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RoboCop 3 è un film del 1993 diretto da Fred Dekker, sequel di RoboCop 2 (1990) di Irvin Kershner e terzo e ultimo capitolo della saga avviata da Paul Verhoeven con RoboCop (1987).

RoboCop 3
RoboCop (Robert John Burke) in una scena del fim
Titolo originaleRoboCop 3
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1993
Durata104 min
Genereazione, fantascienza
RegiaFred Dekker
SoggettoFrank Miller (basato sui personaggi creati da Edward Neumeier e Michael Miner)
SceneggiaturaFrank Miller e Fred Dekker
ProduttorePatrick Crowley
FotografiaGary B. Kibbe
MontaggioBert Lovitt
Effetti specialiRob Bottin, Jeff Jarvis
MusicheBasil Poledouris
ScenografiaHilda Stark
CostumiHa Nguyen
TruccoKathryn Bihr
Interpreti e personaggi
  • Robert John Burke: Alex J. Murphy / RoboCop
  • Nancy Allen: Anne Lewis
  • Jill Hennessy: Dr. Mary Lazarus
  • Remy Ryan: Nikko
  • John Castle: Paul McDaggett
  • Bruce Locke: Otomo
  • CCH Pounder: Bertha
  • Robert DoQui: serg. Warren Reed
  • Rip Torn: Presidente della OCP
  • Daniel von Bargen: Moreno
  • Bradley Whitford: Jeff Fleck
  • Stanley Anderson: Zack
  • Stephen Root: Coontz
  • Felton Perry: Donald Johnson
  • Mako: Kanemitsu
  • Shane Black: Donnelly
  • Eva LaRue: Debbie Dix
  • Mario Machado: Casey Wong
  • Jodi Long: mamma di Nikko
  • John Posey: papà di Nikko
  • Lee Arenberg: rapinatore nel fast food
  • Bryan Mercer: punk
  • Kenny Jones: Jack, il punk
  • Thomas R. Boyd: travestito
  • Tommy Chappelle: addetto all'hotel
  • Marc Gowan: avvocato del travestito
  • Jeff Garlin: cassiere del fast food
Doppiatori italiani
  • Alessandro Rossi: Alex J. Murphy / RoboCop
  • Anna Rita Pasanisi: Anne Lewis
  • Valeria De Flaviis: Nikko
  • Sergio Di Stefano: Paul McDaggett
  • Ida Sansone: Bertha
  • Eleonora De Angelis: Dr. Mary Lazarus
  • Sandro Sardone: sergente Warren Reed
  • Dario Penne: presidente della OCP
  • Sandro Iovino: Moreno
  • Marco Mete: Jeff Fleck
  • Claudio Fattoretto: Zack
  • Nino Prester: Coontz
  • Lucio Saccone: Donald Johnson
  • Vittorio De Angelis: Donnelly
  • Giovanna Martinuzzi: Debbie Dix
  • Saverio Indrio: Casey Wong
  • Manlio De Angelis: rapinatore
  • Vittorio Stagni: punk
  • Franco Chillemi: Jack, il punk
  • Simone Mori: travestito
  • Franco Chillemi: addetto all'hotel
  • Giorgio Locuratolo: avvocato del travestito
  • Michele Gammino: voce pubblicità Delta City
  • Massimo Bitossi: cassiere del fast food

Trama


Detroit, Michigan. Dopo molti problemi finanziari, la città va in bancarotta e viene rilevata dalla Kanemitsu Superprodotti, una multinazionale giapponese; assieme alla OCP, la Kanemitsu acquista tutti i suoi beni, compresa la città di Detroit, le forze di polizia e Robocop. La società giapponese decide di investire sulla costruzione di "Delta City", una nuova metropoli ultratecnologica da costruire sulla vecchia Detroit, ormai fatiscente; per questo motivo, la Kanemitsu assolda un gruppo di mercenari, soprannominati "riqualificatori", comandati dallo spietato comandante Paul McDaggett, con il compito di sfollare la città. I mercenari cacciano con la violenza la gente dalle proprie case per poter incominciare a demolire la città, lasciando spazio per i cantieri di Delta City.

