Mulan è un film d'animazione del 1998 diretto da Tony Bancroft e Barry Cook, ispirato all'antica leggenda cinese di Hua Mulan. Prodotto dalla Walt Disney Animation Studios per la Walt Disney Pictures, e nono film prodotto durante il Rinascimento Disney, è il 36º Classico Disney. Lo sviluppo del film è iniziato nel 1994, quando alcuni supervisori artistici sono stati inviati in Cina per ricevere ispirazione artistica e culturale.
Mulan | |
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Mulan pronta a tagliarsi i capelli in una scena del film | |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1998 |
Durata | 88 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | animazione, avventura, azione, guerra, musicale |
Regia | Tony Bancroft, Barry Cook |
Soggetto | Robert D. San Souci |
Sceneggiatura | Rita Hsiao, Chris Sanders, Philip Lazebnik, Raymond Singer, Eugenia Bostwick-Singer |
Produttore | Pam Coats |
Casa di produzione | Walt Disney Feature Animation, Walt Disney Animation Studios |
Distribuzione in italiano | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Montaggio | Michael Kelly |
Effetti speciali | David Tidgwell, Eric Guaglione |
Musiche | Jerry Goldsmith (musiche), Matthew Wilder, David Zippel (canzoni) |
Scenografia | Hans Bacher, Robert Walker |
Storyboard | Chris Sanders, Dean DeBlois, John Sanford, Chris Williams, Tim Hodge, Julius L. Aguimatang, Burny Mattinson, Lorna Cook, Barry Johnson, Thom Enriquez, Ed Gombert, Joe Grant, Floyd Norman |
Art director | Ric Sluiter |
Character design | Chen-Yi Chang |
Animatori | Mark Henn, Ruben A. Aquino, Tom Bancroft, Aaron Blaise, Broose Johnson, Pres Antonio Romanillos, Alex Kupershmidt, Jeffrey James Varab, Barry Temple, T. Daniel Hofstedt, Brian Ferguson |
Sfondi | Robert E. Stanton |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Logo ufficiale del film |
Il film è stato un grande successo al botteghino e ben accolto dalla critica e dal pubblico che ha elogiato l'animazione, la trama, i personaggi (in particolare il personaggio omonimo) e la colonna sonora. Ha incassato oltre 304 milioni di dollari. Ha ottenuto una nomination al Golden Globe e all'Oscar e ha vinto diversi Annie Awards, tra cui uno per il miglior film d'animazione. La storia va avanti nel secondo capitolo Mulan II nel 2004, un sequel direct-to-video. Un adattamento live-action diretto da Niki Caro è stato realizzato nel 2020. Il personaggio di Mulan compare anche in altre diverse opere.
Cina imperiale. Un'armata di Unni, capitanati da Shan Yu, riesce ad oltrepassare la Grande muraglia cinese e ad invadere la Cina.
Nel frattempo, in un tranquillo villaggio, una giovane ragazza di nome Mulan, l'unica figlia della famiglia Fa, cerca di onorare la propria famiglia nell'unico modo in cui una donna può farlo nella società patriarcale cinese di quei tempi: ovvero diventare la sposa di un uomo di buona famiglia. La ragazza fa del suo meglio, ma è poco incline e portata ad adeguarsi ai requisiti richiesti alle aspiranti mogli. Giunta la notizia della chiamata dell'imperatore per difendere il paese dagli Unni, ogni famiglia deve contribuire alla difesa della nazione. Per evitare che il suo anziano padre debba arruolarsi nuovamente, Mulan si traveste da uomo e parte per il campo di addestramento delle reclute, a Fuzhou. Il drago Mushu, ex guardiano caduto in disgrazia che è stato evocato dagli antenati della ragazza, decide di aiutarla a diventare un'eroina.
