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Hope Summers, nata Spalding, è un personaggio dei fumetti creato da Mike Carey (testi) e Chris Bachalo (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparsa per la prima volta durante il crossover Messiah Complex, in X-Men (vol.[1] 2) n. 205 (novembre 2008), Hope è la prima mutante nata dopo la decimazione.

Hope Summers
Disegni di Olivier Coipel
UniversoUniverso Marvel
Lingua orig.Inglese
Alter egoMessia mutante
Autori
  • Mike Carey
  • Chris Bachalo
EditoreMarvel Comics
1ª app.novembre 2007
1ª app. inX-Men (vol.[1] 2) n. 205
Editore it.Panini Comics - Marvel Italia
1ª app. it.ottobre 2008
1ª app. it. inGli Incredibili X-Men n. 220
SessoFemmina
Poteri
  • mimesi dei poteri di tutti i mutanti
  • stabilizzazione ed avanzamento della mutazione altrui

Biografia del personaggio



Messiah Complex


Lo stesso argomento in dettaglio: Messiah Complex.

Apparsa un anno dopo gli avvertimenti di House of M ad opera di Scarlet Hope è la prima mutante nata dopo la decimazione. Localizzata a Cooperstown, in Alaska, al momento della nascita tutti i telepati presenti sul pianeta soffrirono un grave stress mentale tanto potente da far cortocircuitare anche il sistema computerizzato Cerebro. Pochi minuti dopo, la cittadina fu presa d'assalto dai Purificatori che, venuti a conoscenza dell'esistenza della bambina dalle informazioni ricavate da Nimrod, decisero di sterminare qualunque infante avessero incontrato. Tuttavia la loro opera di epurazione fu intralciata da Cable che riuscì a salvare la piccola e a portarla al sicuro. Dopo uno scontro con i Reavers di Lady Deathstrike, Cable e Hope cercarono rifugio a casa di Forge nella quale furono attaccati da Alfiere e dai Marauders che riuscirono a portare la bambina sull'isola Muir nelle mani di Sinistro, che si rivelò essere Mystica. La donna, dopo aver ucciso il genetista, fece in modo che i non meglio specificati poteri della piccola guarissero la psiche e il corpo di Rogue facendola uscire dal coma. A seguito di una violenta battaglia fra X-Men, Predatore X e Marauders, Ciclope affidò la piccola alle cure di Cable che prese la decisione di allevarla nel futuro in modo che non fosse influenzata dalle correnti di pensiero del presente e potesse scegliere di divenire qualsiasi cosa desiderasse.

Secondo Nathan, Hope sarebbe diventata la futura messia del genere mutante capace di salvare sia la sua specie che l'umanità dall'odio che divorava entrambe le parti prevenendo una guerra che si sarebbe rivelata fatale; di visione opposta erano, invece, sia i Purificatori che Alfiere, convinto che sarebbe diventata l'equivalente dell'anticristo e che in un indeterminato momento futuro avrebbe ucciso un milione di esseri umani in sei minuti, con lo scopo di affermare la superiorità dei mutanti, facendo divenire realtà l'apocalittica linea temporale dalla quale Alfiere proveniva.


Nel futuro


Lo stesso argomento in dettaglio: Messiah War.

Dopo diversi salti nel tempo, Cable decide di fermarsi nella città-fortezza di New Liberty. Lì sposa Hope, nativa del luogo, e insieme allevano la piccola fino a quando, all'età di sette anni, assiste all'invasione della città da parte di alcuni scarafaggi umanoidi, ribattezzatisi Esercito degli Stati Uniti. Presa la famiglia, Cable sconfigge alcuni scarafaggi prima di darsi alla fuga per vari mesi, fino ad essere rintracciato dal presidente degli insetti che prende in ostaggio lui e la moglie. La bambina, dimostrando una grande capacità di apprendimento visivo, pugnala il presidente con uno dei coltelli presi dall'armamentario del padre. Interrogato, il presidente rivela che tutti gli altri continenti del pianeta eccetto il Nord America sono stati spazzati via, presumibilmente da Alfiere, con lo scopo di ridurre le vie di fuga a Cable e alla piccola e di rintracciarli più facilmente. Ucciso l'insetto, la famiglia si rimette in marcia per venire fermata ad un accampamento nel quale incontrano una milizia con il compito di proteggerne le frontiere; liberatosi degli uomini, Nathan si accorge troppo tardi che alcuni dei loro colpi erano andati a segno uccidendo la sua povera moglie. Dopo averla seppellita, i due si rimettono in cammino fino a quando non giungono nei pressi di un villaggio dove Nathan presenta la piccola come Hope Summers, nome scelto per onorare la memoria della defunta madre adottiva. Fuggiti da questa comunità prima che l'esercito decidesse di sganciare alcune armi batteriologiche non testate con lo scopo di liberarsi degli scarafaggi, i due compiono numerosi salti nel futuro, alla ricerca di cibo e acqua, fino a quando Cable sviene stremato dalla fatica. Armatasi di coraggio, Hope recupera un po' di provvigioni e i due fanno un ulteriore salto nel tempo.

