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Ino (in greco antico: Ἰνώ, Inṑ) è una figura della mitologia greca. Fu una donna mortale trasformata in dea.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi INO.
Ino
Ino e Melicerte di Pierre Granier
Nome orig.Ἰνώ
Sessofemmina
Luogo di nascitaTiro

Genealogia


Figlia di Cadmo[1][2] ed Armonia[2], fu la seconda moglie di Atamante[3] e divenne madre di Learco e Melicerte[3][4].


Mitologia


Il marito Atamante aveva avuto dalla prima moglie (Nefele) altri due figli, Frisso ed Elle che Ino detestava e così cercò di liberarsene con l'inganno persuadendo le donne del paese a mettere nel forno i semi di grano conservati per la semina successiva e così quando vennero seminati non fiorirono ed il paese finì in preda alla carestia. Atamante inviò i suoi messaggeri all'oracolo di Delfi, per chiedere al dio cosa avrebbe dovuto fare. Ino pagò i messaggeri affinché al loro ritorno dicessero al re che l'oracolo aveva predetto il sacrificio di Frisso sull'altare di Zeus se voleva che la terra ridesse i suoi frutti. Il popolo si rivoltò e chiese di obbedire all'oracolo. Atamante dovette acconsentire e i due ragazzi furono condotti sull'altare sacrificale per adempiere l'ordine del finto oracolo, ma Frisso ed Elle chiesero aiuto alla madre Nefele, che inviò loro un ariete dal vello d'oro, in groppa al quale essi fuggirono[5][6].

Dopo la morte della sorella Semele, madre di Dioniso, Ino persuase Atamante ad allevare il piccolo dio, nato dall'unione di Semele con Zeus. Era, sposa di Zeus, per vendicarsi del tradimento, fece impazzire Atamante che, incontrati la moglie e i figli, li scambiò per cervi e li assalì, uccidendo Learco scagliandolo contro uno scoglio[7] mentre Ino uccise Melicerte gettandolo in un calderone bollente[8] ed in seguito si gettò in mare portando con sé il suo cadavere (secondo la leggenda, dalla roccia molare di Megara)[6].

Afrodite però, provò pietà per Melicerte (suo pronipote), così pregò Poseidone di salvarli e lui tolse a loro le spoglie mortali e, cambiando nome ed aspetto, li fece rivivere come divinità marine. Così la madre Ino divenne Leucotea e Melicerte divenne Palemone[6].


Ino nella cultura di massa


In epoca moderna, Ino, insieme con Circe, è tra i personaggi del dialogo Le streghe, dall'opera Dialoghi con Leucò.


Note


  1. Omero, Odissea 5.333.
  2. (EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, III, 4.2 e 3 e 4, su Theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
  3. (EN) Nonno di Panopoli, Dionisiaca, su theoi.com, VI, 556, su Theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
  4. (EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, I, 9.1, su Theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
  5. (EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, libro I. 9. 1, su Theoi.com.
  6. (EN) Ovidio, Le metamorfosi, su theoi.com, libro IV, 512 (Atamante ed Ino), su Theoi.com.
  7. (EN) Ovidio, Le metamorifosi, su theoi.com, libro III, 509 (Penteo e Bacco), su Theoi.com.
  8. (EN) Nonno di Panopoli, Dionisiaca, su theoi.com, libro 10, 45, su Theoi.com.

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На других языках


[fr] Ino

Dans la mythologie grecque, Ino (Ἰνώ / Inố, de ἴς, ῑ̓νός / ís, ínós, « force »), fille de Cadmos (le fondateur de Thèbes) et d'Harmonie, est la seconde épouse d'Athamas, de qui elle a deux fils, Léarque et Mélicerte.
- [it] Ino

[ru] Ино

Ино́ (др.-греч. Ἰνώ) — персонаж древнегреческой мифологии из беотийского цикла, дочь царя Фив Кадма и Гармонии. Стала женой царя Орхомена Минийского Афаманта, который воспитывал двух детей от Нефелы, Фрикса и Геллу. Ино оказалась злой мачехой: она заставила мужа согласиться на принесение Фрикса в жертву Зевсу. В последний момент Нефела спасла своих детей и отправила их в Колхиду на златорунном баране, из-за чего Ино оказалась связана с мифом об аргонавтах.



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