Nella mitologia delle zone europee di lingua tedesca, il Krampus è un essere demoniaco che accompagna la figura religiosa-folkloristica della reincarnazione di San Nicola, venendo rappresentato da una tradizionale sfilata in maschera lungo le strade del paese. Tale tradizione è legata alla mitologia cristiana, più precisamente al vescovo San Nicola e al suo servitore denominato Krampus, dove quest'ultimo è un demonio sconfitto dal santo e perciò costretto a servirlo.[1]
Queste manifestazioni sono eventi tipici della giornata della vigilia di San Nicola, 5 dicembre, nate più di 500 anni fa e tuttora festeggiate in Slovenia, Croazia, Austria, Italia (Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia).[2]
Descrizione
La festa di San Nicola
La festa di San Nicola, vescovo di Myra, si festeggia la sera del 5 dicembre. La festa, che si svolge principalmente nell'arco alpino, ha come culmine una sfilata per le vie del paese. La sfilata solitamente segue questo ordine: in primis sfila lo stesso San Nicola, a piedi o su di un carro, distribuendo dolciumi e piccoli regali ai paesani; a seguire i Krampus, una masnada di demoni inferociti, armati di fruste e catene.
In Italia questa festa è maggiormente diffusa nella regione del Trentino-alto Adige, ma viene celebrata anche nell’estremo nord-est del Friuli-Venezia Giulia e in alcune località del Veneto, come in provincia di Belluno. Nel resto d'Europa, la sfilata avviene in molte altre zone, specialmente quelle di lingua tedesca, ma soprattutto in Baviera e Svizzera.
I Krampus
I Krampus (dal bavaresekrampn, ovvero "morto", "putrefatto", oppure dal termine kramp, che in lingua tedesca significa "artiglio"[3][4]) sono demoni dalle sembianze mostruose e animalesche, scatenati e molto inquietanti, che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini "cattivi". I loro volti sono coperti da terrificanti maschere diaboliche, i loro abiti sono laceri, sporchi e consunti. I Krampus, vagando per le vie dei paesi, provocano rumori ottenuti da campanacci o corni, che li accompagnano nel tragitto che compiono, mentre colpiscono con frustate la gente.
L'origine di questa usanza, mantenuta con fiero orgoglio in molti comuni facenti parte dell'area ex-austro-ungarica, risale al periodo pre-cristiano ed è attestata almeno dal VI-VII secolo d.C.[5]. Una delle poche cose di cui si è a conoscenza è che questa manifestazione è legata al solstizio invernale.
È curioso che a mascherarsi secondo la tradizione, e a volte anche in abiti femminili, sono esclusivamente gli uomini. Ma il Krampus, può essere anche femminile, e in questo caso si chiama Krampa. Altra regola è che la maschera da loro indossata non deve mai essere tolta in pubblico e gli spettatori non devono mai cercare di toglierla, pena il disonore per lo smascherato.
Si racconta che tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei piccoli paesi di montagna si travestissero usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali. Essendo così irriconoscibili, andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle provviste necessarie per la stagione invernale. Dopo un po' di tempo, i giovani si accorsero che tra di loro vi era un impostore: era un demone, che approfittando del suo reale volto diabolico si era inserito nel gruppo rimanendo riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di zoccolo di capra.
Venne dunque chiamato il vescovo Nicola per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il demone, tutti gli anni i giovani, nel giorno della vigilia di San Nicola, travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare ma a "punire i bambini cattivi", accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.
Lo svolgimento tipico della festa
La festa inizia con il vescovo San Nicola, solitamente trainato su un carro, che interroga i bambini e si mostra con una folta barba bianca. Con i bambini che nel corso dell'anno si sono comportati bene, egli sarà generoso con piccoli dolci, mentre per quelli che non si sono comportati bene, ci sarà un brutto rimprovero. Oltre a questo compito, San Nicola deve placare le ire dei Krampus nei confronti degli spettatori.