Raggiunti in un apocalittico 2973 da X-Force, dopo averli informatili dell'opera di distruzione perpetrata da Alfiere alla Terra decidono di dirigersi a Westchester dove trovano il luogo d'origine del blocco temporale che impedisce la fuga: la città celeste di Stryfe. Occupato in una discussione il gruppo non si accorge del suo arrivo e dopo un breve scontro rapisce Hope e Warpath, a cui Wolverine aveva affidato il compito di proteggerla. All'interno della città celeste impegnato a torturare il secondo sotto lo sguardo della prima, Stryfe viene indebolito dai naniti di Alfiere e messo temporaneamente fuori combattimento lasciandogli così campo libero per uccidere la bambina. Ripresosi appena in tempo, gli impedisce di ucciderla e leggendole la mente scopre l'affetto che Cable nutre per lei decidendo di usarla per attirare suo fratello e ucciderlo. Colto di sorpresa dall'arrivo del fratello che usando la sua telepatia scherma la presenza di Wolverine ed Elixir, Stryfe carpisce dalla mente del guaritore l'importanza di Hope e si lancia al suo inseguimento riuscendo a catturarla e prefiggendosi di istruirla come suo successore. Nel momento in cui i timer temporali di X-Force segnano lo zero mentre i loro corpi subiscono gli effetti collaterali del blocco temporale avvicinandoli sempre più alla morte, Domino decide di ascoltare le preghiere di Kiden Nixon e porre fine alla sua vita permettendo la scomparsa del blocco temporale. Ritornato alla cittadella con Arcangelo, un redivivo Apocalisse recupera le poche forze rimastegli riuscendo a sconfiggere Stryfe e portando in salvo Hope dichiarandola degna di ospitare la sua essenza. Al termine dello scontro, menomato di un arto e di un occhio Alfiere decide di scomparire nel flusso temporale ed Arcangelo chiede al suo signore di restituirgli la bambina. Sopraffatto dal dolore Wolverine ordina a Cable di teletrasportarsi ma, a causa della preoccupazione per Elixir e X-23 che anima Hope, perde la presa sulla bambina e i due si separano nel momento in cui entrano nel flusso temporale.

Apparsa ai confini della città celeste, Hope fa amicizia con un ragazzo di nome Emil che le racconta di come la Terra stia lentamente morendo e gli unici posti sicuri siano la città in cui si trova e la rivale metropoli abitata da squilibrati e disadattati. Nel frattempo, due anni nel futuro, Cable combatte con Alfiere nonostante il virus tecnorganico stia avendo il sopravvento della sua telecinesi; tuttavia quando il suo nemico si teletrasporta nel passato per trovare Hope, lui rimane nuovamente bloccato. Contattato il leader della città, Alfiere lo mette in guardia dal pericolo rappresentato dalla ragazza facendo emettere un mandato contro di lei. Rimasto in coma per combattere il virus, Cable si risveglia e va a cercare Hope salvandola da un conflitto a fuoco e trovandola ormai adolescente. Conscio che la Terra ha ormai i minuti contati decide di fuggire nello spazio utilizzando l'astronave che la città aveva costruito per evacuare i suoi cittadini. Ormai in viaggio, vengono abbordati dalla nave messa a punto dalla città rivale a bordo della quale viaggiano Alfiere, Emil ed un esercito di fedeli che in poco tempo prendono possesso dei comandi. Trovata Hope Alfiere si accinge ad attivare l'ordigno nucleare sul suo braccio meccanico quando tutti i passeggeri vengono congelati nel tempo e la nave subisce un ulteriore abbordaggio da parte della Covata la cui regina prende il controllo di Alfiere. Riuscita a fuggire Hope viene sedata da Emil e posizionata in uno dei pod di salvataggio mentre Cable combatte con Alfiere riuscendo ancora una volta a sfuggirgli ed entrando all'interno dell'altro pod promette ad Emil di dire alla ragazza che lui l'ama. Poiché incapace di inseguire i due nella loro fuga Alfiere connette il suo sistema nervoso a quello di un Acanti, essere alieno a simile ad una balena capace di viaggiare nello spazio ed usato dalla Covata come vascello, lasciando dietro di sé il dispositivo nucleare che viene raccolto ed usato da Emil per fare esplodere l'astronave con all'interno gli alieni.


