Neverland - Un sogno per la vita (Finding Neverland) è un film del 2004 diretto da Marc Forster ed interpretato da Johnny Depp, Kate Winslet e Dustin Hoffman. La pellicola è stata presentata fuori concorso alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Neverland - Un sogno per la vita | |
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James Matthew Barrie (Johnny Depp) e Sylvia Llewelyn Davies (Kate Winslet) in una scena del film | |
Titolo originale | Finding Neverland |
Paese di produzione | Regno Unito, Stati Uniti d'America |
Anno | 2004 |
Durata | 101 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | drammatico, biografico |
Regia | Marc Forster |
Soggetto | Allan Knee |
Sceneggiatura | David Magee |
Produttore | Richard N. Gladstein, Nellie Bellflower |
Produttore esecutivo | Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Michelle Sy, Gary Binkow, Neal Israel |
Casa di produzione | Miramax Films, FilmColony |
Distribuzione in italiano | Buena Vista International Italia |
Fotografia | Roberto Schaefer |
Montaggio | Matt Chesse |
Effetti speciali | Stuart Brisdon, Kevin Tod Haug |
Musiche | Jan Andrzej Paweł Kaczmarek |
Scenografia | Gemma Jackson, Peter Russell, Trisha Edwards |
Costumi | Alexandra Byrne |
Trucco | Christine Blundell |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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L'opera narra in maniera sufficientemente fedele un periodo della vita dello scrittore James Matthew Barrie, l'autore di Peter Pan. Il film è anche un viaggio nel sogno verso Neverland, ovvero in italiano l'Isola che non c'è.
Il film è stato candidato a diversi Oscar, tra cui Miglior film, Miglior sceneggiatura non originale e Miglior attore per quanto riguarda l'interpretazione di Johnny Depp nel ruolo di J.M. Barrie. Il film ha ricevuto un Oscar per la Miglior colonna sonora di Jan Andrzej Paweł Kaczmarek.
James Matthew Barrie è uno stimato autore teatrale scozzese, ma le sue ultime commedie mancano di qualcosa e non riscuotono successo nell'ambiente aristocratico londinese. Charles Frohman, il produttore dei suoi spettacoli, è disperato e continua a chiedergli nuovi copioni.
Un giorno, seduto a scrivere su una panchina del celebre Kensington Gardens con il proprio cane, conosce per caso la vedova Sylvia Llewelyn Davies e i suoi quattro figli. Nasce un grande e incredibile amore per i quattro bambini, con i quali comincia a passare le sue giornate, a giocare con loro e a farli divertire, offrendo il proprio cottage fuori città per trascorrere insieme intere giornate e momenti di svago e fantasia pura, trascurando la moglie Mary che, stufa, di lì a poco lo lascia.
Dei quattro bambini uno, Peter, è taciturno e ride raramente, avendo subito in maniera molto forte lo shock della perdita del padre. James lo incita a scrivere, a sfogarsi inventando storie sulla propria famiglia e a dare voce alla sua fantasia. A poco a poco James si trova lui stesso ad immaginare una favola fantastica sui quattro bambini guidato dall'immenso affetto che prova per loro. Il risultato è Peter Pan, una commedia che, nonostante le previsioni ed i timori di Frohman, riesce a smuovere l'animo del pubblico, nel quale Barrie fa sedere inaspettatamente anche 25 orfani ai quali ha offerto lui stesso il biglietto. La presenza dei bambini travolgerà l'animo del pubblico dei nobili signori londinesi che rideranno con loro apprezzando immensamente l'opera di Barrie.
La commedia è un grande successo. Sylvia però si è ammalata di tubercolosi e non può prendere parte alla rappresentazione. Barrie allora organizza a sorpresa una messa in scena ridotta a casa sua scatenando l'emozione della donna e soprattutto della vecchia madre, che fino al quel momento non aveva visto di buon occhio il giovane commediografo e il rapporto con sua figlia e i bambini. Sylvia riesce così a vedere con gli occhi pieni di lacrime la magica Isola che non c'è, il luogo dove lei e i suoi figli erano di nuovo riusciti ad essere felici grazie a James, vivendo incredibile avventure.
Sylvia muore e tra le lacrime dei bambini, e soprattutto del piccolo Peter, Barrie scopre che, nel testamento, la giovane donna ha chiesto che i figli fossero affidati a lui e alla madre che gli chiede di essere presente per sempre per i bambini. Il film si conclude con la toccante scena di Barrie che sulla famosa panchina di Kensington Gardens consola il piccolo Peter dicendogli che potrà sempre incontrare sua madre andandola a trovare sull'Isola che non c'è, basta soltanto crederci. Con gli occhi pieni di lacrime il piccolo Peter afferma di riuscire finalmente a vederla.