In Alto Adige e in altre zone, il Krampus ha in mano una frusta fatta di ramoscelli e un sacco sulla spalla: secondo la leggenda, egli prende i bambini che sono stati cattivi e li porta via nel suo sacco. Accade che alla festa di San Nicola, davanti alla porta di casa di famiglie con bambini si presentino sia San Nicola che uno o più Krampus. San Nicola premia con dolci i bambini buoni, mentre i Krampus minacciano di far sparire i bambini cattivi.
La visita di San Nicola e del Krampus in una famiglia viennese
I Krampus, infatti, sono selvaggi, violenti e inferociti, e quindi in questa particolare serata danno sfogo a quelle forze che per tutto il resto dell'anno rimangono represse. Rincorrono, fra urla, mugugni e grida, i bambini, i ragazzi, ma anche gli adulti e i più anziani, spingono la gente, dando pesanti frustate e colpi di verga alle gambe di chiunque capiti tra i loro piedi.
Appena il sole tramonta, San Nicola scompare dalla sfilata, lasciando incontrollati i demoni, che senza inibizioni rispondono colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti. Le rincorse e gli inseguimenti da parte dei demoni possono durare anche ore, fino a quando le tenebre riavvolgono la parata di demoni e, lungo le vie, non è più possibile vederne alcuno.
Per concludere, il divertente e tenebroso spettacolo offerto dai Krampus costituisce un'efficace sintesi di tradizione e cultura.
Principali sfilate
In Italia
Trentino-Alto Adige
a Boccaldo di Trambileno (valle del Leno, Trambileno) arriva San Nicola che distribuisce piccoli regali e dolciumi ai bambini del paese, accompagnato dai Krampus;
a Bressanone, il 5 dicembre di ogni anno, al calar delle tenebre irrompono per le vie del paese i Krampus insieme a San Nicola. I diavoli rincorrono chiunque si trovi sulla loro via, menando sferzate dolorose con fruste improvvisate e pittando di carbone e grasso il volto dei catturati. La sfilata vede la partecipazione di molto pubblico, anche perché si svolge in concomitanza con i mercatini natalizi;
a Brunico, ogni anno, il 6 o il 7 dicembre, verso le 18:30 sfilano in cortei pittoreschi per le vie principali oltre 400 Krampus, provenienti da tutto l'Alto Adige e da Coccau (Tarvisio), indemoniati e inferociti con carri e auto "diaboliche" comprendenti prigioni basculanti appositamente preparate per catturare bambini e adolescenti le cui urla rimbombano per tutto il centro cittadino. Nemmeno gli adulti sono risparmiati da colpi di frusta di coda di vacca e fascine di legno appositamente preparate per il pubblico delirio. La sfilata si conclude con fuochi d'artificio;
a Dobbiaco, ogni anno sfilano più di 500 Krampus provenienti da tutta la regione alpina;
a Campo di Tures scendono in piazza e per le vie del paese più di 200 Krampus, provenienti dalle aree del vecchio Tirolo e da tutto l'arco alpino;
a Levico Terme, in Valsugana, durante i mercatini di natale, si svolge annualmente la tipica sfilata di San Nicola accompagnato dai Krampus, presso il Parco secolare degli Asburgo;
a Merano durante la manifestazione "Natale a Merano", tradizionale mercatino di Natale, viene organizzata la sfilata di San Nicola con i Krampus dell'associazione Höllenschlucht Krampus di Lana; da dicembre 2017, al tradizionale mercatino di Natale, sfilano i Krampus dell'associazione Alfagor di Merano;
a Mori, in Vallagarina, a partire dal 5 dicembre del 2017 la tradizione è stata ripristinata: nel paese si svolge la corsa dei Krampus accompagnati da San Nicola;
a Ora, verso la fine di novembre (in anticipo rispetto alla tradizione), si organizza una grande sfilata;
a Pozza di Fassa, da qualche anno si svolge, verso la fine di novembre, una grande sfilata dove partecipano i Krampus della Val di Fassa e i Trudner Teufel di Aldino. Il tutto accompagnato da musica e cibi tipici;
nella vallata del Primiero, nella sera del 5 dicembre, i Krampus Primör accompagnano San Nicolò per le vie dei paesi; oltre a questa occasione, i Krampus si prestano ad altre manifestazioni locali;
