Film muto in bianco e nero con protagonisti Jean Dujardin e Bérénice Bejo. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui cinque Premi Oscar, tre Golden Globe, sette BAFTA e sei César.
È l'unico film muto insieme ad Ali (1927) che ha vinto l'Oscar al miglior film (seppure alla fine ci siano dei brevi dialoghi) e l'ultimo in bianco e nero ad averlo vinto dopo Schindler's List (1993). È inoltre il primo film premiato dal 1956 (quando vinse Marty, vita di un timido) con un rapporto di 1,33:1.[1]
È stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2011, dove Dujardin ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile.
Trama
«Non sono un burattino, sono un artista!»
(George Valentin)
Hollywood, 1927. George Valentin è un grande divo del cinema muto. Un giorno, al termine della première di un suo film, viene fotografato insieme a un'ammiratrice, Peppy Miller. La foto verrà poi pubblicata sulla prima pagina di Variety. Qualche tempo dopo Valentin, sul set di un suo film, ritrova la ragazza che lavora come comparsa; durante le riprese si sviluppa una forte attrazione tra i due, che però non si trasforma in altro.
Nel 1929, con l'avvento del sonoro, Valentin si rifiuta di recitare nelle pellicole parlate, abbandona il suo produttore Al Zimmer e decide di investire ogni suo avere nella realizzazione di un film muto tutto suo, la cui uscita nelle sale è però programmata nello stesso giorno del film sonoro con protagonista Peppy Miller, la cui carriera è in continua ascesa. Il film di George non avrà alcun successo commerciale, mandando in rovina il divo, i cui pochi soldi rimasti sono andati perduti a causa della Grande depressione.
Nel 1931 Valentin ormai è un attore dimenticato. Abbandonato dalla moglie, si ritrova sul lastrico ed è costretto a vendere tutti i suoi beni all'asta. Trasferitosi in un piccolo e modesto appartamento insieme al suo fedele Jack Russell, George licenzia il suo autista Clifton, che pure lo aveva seguito fedelmente negli anni a dispetto dei rovesci finanziari. Un giorno, in preda all'alcol e alla disperazione, dà fuoco alle pellicole dei suoi film e nella stanza si sviluppa velocemente un pericoloso incendio. Il suo cane scappa e riesce a far salvare il padrone richiamando l'attenzione di un poliziotto. Quando George si risveglia, si ritrova nella casa di Peppy Miller e scopre che è stata proprio l'attrice, da sempre innamorata di lui, ad acquistare i suoi beni all'asta. Rifiutando per orgoglio l'amore di chi lo ha salvato, George torna a casa sua e sta per suicidarsi, ma Peppy, che ha intuito le sue intenzioni, giunge in tempo per salvarlo.
Desiderosa che George Valentin torni a lavorare, Peppy va da Al Zimmer e minaccia di lasciare la sua compagnia se il produttore non riprende George. Zimmer accetta con entusiasmo dopo aver assistito al duetto di danza proposto da Peppy e George, che possono così riunirsi da protagonisti sulle scene cinematografiche, cimentandosi in un nuovo genere: il musical.
Produzione
Ludovic Bource, Michel Hazanavicius, Missi Pyle, Bérénice Bejo, Jean Dujardin, Guillaume Schiffman e Thomas Langmann al Festival di Cannes 2011
Sebbene sia in bianco e nero, il film è stato girato a colori.[2] Per dargli un ulteriore aspetto che ricordasse i film muti degli anni venti è stato girato con una frequenza più bassa dei fotogrammi per secondo, 22 invece dei consueti 24. Le riprese sono durate 35 giorni e si sono svolte interamente a Los Angeles.[3] Il budget del film è stato di 15 milioni di dollari.[4]
Le riprese nella casa di Peppy Miller si sono svolte in quella che un tempo fu la residenza dell'attrice Mary Pickford.
La colonna sonora è stata registrata dalla Brussels Philharmonic[5] nello Studio 4 della Maison de la Radio di Bruxelles.