Neverland originariamente sarebbe dovuto uscire nell'autunno del 2003. La Columbia Pictures, che possedeva i diritti del film dalla commedia originale di Barrie, e la stava adattando per l'uscita teatrale nello stesso anno, rifiutò di concedere alla Miramax di usare le scene della commedia nel film se fossero state messe in scena lo stesso anno. Miramax accettò di ritardare l'uscita in cambio dei diritti di riprodurre nel film le scene della rappresentazione teatrale.[1]
Neverland esordì nel 2004, cento anni dopo l'opera di Barrie. Il Richmond Teather, nel quartiere londinese di Richmond upon Thames è stato impiegato come Duke of York's Theatre, ambiente in cui Peter Pan fu presentato la prima volta. Le scene all'aperto vennero girate in Hyde Park, uno dei più grandi parchi ad ovest di Londra, nel cimitero di Brompton e ai Kensington Gardens, uno dei parchi reali di Londra. Secondo la recensione nel DVD, la struttura usata come cottage estiva di Barrie era situata nel Kent, una contea nel sud-est dell'Inghilterra. Le scene all'interno sono state girate in due studi britannici, Pinewood Studios e Shepperton Studios, e nelle contee inglesi di Buckinghamshire e Surrey.
Oltre a Johnny Depp nel ruolo di Barrie e Kate Winslet in Sylvia Davies, recita nel fim Dustin Hoffman nel ruolo del produttore Charles Frohman, Julie Christie nella parte di Emma du Maurier, madre di Sylvia e Radha Mitchell (che recitò nel film Tutto sommato di Foster) nei panni della moglie di Barrie.
I ragazzi di Llewelyn Davies sono interpretati da Freddie Highmore (Peter), Nick Roud (George), Joe Prospero (Jack) e Luke Spill (Michael). La performance di Highmore in questo film spinse Johnny Depp a suggerirlo a Tim Burton per La fabbrica di cioccolato, in cui Highmore interpretò Charlie Bucket e Depp Willy Wonka. Ian Hart appare nel ruolo dell'amico di Barrie, Arthur Conan Doyle. Oliver Fox interpretò l'amante di Mary, Gilbert Cannan.
Nel film ci sono scene riguardanti la produzione della commedia con la partecipazione di Kelly Macdonald nel ruolo di "Peter Pan”, Angus Barnett nel ruolo di “Nana”, Toby Jones in quello di “Smee”, Kate Maberly in quello di “Wendy Darling”, Matt Green che interpreta “John Darling”, Cathrin Rhys nel ruolo di “Michael Darling”, Tim Potter in quello di “George Darling” e Jane Booker in quello di “Mary Darling”. Mackenzie Crook interpreta Mr. Jaspers, l'usciere teatrale. Eileen Essell, a quel tempo ottantaduenne, fece una delle sue prime comparse nella pellicola cinematografica come Mrs Snow, un'anziana amica e fan di Barrie. Così come Highmore, anche lei seguì Depp in un ruolo in La fabbrica di cioccolato. Jimmy Gardner interpretò suo marito.
Il film è stato premiato al Festival di Venezia. È stato mostrato al Telluride Film Festival, al Haifa Film Festival, all'Athens Panorama Film Festival, al Mill Valley Film Festival, al Chicago International Film Festival e al Leeds International Film Festival, prima di esordire nel Regno Unito il 29 ottobre 2004.
La distribuzione è stata limitata negli Stati Uniti il 12 novembre 2004 ed esordì più ampiamente il 24 novembre 2004.[2]
Il film ebbe un budget di 25 milioni di dollari. Ha incassato 51.676.606 dollari negli Stati Uniti e 67 milioni di dollari nei mercati esteri, per un totale di 118.676.606 dollari[3].
Nella sua rubrica nel Times, Wendy Ide definì il film "affascinante ma piuttosto eccentrico" e aggiunse, "una miscela di dramma domestico, tragedia e fantasia esuberante, il film mescola una nostalgia struggente con la crudele delusione di un matrimonio interrotto, una giocosità e imprevedibilità infantile con un ritratto di una società rigida e spietata. Potrebbe piacere a tutti, dai preadolescenti ai pensionati, o non piacere affatto. Sostanzialmente questo anticonformismo potrebbe essere uno dei principali punti di forza del film. E se il tono vira un po' a caso tra fantasia, freddezza e dura realtà, è il modo più efficace per portarci nella mente del volubile protagonista”[4].