Secondo avvento


Lo stesso argomento in dettaglio: Secondo avvento (fumetto).

Rimasti in stasi per due anni, il trio raggiunge finalmente la Terra e si schianta a Manhattan. Ripresisi abbastanza, Hope e Cable cenano davanti ad un falò quando la ragazza afferma di essere stanca di scappare e nascondersi, e di essere pronta per tornare nel passato ed unirsi alle fila degli X-Men. In giro per la città distrutta, i due incappano in una imboscata di Alfiere che mette fuori combattimento Cable lacerandogli la gola e spara ad Hope con l'intento di ucciderla: proprio in quel momento i poteri della ragazza si manifestano fermando telecineticamente il proiettile e contemporaneamente rilasciando un'onda di energia che lo travolge tramortendolo e permettendo a Cable di sottrargli la preziosa tecnologia dando il via al loro ritorno a casa attraverso salti imprecisi che tappa dopo tappa li fanno avvicinare al presente seguiti però da Alfiere che, grazie al sistema di sicurezza della macchina, compie i loro stessi salti senza poterli controllare. Riusciti infine a neutralizzare il loro nemico esiliandono in una terra morente nell'anno 6700, i due compiono l'ultimo salto comparendo nel mezzo delle rovine dello Xavier Institute dove vengono attaccati dal Right che li costringe alla fuga. Raggiunti dalla squadra di Wolverine, Hope viene separata da Cable e con l'aiuto di Rogue e il sacrificio di Nightcrawler arriva ad Utopia dove si radunano tutti gli X-Men per il funerale del compagno per venire poi intrappolati all'interno di una gigantesca sfera cremisi. Decisa a rimanere e combattere a fianco dei mutanti Hope saluta Cable, impegnato in una missione nel futuro con X-Force per smantellare i Nimrod che continuano a riversarsi all'interno della sfera, origliando una conversazione in cui Ciclope ammette di aver condannato l'intera squadra perché non potranno più tornare indietro; furiosa, la ragazza lo accusa di averli appena uccisi tutti e fugge via mentre i suoi occhi si illuminano di un bagliore rossastro. Durante la battaglia finale, convince Rogue a portala sul Golden Gate Bridge dove prende parte allo scontro e assiste alla morte di Cable mentre questi, preda del virus T.O., prima di esplodere mantiene aperto il portale temporale giusto il tempo di permettere al resto della squadra di ritornare nel presente. Distrutta dal dolore, la ragazza non fa in tempo a piangere il padre che Bastion distrugge il ponte cercando di ucciderla con le proprie mani e scatenando così la piena attivazione dei suoi poteri con cui distrugge l'androide e frantuma la sfera. Più tardi al falò celebrativo della vittoria, Emma Frost scorge l'alone della Fenice dietro le spalle della ragazza e corsa ad informare Ciclope viene zittita quando il compagno le rivela la manifestazione di cinque nuovi mutanti in giro per il mondo.


