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La fata cattiva, o la fata anziana, è un personaggio della fiaba La bella addormentata, della quale rappresenta l'antagonista. A seconda delle versioni, o è innominata o prende i nomi di Carabosse o di Malefica.

Fata cattiva
UniversoLa bella addormentata
1ª app.La bella addormentata
SessoFemmina

Storia originale


Per celebrare il battesimo della tanto sospirata figlioletta, un Re e una Regina invitano tutte le fate del regno affinché le facciano da madrina. Ognuna delle fate dona qualcosa alla neonata: chi la bellezza, chi la saggezza, chi il talento musicale. Sopraggiunge una fata cattiva, che non era stata invitata e per vendicarsi dell'onta dona alla bambina una maledizione: "La figlia del re a quindici anni si pungerà con un fuso e cadrà a terra morta."


Origini


La versione più vecchia de La bella addormentata che si è preservata è Sole, Luna e Talia dal Pentamerone di Giambattista Basile, che però non include nessuna fata (il destino della protagonista è profetizzato ma non è causato da un incantesimo).

Charles Perrault aggiunse la strega alla sua versione della fiaba, La Belle au bois dormant, datata 1697, ma non le diede un nome. Anche i fratelli Grimm inclusero una strega senza nome nella loro versione, Briar Rose. Nella versione di Perrault vennero invitate sette fate, l'ottava, la più anziana, visto che non si aveva notizie di lei da molti anni, fu data per morta. La fata compare alla festa e non se la prende per il mancato invito, tuttavia si arrabbia notando che il re aveva fatto forgiare posate d'oro e d'argento per le altre fate, ma lei, essendo un ospite a sorpresa, ottenne comuni posate. Notando il risentimento nella faccia dell'anziana fata, la più giovane si nascose e quando le fate diedero i loro doni alla principessa, la fata anziana, credendo le fate avessero dato tutte un dono, la maledisse e sparì, così la più giovane uscì allo scoperto e rimediò. Nella versione dei fratelli Grimm le fate invitate sono dodici, ignorando la più anziana, la tredicesima. Mentre la dodicesima fata sta per dare il suo dono a Rosaspina, la fata anziana appare, interrompendola, maledice la fanciulla e sparisce. Viene poi lasciato intuire che fu la stessa fata anziana, travestita da vecchietta, a spingere Rosaspina a pungersi sull'arcolaio (mentre in quella di Perrault, la donna era una normale vecchietta ignara del bando sugli arcolai).

Nel balletto La bella addormentata di Čajkovskij la fata prende il nome di Carabosse, che originariamente era il nome della fata cattiva ne La principessa Rosetta di Madame d'Aulnoy, nonostante la fiaba contenga delle differenze rispetto a La bella addormentata.


Adattamenti


La fata cattiva compare nelle seguenti opere:

Film
Serie televisive

Versione Disney


Lo stesso argomento in dettaglio: Malefica.

La fata cattiva appare anche nel Classico Disney La bella addormentata nel bosco, dove si chiama Malefica e ha le sembianze di una donna alta dalla pelle verde, con occhi gialli e un copricapo a forma di due corna nere. Fa inoltre parte del franchise Cattivi Disney.


Voci correlate



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[fr] Fée Carabosse

La fée Carabosse, ou simplement Carabosse, est un personnage de « La Princesse Printanière » conte publié par Marie-Catherine d'Aulnoy, dans le deuxième tome de ses Contes des fées parus en 1697[1]. Carabosse est par la suite devenue l'archétype de la fée malfaisante, vieille et laide, remarquable par sa bosse. L'étymologie du nom est incertaine : le mot a été par exemple rapproché du lyonnais « carabisse » par les lexicographes du CNRTL. Il semble toutefois plus plausible que Madame d'Aulnoy ait inventé ce nom, simple transposition française du terme grec ancien κάραϐος qui veut dire « escarbot, scarabée », comme semble le confirmer la présence d'un « escarbot » dans le conte [2]. Différentes étymologies ont pu interférer (« kara » par exemple, signifie « noir » en turc, et « à trente-six carats » est une expression superlative à valeur intensive suggérant la taille spectaculaire de la bosse[3].). Il est également fort possible d'entendre dans le nom de Carabosse un écho du « marquis de Carabas », pseudonyme donné par le Chat botté au fils du Meunier dans le « Maître Chat » de Charles Perrault, paru quelques mois avant « La Princesse Printanière » [4].
- [it] Fata cattiva



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