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Timon e Pumbaa sono i due personaggi comprimari nel film d'animazione della Disney del 1994 Il re leone, e nel suo omonimo remake del 2019, successivamente protagonisti nella loro serie animata omonima e nel film direct-to-video a loro dedicato Il re leone 3 - Hakuna Matata. Sono rispettivamente un suricato ed un facocero e il loro motto è racchiuso nella famosa frase swahili Hakuna matata, che significa "senza pensieri".

Disambiguazione – Se stai cercando la serie animata, vedi Timon e Pumbaa (serie animata).
Timon e Pumbaa
gruppo
Timon (a sinistra) e Pumbaa (a destra)
UniversoDisney
Lingua orig.Inglese
AutoreJonathan Roberts
StudioWalt Disney Feature Animation
1ª app.2 febbraio 1994
1ª app. inIl re leone
Voci orig.
  • Nathan Lane (Timon, 1994-2004)
  • Quinton Flynn (Timon, Timon e Pumbaa e Bottega dei giochi - Il re leone)
  • Kevin Schon (Timon, dal 1995)
  • Bruce Lanoil (Timon, 2006-2012)
  • Billy Eichner (Timon, Il re leone film 2019)
  • Ernie Sabella (Pumbaa)
  • Seth Rogen (Pumbaa, Il re leone film 2019 e Cip & Ciop agenti speciali)
Voci italiane
  • Tonino Accolla (Timon, Il re leone e Il re leone 3 - Hakuna Matata)
  • Roberto Pedicini (Timon, dal 1998)
  • Luigi Ferraro (Timon, Il re leone - Edizione DVD del 2003)
  • Edoardo Leo (Timon, Il re leone film 2019)
  • Roberto Stafoggia (Timon, canto ne L'amore è nell'aria stasera e Il leone si è addormentato)
  • Ermavilo (Pumbaa, film e serie animate)
  • Renato Montanari (Pumbaa, Il re leone - Edizione DVD del 2003)
  • Stefano Fresi (Pumbaa, Il re leone film 2019 e Cip & Ciop agenti speciali)
Specie
SessoMaschio
Luogo di nascitaAfrica

Nel loro esordio, Timon e Pumbaa, come molti personaggi secondari comici dei film Disney, sono notevoli nell'essere più caricaturali e ostentati degli altri animali del film, che sono rappresentati come più naturalistici e sommessi.[1] I loro aspetti furono infatti basati sui rispettivi doppiatori originali: Nathan Lane e Ernie Sabella, che nell'abbozzo originale del film avrebbero dovuto dare voce alle tre iene antagoniste.

Dati i numerosi paralleli tra Il re leone e l'Amleto di William Shakespeare, i due sono stati paragonati a Rosencrantz e Guildenstern.[2]


Storia



Origine


Nel 1992, Nathan Lane, il doppiatore di Timon, fu invitato a fare un audizione per il progetto Disney ancora sotto il titolo provvisorio King of the Jungle. Inizialmente, Lane avrebbe dovuto doppiare le tre iene ma, secondo Ernie Sabella, Nathan Lane gli chiese di unirsi a lui perché non voleva doppiare tre personaggi da solo.[3]

L'audizione impressionò il regista Roger Allers così tanto che fu deciso di creare dei personaggi nuovi appositamente per Lane e Sabella per alleggerire il tono cupo del film. Per i successivi 15 mesi il duo avrebbe lavorato sulle registrazioni di giorno per poi tornare a recitare in Guys and Dolls di notte.[3]

Lane descrisse Timon e Pumbaa come "personaggi Runyoneschi" simili a "due tizi di classe operaia di Brooklyn",[4] dichiarando inoltre che fossero "i primi omosex disneyani a raggiungere il grande schermo!".[4][5]


Apparizioni in lungometraggi


Timon e Pumbaa fanno la loro prima apparizione nel film Il re leone del 1994, quando salvano il piccolo Simba da un branco di avvoltoi che gli stavano girando attorno credendolo morto. Nonostante si tratti di un cucciolo del più temibile carnivoro della Savana, lo accolgono come un fratello in difficoltà credendo che lui sia stato esiliato, così come era accaduto a loro. Grazie alla loro filosofia di vita basata sulla spensieratezza, riescono in poco tempo a distrarre il cucciolo dal dramma appena subito. Hakuna Matata è il loro motto: nessun pensiero, tutto è poesia, si vive alla giornata. Passano così mesi ed anni e Simba cresce. Il destino dell'ex cucciolo non può però essere trascurato e Timon e Pumbaa accompagneranno l'amico nel percorso a ritroso, dove Simba rincontra i suoi simili ed affronta, sconfiggendolo, chi ha provocato la sua fuga dalla Terre del Branco.

