Looney Tunes: Back in Action è un film statunitense del 2003 diretto da Joe Dante che combina riprese dal vivo con personaggi animati (i Looney Tunes appunto), analogamente al film Space Jam.
Peter Graves: presentatore del filmato per la difesa dell'umanità
Kevin Thompson, Arturo Gil, Gabriel Pimentel, Steve Babiar, Martin Klebba: ballerini mascherati da Yosemite Sam
Doppiatori originali
Brendan Fraser: Taz, She-Devil
Joe Alaskey: Bugs Bunny, Daffy Duck, Beaky Buzzard, Silvestro e Mamma Orsa
Jeff Bennett: Yosemite Sam, Foghorn Leghorn e Nasty Canasta
Billy West: Taddeo Fudd e Peter Lorre
Eric Goldberg: Titti, Marvin il marziano e Speedy Gonzales
Bruce Lanoil: Pepe Le Pew
June Foray: Nonna
Bob Bergen: Porky Pig
Casey Kasem: Shaggy Rogers
Frank Welker: Scooby-Doo
Danny Chambers: Cottontail Smith
Stan Freberg: Orsacchiotto
Will Ryan: Papà Orso
Danny Mann: Robo Dog & Spy Car
Mel Blanc: Gremlin Car
Doppiatori italiani
Oreste Baldini: DJ Drake; Brendan Fraser; Shaggy Rogers
Chiara Colizzi: Kate Houghton
Carlo Reali: Mr. Chairman, il presidente della ACME
Saverio Indrio: Damien Drake
Liliana Sorrentino: Dusty Tails
Silvia Pepitoni: Mamma
Vincenzo Ferro: Guardia di sicurezza
Sandro Pellegrini: Regista di Hollywood
Nanni Baldini: Matthew Lillard e Scooby Doo
Mario Milita: Vicepresidente della ACME, che afferma l'ovvio
Emilio Cappuccio: Vicepresidente della ACME, che non impara mai
Roberto Pedicini: Taz; Silvestro
Massimo Giuliani: Bugs Bunny
Marco Mete: Daffy Duck
Vittorio Amandola: Yosemite Sam
Bruno Alessandro: Foghorn Leghorn
Marco Bresciani: Taddeo Fudd
Ilaria Latini: Titti
Gerolamo Alchieri: Pepe Le Pew
Neri Marcorè: Marvin il marziano
Fabrizio Vidale: Speedy Gonzales
Monica Bertolotti: Nonna
Massimiliano Alto: Porky Pig
Roberto Stocchi: Cottontail Smith
Paolo Buglioni: Papà Orso
Massimo Gentile: Nasty Canasta
Romano Malaspina: Presentatore del video della Civil Defence
Leslie La Penna: Michael Jordan
Logo ufficiale del film
Trama
Daffy Duck viene licenziato dagli studios della Warner Bros. perché durante un meeting di lavoro si dimostra troppo geloso del suo amico/rivale Bugs Bunny, e non appena chiede ai manager di essere più riconoscenti nei suoi confronti, viene accompagnato alla porta senza tanti complimenti. Lo stuntman DJ Drake viene incaricato di scortarlo fuori dagli studios, ma provoca per vari motivi il crollo della torre dell'acquedotto e viene cacciato a sua volta.
Una volta tornato a casa, DJ scopre che Daffy l'ha seguito, non avendo un posto dove stare. I due iniziano a indagare su Damian Drake, il padre di DJ, un attore che interpreta la parte di un agente segreto: Daffy è convinto che sia una vera spia mentre per DJ è soltanto un attore come tanti.
Si scopre che Damian Drake è effettivamente un agente segreto, coinvolto in un caso che riguarda il misterioso diamante "Scimmia Blu", il quale si dice abbia strani poteri. Dalle poche informazioni in loro possesso, sembra che Damian sia in pericolo, per questo DJ parte nel tentativo di salvarlo, sapendo solo che deve incontrare a Las Vegas una certa "Dusty Tail", un contatto di suo padre; Daffy lo segue, sperando di arricchirsi con il diamante.