Per questo motivo, a Detroit si formano numerose bande armate di cittadini ribelli, che attaccano sia i mercenari che i poliziotti. Una sera, durante uno sfollamento di persone, la piccola Nikko si separa dai suoi genitori e, mentre gira tra le macerie della sua casa, viene inseguita da un riqualificatore armato: per sua fortuna, viene tratta in salvo da un piccolo gruppo di ribelli a bordo di un furgone. Poco più tardi, lo stesso gruppo fa irruzione in un'armeria della polizia per rubare armi e munizioni: qui incontrano un modello di ED-209 che sta di guardia e che immediatamente punta loro le armi; la bambina però, si immette sotto l'androide e, grazie al suo computer portatile, lo rende inoffensivo. Uno dei ribelli, Zack, nel tentativo di aprire la serranda con una tessera di un poliziotto deceduto, fa scattare l'allarme ma Nikko, con l'aiuto del robot, la fa saltare in aria: a questo punto i ribelli portano via tutto, incluso un prototipo di supporto aereo per Robocop mai utilizzato e, quando stanno per scappare, vengono bloccati da due pattuglie della polizia. Qui interviene nuovamente Nikko che, sempre grazie all'aiuto del robot-guardia, riescono a fuggire. In un parcheggio di un fast-food, Lewis e altri due poliziotti ricevono la segnalazione del furgone e si lanciano all'inseguimento: per un po' di tempo, i tre agenti riescono a stargli dietro ma poi Moreno, l'autista, modifica il funzionamento dei semafori, causando l'incidente tra le due pattuglie e un'altra auto. All'inseguimento del furgone ci va anche Robocop ma, alla richiesta di aiuto dell'amica e collega, lo interrompe per andare a salvarla, visto che si trova isolata nel quartiere degli Splatterpunks, i teppisti più temuti di Detroit. Durante una riunione d'amministrazione, il presidente della OCP viene pesantemente accusato da Kanemitsu di non essere in grado di risolvere questo problema, cioè quello di ripulire la città dai numerosi criminali: finita la ramanzina, si arrabbia con i suoi collaboratori, specialmente con Johnson che aveva cercato di tranquillizzarlo, dopodiché ordina al responsabile della sicurezza, Fleck, di mettere Robocop al servizio dei riqualificatori. Uscito dal palazzo, l'uomo si reca al distretto di polizia e impone alla dottoressa Mary Lazarus, responsabile della manutenzione di Robocop, l'immediata cancellazione delle sue memorie umane mediante l'installazione di un chip neuronale ma la donna si rifiuta di eseguire quest'ordine.

Frattanto, dal Giappone, giunge il misterioso Otomo, un inviato speciale del signor Kanemitsu, con il compito di localizzare la base segreta dei ribelli di Detroit e annientarli definitivamente.

Robocop e Lewis raggiungono una cattedrale, dove scoprono un gruppo di sfollati appena scampati alle violenze dei mercenari, ma sul posto arrivano McDaggett e i suoi, che, credendoli banali teppisti, ne ordina l'arresto. I due poliziotti si oppongono con fermezza ma Lewis, che prima di partire con Murphy aveva rifiutato di indossare il giubbotto antiproiettile in quanto fuori servizio, viene assassinata da McDaggett, mentre Murphy non può sparargli e viene così danneggiato dai proiettili dei mercenari, soprattutto da una granata sparata da McDaggett, che lo colpisce in pieno petto. Recuperato e condotto in salvo dai ribelli, Murphy viene operato e riparato dalla dottoressa Lazarus, contattata dai ribelli, che cancella la sua quarta direttiva e, successivamente, lo potenzia con il supporto aereo. Subito dopo, per vendicare l'amica Lewis, Robocop si reca alla centrale di polizia, dove rade al suolo la nuova sezione dei riqualificatori della Kanemitsu. Nel frattempo però McDaggett, in una stanza di un motel fatiscente, riceve una soffiata da un ribelle corrotto, Coontz, scoprendo l'ubicazione del rifugio dei ribelli: in quel momento arriva Robocop ma il perfido comandante riesce a fuggire gettandosi fuori dalla finestra e a scappare su un furgone. Nonostante ciò, il cyborg prova a inseguirlo a bordo di un'auto con conseguente sparatoria ma deve desistere perché viene bloccato da un gruppo di ragazzini intenti a raccogliere del denaro gettato per aria proprio da McDaggett. Nel covo dei ribelli, Coontz punta una pistola contro i suoi ex compagni, dicendo loro che è finita ma Zack, armato anch'egli, riesce a bloccarlo. In quel preciso istante, arrivano i riqualificatori, capitanati da McDaggett, a sferrare un attacco a sorpresa: quasi tutti i ribelli perdono la vita, inclusi Bertha, uno dei capi e lo stesso Coontz. Mentre Moreno e Zack riescono a fuggire, la dottoressa Lazarus e la piccola Nikko cercano anche loro di scappare ma sono circondate dai riqualificatori: allora la donna riesce a mettere in salvo la piccola facendola passare per una grata di ferro che immette in un condotto d'aria, proprio quando viene catturata e portata via dagli stessi mercenari.

Quando RoboCop torna alla base, è ormai troppo tardi. Sul posto è rimasto solo il guerriero Otomo con il quale ingaggia un duello mortale. Robocop, danneggiato dalla katana di Otomo, riesce comunque ad annientarlo usando uno speciale bazooka, scoprendo che, in realtà, è un sofisticato androide ninja prodotto dalla Kanemitsu.

Qualche giorno più tardi, McDaggett ordina alla polizia di aiutarlo nelle operazioni di sfollamento, ma il sergente Warren Reed e gli agenti del dipartimento di polizia di Detroit rifiutano e si uniscono ai pochi ribelli sopravvissuti. McDaggett, a questo punto, recluta gli Splatterpunk, armandoli di tutto punto e cominciando l'invasione armata della città. Per i ribelli, in inferiorità numerica e male armati, si mette male ma l'arrivo di Robocop, munito del suo supporto aereo, riequilibra lo scontro; successivamente, Robocop si reca al palazzo della vecchia OCP; qui affronta McDaggett ancora una volta ma anche due replicati dell'androide Otomo, la cui programmazione viene alterata da Nikko, che li spinge a distruggersi a vicenda.

Poiché una volta distrutti nei loro corpi si attiva un meccanismo di autodistruzione, Robocop fugge lontano con le sue amiche, dopo aver lanciato una scarica infuocata del suo supporto aereo contro McDaggett, lasciandolo nella costruzione, che esplode dopo pochi istanti provocando la sua morte. Con i mercenari sconfitti e la popolazione che impedisce a elementi ostili di entrare in città, i progetti della Kanemitsu sono falliti.


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[en] RoboCop 3

RoboCop 3 is a 1993 American science fiction action film directed by Fred Dekker and written by Dekker and Frank Miller. It is the sequel to the 1990 film RoboCop 2 and the third entry in the RoboCop franchise. It stars Robert Burke, Nancy Allen and Rip Torn. Set in the near future in a dystopian metropolitan Detroit, Michigan, the plot centers around RoboCop (Burke) as he vows to avenge the death of his partner Anne Lewis (Allen) and save Detroit from falling into chaos, while evil conglomerate OCP, run by its CEO (Torn), advances its program to demolish the city and build a new "Delta City" over the former homes of the residents. It was filmed in Atlanta, Georgia. Most of the buildings seen in the film were slated for demolition to make way for facilities for the 1996 Summer Olympics that were held in the city.

[es] RoboCop 3

RoboCop 3 es una película de acción y ciencia ficción dirigida por Fred Dekker y producida por Patrick Crowley. Filmada en Atlanta, Georgia, y estrenada en 1993 la película está ambientada en un futuro cercano en una distópica ciudad metropolitana de Detroit, Míchigan. Es la secuela de la película de 1990 RoboCop 2. La cinta pertenece al subgénero de la ciencia ficción cyberpunk.
- [it] RoboCop 3

[ru] Робокоп 3

«Робокоп 3» (англ. RoboCop 3) — кинофильм, фантастический боевик с элементами антиутопии и комедии 1993 года. Третья часть о роботе-полицейском, снятая Фредом Деккером. Главные роли исполнили Роберт Берк, Ненси Аллен и Джон Кастл. Питер Уэллер отказался вновь играть робота-полицейского из-за съёмок в картине Дэвида Кроненберга «Обед нагишом». Робокоп 3 — это первый фильм, в котором используется цифровой морфинг в нескольких сценах[1]. Слоган фильма гласит: «Back on line, back on duty.» («Снова в строю, снова при исполнении».)



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