Michel Hazanavicius ai Premi César 2012
Distribuzione
Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2011 il 15 maggio 2011. Nelle sale cinematografiche francesi è uscito il 12 ottobre a cura della Warner Bros. France. La Weinstein Company si è aggiudicata i diritti per la distribuzione negli Stati Uniti d'America, dove è uscito il 25 novembre, nel Regno Unito e in Australia. In Italia la pellicola è stata distribuita dalla BiM Distribuzione il 9 dicembre. Dopo il trionfo degli Oscar la BiM Distribuzione ha deciso di ridistribuire il film in 115 copie, a partire dal 2 marzo 2012.[6]
Accoglienza
Incassi
Al 27 maggio 2012 il film ha incassato 44.585.292 dollari negli Stati Uniti e 133.346.466 globalmente.[7] In Italia ha incassato 88.409 euro nel weekend d'apertura e, al 6 maggio 2012, 3.681.325 in totale.[8]
Riconoscimenti
2012 - Premio Oscar
Miglior film a Thomas Langmann
Migliore regia a Michel Hazanavicius
Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
Migliori costumi a Mark Bridges
Miglior colonna sonora a Ludovic Bource
Candidatura come Miglior attrice non protagonista a Bérénice Bejo
Candidatura come Migliore sceneggiatura originale a Michel Hazanavicius
Candidatura come Miglior montaggio a Anne-Sophie Bion e Michel Hazanavicius
Candidatura come Migliore fotografia a Guillaume Schiffman
Candidatura come Migliore scenografia a Laurence Bennett e Robert Gould
2012 - Golden Globe
Miglior film commedia o musicale
Miglior attore in un film commedia o musicale a Jean Dujardin
Miglior colonna sonora a Ludovic Bource
Candidatura come Migliore regista a Michel Hazanavicius
Candidatura come Miglior attrice non protagonista a Bérénice Bejo
Candidatura come Migliore sceneggiatura a Michel Hazanavicius
Miglior montaggio a Anne-Sophie Bion e Michel Hazanavicius
2011 - Chicago International Film Festival
Premio del pubblico a Thomas Langmann
2011 - Florida Film Critics Circle Award
Migliore sceneggiatura originale a Michel Hazanavicius
2012 - Fotogramas de Plata
Candidatura come Miglior film straniero a Michel Hazanavicius
2012 - Chlotrudis Award
Miglior film
Migliore fotografia a Guillaume Schiffman
Migliore scenografia a Laurence Bennett
Candidatura come Migliore regia a Michel Hazanavicius
Candidatura come Miglior cast
Candidatura come Miglior attore a Jean Dujardin
Candidatura come Miglior attrice a Bérénice Bejo
2011 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
Candidatura come Miglior film
Candidatura come Migliore regia a Michel Hazanavicius
Candidatura come Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
Candidatura come Miglior attrice non protagonista a Bérénice Bejo
2011 - Ft. Lauderdale International Film Festival
Miglior film a Thomas Langmann
Migliore regia a Michel Hazanavicius
Miglior attore a Jean Dujardin
Miglior attrice a Bérénice Bejo
2012 - Cinema Writers Circle Award
Miglior film straniero a Michel Hazanavicius
2012 - Australian Film Institute
Miglior film a Thomas Langmann
Migliore regia a Michel Hazanavicius
Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
Candidatura come Migliore sceneggiatura a Michel Hazanavicius
2011 - Hamptons International Film Festival
Premio del pubblico a Michel Hazanavicius
2011 - Hollywood Film Festival
Regista rivelazione a Michel Hazanavicius
Spotlight Award a Jean Dujardin
Spotlight Award a Bérénice Bejo
2011 - Leeds International Film Festival
Miglior film a Thomas Langmann
2011 - London Film Festival
Candidatura come Miglior film a Thomas Langmann
2011 - Mill Valley Film Festival
Miglior film a Thomas Langmann
2012 - National Society of Film Critics Award
Candidatura come Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
2012 - Online Film Critics Society Award
Candidatura come Miglior film
Candidatura come Migliore regia a Michel Hazanavicius
Candidatura come Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