Giunta al campo, per Mulan e le altre reclute inizia un durissimo addestramento condotto dal capitano Li Shang. Per la ragazza le difficoltà sono ancora maggiori, perché oltre a dover seguire gli addestramenti al pari dei suoi commilitoni, deve evitare che proprio segreto venga scoperto, usando lo pseudonimo di Ping. Ma grazie alla sua perseveranza, la ragazza termina l'addestramento guadagnandosi il rispetto dei suoi compagni (in particolare di Yao, Ling e Chien Po, che diventano poi suoi amici) e parte con la sua truppa verso il fronte: il valico Tung Shao, un passo di montagna da cui gli invasori devono passare necessariamente.
Giunta al valico, la truppa scopre con orrore e sgomento che l'esercito imperiale è stato sconfitto dagli Unni e il padre di Shang, il Generale Li, è morto in battaglia. Dopo aver pianto la scomparsa del padre, Shang ordina al suo esercito di muoversi verso la città imperiale rimasta indifesa. Ma lungo il tragitto, lui e i suoi uomini cadono in un'imboscata di Shan Yu, che vanta un esercito numericamente superiore. Grazie al suo ingegno, Mulan usa l'ultimo razzo per provocare una valanga che travolge e sconfigge l'esercito unno, salvando sia il capitano che l'intera truppa cinese, ma viene ferita all'addome dalla spada di Shan Yu e deve ricevere cure mediche; sfortunatamente, nella tende dell'ufficiale medico, il suo segreto viene scoperto.
La scoperta è una cosa inammissibile e disonorevole per l'intera armata cinese, per cui la legge prevede la pena di morte. Ma avendo dimostrato il suo valore come soldato, con la sconfitta degli Unni e avendogli salvato la vita durante la valanga, Shang risparmia la vita a Mulan, considerando il suo debito saldato. Abbandonata Mulan, Shang e i suoi soldati ripartono verso la città imperiale; Mulan ammette con Mushu e con se stessa che la vera ragione del suo gesto non era salvare suo padre, come pensava, ma dimostrare che poteva cavarsela da sola e anche Mushu ammette la vera ragione per cui l'ha aiutata: aveva perso il suo posto di guardiano dopo che l'antenato che avrebbe dovuto proteggere era stato decapitato, venendo così delegato a suonare il gong, e voleva tornare a fare il guardiano. Pronti ad affrontare le conseguenze delle loro azioni, si preparano quindi a tornare a casa. Poco dopo però, Shan Yu e alcuni uomini del suo esercito, gli unici sopravvissuti alla valanga, si riprendono, per poi dirigersi verso la città imperiale. Mulan se ne accorge e torna per avvisare del pericolo i suoi compagni. Ma siccome il suo travestimento da uomo è stato dimesso, si rende conto che tutti gli sforzi per convincere i compagni sono inutili.
Gli Unni arrivano nella città imperiale, rapiscono l'imperatore e lo rinchiudono nel palazzo. Mulan, convincendo Yao, Ling e Chien Po a travestirsi da concubine, riesce a penetrare nel palazzo e l'imperatore viene portato in salvo. Rimasti soli, Shan Yu e Mulan si affrontano in un combattimento: nonostante l'enorme differenza di forza e di esperienza di combattimento, grazie all'aiuto di Mushu, Mulan riesce a disarmare e a sconfiggere Shan Yu, che muore venendo travolto da un razzo che si schianta contro la torre dei fuochi d'artificio. Nonostante il suo eroico gesto, il consigliere Chi Fu vorrebbe far arrestare Mulan, ma l'Imperatore parla in sua difesa e si inchina al suo cospetto, così come tutta la Cina.
Ricevuto il ringraziamento dell'imperatore e il meritato onore per le sue gesta, Mulan torna a casa e riabbraccia la sua famiglia, venendo raggiunta dal capitano Shang, che nel frattempo si è innamorato della ragazza grazie alle parole dell'imperatore, mentre Mushu riprende il suo ruolo di guardiano della famiglia Fa.