Contemporaneamente, i boss della Warner rivelano che non avevano veramente intenzione di licenziare Daffy, perciò costringono Kate Houghton, una dei loro sottoposti, a rintracciarlo; pena il licenziamento. Bugs Bunny la segue nella speranza di ritrovare la sua spalla preferita.
A questo punto inizia un frenetico giro intorno al mondo per DJ, Daffy, Kate e Bugs, che li porterà a visitare oltre a Las Vegas anche l'Area 52 (parodia dell'Area 51), il Museo del Louvre a Parigi e per finire la giungla africana, luogo dove sarebbe nascosto il magico diamante Scimmia Blu. Il diabolico presidente della ACME, Mr. Chairman, intenzionato a ottenere il diamante, dal canto suo li tiene sempre sotto controllo sguinzagliando contro di loro alcuni fra i più celebri "cattivi" dei Looney Tunes (Yosemite Sam, Willy il Coyote, Taddeo, Taz e Marvin il Marziano).
Tutto sembra perduto quando in Africa i protagonisti vengono catturati e il diamante finisce nelle mani della ACME. DJ e Kate finiscono imprigionati nello stesso luogo in cui lo è anche Damian, il quale sta per essere investito da un treno carico di dinamite guidato da Willy il Coyote. Nel mentre, a Marvin il Marziano viene affidato il compito di montare la Scimmia Blu su un satellite orbitante intorno alla Terra: le radiazioni emesse dal diamante hanno il potere di tramutare gli uomini in scimmie, così facendo il presidente della ACME vorrebbe tramutare tutta l'umanità in scimmie al suo servizio.
Nel finale, Daffy si trasforma nel suo alter ego, l'eroe spaziale Duck Dodgers, e assieme a Bugs sconfigge Marvin e deflette il raggio del satellite tramutando il presidente in una scimmia; intanto DJ, grazie alla sua abilità da stuntman, salva se stesso, Kate e il padre da morte certa. Nel vero finale, si scopre che questa avventura ha dato l'ispirazione per un nuovo film e così Daffy, dopo essersi riammesso agli studios della Warner Bros., e che lo volesse o no, si è ritrovato costretto a recitare ancora una volta a fianco del coniglio da lui tanto odiato, Bugs Bunny.
Produzione
Dopo il grande successo di Space Jam, la WB aveva già deciso di mettere in cantiere il sequel del film. In una prima stesura della sceneggiatura, la trama avrebbe dovuto rappresentare una nuova partita di pallacanestro contro un nuovo nemico chiamato Berserk-O! e i suoi scagnozzi O!-Yes e O!-No. In vari siti amatoriali vi sono inoltre schizzi preparatori sui personaggi, realizzati dall'animatore Bob Camp. Alla regia sarebbe dovuto tornare Joe Pytka, con Spike Brandt e Tony Cervone nuovamente come supervisori all'animazione. Michael Jordan tuttavia rifiutò di tornare per il sequel e il film venne quindi cancellato[1].
In seguito la produzione rivelò che il seguito si sarebbe chiamato "Spy Jam" e avrebbe avuto un tema spionistico con Bugs Bunny e Jackie Chan come protagonisti. Con l'andare del tempo però il progetto originario venne totalmente stravolto. Joe Dante ha sempre odiato Space Jam, colpevole secondo lui di aver snaturato l'essenza dei cartoons Warner: per questo motivo ha deciso di eliminare il personaggio di Lola Bunny (introdotta appunto in Space Jam) e di inserire alcuni riferimenti sarcastici al primo film, come una breve apparizione di Michael Jordan con un pallone da basket[2].
Distribuzione
Il film è uscito nelle sale statunitensi il 14 novembre 2003 mentre in Italia per il 19 dicembre dello stesso anno.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии