Ulisse. Il mio nome è Nessuno è un cartone animato firmato dal fumettista Massimo Rotundo e diretto da Giuseppe Laganà, musiche di Vanni Boccuzzi. Ha ventisei episodi della durata di ventisei minuti ed è stato adattato, attraverso l'animazione, per un target di bambini dai cinque ai dodici anni. È stato trasmesso da Rai 2 a partire dall'8 luglio 2012. L'ordine di alcuni episodi è stato alterato rispetto all'effettiva trama. La serie fa ampio uso della tecnica della computer grafica, mantenendo però la colorazione il più uniforme possibile, in modo da rendere l'aspetto simile a un cartone animato tradizionale.
Ulisse, il re di Itaca, è impegnato assieme agli altri re ed eroi della Grecia nella decennale guerra di Troia, di cui non si riesce a vedere la fine. Quando il suo grande amico Achille viene ucciso dal principe troiano Paride grazie all'aiuto di Poseidone, violando così la regola celeste secondo cui gli dei non possono interferire nelle vicende degli umani, Atena, su autorizzazione di Zeus, ispira all'eroe lo stratagemma del cavallo di legno, permettendogli di soggiogare Troia una volta per tutte.
Terminata la guerra, Ulisse e i suoi uomini si preparano a fare ritorno ad Itaca, ma per loro sarà l'inizio di un'avventura irta di pericoli. Poseidone, infatti, era un alleato dei troiani e, aver visto la sua città ridotta in cenere dall'astuzia di un mortale, fa nascere in lui un insanabile desiderio di vendetta.
Personaggi
Ulisse: il protagonista della vicenda che, durante il ritorno dalla guerra di Troia, per scampare alla morte, acceca Polifemo, il figlio di Poseidone.
Leocrito di Itaca o Leo: personaggio di fantasia, il coprotagonista della vicenda, un ragazzino di 14 anni, il più giovane dell'equipaggio di Ulisse e figlio di uno dei suoi uomini morto durante la guerra.
Filò: personaggio di fantasia, la protagonista femminile della vicenda, una ragazzina di 12 anni, che si aggiunge alla ciurma in modo rocambolesco, solo grazie all'intervento della dea Atena. Tra lei e Leo sembra esserci una intesa che non andrà mai a sfociare in un esplicito sentimento reciproco.
Poseidone: il principale antagonista della storia. Dio del mare, offeso perché Ulisse gli ha accecato il figlio Polifemo, che in realtà gli serviva solo come pretesto per giustificare la sua vendetta rendendola più spietata anche a causa della distruzione di Troia, città che egli proteggeva, ne ostacola il viaggio, scatenandogli contro maremoti, tempeste, mostri marini e creature di ogni genere. Alla fine verrà esiliato temporaneamente da Zeus a causa della sua smodata voglia di uccidere Ulisse.
Atena: dea della ragione, della virtù e della giustizia, ammira Ulisse per la sua astuzia ed intelligenza, ed è per questo la sua più grande alleata sull'Olimpo fin dai tempi della Guerra di Troia. Dopo avergli ispirato la creazione del cavallo di legno per sottomettere Troia, cerca come può di proteggere Ulisse e i suoi compagni dalla sete di vendetta di Poseidone, a volte intervenendo personalmente altre chiedendo aiuto agli altri dei.
Zeus: il saggio re degli dei, contrario all'uccisione di Ulisse. Sostiene che gli dèi non debbano intromettersi nel destino dei mortali, e per questo proibisce alla figlia Atena e al fratello Poseidone di aiutare o contrastare direttamente Ulisse; tuttavia, se Atena si mostra il più delle volte obbediente al volere del padre, Poseidone al contrario cerca ogni modo possibile per aggirare il volere di Zeus, condotta che alla fine gli costerà l'allontanamento dall'Olimpo.
Proteo: una creatura marina che ha la possibilità di prendere sembianze umane. Si allea con Poseidone e contrasta Ulisse, ostacolandone il ritorno a Itaca. Viene ucciso da Ulisse nell'episodio 24, trafitto dall'eroe che lo getta anche da una scogliera.
Aliterse: uno dei fedeli compagni di Ulisse e fratello di Leda, ancella di Penelope. Anche se non confermato ufficialmente, è chiaro che alla fine Ulisse lo ha mandato sull'isola a fare compagnia al vecchio Orea, ormai prossimo alla morte, poiché Elpenore ha dovuto lasciarlo per avvertire il suo re del rapimento di Telemaco. I suoi compagni potranno tornare a riprenderlo molto presto, subito dopo la morte del vecchio.
Penelope: la moglie di Ulisse e lo attende ad Itaca.
Telemaco: il figlio di Ulisse, anch'esso rimasto ad Itaca. Verrà imprigionato dai Proci per convincere la madre Penelope a sposare uno di loro. Costretto ad indossare una maschera di legno per non vedere il luogo dove si trova, verrà liberato dal padre che aiuterà nell'eliminazione diretta degli usurpatori.
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