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A qualcuno piace caldo (Some Like It Hot) è un film del 1959 diretto da Billy Wilder.

A qualcuno piace caldo
Poster originale del film
Titolo originaleSome Like It Hot
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1959
Durata120 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia, sentimentale, musicale
RegiaBilly Wilder
SoggettoMichael Logan, Robert Thoeren
SceneggiaturaI. A. L. Diamond, Billy Wilder
ProduttoreAshton Productions, Mirisch Company
Distribuzione in italianoDear Film; 20th Century Studios; United Artists
FotografiaCharles Lang
MontaggioArthur P. Schmidt
MusicheAdolph Deutsch, A.H. Gibbs, Matty Malneck, Gerardo Matos Rodríguez, Herbert Stothart
ScenografiaTed Haworth
CostumiOrry Kelly
Interpreti e personaggi
  • Marilyn Monroe: Zucchero "Candito" Kandinsky[1]
  • Tony Curtis: Joe / Josephine / Junior
  • Jack Lemmon: Jerry / Daphne
  • George Raft: "Spats" Colombo / "Ghette" Colombo
  • Pat O'Brien: Detective Mulligan
  • Joe E. Brown: Osgood Fielding II
  • Nehemiah Persoff: Piccolo Bonaparte
  • Joan Shawlee: Sweet Sues (Susy)
  • Billy Gray: signor Poliakoff
  • George E. Stone: Charlie
  • Dave Barry: Beinstock
  • Mike Mazurki: uomo di "Ghette" #1
  • Harry Wilson: uomo di "Ghette" #2
  • Barbara Drew: Nellie
  • Edward G. Robinson Jr.: Johnny Paradise
  • Joe Gray: mafioso
  • Tito Vuolo: Mozzarella
  • Beverly Wills: Dolores
  • Al Breneman: facchino
Doppiatori italiani
  • Rosetta Calavetta: Zucchero "Candito" Kandinsky
  • Pino Locchi: Joe / Josephine / Junior
  • Giuseppe Rinaldi: Jerry / Daphne
  • Gualtiero De Angelis: "Spats" Colombo / "Ghette" Colombo
  • Giorgio Capecchi: Det. Mulligan
  • Carlo Romano: Osgood Fielding II
  • Mario Pisu: Piccolo Bonaparte
  • Lydia Simoneschi: Sweet Sues (Susy)
  • Bruno Persa: signor Poliakoff
  • Giovanni Saccenti: Charlie
  • Manlio Busoni: Beinstock
  • Luigi Pavese: uomo di "Ghette" #1
  • Cesare Polacco: uomo di "Ghette" #2
  • Clelia Bernacchi: Nellie
  • Massimo Turci: Johnny Paradise
  • Sergio Tedesco: mafioso
  • Vinicio Sofia: Mozzarella
  • Ria Saba: Dolores
  • Vittorio Stagni: facchino

Considerato una delle migliori commedie della storia del cinema statunitense,[2][3] il film vinse un Oscar e tre Golden Globe, tra cui il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale a Marilyn Monroe e miglior attore in un film commedia o musicale a Jack Lemmon, che per la sua interpretazione ricevette anche un Premio BAFTA. Nel 1989 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America.[4]

Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quattordicesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,[5] mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al ventiduesimo posto.[6] Nel 2000 l'ha inserito al primo posto della classifica delle migliori cento commedie statunitensi.[7] Nel 2005 la battuta «Well, nobody's perfect» (Beh, nessuno è perfetto) è stata inserita al quarantottesimo posto della classifica delle migliori cento battute del cinema statunitense.[8]


Trama


Chicago 1929, epoca del proibizionismo. Il sassofonista Joe e il contrabbassista Jerry, due musicisti di jazz squattrinati, vivono con scritture improvvisate. Rimasti senza lavoro dopo un'irruzione della polizia in un locale clandestino, uno dei tanti speakeasy, sono testimoni involontari della strage di San Valentino.

