
La meravigliosa favola di Cenerentola (Sinderella külkedisi) (1971): si chiamano Anastasia e Genoveffa, sono interpretate da Seden Kiziltunç e Resit Cildam, doppiate in italiano da Maresa Gallo e Rosalinda Galli
Tre nocciole per Cenerentola (Tři oříšky pro Popelku) (1973): si chiama Dora, interpretata da Dana Hlavácová
La scarpetta e la rosa (The Slipper and the Rose) (1976): si chiamano Palatine e Isobella, sono interpretate da Sherrie Hewson e Rosalind Ayres
Cenerentola (Aschenputtel) (1989): interpretate da Roswitha Schreiner e Claudia Knickel
The Magic Riddle (1992): si chiamano Berta e Wilma, sono doppiate in italiano da Paola Roman e Anna Radici
Cenerentola (Cinderella) (1997): si chiamano Minerva e Calliope, sono interpretate da Natalie Desselle-Reid e Veanne Cox, doppiate in italiano da Paola Giannetti e Laura Lenghi
La leggenda di un amore (Ever After) (1998): si chiamano Marguerite e Jacqueline, sono interpretate da Megan Dodds e Melanie Lynskey, doppiate in italiano da Gabriella Borri e Laura Lenghi
Cenerentola per sempre (Cinderella) (2000): si chiamano Anastasia e Genoveffa, sono interpretate da Katrin Cartlidge e Lucy Punch, doppiate in italiano da Emanuela D'Amico e Claudia Balboni
Storia di una principessa (Confessions of an Ugly Stepsister) (2002): si chiamano Irish e Ruth, sono interpretate da Azura Skye ed Emma Poole
Cinderella Story (2004): si chiamano Gabriella e Brianna, sono interpretate da Andrea Avery e Madeline Zima
Another Cinderella Story (2008): si chiamano Bree e Britt, sono interpretate da Katharine Isabelle e Emily Perkins
Serie e miniserie televisive
Nel regno delle fiabe (Shelley Duvall's Faerie Tale Theatre) (1985): si chiamano Arlene e Berta, sono interpretate da Jane Alden ed Edie McClurg
Le fiabe più belle (Anime Sekai no Dowa) (1995): si chiamano Anastasia e Genoveffa
Cenerentola (Cinderella Monogatari) (1995): si chiamano Caterina e Giannina, sono doppiate in originale da Keiko Konno e Akiko Matsukuma e in italiano da Manuela Tamietti e Marcella Silvestri
Simsalagrimm (Simsala Grimm) (1999): si chiamano Agata e Beatrice
Le più belle fiabe dei fratelli Grimm (Sechs aud einen Streich) (2011): si chiama Annabella, interpretata da Pheline Roggan
Cenerentola (2011): si chiamano Lucia e Teresina, sono interpretate da Giulia Andò ed Elisa di Eusanio
C'era una volta: ci sono due versioni; le originali, apparse nella prima e sesta stagione si chiamano Clorinda e Tisbe e sono interpretate rispettivamente da Mekenna Melvin e da Goldie Hoffman. Nella settima stagione compaiono le versioni del mondo del desiderio chiamate Genoveffa e Anastasia e sono interpretate rispettivamente da Adelaide Kane e da Yael Yurman.
Le sorellastre appaiono negli adattamenti animati della Disney, in cui sono chiamate Anastasia e Genoveffa Tremaine (Anastasia e Drizella Tremaine in originale):
Cenerentola (1950), doppiate in originale da Lucille Bliss e Rhoda Williams e in italiano da Wanda Tettoni e Rosetta Calavetta (doppiaggio del 1950) e Flaminia Jandolo e Ria Saba[2] (doppiaggio del 1967)
Cenerentola - Il gioco del destino (2007), doppiate in originale da Tress MacNeille e Russi Taylor e in italiano da Tatiana Dessi ed Emanuela Baroni
Cenerentola (Cinderella) (2015), interpretate da Holliday Grainger e Sophie McShera, doppiate in italiano da Veronica Puccio ed Emanuela Damasio
In Cenerentola, Anastasia e Genoveffa sono introdotte nel film quando la loro madre, Lady Tremaine, rimasta vedova, si risposa con il padre di Cenerentola, un nobile vedovo. Entrambe risultano piuttosto brutte, sciocche e prive di qualsiasi grazia in confronto alla dolce e tenera Cenerentola, quasi loro coetanea. Dopo la morte del padre di Cenerentola, la madre ridusse quest'ultima a fare da domestica nel suo stesso castello, e le due sorelle iniziarono ad approfittare di questa cosa per schiavizzarla e per maltrattarla insieme alla loro madre.