Candidatura come Migliore fotografia a Guillaume Schiffman
2012 - PGA Award
Miglior produttore dell'anno a Thomas Langmann
2012 - Palm Springs International Film Festival
Sonny Bono Visionary Award a Michel Hazanavicius
2011 - Phoenix Film Critics Society Award
Miglior film a Thomas Langmann
Migliore regia a Michel Hazanavicius
Migliore rivelazione a Michel Hazanavicius
Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
Miglior attrice non protagonista a Bérénice Bejo
Migliore sceneggiatura originale a Michel Hazanavicius
Migliore fotografia a Guillaume Schiffman
Migliori costumi a Mark Bridges
Miglior montaggio a Michel Hazanavicius
Miglior colonna sonora a Ludovic Bource
Candidatura come Migliore scenografia a Laurence Bennett
2011 - San Diego Film Critics Society Award
Miglior film
Candidatura come Migliore regia a Michel Hazanavicius
Candidatura come Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
Candidatura come Miglior attrice non protagonista a Bérénice Bejo
Candidatura come Migliore fotografia a Guillaume Schiffman
Candidatura come Migliore sceneggiatura originale a Michel Hazanavicius
Candidatura come Migliore scenografia a Laurence Bennett
Candidatura come Miglior montaggio a Michel Hazanavicius e Anne-Sophie Bion
Candidatura come Miglior colonna sonora a Ludovic Bource
2011 - San Sebastián International Film Festival
Miglior film a Michel Hazanavicius
2012 - Sant Jordi Award
Miglior film straniero a Michel Hazanavicius
2011 - Southeastern Film Critics Association Award
Candidatura come Miglior film
Candidatura come Migliore regia a Michael Hazanavicius
2011 - St. Louis International Film Festival
Premio del pubblico a Michael Hazanavicius
Premio del festival a Thomas Langmann
2011 - Toronto Film Critics Association Awards
Candidatura come Miglior film
Candidatura come Migliore regia a Michael Hazanavicius
2012 - Vancouver Film Critics Circle
Miglior film
Migliore sceneggiatura a Michael Hazanavicius
Candidatura come Migliore regia a Michael Hazanavicius
Candidatura come Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
2011 - Washington D.C. Area Film Critics Association
Miglior film
Miglior colonna sonora a Ludovic Bource
Candidatura come Migliore regia a Michael Hazanavicius
Candidatura come Miglior attore protagonista a Jean Dujardin
Candidatura come Migliore attrice non protagonista a Bérénice Bejo
Candidatura come Migliore sceneggiatura originale a Michael Hazanavicius
Candidatura come Migliore fotografia a Guillaume Schiffman
Candidatura come Migliore scenografia a Laurence Bennett e Gregory S. Hooper
2012 - Étoiles d'Or
Miglior film a Thomas Langmann
Migliore regia a Michel Hazanavicius
Miglior attore a Jean Dujardin
Miglior attrice a Bérénice Bejo
Miglior colonna sonora a Ludovic Bource
Citazioni e riferimenti
Al termine dei titoli di coda viene ricordato l'attore americano John Gilbert, amante di Greta Garbo, la cui vita è grossolanamente raccontata dal film.
Il regista Michel Hazanavicius nei ringraziamenti cita Diego Armando Maradona e Kamel Ech-Cheik, un compositore di colonne sonore, amico del regista, scomparso nel 2011.
La trama ricorda inoltre il film statunitense È nata una stella, del quale esistono diverse versioni.
Il nome di George Valentin, eroe del film muto, ricorda quello del noto Rodolfo Valentino.
Nella colonna sonora del film viene citato integralmente il tema composto da Bernard Herrmann per la colonna sonora de La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock.
La scena in cui si mostra la disarmonia tra George Valentin e la moglie, seduti a due poli opposti del tavolo, riprende una sequenza (simile anche nei contenuti) di Quarto potere di Orson Welles, dove con diversi campi/controcampi viene mostrata – nel corso di diverse giornate – la lenta conclusione dell'amore tra Kane e la prima moglie.
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