Marilyn Monroe canta la celebre I Wanna Be Loved by You
Marilyn Monroe canta la celebre I Wanna Be Loved by You

Scampati miracolosamente, ben consapevoli di essere braccati dalla gang di "Ghette" Colombo, esecutrice della strage, tentano di far sparire le proprie tracce travestendosi da donne e facendosi chiamare Josephine e Daphne, aggregandosi ad una orchestra jazz femminile in trasferta in Florida, alla quale mancavano un sassofono e un contrabbasso, proprio gli strumenti che suonano i due fuggitivi. Sul viaggio in treno conoscono Zucchero, bella cantante e suonatrice di ukulele col vizio dell'alcool, reduce da delusioni sentimentali e a caccia di un miliardario da sposare. Giunti nell'albergo di Miami, per far breccia nel cuore della collega Joe si cala nei panni di Junior, annoiato miliardario figlio di un magnate del petrolio, sfruttando lo yacht del vero miliardario Osgood Fielding II, che a sua volta si innamora a prima vista di Daphne, alias Jerry. Mentre Joe passa la sera con Zucchero, Jerry trattiene a terra Osgood e questo dopo una serata di tango chiede la mano di "lui".

Nello stesso albergo si tiene un congresso de "Gli amici dell'opera italiana", in realtà una riunione di gangster, tra cui il gruppo di "Ghette", in cui si imbattono i due musicisti. Durante un'ennesima fuga rocambolesca sul motoscafo di Osgood, Zucchero cade fra le braccia di Joe, nonostante lui le riveli di essere un bugiardo squattrinato, mentre Jerry rivela al miliardario di essere un uomo, sentendosi rispondere "beh... nessuno è perfetto!".


Produzione



Regia


A qualcuno piace caldo fu girato interamente in bianco e nero. Billy Wilder rinunciò all'idea di girarlo a colori, anche se l'avrebbe preferito, perché all'epoca la tecnica non era ancora stata messa a punto come lui desiderava. Il fatto che avesse rinunciato perché il pesante trucco utilizzato da Lemmon e Curtis per assumere sembianze femminili avrebbe dato ai loro volti sullo schermo una tonalità verdastra fu una risposta sbrigativa che Wilder diede a Marilyn, che sosteneva che la sua fotografia sarebbe venuta meglio a colori.


Sceneggiatura


Il copione fu scritto da Wilder in collaborazione con I. A. L. Diamond, adattando la storia originale di Robert Thoeren e Michael Logan. Poiché una precedente versione del soggetto, che non conteneva la storia di gangster, era stata scritta da Logan per un film tedesco (Fanfaren der Liebe di Kurt Hoffmann, 1951), A qualcuno piace caldo viene alcune volte considerato un remake. Inizialmente era intitolato Not Tonight, Josephine (Non stanotte, Josephine). Il titolo derivò da una suggestione che ebbe Wilder ispirandosi al titolo di un film con Bob Hope del 1939. Successivamente per giustificare questa scelta inserì nella sceneggiatura il dialogo tra Tony Curtis e Marilyn Monroe sulla spiaggia. Un'ulteriore ipotesi è che il titolo del film derivi dalla corrente musicale Hot Jazz e che quindi l'aggettivo Hot si riferisca al genere musicale allora in voga.

Il film riprese un fatto di cronaca realmente avvenuto (la strage di San Valentino) e lo rielaborò secondo i canoni della farsa americana, con equivoci, travestimenti e gag memorabili. Diversi sono i riferimenti ad altre opere e a eventi reali: tra i gangster in particolare, il soprannome "Piccolo Bonaparte" rimanda al Piccolo Cesare di Mervyn LeRoy (1930) e altre situazioni ricordano episodi di Scarface - Lo sfregiato di Howard Hawks (1932) e di Nemico pubblico di William A. Wellman (1931). Lo stesso Piccolo Bonaparte trae spunto, nell'aspetto e nei modi, dalla figura di Benito Mussolini.[senza fonte] Le scene sulla spiaggia ricordano quelle della serie sulle Bellezze al bagno di Mack Sennett.


Cast



Distribuzione


Il film uscì il 29 marzo 1959 negli Stati Uniti d'America e il 16 settembre dello stesso anno in Italia[9] ed ebbe grande successo, nonostante la condanna della Catholic Legion of Decency e malgrado la mancata approvazione della MPAA a causa dei temi scottanti trattati relativamente agli usi e costumi dell'epoca. Girato con un budget di 2,8 milioni di dollari, ne ha incassati solo negli Stati Uniti d'America ben 25, oltre che a 8 per i noleggi.[10] In Italia fu il secondo film per incassi della stagione cinematografica 1959/60 dopo La dolce vita di Federico Fellini ma prima de La grande guerra di Mario Monicelli.[11]


Curiosità


Nella prima edizione italiana vennero censurate alcune battute del dialogo che si scambiano Curtis e la Monroe durante la scena notturna di seduzione sullo yacht ormeggiato al largo dell'hotel. Tali battute sono state recuperate e doppiate ex novo nella versione proposta nei recenti passaggi televisivi del film.


Riconoscimenti



Influenza culturale


La figura di Josephine, alias Joe, sembra aver ispirato il personaggio en travesti interpretato dalla figura virile di Patrick Swayze, nel film A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar (1996). Nel 2004 il soggetto è stato ripreso dal film Connie e Carla del regista Michael Lembeck: in questa pellicola sono protagoniste due ragazze che, per sfuggire ai gangster, si camuffano da uomini e vanno a lavorare in un locale per uomini travestiti.

Il film viene citato, utilizzando filmati di repertorio, in Le dee dell'amore (The Love Goddesses) documentario di Saul J. Turell del 1965.[12] La pellicola ha inoltre avuto nel 2014 un rifacimento russo, dal titolo V sporte tolko devushki.


Note


  1. Sugar "Kane" Kowalczyk in originale
  2. (EN) A qualcuno piace caldo, su Internet Movie Database, IMDb.com.
  3. A qualcuno piace caldo, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.
  4. (EN) National Film Registry, su loc.gov, National Film Preservation Board. URL consultato il 3 gennaio 2012.
  5. (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  6. (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  7. (EN) AFI's 100 Years... 100 Laughs, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 27 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2015).
  8. http://www.imdb.com/title/tt0053291/awards
  9. A qualcuno piace caldo, su imdb.com. URL consultato il 4 gennaio 2015.
  10. http://www.imdb.com/title/tt0053291/business
  11. Stagione 1959-60: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  12. http://www.imdb.com/title/tt0053291/trivia

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Manche mögen’s heiß

Manche mögen’s heiß (Originaltitel: Some Like It Hot) ist eine US-amerikanische Filmkomödie aus dem Jahr 1959. Das Drehbuch wurde nach einer Geschichte von Robert Thoeren und Michael Logan von I.A.L. Diamond und Billy Wilder verfasst. Wilder übernahm auch Regie und Produktion. In den Hauptrollen sind Marilyn Monroe, Tony Curtis und Jack Lemmon zu sehen.

[en] Some Like It Hot

Some Like It Hot is a 1959 American crime comedy[3] film directed, produced and co-written by Billy Wilder. It stars Marilyn Monroe, Tony Curtis and Jack Lemmon, with George Raft, Pat O'Brien, Joe E. Brown, Joan Shawlee, Grace Lee Whitney and Nehemiah Persoff in supporting roles. The screenplay by Wilder and I. A. L. Diamond is based on a screenplay by Robert Thoeren and Michael Logan from the 1935 French film Fanfare of Love. The film is about two musicians who disguise themselves by dressing as women to escape from mafia gangsters whom they witnessed committing a crime.

[es] Some Like It Hot

Some Like It Hot (Una Eva y dos Adanes y Algunos prefieren quemarse en Hispanoamérica, Con faldas y a lo loco en España)[1] es una película de comedia de 1959, dirigida y producida por Billy Wilder y protagonizada por Marilyn Monroe, Tony Curtis y Jack Lemmon. Ambientado en 1929, el argumento gira en torno a dos músicos que se disfrazan de mujer con el fin de escapar de la mafia.[2]
- [it] A qualcuno piace caldo

[ru] В джазе только девушки

«В джа́зе то́лько де́вушки» (англ. Some Like It Hot дословный перевод с английского — «Не́которые лю́бят погоряче́е»)[~ 1][1] — музыкальная кинокомедия режиссёра и продюсера Билли Уайлдера, одна из центральных работ режиссёра и вторая его картина, созданная в тандеме со сценаристом Изи Даймондом. В главных ролях снялись Тони Кёртис, Джек Леммон и Мэрилин Монро. Сценарий комедии был создан по мотивам французского фильма Ришара Поттье «Фанфары любви» 1935 года и его одноимённого ремейка 1951 года, снятого Куртом Хоффманом в Германии[2]. В картине рассказывается о приключениях двух музыкантов, вынужденных скрываться в женском обличье от преследующих их гангстеров; действие разворачивается в США во времена сухого закона. В прокат картина вышла 29 марта 1959 года.



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