Nel seguito Cenerentola II - Quando i sogni diventano realtà, compaiono nell'episodio Anastasia innamorata dove Anastasia si innamora di un fornaio. Sua sorella Genoveffa e la loro madre non sono d'accordo. Cenerentola aiuta Anastasia a imparare a sorridere e a imporre la propria volontà alla madre.
Nel terzo film, Cenerentola - Il gioco del destino, ambientato un anno dopo la storia del primo film, Anastasia vuole trovare l'amore. Ruba la bacchetta della Fata Smemorina, ma accidentalmente la pietrifica. Lady Tremaine ne approfitta, mandando indietro il tempo e facendo in modo che una delle due sorelle sposi il principe con l'inganno. La sorella in questione è Anastasia, che viene portata a palazzo, ma dimostra di essere poco adatta alla vita di palazzo, infatti inizia a divorare subito la torta di nozze con venticinque piani insieme alla sorella. Anche il principe pensa che non sia lei la ragazza che ha ballato con lui al ballo. Ma la matrigna lo ipnotizza, facendogli credere che sia stata appunto Anastasia a danzare con lui. Scopre la verità grazie a Giac e GasGas. Però durante il matrimonio Anastasia (trasformata in Cenerentola) ammette di non volerlo come sposo e insieme a lei libera la fatina. Nel finale del film si vedono dei quadri rappresentanti il futuro dei personaggi e che lascia suggerire che Anastasia incontrerà comunque il fornaio riuscendo a coronare il suo sogno d'amore.
Anastasia e Genoveffa fanno delle brevi comparse nel videogioco Kingdom Hearts Birth by Sleep, nel mondo "Il castello dei sogni" (Castle of Dreams), riempiendo di commissioni Cenerentola.
La storia di Ventus: durante la visita del giovane, le due sorellastre non appaiono mai fisicamente, ma è possibile udire le loro urla dopo l'arrivo di Cenerentola nella torre, che appena le sente ritorna immediatamente da loro, suscitando la rabbia di Giac, che spiega a Ventus che vuole crearle un abito che possa permetterle di andare al gran ballo.
La storia di Terra: le due sorellastre appaiono insieme alla loro madre, Lady Tremaine durante il gran ballo che si tiene nel castello del principe. Terra accompagna Cenerentola al gran ballo, e al suo arrivo viene immediatamente notata dal principe che le si avvicina per invitarla a ballare, ciò scuote la curiosità delle sorelle che si chiedono insieme alla madre chi sia quella ragazza dall'aria familiare.
La storia di Aqua: la ragazza giunge nei pressi della casa di Lady Tremaine e su richiesta della Fata Smemorina ferma i Nesciens, per permettere a Giac di portare la chiave in cima alla torre dove è rinchiusa Cenerentola. Aqua cerca di trattenere il granduca Monocolao, nonostante Lady Tremaine e le due sorellastre non approvino la presenza di Aqua. Appena la scarpetta calza a Cenerentola, la madre e le figlie cercano di pianificare un piano contro Cenerentola. Questi sentimenti negativi generano un Nesciens, "Carrozza Maledetta" che attaccano la futura principessa, la matrigna e le due sorellastre, ma viene infine distrutta da Aqua.
Note
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, fiabe e racconti, in I Minimammut, Newton Compton Editori.
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