Barry Cook, che aveva lavorato come animatore degli effetti speciali sin dal 1982, diresse nel 1993 il cortometraggio con Roger Rabbit Trail Mix-Up prodotto nei nuovi studios della Feature Animation inaugurati in Florida. Dopo un invito a pranzo con Thomas Schumacher, a Cook vennero offerti due progetti in sviluppo: un racconto popolare scozzese con un drago o Mulan. Conoscendo l'esistenza dei draghi nella mitologia cinese, Cook suggerì di aggiungere un drago a Mulan, in cui una settimana dopo, Schumacher invitò Cook a rinunciare al progetto scozzese e ad accettare Mulan come suo prossimo progetto. In seguito, Cook è stato immediatamente assegnato come direttore iniziale del progetto. Mentre lavorava come animatore supervisore sui gargoyle del Il gobbo di Notre Dame, a Tony Bancroft è stato offerta l'opportunità per co-dirigere il film, e si unì al team creativo all'inizio del 1995.
Lo sviluppo di Mulan è iniziato nel 1994, dopo che il team di produzione ha inviato un gruppo selezionato di supervisori artistici in Cina per tre settimane per scattare fotografie e disegni di punti di riferimento locali per l'ispirazione; e per assorbire la cultura locale. I registi hanno deciso di cambiare il personaggio di Mulan per renderla più attraente e altruista e rendere lo stile dell'arte più vicino alla pittura cinese, con acquerello e design più semplice. il team di produzione è volato a Datong, Luoyang, Xi'an, Jiayuguan, Dunhuang, Guilin e a Pechino, in Cina, dove Pam Coats è stata ispirata dalla collocazione di bandiere sulla Grande Muraglia.
Poiché non c'era nessun drago nella leggenda originale, Mulan non aveva compagni animali; fu Roy E. Disney a suggerire il personaggio di Mushu. Joe Grant ha creato il personaggio di Cri-Kee, anche se l'animatore Barry Temple ha ammesso che "i registi non lo volevano nel film, il dipartimento della storia non lo voleva nel film." Durante lo sviluppo del film, Grant avrebbe fatto scivolare gli schizzi di Cri-Kee sotto la porta dei registi.
Per creare 2.000 soldati Unni durante la sequenza di attacco degli Unni, il team di produzione ha sviluppato un software di simulazione della folla chiamato Attila. Questo software consente a migliaia di personaggi unici di muoversi autonomamente. Una variante del programma chiamato Dynasty è stata utilizzata nella sequenza di battaglia finale per creare una folla di 3.000 persone nella città proibita. L'API fotorealistica RenderMan della Pixar è stata utilizzata per il rendering della folla. Un altro software sviluppato per questo film è stato Faux Plane, che è stato utilizzato per aggiungere profondità alla pittura bidimensionale piatta. Anche se sviluppato in ritardo nel progresso della produzione, Faux Plane è stata inclusa in alcune scene. Durante la scena in cui i cinesi si inchinano a Mulan, la folla sono persone reali che si inchinano, poi modificata.
Come cristiano, Bancroft ha rifiutato di esplorare il buddismo all'interno del film.
Jerry Goldsmith ha composto e diretto la colonna sonora, e Matthew Wilder ha scritto la canzone portante del film.