Manohla Dargis del New York Times ha detto che "è il tipo di film in cui anche la più piccola crepa è stata sigillata. Invece di fissazioni reali, abitudini strane, momenti di vita quotidiana gorgogliano, film come questo ci danno un disegno di produzione sontuosa, meticolosi costumi e storie vogliono farci innocenti e pensierosi, se non mai di fatto disturbati... Il problema non sono le libertà che i registi si prendono con la realtà, ma che questa non è un coinvolgente espurgazione... Johnny Depp né si leva in volo, né precipita, ma passeggia con vaga intenzione e compostezza da attore... Lui e la signora Winslet sono piacevoli da guardare, come lo sono gli attori che interpretano i ragazzi Davies, ma non sono stati spinti al loro limite"[5].
Nel San Francisco Chronicle, Mick LaSalle osserva che il film "finisce in modo così bello, così intensamente e così in modo adeguato che c'è una grande tentazione di dimenticare che gran parte di ciò che precede il finale è banalità noiosa, che la performance di Johnny Depp... è artificiosa e poco profonda e che quasi tutta la magia del film deriva direttamente dalle scene copiate dall'opera di Barrie… La forza non irrilevante della Winslet è particolarmente apprezzata... Un'altra attrice avrebbe seguito Depp nelle sabbie mobili della falsa poetica auto-indulgenza, ma Winslet è diretta, ancorata a terra e affettuosa in modo umanamente riconoscibile. Anche Dustin Hoffman, produttore di Barrie, sta lontano dai ritmi di Depp, anche se ha difficoltà a decidere se il produttore sia britannico o americano"[6].
Peter Travers di Rolling Stone ha valutato il film con tre stelle e mezza su un massimo di quattro e lo ha chiamato "glorioso intrattenimento... magico, non sdolcinato". A proposito di Depp ha detto, "È troppo presto per speculare su come egli crescerà come attore. Basandosi su Neverland, non è troppo presto per chiamarlo un grande"[7].
Nel St. Petersburg Times, Steve Persall classifica il film con una B e ha commentato: "Una prima visione di Neverland introduce alle lacrime ed è completamente soddisfacente. Vedendolo di nuovo è stato un errore, meno mio che di Forster, di non aver fatto un film che potesse sostenere la sua magia al di là delle prime impressioni. I problemi con la sceneggiatura di David Magee, che inizialmente potevano essere trascurati e che di tanto in tanto rallentano i melodrammatici colpi di scena, diventano lampanti. Sembra crescere ma diventa deludente. D'altra parte molte delle qualità del film sono troppo forti da vacillare, a partire da un affascinante performance uomo-bambino di Johnny Depp nel ruolo di Barrie"[8].
Carina Chocano del Los Angeles Times ha descritto il film come "dolcemente seducente, dolce in modo genuino e spesso toccante senza essere stucchevole" e ha aggiunto "Depp e Winslet condividono una rara combinazione di leggerezza e materialità, di tagliente e ironica intelligenza"[9].
Il 6 febbraio 2011, La Jolla Playhouse ha annunciato di voler produrre un nuovo musical basato sul film con l'opera di Allan Knee, arrangiato da Scott Frankel (musica) e Michael Korie (testi), e diretto e coreografato da Rob Ashford[10]. La rappresentazione programmata non si è tenuta[11]. Un'esecuzione sperimentale si è tenuta a New York il 31 marzo 2011, con Julian Ovenden, Kelli O'Hara, Tony Roberts, Mary Beth Peil, Michael Cumpsty, e Meredith Patterson, per la regia diretta da Ashford[12]. La prima mondiale della versione riadattata si tenne al Curve Theatre di Leicester il 22 settembre 2012. Diretta da Rob Ashford, è protagonista Julian Ovenden come J.M. Barrie e l'attrice Rosalie Craig come Sylvia Llewelyn Davies.
Il 4 settembre 2013, è stato annunciato che il produttore Harvey Weinstein ha ingaggiato Barry Weissler come produttore esecutivo. Essi contavano di fare esordire una nuova versione rivisitata del musical presso all'American Repertory Theater a Cambridge, nel Massachusetts, nel 2014. Il musical ha un nuovo team creativo, con Diane Paulus come regista, un nuovo copione di James Graham e 22 canzoni di Gary Barlow[13], con un paio di canzoni dei compositori originali. Un'esecuzione privata si è tenuta nel settembre 2013, con Brian d'Arcy James nel ruolo di Barrie e Jason Alexander ruolo di produttore teatrale[14].
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