Le cinque luci


Dopo il consenso di Ciclope, Hope parte alla ricerca dei suoi genitori in Alaska assieme a Rogue (con la quale ha stretto un'importante amicizia), Dr. Nemesis e Cypher. Consultando gli archivi in rete scopre che al momento della sua nascita in ospedale era presente solo sua madre, e che suo padre non era presente; quindi decide di recarsi al cimitero per fare una visita alla tomba e lì incontra sua nonna con la quale si ferma per qualche tempo a fare conoscenza prima di prendere un volo per Vancouver e lanciarsi da un palazzo per salvare una dei cinque nuovi mutanti. Toccata Laurie, ne stabilizza la mutazione permettendole di volare e portarsi in salvo. Raggiunta Città del Messico per assistere Psylocke e Cecilia Reyes alle prese con un'altra luce, Hope utilizza il suo potere per afferrare Gabriel stabilizzandone i poteri e rallentando la sua corsa impazzita. A seguito della chiamata di Tempesta, vola in un piccolo villaggio della Nigeria dove tranquillizza una giovanissima mutante impaurita stabilizzandone il potere anche se infine la violenza dei soldati appostati fuori dalla sua casa portano la piccola Idie ad ucciderli involontariamente. Hope, le tre luci e Rogue raggiungono quindi Miami, dietro richiesta di Cannonball, dove la ragazza viene assalita da Teon con l'intento di accoppiarsi ma l'intervento di Gabriel e Idie le permette di stabilizzarne i poteri facendo sì che si sottometta volontariamente a lei.


Generation Hope


Sfruttando la storyline introduttiva in Uncanny X-Men, a partire dal novembre 2010 la Marvel lancia sul mercato una nuova testata intitolata Generation Hope, scritta da Kieron Gillen e disegnata da Salvador Espin, focalizzata sul gruppo di nuovi mutanti emersi dopo Secondo avvento e guidati da Hope nella comprensione dei loro poteri e adattamento alla comunità mutante.[2] A seguito dello Scisma che vede gli X-Men dividersi fra chi sostiene Ciclope e chi Wolverine, la testata viene schierata con quelle di Ciclope con il cambio non solo di alcuni personaggi ma anche del team creativo che dal n. 13 (novembre 2011) è composto da James Asmus (testi) e Ibraim Roberson (disegni) fino al termine della pubblicazione con il n. 17 (marzo 2012).[3][4]


Poteri e abilità


Il potere di Hope, come si scopre al termine di Secondo avvento, consiste nella capacita di manipolare i geni responsabili delle mutazioni e mimare così i poteri di qualsiasi mutante presente sulla Terra sebbene in una forma più primitiva, potente e pericolosa. Benché simile al potere di Rogue, quello di Hope non ha bisogno di contatto fisico per attivarsi essendo necessaria solo la prossimità fisica al mutante a cui ha deciso di copiare il potere e non uccide assorbendone la vita e la personalità visto che non assorbe ma copia. Oltre a ciò ha dimostrato anche l'abilità di stabilizzare ed avanzare le mutazioni appena manifestate. Possiede inoltre una connessione con la forza Fenice di cui ancora non sono chiare le ragioni.

All'inizio i suoi poteri non furono pienamente spiegati né mostrati, anche se la sua nascita ha comportato il rilasciato di una potente scarica psionica in grado di "accecare" momentaneamente tutti i telepati del mondo e cortocircuitare Cerebro. È stata anche mostrata una sua immunità al Ceppo 88, virus col quale era stata infettata Rogue e anche un'altra immunità al potere della ragazza, e la sua capacità di guarire la ragazza azzerando tutte le menti, abilità e memorie presenti nella sua psiche (e creando un collegamento psichico tra le due giovani). Durante Messiah Complex è riuscita a bloccare le menti delle Naiadi di Stepford impegnate nella ricerca della sua impronta psichica.


Note


  1. Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
  2. CCI Exclusive: Gillen Ushers in "Generation Hope"
  3. "Generation Hope" Gets New Creative Team, Revamped Line-Up
  4. X-Position: Asmus Delivers "Generation Hope"
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На других языках


[en] Hope Summers (character)

Hope Summers is a fictional character appearing in American comic books published by Marvel Comics. The superheroine first appeared in X-Men #205 (Jan 2008, during the "X-Men: Messiah Complex" storyline).[2] She is the first mutant born after the events of the "House of M" and "Decimation" storyline.

[es] Hope Summers

Hope Summers es una superheroína que aparece en los libros publicados por Marvel Comics. El personaje apareció por primera vez en X-Men #205 ende 2007 (Capítulo cinco de la historia "X-Men: Messiah Complex"). Ella es la primera mutante nacida después de los eventos de "House of M" y la historia de "Decimation".

[fr] Hope Summers (comics)

Hope Summers est une super-héroïne évoluant dans l'univers Marvel de la maison d'édition Marvel Comics. Créé par le scénariste Mike Carey et le dessinateur Chris Bachalo, le personnage de fiction apparaît pour la première fois dans le comic book X-Men #205 en novembre 2007.
- [it] Hope Summers



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