Durata totale: 56:22
Mulan ha incassato 22,8 milioni di dollari nel suo weekend di apertura,[1] al secondo posto dietro a X-Files.[2] Ha incassato 120 milioni di dollari negli Stati Uniti e in Canada messi insieme e 304 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il secondo film per famiglie con il maggior incasso dell'anno, dietro A Bug's Life, e il settimo film con il maggior incasso dell'anno in generale.[3] Mentre Mulan ha superato a livello nazionale i due film d'animazione Disney che lo avevano preceduto, Il gobbo di Notre Dame e Hercules, i suoi ritorni al botteghino non sono riusciti a eguagliare quelli dei film Disney della prima metà del Rinascimento come La bella e la bestia, Aladdin e Il re leone.[4] A livello internazionale, le sue uscite con i maggiori incassi includono quelle nel Regno Unito (14,6 milioni di dollari) e in Francia (10,2 milioni di dollari).[5]
Rotten Tomatoes ha dato al film un punteggio di approvazione dell'86%, basato su 78 recensioni, con una valutazione media di 7,6/10. Il consenso del sito recita: "Esplorando i temi del dovere e dell'onore della famiglia, Mulan apre nuovi orizzonti come film Disney, pur portando sullo schermo animazioni vibranti e personaggi vivaci."[6] In un conto alla rovescia del 2009, il sito lo ha classificato ventiquattresimo dei cinquanta film d'animazione Disney canonici.[7] Su Metacritic, il film ha un punteggio di 71 su 100, basato su 24 critici, che indica "recensioni generalmente favorevoli".[8]
Roger Ebert, recensendo per il Chicago Sun-Times, ha assegnato a Mulan tre stelle e mezzo su quattro nella sua recensione scritta. Ha detto che "Mulan è un risultato impressionante, con una storia e un trattamento in classifica con La Bella e la Bestia e Il re leone".[9] Allo stesso modo, James Berardinelli di ReelViews ha assegnato al film tre stelle e mezzo su quattro lodando il personaggio principale, il tema della guerra e l'animazione. Ha concluso che "Gli adulti apprezzeranno la profondità della caratterizzazione mentre i bambini adoreranno il compagno di Mulan, un drago colorato di nome Mushu. Tutti saranno intrattenuti [da] la trama in rapido movimento e la ricca animazione."[10] Owen Gleiberman di Entertainment Weekly ha classificato il film con una B+ scrivendo "Vivamente animato, con una tavolozza prorompente che evoca sia la grandiosità invernale che lo splendore decorativo dell'antica Cina, Mulan è abile e soddisfacente in un modo un po' remoto".[11]
Gene Siskel del Chicago Tribune ha descritto il film come "una grande delusione rispetto agli altri film recenti dello studio su un'eroina in cerca di indipendenza". È stato inoltre critico nei confronti della caratterizzazione di Mulan rispetto ad Ariel e Belle, e ha affermato che "il design del film non sfrutta l'ispirazione fornita dagli artisti cinesi classici e le canzoni non sono memorabili".[12] Kenneth Turan del Los Angeles Times ha scritto "Mulan ha i suoi successi, ma a differenza del meglio della produzione Disney, risulta più artificiale che magico". Mentre ha elogiato il personaggio del titolo, ha sottolineato che "l'ormai standard batticuore è così tiepido che nemmeno cinque scrittori accreditati possono farlo rivivere, e le canzoni di Matthew Wilder e David Zippel (con Lea Salonga e Donny Osmond che cantano per i protagonisti) mancano della scintilla che i testi di Zippel hanno portato al sottovalutato Hercules."[13] Ed Gonzalez di Slant Magazine ha criticato il film come "senz'anima" nella sua rappresentazione della società dell'Asia orientale.[14] Janet Maslin del New York Times ha criticato la mancanza di dettagli nell'arte dello sfondo e l'ha descritta come "il più inerte e stereotipato dei recenti film d'animazione Disney".[15]
Il film è stato anche oggetto di commenti da parte della critica femminista. Mimi Nguyen afferma che il film "prende in giro i ruoli di genere in definitiva repressivi che cercano di rendere Mulan una creatura addomesticata".[16] Nadya Labi era d'accordo, dicendo che "c'è un testo nel film che smentisce la spavalderia dell'intero movimento del potere femminile". Ha sottolineato che Mulan aveva bisogno di diventare un ragazzo per realizzare ciò che ha fatto. Anche Kathleen Karlyn, assistente professore di inglese all'Università dell'Oregon, ha criticato la rappresentazione dei ruoli di genere nel film: "Per poter anche solo immaginare l'eroismo femminile, lo collochiamo nel regno della fantasia". Pam Coats, la produttrice di Mulan, ha affermato che il film mira a presentare un personaggio che mostra influenze sia maschili che femminili, essendo sia fisicamente che mentalmente forte.[17]
Il film è stato distribuito il 19 giugno 1998 negli Stati Uniti, il 25 novembre 1998 in italia.