Nel film Il re leone II - Il regno di Simba del 1998 sono stavolta due personaggi di supporto in quanto sono i due baby sitter di Kiara, la figlia di Simba. Nonostante l'impegno necessario alla loro attività, la loro comicità risulta sempre irriverente e coinvolgente.

Nel Il re leone 3 - Hakuna Matata del 2004, Timon e Pumbaa sono i protagonisti principali del film in cui si parla delle loro avventure che precedono e si svolgono durante gli avvenimenti del film originale Il re leone. Si scopre difatti che Timon apparteneva ad una colonia di suricati, mentre Pumbaa era rimasto isolato a causa dei suoi "problemi" di gas. Nel tentativo di trovare una casa giusta per loro, vagano prima nel Cimitero degli Elefanti, poi nella gola dove vengono coinvolti nella gigantesca carica di gnu in fuga e alla fine si ritroveranno in una grande giungla sul cui limite troveranno Simba, personaggio che gli cambierà completamente la vita.

Nel remake del primo film, distribuito nel 2019, appaiono ugualmente come comprimari di Simba, aiutandolo a distrarsi dal tremendo passato con l'Hakuna Matata, e in seguito ad aiutarlo a salvare il suo regno.


Apparizioni televisive


Una serie animata, intitolata Timon e Pumbaa e composta da 85 per 168 episodi in tre stagioni, prodotta dal 1995 al 1999, fu dedicata interamente a Timon e Pumbaa. In questi episodi viene illustrata la vita di Timon e Pumbaa. Nella serie i due viaggiano per il mondo e affrontano ogni sorta di avventura, mostrandosi capaci di parlare e di farsi capire dagli esseri umani. In diversi episodi, vengono rivelati i cognomi dei due personaggi: quello di Timon è Berkowitz mentre quello di Pumbaa è Smith.

Ne Il ritorno del ruggito e nella serie The Lion Guard, entrambi del 2015, Timon e Pumbaa sono personaggi di supporto ai protagonisti della serie come nel secondo film e fungeranno da intermezzo comico nei momenti di tensione.

Timon e Pumbaa appaiono come protagonisti anche nei cortometraggi educativi Disney Tutti pazzi per la sicurezza.


Apparizioni teatrali


Il duo appare nel musical The Lion King. L'attore che interpreta Timon indossa un costume verde con trucco e una parrucca dello stesso colore per mimetizzarsi con l'ambiente di molte sue scene, e manipola una marionetta in stile bunraku dalle fattezze del suricato. La testa della marionetta è collegata a quella dell'attore con fili invisibili, e la bocca è controllata con la mano, mentre le braccia sono gestite attraverso dei bastoncini. I piedi della marionetta sono attaccate a quelle dell'attore, permettendola di camminare nello stesso modo. Per Pumbaa, viene usata una marionetta indossata di fronte e dietro l'attore, che manipola la bocca e la lingua del facocero con le braccia. Le orecchie sono attaccate alle spalle dell'attore, mentre le sue gambe fungono come le zampe anteriori del personaggio. L'attore porta inoltre una parrucca alla moicana per rappresentare la criniera di Pumbaa.[6]


Caratteristiche e personalità



Timon


Mike Surrey, il supervisore dell'animazione di Timon, cercò di incorporare alcuni tratti di Nathan Lane nel personaggio, notando che l'attore disponeva di sopracciglia che puntavano in su quando si esprimeva con la faccia. Oltre le sopracciglia, Surrey prese nota del modo in cui Lane alzava le spalle e gesticolava con le mani. Lane descrisse il personaggio come un "ragazzino esuberante e allegro" con una buona sistemazione con Pumbaa, senza però precisare la profondità del loro rapporto. Insinuò scherzosamente che il personaggio fosse ebreo, dicendo "Non lo avete visto baciare la Mezuzah sull'alberello?", e puntando alla sua esclamazione di "Carnivores! Oy!" quando Nala lo sveglia. Sul soggetto del presunto ebraismo del personaggio, il regista Roger Allers disse che non ci aveva riflettuto molto, concedendo però che Timon dimostrasse comportamenti tipici di New York, con le sue repliche scattanti e i suoi sguardi furbi, mentre il co-regista Rob Minkoff disse che "se c'è un sottofondo di ciò, non era intenzionale".[4]

Nel remake del 2019, Billy Eichner volle rendere Timon più apertamente gay del suo predecessore, ispirandosi al coming out di Nathan Lane e sperando di normalizzare ulteriormente la presenza di personaggi omosessuali nei film per bambini.[7]

È un suricato.[8] È intelligente e scaltro, si definisce il cervello del duo, sebbene non sia ingegnoso come vorrebbe far credere: spesso, infatti, rivendica le idee avute da Pumbaa come sue ed è molto più impulsivo di quest'ultimo. Ha un carattere piuttosto spiritoso, altruista, a volte egoista e spensierato, ma dimostra spesso di avere un cuore buono e simpatico e farebbe qualsiasi cosa per aiutare i suoi amici. Diversamente dalla maggior parte dei suricati, che lavorano costantemente, Timon è un pigro sognatore che si auto esilierà dal branco, non sopportando lo stile di vita claustrofobico dei suoi simili. Nella serie animata Timon e Pumbaa, si scopre essere anche un po' scorbutico e cinico. A causa della bassa posizione che occupa nella catena alimentare, ha un'indole piuttosto pavida, infatti conta spesso sulla protezione di altri animali più grossi, come Pumbaa e Simba, ma nei momenti del bisogno dimostra di essere disposto a fare lo stesso per loro, arrivando anche a rischiare la propria vita nel farlo. Cammina costantemente su due zampe, a differenza dei veri suricati, che possono sollevarsi sulle zampe posteriori ma non camminare sempre in questa posizione. Inizialmente, all'interno della sua colonia di suricati, faceva la sentinella, ma dopo aver fatto un grosso errore, comprende di non appartenere a quel branco e decide di auto esiliarsi, per poi incontrare Pumbaa. Non sopporta Nala, soprattutto nel primo film e nello spin-off dedicato a lui e Pumbaa, in quanto è convinto che sia lei la causa della fine del trio "Hakuna Matata", facendo perdere la testa a Simba e diventando la compagna di quest'ultimo; inoltre non le perdona di aver cercato di mangiare lui e Pumbaa.


Pumbaa


Il supervisore all'animazione di Pumbaa, Tony Bancroft, inizialmente aveva richiesto l'incarico di animare Zazu, avendo già animato il personaggio volatile Iago in Aladdin. Bancroft passò sei mesi facendo ricerche sui facoceri, tentando di rendere il personaggio esteticamente piacevole, siccome i facoceri secondo lui "sono davvero gli esseri più brutti del regno animale". Bancroft si ispirò ai tratti di Ernie Sabella per l'aspetto del personaggio, ponendo enfasi sul suo sorriso. Diede inoltre al facocero una chioma basata su quella di Rod Stewart.[9]

Nel descrivere il personaggio, Bancroft fece riferimento alla scena in cui Pumbaa riflette sulla natura delle stelle, dichiarando che dimostrava che il personaggio "non è stupido, è soltanto un animale innocente guidato da Timon".[9] Sabella, a sua volta, lo descrisse come "molto più intelligente di Timon", solo che nessuno gli dà ascolto.[3] Sabella trasse ispirazione dall'attore Michael V. Gazzo ne Il padrino - Parte II per la voce di Pumbaa.[10]

Pumbaa, il cui nome nel dialetto swahili di Dar es Salaam significa «stupefatto»/«spaventato», oppure «scemo»/«pazzo» in Zanzibar e Pemba,[11] è dotato di un carattere buono, gentile e simpatico, e si preoccupa profondamente per i suoi amici. Nonostante dimostri un'ingenuità quasi infantile, che può venire spesso interpretata come stupidità, è più intelligente di quanto sembri, infatti ha spesso idee brillanti e intuizioni perspicaci, che Timon spesso spaccia, con gran spudoratezza, per sue. Ha sempre un'inarrestabile fame di insetti ed il suo tratto caratteristico sono le sue flatulenze, che emanano un tanfo pestilenziale, capace di mettere fuori combattimento o in fuga chiunque, motivo per cui da giovane era evitato da tutti gli altri animali. Sembra essere molto forte, anche se non come un leone, infatti è riuscito a mettere in fuga Shenzi, Banzai ed Ed da solo. C'è una cosa che lo fa andare su tutte le furie: il fatto di essere chiamato "maiale". Quando si sente apostrofare così si infuria molto e si scaglia contro chi lo ha detto, in quanto pretende di essere chiamato "Signor Maiale" (per esempio ne Il re leone fa fuggire le tre iene attaccandole, e nella serie animata "Timon e Pumbaa" attaccando i ghepardi e il coniglio magico rosa, perché lo hanno chiamato così).


Altri media


Un esempio di fan art de Il re leone - lo stencil, che raffigura Pumbaa, è una parodia del logo della Puma.
Un esempio di fan art de Il re leone - lo stencil, che raffigura Pumbaa, è una parodia del logo della Puma.

Videogiochi



Walt Disney Parks and Resorts



Corti educativi



Note


  1. (EN) L. Lönroth, "I don't have a skull... Or bones": Minor Characters in Disney Animation, in SAGE journals, vol. 16, n. 1-2, 2021, DOI:10.1177/17468477211025666.
  2. (EN) Keith A. Spencer, We just solved a major mystery in the "Lion King" franchise, su Salon.com, 10 agosto 2019. URL consultato il 22 novembre 2022.
  3. (EN) Jim Hill, Ernie Sabella shares his 25-year history of voicing Pumbaa the warthog for Disney’s "The Lion King", su Huffington Post, 4 ottobre 2017. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  4. (EN) David Denicolo, A Pair of Runyon Guys Roam the Serengeti, su New York Times, 12 giugno 1994. URL consultato il 1º novembre 2022.
  5. Giuseppe Ballaris, Attenti al leone, è un re di denari. Cade un tabù: nel film ci sono due personaggi omosex, su La Stampa, 14 giugno 1994. URL consultato il 1º novembre 2022.
  6. (EN) The Lion King Production Notes (PDF), su Lionkingeducation.co.uk. URL consultato il 19 novembre 2022.
  7. (EN) Adam B. Vary, Billy Eichner Wants More LGBTQ Characters In Animated Movies, su BuzzFeed News, 13 luglio 2019. URL consultato il 1º novembre 2022.
  8. Paola D’Amico, Un suricato per animale da compagnia? E in casa entrano anche le galline e i maialini vietnamiti, su Corriere della Sera, 6 gennaio 2018. URL consultato il 26 ottobre 2022.
  9. Carlo Alberto Montori, Il re leone 3d: Parla Tony Bancroft, il papà di Pumbaa, su Comicus, 10 novembre 2011. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  10. (EN) Joe Deckelmeier, The Lion King Actor Explains Timon & Pumbaa's Chemistry, su Screenrant, 28 agosto 2017. URL consultato il 1º novembre 2022.
  11. Arminio Savioli, Simba e Rafiki, le lingue del Re Leone (PDF), su L'Unità, 29 novembre 1994. URL consultato il 3 novembre 2022.

Altri progetti


Portale Animazione
Portale Cinema
Portale Disney

На других языках


[en] Timon and Pumbaa

Timon and Pumbaa are an animated meerkat and warthog duo introduced in Disney's 1994 animated film The Lion King and its franchise. Timon was played through his many appearances by Nathan Lane (in all three films and early episodes of the show), Max Casella (the original actor in Broadway musical), Kevin Schon (in certain episodes of the show), Quinton Flynn (in certain episodes of the show), Bruce Lanoil in the Wild About Safety shorts and Kingdom Hearts II, while Pumbaa is voiced by Ernie Sabella (in all of his traditionally animated speaking appearances), and was portrayed by Tom Alan Robbins in the original cast of the Broadway musical. In the CGI remake, the characters are portrayed by Billy Eichner and Seth Rogen, respectively.[1] Nathan Lane and Ernie Sabella first came to audition for the roles of the hyenas, but when the producers saw how well they worked together, they decided to cast them as Timon and Pumbaa.
- [it] Timon e Pumbaa



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