Krampus nella Repubblica Ceca
a Sesto lungo una via trasversale, i circa 500 Krampus sfilano;
a Vipiteno, la tradizione vuole che, nel pomeriggio i Krampus, girino per l'intera città su veicoli motorizzati e addobbati, in cerca di bambini e giovani, fino alle 18:00 di sera, ora in cui si radunano, insieme a San Nicolò, in cima alla "Città Vecchia" per l'inizio della sfilata dei carri. Per la tradizione vipitenese, è uso inseguire i Krampus, stuzzicarli, venir imbrattati dal grasso di cui sono ricoperti e subire i colpi di frusta. Anche qui, San Nicolò porta sacchetti colmi di dolci ai piccoli ospiti durante la sfilata, mentre i Krampus lo seguono precedendo il famoso carro di Satana, ove vi è un Krampus con le ali che batte con un martello, su un'incudine immersa nei carboni ardenti.
Friuli Venezia Giulia
a Tarvisio, ogni anno, il 5 dicembre, sfilano per le vie centrali del paese sia San Nicolò che i Krampus, per poi passare per le case a portare doni ai bambini buoni, carbone a quelli cattivi. Molto suggestiva la sfilata con il Krampus bianco che, giunto in piazza, si inchina a San Nicolò uscente dalla chiesa nel silenzio più assoluto:[8][9]
a Tarvisio Centrale (frazione di Tarvisio), nello stesso giorno sfilano per le vie del paese San Nicolò e i Krampus. Torce e fumogeni accompagnano la sfilata dei Krampus arrivati del bosco. La festa si svolge in un campetto dove è posta una gabbia nella quale vengono rinchiusi i bambini più cattivi. Fino al 2008, inoltre, il tutto era arricchito da un gruppo di Krampus austriaci specialisti nei giochi con il fuoco. Finita la festa, anche a Tarvisio Centrale, i Krampus passano per le case a portare doni ai bambini buoni;[10]
a Camporosso, ogni anno, il 5 dicembre all'imbrunire, dopo che il sole tramonta dietro alle montagne (ore 17:00 circa), c'è la fiaccolata per il paese e la festa, che si svolge nel piazzale della canonica, dove i Krampus rincorrono i bambini cattivi e San Nicolò li chiama sul palco a recitare una preghierina; il tutto è accompagnato da vin brulé e tè caldo. Dopo la festa in canonica, il Santo finisce il giro per le case, andando a trovare i bambini che non sono potuti andare in canonica, per poi confondersi alla notte con i Krampus, fino al prossimo 5 dicembre;
a Fusine in Valromana, ogni anno, il 5 di dicembre, dalle 14:00 circa San Nicolò (accompagnato dagli angeli) ed i Krampus sfilano per tutto il paese, fino a quando, alle 17:30 circa, arrivano in centro dando vita ad una fiaccolata;
a Rutte (frazione di Tarvisio), la sfilata si svolge in un anfiteatro naturale dove fiaccole e fumogeni accompagnano la sfilata che vede giungere i Krampus e San Nicolò dal bosco;[9][11]
a Cave del Predil, ogni prima domenica di dicembre, si svolge la tradizionale sfilata per le vie del paese;[12]
a Malborghetto-Valbruna, la notte del 5 dicembre i Krampus escono dal cuore dell'oscurità dei boschi vicini per scortare San Nicolò nelle vie del paese, dando vita a una suggestiva fiaccolata che si protrae casa per casa, in un'atmosfera di magica reverenza le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Chioschi di vin brûlé, bevande calde e dolci allestiti nella piazza del comune accompagnano la celebrazione. Nelle vicine frazioni di Ugovizza e Valbruna la processione si svolge casa per casa;[13]
a Pontebba si svolge una sfilata l'8 di dicembre, dove i Krampus, chiamati Spitz-Parkl, giungono accompagnati da tamburi e torce e percorrono le vie della città assieme a San Nicolò. La sfilata è la maggiore della manifestazione di tutto il Friuli-Venezia-Giulia che richiama oltre 5000 persone. Terminata la sfilata sono liberi di punire coloro che hanno peccato e i bambini cattivi. Nel 2016 i gruppi partecipanti racchiudevano molteplici nazionalità, fra cui spiccavano quelle austriache e slovene, creando così una varietà di tradizioni e arricchendo la zona non solo con la presenza di Krampus, ma anche di Krampe.