Il doppiaggio italiano del film venne eseguito presso la C.V.D. e curato da Francesco Vairano. Al doppiaggio hanno partecipato Vittorio Matteucci, Enrico Papi, Vincenzo Mollica, Silvio Pozzoli, Marianna Cataldi, Lina Wertmüller e Cristina Dori.
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L'unica edizione in VHS uscì nel settembre del 1999.
La prima edizione in DVD uscì nel 1999, con la VHS, distribuita dalla Warner Home Video. Questa edizione presenta il film in formato video 16:9 ed è priva di contenuti speciali.
La seconda edizione in DVD uscì nel 2005, distribuita dalla Walt Disney Studios Home Entertainment, in edizione a due dischi. Anche questa edizione, come quella Warner, presenta il film in formato video 16:9. Nel 2015 è uscita a disco singolo per la serie Disney: I Classici.
Nel 2008 è stata distribuita un'edizione intitolata: Mulan - I Capolavori del Musical Disney - Edizione Limitata in confezione Digipack. Questa edizione presenta il film originale, i testi delle canzoni e la modalità musicale.
Nel 2013, la Walt Disney Studios Home Entertainment ha rilasciato una versione restaurata in Full HD (1080p).
Mulan è presente anche nel videogioco Kingdom Hearts II dove aiuta Sora, Paperino e Pippo nella Terra dei Dragoni. Il suo amico Mushu è utilizzabile anche nel primo capitolo del gioco tramite evocazione. In Disney Infinity 3.0 Mulan è un personaggio giocabile.
La fiaba sonora di questo film Disney è stata narrata da Lina Wertmüller, doppiatrice di Nonna Fa.
Il film ha riscontrato tanto successo da far produrre un seguito, intitolato Mulan II, uscito il 4 novembre 2004 in Europa e il 1º febbraio 2005 in USA in DVD e VHS.
La bambina a cui Mulan restituisce la bambola durante la prima canzone compare nel seguito come una delle sue allieve.
Nel marzo 2015 viene annunciato un remake in live action, basato su un copione già scritto da Elizabeth Martin e Lauren Hynek.[18] Nell'ottobre 2016 la Disney rivela che il film, con una riscrittura ad opera di Rick Jaffa e Amanda Silver, verrà distribuito in 3D il 2 novembre 2018, e di essere alla ricerca di un'attrice cinese per il ruolo della protagonista.[19]
Il 14 febbraio 2017 la Disney ha reso noto che il film sarà diretto da Niki Caro, rendendola la seconda regista di un film Disney con un budget superiore ai 100 milioni di dollari; inoltre Bill Kong parteciperà come produttore esecutivo.[20][21] Il 17 marzo 2017 Niki Caro annuncia che con tutta probabilità il remake live-action non sarà un musical,[22] per poi smentire affermando che la decisione finale non è ancora stata presa.[23]
Nel luglio 2017, durante il D23 Expo, viene annunciato che l'uscita del film è stata rimandata e che al suo posto sarebbe uscito Lo schiaccianoci e i quattro regni.[24][25]
Nel novembre 2017 Liu Yifei ottiene il ruolo della protagonista.[26]
Le riprese sono iniziate nell'agosto 2018[27] e l'uscita del film è prevista per il 27 marzo 2020.[28]
Tuttavia con l'avvento della piattaforma digitale Disney+ e della Pandemia di COVID-19, l'uscita cinematografica della pellicola, originariamente prevista in molti paesi come Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Italia, viene annullata in favore della distribuzione in streaming del servizio che è avvenuta il 4 settembre 2020.
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