Bernard Giraudeau: Éric Lehman, il professore di tedesco
Jean-Michel Dupuis: Étienne Lanier
Alain Beigel: Raoul
Jean-Philippe Léonard: Stéphane
Christopher Beaunay: Jean-Pierre
Laurence Gigon: Caroline
Laurent N'Diaye: Arnaud
Jean-Pierre Castaldi: Brassac, il professore d'inglese
Richard Bohringer (cameo): Guibert, amico dei Beretton al trasloco
Doppiatori italiani
Susanna Fassetta: Victoire "Vic" Beretton
Angiola Baggi: Françoise, madre di Vic
Paolo Ferrari: François, padre di Vic
Laura Carli: Poupette Valadier, la bisnonna
Marco Guadagno: Mathieu
Georgia Lepore: Pénélope Fontanet
Antonella Baldini: Samantha Fontanet
Franca De Stradis: Vanessa
Guido Sagliocca: Éric Lehman, il professore di tedesco
Fabrizio Mazzotta: Raoul
Rory Manfredi: Stéphane
Francesca Guadagno: Caroline
Massimo Dapporto: Brassac, il professore d'inglese
Il film, che ebbe uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo, rappresentò l'esordio cinematografico di Sophie Marceau, all'epoca quattordicenne, protagonista nel ruolo di una studentessa.
Trama
Parigi 1980. Victoire "Vic" Berreton è una ragazza di tredici anni neoiscritta alle scuole superiori, che familiarizza con i coetanei, tra i quali Penelope, e incontra Mathieu suo primo amore. Con le prime emozioni e le prime gelosie arriva il conflitto generazionale con suo padre François, dentista, e sua madre Françoise, illustratrice.
Gli adulti attraversano la crisi coniugale a seguito di discussioni e tradimenti. Accusando il distacco, Vic si affida alle attenzioni della bisnonna Poupette, arzilla arpista ottantacinquenne prodiga di consigli ed esempi. Epilogo con la riconciliazione dei genitori e la separazione di Vic da Mathieu.
Produzione
Cast
Per scegliere il gruppo principale, la produzione valutò attentamente dai 3000 ai 4000 giovani, sottoponendoli ad una selezione definita «sfibrante» (tutti i ragazzi dovettero recitare la medesima scena, ovvero il momento dell'invito di Raoul alla festa, rivolto a Pénélope e Vic di fronte alla scuola):[1] alla fine vennero scelti:
Pénélope (Sheila O'Connor), la migliore amica di Vic, ragazza alternativa ed emancipata;
Samantha (Alexandra Gonin), sorellina di Pénélope, minuta e irresistibile, ballerina dell'Opéra (anche nella realtà);
Mathieu (Alexandre Sterling), ragazzo ombroso e romantico, che diverrà il grande amore di Vic;
Arnaud (Laurent N'Diaye), meticcio spensierato e ballerino eccezionale;
Stéphane (Jean-Philippe Léonard), classico "sfigato" anni Ottanta, con apparecchio per i denti e lenti a fondo di bottiglia;
Jean-Pierre (Christopher Beaunay), teppistello sfrontato, capellone e smaliziato, con la passione per il rock;
Raoul (Alain Beigel), ragazzo di mondo, amico di tutti e organizzatore della prima festa (la prima e vera "Boum");
Qualche giorno prima della chiusura delle audizioni, la produzione non aveva ancora scelto la protagonista. Nonostante i responsabili e lo stesso Claude Pinoteau avessero setacciato per mesi i cortili delle scuole, i centri sportivi e le società di casting alla ricerca di una "illuminazione", si presentò spontaneamente, accompagnata dal padre, Sophie Danièle Sylvie Maupu, che venne archiviata con il numero 42 di quella giornata. Il regista venne colpito sia dalla bellezza così semplice e genuina della ragazza ma anche dall’intensità del provino: nacque così artisticamente Sophie Marceau.[1]
Colonna sonora
Il commento musicale al film fu composto da Vladimir Cosma. La canzone principale, Reality, è cantata da Richard Sanderson.
Distribuzione
Il film è stato distribuito in Francia dalla Gaumont a partire dal mese di dicembre del 1980[2] e un anno dopo in Italia.[3] Il titolo italiano è stato creato dall'Ufficio Stampa Gaumont Italia, in quanto La Boum non avrebbe avuto significato per il pubblico locale.
Pur esordendo in Francia con un incasso modesto, la pellicola ha assunto una popolarità crescente, grazie al passa parola del pubblico, con 4 milioni di spettatori in patria e 7 milioni in Italia, per un totale di oltre 15 milioni in Europa. La pellicola ha riscosso successo anche nel resto del mondo, soprattutto in Giappone.
Il film si è classificato al terzo posto tra i primi cento film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1981-1982.[6]
Il tema musicale del film, Reality di Richard Sanderson, bissa il successo conquistando la vetta della classifica in quindici paesi, con un totale di otto milioni di copie vendute.
Sequel
Sulla scia del grande successo, fu prodotto Il tempo delle mele 2 (1982), con il medesimo cast artistico e tecnico e con l'aggiunta del nuovo protagonista maschile Philippe, interpretato da Pierre Cosso.
In un'intervista rilasciata nel 2003, in occasione dell'edizione del film in DVD, diversi attori come la protagonista Sophie Marceau, hanno dichiarato la propria disponibilità ad interpretare un eventuale quarto capitolo, contestuale con l'epoca e l'età del cast.[1]
Per quanto riguarda il film Il tempo delle mele 3 (1988), nonostante il suo titolo originale sia L'étudiante, si decise in Italia di seguire il filone dei due precedenti film, date le analogie con essi (la presenza di Pinoteau alla regia, della Marceau come attrice protagonista e di Vladimir Cosma alle musiche, oltre alle analogie nella vicenda narrata).
Note
"Les Enfants de La Boum", documentario allegato come 'extra' all'edizione italiana in DVD de Il tempo delle mele (2003)
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