Eventuali sfilate al di fuori dei sopracitati luoghi e al di fuori del 5 dicembre sono da considerarsi mere esibizioni commerciali e non fanno parte della vera tradizione.
A Movieland Park (Veneto) il 16 ottobre si svolge una sfilata di Krampus, che girano insieme al pubblico per le vie principali del parco.
In Austria e Germania
In Austria, benché in ogni paese si effettui una sfilata, le più note sono quelle che si tengono a Innsbruck e a Salisburgo. In Germania le sfilate principali si svolgono in Baviera. Anche a Seefeld, vicino a Innsbruck, l'8 dicembre c'è una sfilata di Krampus.
Galleria d'immagini
Influenze
Mascheramenti simili si ritrovano in altre parti dell'Europa, dalla Sardegna al mar Egeo alla penisola iberica, dai Balcani e fino alla Scandinavia, particolarmente in zone di montagna o pedemontane, e sono attestati già nel Basso Medioevo, e questo fa presumere il loro radicamento in epoche e contesti precristiani.
In quanto aiutante di San Nicola, si tratta di un personaggio ricollegabile ad altre figure come: Hans Trapp (Alsazia), Zwarte Piet (Paesi Bassi e Belgio), Knecht Ruprecht (Germania del Nord), Houseker (Lussemburgo), Père Fouettard in Francia, Belsnickel o Pelznickel (Germania sud-occidentale), Schmutzli (Svizzera), ecc.[14] Inoltre, può ricollegarsi anche a figure femminili come Frau Holle o Klausenweiblein (Germania e Franca Contea).[15]
Nei media
Krampus: The Christmas Devil, diretto da Jason Hull (2013)
Krampus 2: The Devil Returns, diretto da Jason Hull (2016)
Krampus - Natale non è sempre Natale, diretto da Michael Dougherty (2015)
A Christmas Horror Story, diretto da Grant Harvey, Steven Hoban e Brett Sullivan (2015)
Krampus: The Reckoning diretto da Robert Conway (2015)
Krampus Unleashed diretto da Robert Conway (2016)
Krampus Origins diretto da Joseph Mbah (2018)
Slay Belles, diretto da Dan Walker (2018)
Mother Krampus, diretto da James Klass (2017)
Mother Krampus 2: Slay Ride, diretto da Eddie Lengyel (2018)
Pagan Warrior, diretto da Nick Minaj e Louisa Warren (2019)
Copia archiviata, su gruppokrampus.altervista.org. URL consultato il 21 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011). Gruppo Krampus Tarvisio Centrale
Copia archiviata, su ac-nancy-metz.fr. URL consultato il 17 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2010).
Bibliografia
Loris Bendotti, Marta Ghirardelli, San Nicolò e i krampus: la sfilata dei diavoli a Vipiteno, in Luca Giarelli (a cura di), Carnevali e folclore delle Alpi. Riti, suoni e tradizioni popolari delle vallate europee, 2012, p.171, ISBN978-88-6618-948-0.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии