Inside Out è un film d'animazione del 2015, diretto da Pete Docter e Ronnie del Carmen (quest'ultimo in veste di co-regista); prodotto dai Pixar Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures, e distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures.[1]
Inside Out
Da sinistra a destra: Rabbia, Disgusto, Gioia, Paura e Tristezza in una scena del film
Il film, scritto da Docter stesso, insieme a Meg LeFauve e Josh Cooley, è il 15º lungometraggio d'animazione Pixar e, insieme a Il viaggio di Arlo, ha segnato la prima volta in cui due film Pixar sono usciti nello stesso anno.[2]
La colonna sonora è stata scritta da Michael Giacchino, qui alla sua seconda collaborazione con Docter dopo Up nel 2009.[3] Nello stesso anno è stato prodotto anche un cortometraggio, spin-off del film, intitolato Il primo appuntamento di Riley, diretto da Josh Cooley.
Acclamato dalla critica e dal pubblico, la pellicola ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui l'Oscar al Miglior film d'animazione (su due candidature), il Golden Globe e il BAFTA nella stessa categoria.[4][5]
Il 10 settembre 2022 viene annunciato il seguito, Inside Out 2, in uscita nel 2024.[6]
Trama
All'interno della mente di Riley Andersen, una ragazzina di 11 anni che vive nel Minnesota, vivono cinque emozioni: Gioia, che garantisce la felicità alla ragazza; Disgusto, che si assicura che Riley non venga contaminata fisicamente e socialmente; Paura, che tiene Riley lontano dai pericoli; Rabbia, che impedisce che Riley subisca ingiustizie; Tristezza, il cui scopo inizialmente non è chiaro. Le cinque emozioni dirigono la mente di Riley all'interno di un quartier generale, agendo su una console piena di comandi. Ogni volta che un'emozione agisce quando Riley fa qualcosa, nasce un ricordo, dall'aspetto di una piccola sfera del colore dell'emozione legata ad esso. La maggior parte dei ricordi viene spedita nella memoria a lungo termine alla fine di ogni giornata, mentre i ricordi più importanti, detti ricordi base, rimangono nel quartier generale, dove agiscono sulla mente della bambina definendone la personalità. I ricordi base di Riley sono tutti felici (di colore dorato) e alimentano le cinque isole della personalità: la Famiglia, l'Onestà, la "Stupidera" (ossia la propensione alle buffonate), l'Hockey e l'Amicizia.
Un giorno la famiglia di Riley è costretta a trasferirsi dal Minnesota a San Francisco a causa del lavoro del padre e Riley non può fare a meno di essere delusa nel vedere la nuova casa, piccola e spoglia. Gioia tenta di mantenere alto l'umore della ragazza, ma viene ostacolata da Tristezza, che inizia a provare l'impulso di toccare, rendendo tristi, i ricordi felici risalenti al Minnesota; ciò induce Gioia a cercare di tenere Tristezza lontana dalla console.
Al suo primo giorno nella nuova scuola, Riley viene invitata a presentarsi alla classe; quando l'insegnante le chiede del Minnesota, Gioia le fa ricordare i momenti in cui giocava a hockey o pattinava sul lago ghiacciato, ma Tristezza tocca il ricordo felice della ragazza e lo modifica, inducendo la ragazzina a piangere di fronte alla classe, in preda alla nostalgia per i tempi felici trascorsi nel Minnesota, e ciò porta alla nascita di un primo ricordo base triste. Gioia, nel panico, cerca di impedire che il nuovo ricordo prenda posizione insieme agli altri mentre Tristezza cerca di fermarla, ma alla fine le due finiscono entrambe catapultate fuori dal quartier generale insieme a tutti i ricordi base. Senza più ricordi base nella postazione, le isole delle personalità si spengono, diventando grigie e inerti. Riley rimane vittima di Rabbia, Disgusto e Paura, che cercano senza successo di mantenere felice la bambina provando a impersonare Gioia, rendendo invece Riley irritabile e indisponente, mentre una a una le isole della personalità iniziano a crollare nel baratro della memoria.
Gioia e Tristezza intanto sono catapultate nella memoria a lungo termine, un archivio di scaffali colmi di ricordi dall'aspetto di un labirinto infinito, cercando una strada per il ritorno. Fra gli scaffali incontrano prima due operai che rimuovono i ricordi che Riley non considera più (dall'aspetto di sfere grigie) e poi Bing Bong, l'amico immaginario di Riley quando era bambina, che le aiuta a raggiungere il treno dei pensieri, tramite il quale si può arrivare al quartier generale. Mentre si trovano sul treno, però, Riley va a dormire, e quando la ragazzina dorme il treno dei pensieri rimane fermo; per farlo ripartire, i tre decidono di provare a svegliare Riley con un incubo e si recano alla Cineproduzione Sogni, dove i sogni vengono ripresi e inseriti nella mente come in uno studio cinematografico. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, riescono nell'impresa liberando il gigantesco clown Jangles dalla prigione del subconscio, in cui si trovano le più grandi paure di Riley, e facendolo entrare nel sogno. Svegliata la ragazza, Gioia cerca di raggiungere il quartier generale da sola, impedendo a Tristezza di seguirla; tuttavia, in seguito al crollo dell'isola dell'Onestà, si ritrova nel baratro della memoria insieme a Bing Bong.
In preda allo sconforto, Gioia inizia a osservare nostalgicamente i vecchi ricordi di Riley fino a trovarne uno che lei aveva sempre ritenuto felice ma che in realtà inizia con una scena triste e diventa gioioso solo nel momento in cui la famiglia e gli amici iniziano a confortare la ragazza. Gioia comprende così qual è l'importante ruolo di Tristezza: segnalare il bisogno di Riley di ricevere aiuto dalle persone che le vogliono bene. Gioia e Bing Bong tentano di utilizzare il carretto-razzo di Bing Bong per uscire dalla discarica e inizialmente non vi riescono; Gioia riesce a oltrepassare le mura solo quando Bing Bong capisce di essere troppo pesante e decide di rimanere nel baratro, venendo definitivamente dimenticato dalla ragazza, ormai cresciuta.
Nel frattempo, al quartier generale, Rabbia, nel tentativo di mettere fine all'infelicità di Riley, aveva insinuato nella sua mente l'idea di fuggire di casa, prendendo un autobus diretto in Minnesota, per creare nuovi ricordi allegri, dal momento che la ragazzina aveva smesso di essere felice proprio dopo il trasferimento. Ciò porta al crollo dell'ultima Isola della Personalità, la Famiglia, e la consolle si spegne, rendendo Riley del tutto priva di emotività. Disperati, Rabbia, Disgusto e Paura cercano inutilmente di rimuovere l'idea dalla consolle. In quel momento Gioia e Tristezza ritornano; comprendendo che è venuto il momento di agire per Tristezza, Gioia le lascia i comandi, e Tristezza riesce a rimuovere l'idea della fuga dalla mente di Riley, che scende dall'autobus e torna a casa. Una volta di fronte ai genitori, Tristezza rende blu tutti i ricordi base di Riley e induce la ragazza a piangere e a esprimere tutte le ansie e le preoccupazioni che l'hanno afflitta dall'arrivo a San Francisco. I genitori così confortano Riley e Gioia può finalmente agire, permettendo la nascita di un nuovo Ricordo Base, in parte dorato e in parte blu, che permette di ricostruire l'isola della Famiglia.
Un anno più tardi, Riley ha 12 anni e si è adattata alla nuova casa e tutte le emozioni lavorano insieme per aiutarla a condurre una vita emotivamente molto più complessa, con un pannello di controllo più esteso e nuove isole della Personalità prodotte da nuovi ricordi base composti da emozioni miste, più mature.
Personaggi
Gioia: protagonista del film. È l'emozione dominante in Riley, nonché la prima ad essere nata. Si occupa di garantire la felicità alla bambina. All'interno del quartier generale agisce come capo per le altre emozioni; inizialmente prova un certo fastidio nei confronti di Tristezza, in parte dovuto al fatto che non riesce a comprendere la sua utilità. Il suo colore caratteristico è il giallo. È doppiata in inglese da Amy Poehler e in italiano da Stella Musy.
Tristezza: è stata la seconda emozione a nascere. Il suo ruolo inizialmente non è chiaro neppure a sé stessa, motivo per cui è ritenuta meno importante delle altre emozioni, le quali si comportano in modo piuttosto insofferente con lei, ma si scopre alla fine che il suo scopo è segnalare il bisogno di Riley di ricevere conforto dalle persone che le vogliono bene. Ha come colore caratteristico il blu. È doppiata in inglese da Phyllis Smith e in italiano da Melina Martello.
Rabbia: è l'emozione che assicura che Riley non subisca ingiustizie. Ha un atteggiamento iracondo e spara fiamme dalla testa quando è incollerito e/o agisce nel suo ruolo di far arrabbiare la ragazzina. È caratterizzato dal colore rosso. È doppiato in inglese da Lewis Black e in italiano da Paolo Marchese.
Paura: è l'emozione che protegge Riley dai pericoli. È, insieme a Rabbia, una delle due emozioni di Riley di sesso maschile. È molto nervoso e tende a spaventarsi facilmente. Il colore che lo contraddistingue è un grigio-violaceo. È doppiato in inglese da Bill Hader e in italiano da Daniele Giuliani.
Disgusto: è l'emozione che si occupa di garantire che Riley non venga contaminata fisicamente e socialmente. Ha un atteggiamento altero e snob. È contraddistinta dal colore verde. È doppiata in inglese da Mindy Kaling e in italiano da Veronica Puccio.
Riley Andersen: è una bambina di 11 anni del Minnesota nella cui mente si svolge la storia di Inside Out. La sua personalità ruota intorno a cinque isole della personalità situate nella sua mente: la famiglia, l'onestà, la "stupidera" (ossia l'attitudine a fare e dire cose buffe), l'hockey (il suo sport preferito) e l'amicizia. È doppiata in inglese da Kaitlyn Dias e in italiano da Vittoria Bartolomei.
Jill Andersen: è la madre di Riley. Ha un carattere molto gentile e tranquillo ed è molto affettuosa con la figlia, sebbene, come il marito Bill, commetta l'errore di non accorgersi del disagio di Riley in seguito al trasferimento a San Francisco. È doppiata in inglese da Diane Lane e in italiano da Claudia Catani.
Le emozioni di Jill: somigliano alle emozioni di Riley ma sono tutte di sesso femminile e hanno capelli e occhiali che le rendono simili a Jill. A differenza di Riley, l'emozione dominante di Jill è Tristezza.
Bill Andersen: è il padre di Riley. A causa del suo lavoro deve trasferirsi insieme alla moglie ed alla figlia dal Minnesota a San Francisco. Anche se vuole molto bene alla figlia, con cui è in genere molto dolce, non si accorge del disagio di questa dovuto al trasferimento e, la prima volta che nota il cambiamento della bambina, reagisce arrabbiandosi. È doppiato in inglese da Kyle MacLachlan e in italiano da Mauro Gravina.
Le emozioni di Bill: somigliano alle emozioni di Riley ma sono tutte di sesso maschile e hanno vestiti e baffi che ricordano l'aspetto di Bill. L'emozione dominante di Bill è Rabbia.
Bing Bong: è stato un amico immaginario di Riley quando era molto piccola e, da quando la ragazzina è cresciuta, si aggira da solo per la memoria a lungo termine. È una creatura fatta di zucchero filato alla fragola, il cui corpo è per metà quello di elefante e per l'altra metà quello di un gatto, che sa riprodurre il verso dei delfini. Ha un comportamento allegro e infantile. Verso la fine del film verrà definitivamente dimenticato da Riley, ormai cresciuta e maturata. È doppiato in inglese da Richard Kind e in italiano da Luca Dal Fabbro.
Produzione
Concetto
Le prime informazioni sul film vennero rivelate dalla Pixar alla D23 Expo 2011: «Dal regista Pete Docter arriva un nuovo film che esplora un mondo che tutti conosciamo, ma che nessuno ha mai visto: la mente umana»,[1] insieme alla notizia che Michael Arndt avrebbe scritto la sceneggiatura.[7]
Ciascun personaggio che rappresenta un'emozione è stato creato attraverso consulti con psicologi e realizzato con uno specifico aspetto. Gioia ha le sembianze di una stella, Tristezza ricorda una lacrima, Rabbia è simile ad un mattone, Paura assomiglia a un nervo e Disgusto richiama un broccolo (che infatti è uno dei cibi che Riley odia di più).[8] Sebbene sia gialla, Gioia ha i capelli blu ed è avvolta da un'aura blu, a voler sottolineare il suo legame con Tristezza.[senzafonte]
Nel progetto iniziale le emozioni dovevano essere sei: oltre a quelle protagoniste doveva esserci anche Sorpresa, un'emozione in seguito scartata perché ritenuta banale. Nella versione originale della storia, inoltre, Gioia doveva viaggiare insieme a Rabbia e non a Tristezza, ma la storia è stata modificata in corso d'opera.[senzafonte]
Inside Out è un film che insegna l'utilità della tristezza: il messaggio di fondo è che la tristezza serve per vivere, quindi va accettata e manifestata, in quanto esprimendosi liberamente quando si è tristi si può tornare a essere felici.[9]
L'indirizzo di casa di Riley a San Francisco è 21 Royal St., nome di un ristorante di Disneyland.
Titolo
Il film era inizialmente intitolato The Inside Out, mentre il titolo ufficiale del film è stato annunciato via Twitter il 17 aprile 2013 durante il Cinema Con.[10]
Cast
Il 9 agosto 2014 è stato annunciato il cast vocale della pellicola: Amy Poehler, Mindy Kaling, Bill Hader, Lewis Black e Phyllis Smith.[11]
Colonna sonora
Il 25 maggio 2014 è stato annunciato che Michael Giacchino avrebbe composto le musiche del film.[12]
Promozione
Il primo video promozionale è stato distribuito in rete il 2 ottobre 2014.[13][14] La pellicola è stata presentata al Festival di Cannes 2015 il 18 maggio.
Distribuzione
Data di uscita
Il film è uscito negli Stati Uniti il 19 giugno 2015, mentre l'uscita in Italia, inizialmente prevista per il 19 agosto 2015, è stata rinviata al 16 settembre.[13]
Edizioni internazionali
Nella versione originale la partita che le emozioni del papà di Riley stanno guardando è di hockey, mentre in Italia è stata modificata in un incontro di calcio.
In Giappone il cibo che Riley odia sono peperoni verdi, poiché nella cucina giapponese i broccoli sono molto apprezzati.
Cortometraggio allegato
Come in tutti i film Pixar a Inside Out è abbinato un cortometraggio d'animazione di nome Lava, diretto da James Ford Murphy e prodotto da Andrea Warren.[15]
Edizione italiana
La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono a cura di Carlo Valli, per conto della Dubbing Brothers Int. Italia.[16]
Accoglienza
Incassi
Inside Out ha incassato 356 461 711$ in Nord America e 495 172 219$ nel resto del mondo, di cui 27 140 214$ in Italia risultando il film Pixar che ha incassato di più nel paese e battendo film come Il re leone e Alla ricerca di Nemo,[17] per un totale mondiale di 851 633 930$.[18]
Critica
Il film viene calorosamente accolto dalla critica, sul sito di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha il 98% delle critiche positive, su oltre 382 recensioni. Il consenso critico cita: “Inventivo, splendidamente animato e potentemente commovente, Inside Out è un'altra straordinaria aggiunta alla libreria Pixar di moderni classici animati”.[19]
Riconoscimenti
2016 – Premio Oscar
Miglior film d'animazione
Candidatura alla migliore sceneggiatura originale a Pete Docter, Meg LeFauve e Josh Cooley
2016 – Golden Globe
Miglior film d'animazione
2016 – David di Donatello
Candidatura al miglior film straniero
2016 – Premio BAFTA
Miglior film d'animazione a Pete Docter
Candidato alla migliore sceneggiatura originale a Pete Docter, Josh Cooley e Meg LeFauve
(EN) Arndt likely writing Pixar's 'mind movie', su bigscreenanimation.com, 24 agosto 2011. URL consultato il 2 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
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