Una fantastica gita (A Grand Day Out) è un cortometraggio di animazione in claymation del 1989 scritto, diretto ed animato da Nick Park, prodotto dalla Aardman Animations.
Una fantastica gita | |
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Titolo originale | A Grand Day Out |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1989 |
Durata | 23 min |
Genere | animazione, fantascienza |
Regia | Nick Park |
Sceneggiatura | Nick Park (con ringraziamenti a Steven Rushton) |
Casa di produzione | National Film and Television School (NFTS), Aardman Animations |
Distribuzione in italiano | I.M.C. |
Fotografia | Nick Park |
Montaggio | Rob Copeland |
Musiche | Julian Nott |
Animatori | Nick Park |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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È il primo film che vede protagonisti i personaggi di Wallace e Gromit.
L'eccentrico inventore Wallace, in compagnia del suo cane Gromit, sta cercando un posto dove trascorrere un giorno di festa. Quando si accorge di aver finito il formaggio, di cui è terribilmente ghiotto, decide di andare dove abbondi il cibo desiderato e si rende conto che non c'è un luogo migliore di quello che, «come tutti sanno», è interamente costituito da formaggio... la Luna.
Aiutato dal fedele e straordinariamente intelligente quadrupede, costruisce nello scantinato un razzo spaziale. Al momento della partenza, Wallace si rende conto con orrore di aver dimenticato proprio gli indispensabili cracker, ma riesce a recuperarli e risalire in tempo sul razzo perché, a conto alla rovescia scaduto, questo non parte finché Gromit non si ricorda di togliere il freno a mano.
Arrivato sulla Luna, Wallace sceglie un posto dove fare il picnic ma, assaggiato il suolo lunare il cui sapore non assomiglia a quello di nessun formaggio conosciuto, decide di provare se altrove il gusto è diverso. Si imbatte in uno strano macchinario, a metà tra un forno da cucina e un distributore automatico, fermo immobile in mezzo al nulla. Inserisce una moneta nell'apposita fessura, ma non succede niente, e riprende il cammino.
Solo dopo qualche minuto il macchinario riprende vita e si accorge, infuriato, delle tracce di invasori: il picnic abbandonato e soprattutto l'ingombrante razzo, che non solo è parcheggiato dove non dovrebbe ma perde pure olio. Fra gli oggetti lasciati incustoditi, il macchinario trova anche i dépliant turistici di Wallace e rimane completamente affascinato dalle immagini di vacanze invernali, immaginando se stesso sciare in quei paesaggi innevati.
Quando vede in lontananza Wallace che sta letteralmente mangiando il terreno, deturpando quell'infinita distesa gialla, tenta di aggredirlo con un manganello, ma si blocca prima di riuscire a colpirlo, perché è scaduto l'effetto della moneta che l'ha messo in moto. È lo stesso Wallace, a differenza di Gromit del tutto inconsapevole di quanto sta accadendo, a inserire una nuova moneta e riattivarlo.
Raccolta una bella scorta di formaggio, Wallace e Gromit tornano al razzo per intraprendere il viaggio di ritorno. Vedendo arrivare a gran velocità il macchinario lunare e temendo abbia cattive intenzioni, mentre in realtà desidera solo che lo portino con loro sulla Terra per poter sciare, accelerano precipitosamente la partenza. Si sono però dimenticati di accendere la miccia ed è proprio il macchinario lunare, nel tentativo di salire a bordo, a innescare l'esplosione delle scorte di carburante e permetterne il ritorno a casa.
Il macchinario è rimasto di nuovo solo ma, grazie a due strisce di metallo strappate al razzo nell'esplosione, può fabbricarsi gli sci con i quali percorrere gioiosamente l'ondulata superficie lunare.
Il film ha vinto il Premio BAFTA 1990 per il miglior film d'animazione ed è stato nominato all'Oscar al miglior cortometraggio d'animazione, battuto da un altro film diretto da Park e prodotto dalla Aardman Animations, Creature Comforts.
Realizzato a mano nel corso di sei anni dal solo Nick Park, è «carino ma ancora pionieristico»,[1] lontano dai livelli di assoluta eccellenza, per complessità tecnica e di scrittura, dei due successivi cortometraggi di Wallace e Gromit, entrambi premiati con l'Oscar.
Una fantastica gita è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla I.M.C. nella stagione 1994/95,[2] all'interno di un'antologia della produzione Aardman intitolata Wallace & Gromit ed altre storie, che comprendeva anche I pantaloni sbagliati e Creature Comforts scritti e diretti da Nick Park, Rex the Runt: How Dinosaurs Become Extinct e Rex the Runt: Dreams scritti e diretti da Richard Goleszowski, Loves Me... Loves Me Not diretto da Jeff Newitt, e Adam scritto e diretto da Peter Lord.
Il corto è stato poi incluso nel 1995 insieme a I pantaloni sbagliati nella VHS Wallace & Gromit distribuita da BMG Video[3]. Successivamente all'uscita nei cinema del primo lungometraggio della Aardman, Galline in fuga (2000), i tre cortometraggi con protagonisti Wallace e Gromit sono stati distribuiti in VHS e DVD con il titolo Le incredibili avventure di Wallace & Gromit.
La prima trasmissione televisiva risale al 31 dicembre 1995 su Rai 2 in seconda serata, assieme a I pantaloni sbagliati e Una tosatura perfetta con il primo doppiaggio. È stato poi replicato su Italia 1 il 25 dicembre 1999 alle 13:30 con un nuovo doppiaggio.
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