Il re leone (The Lion King) è un film del 2019 diretto da Jon Favreau e prodotto dalla Walt Disney Pictures. Si tratta di un remake shot-for-shot fotorealistico di CGI dell'omonimo film del 1994.
Il re leone | |
---|---|
Simba innalzato da Rafiki | |
Titolo originale | The Lion King |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2019 |
Durata | 118 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | avventura, drammatico |
Regia | Jon Favreau |
Soggetto | Il re leone scritto da Irene Mecchi, Jonathan Roberts, Linda Woolverton |
Sceneggiatura | Jeff Nathanson |
Produttore | Jon Favreau, Karen Gilchrist, Jeffrey Silver |
Produttore esecutivo | Tom Peitzman, Thomas Schumacher |
Casa di produzione | Walt Disney Pictures, Fairview Entertainment |
Distribuzione in italiano | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Fotografia | Caleb Deschanel |
Montaggio | Mark Livolsi, Adam Gerstel |
Effetti speciali | Robert Legato, Andrew R. Jones, Adam Valdez |
Musiche | Hans Zimmer |
Scenografia | James Chinlund |
Doppiatori originali | |
| |
Doppiatori italiani | |
| |
Logo ufficiale del film |
I piani per il remake de Il re leone sono stati confermati nel settembre 2016 in seguito al successo de Il libro della giungla, diretto dallo stesso regista, mentre gran parte del cast principale è stato confermato all'inizio del 2017 e la produzione ufficiale è iniziata a metà 2017 a Los Angeles.
Mufasa e Sarabi, i leoni sovrani delle Terre del Branco, convocano tutti gli animali della savana per celebrare la nascita del loro primogenito Simba. Il piccolo Simba è innalzato dal mandrillo sciamano Rafiki davanti a tutti gli animali delle Terre del Branco. Poco dopo la cerimonia, Mufasa va a trovare suo fratello minore Scar, rimproverandolo di non essere venuto alla cerimonia, cosa fatta di proposito da Scar, irato e geloso di Simba, poiché con la nascita del principe lui è stato scalzato dalla successione al trono.
Mesi dopo, Simba è cresciuto ed è diventato un leoncino curioso ed energico, affascinato dall'idea che diventerà il futuro sovrano. Mufasa lo accompagna per il regno, spiegandogli le responsabilità di un re e illustrandogli il Cerchio della Vita, da cui tutto proviene e a cui tutto fa ritorno. In seguito, però, il maggiordomo Zazu, un bucero beccogiallo, avverte Mufasa che le iene sono penetrate nelle Terre del Branco, al che il leone si reca a combattere e ordina a Zazu di riportare Simba alla Rupe. Qui Simba incontra Scar: il perfido zio gli rivela l'esistenza del Cimitero degli Elefanti, un pericoloso posto oltre i confini del regno, e il leoncino, incuriosito, decide di andarci di soppiatto con la sua amica Nala. I due seminano Zazu (incaricato di tenerli d'occhio) e raggiungono il Cimitero degli Elefanti, venendo però attaccati dalle tre iene Shenzi, Azizi, Kamari e dai loro numerosi simili che popolano il luogo. Mufasa, avvertito appena in tempo da Zazu, attacca e scaccia le iene, traendo in salvo i cuccioli. Mentre Zazu porta a casa Nala, Mufasa rimprovera Simba, ma subito dopo i due si riappacificano. Mufasa, inoltre, indicando il cielo stellato, gli spiega che tutti i grandi re del passato li guardano da lassù. Nottetempo, Scar entra nel territorio delle iene, rimproverandole di non essere riuscite ad uccidere i due cuccioli. Quando però Kamari insinua che potrebbero pur sempre divorare lui, Scar propone loro un piano: uccidere Mufasa perché lui possa diventare re e permettere alle iene di entrare nelle Terre del Branco, dove potranno nutrirsi abbondantemente.
Il giorno dopo Scar porta Simba in una gola, dove gli dice che se vorrà rendere orgoglioso suo padre dovrà allenare il suo ruggito. Lasciato solo il nipote, Scar ordina alle iene di attaccare un'enorme mandria di gnu: gli erbivori, terrorizzati dalle iene, si riversano nella gola in cui si trova il leoncino. Mufasa, opportunamente avvertito da Scar, scende nella gola e mette in salvo Simba, venendo però trascinato via dalla mandria in fuga; egli poi riesce ad arrampicarsi per una ripida parete della gola, trovando Scar ad aspettarlo in cima. Sfinito, Mufasa implora il fratello di aiutarlo, ma Scar lo fa precipitare nel burrone dove il leone viene travolto dagli gnu in corsa. Dopo che la mandria si allontana, Simba scende nella gola e trova Mufasa, ormai morto. Scar sopraggiunge e inizialmente finge di consolare il nipote, per poi accusarlo di aver causato la morte del re e dirgli che nessuno lo accetterà più, intimandogli di fuggire. Simba corre via e lo zio ordina alle iene di inseguirlo e di ucciderlo, ma il leoncino riesce comunque a fuggire cadendo da un dirupo ma salvandosi e facendo credere alle iene di essere morto, per poi scappare nel deserto. Intanto Scar, tornato alla Rupe dei Re, compiange frettolosamente sia il fratello che il nipote e si auto-proclama come nuovo re, permettendo così alle iene di vivere nelle Terre del Branco insieme ai leoni.
Tempo dopo Simba sviene nel deserto e rischia di essere divorato dagli avvoltoi, ma viene trovato e salvato da Timon e Pumbaa, rispettivamente un suricato e un facocero, che prendono il cucciolo con loro insegnandogli il motto di "Hakuna Matata", per vivere senza pensieri e preoccupazioni. Alcuni anni dopo, Simba è diventato un giovane leone adulto e si è lasciato il passato alle spalle vivendo spensierato nella giungla.
Nel frattempo Scar e le iene hanno devastato le Terre del Branco, poiché la loro caccia eccessiva, oltre all'enorme numero di iene, ha fatto fuggire le mandrie e reso le Terre del Branco una landa arida e desolata. Scar cerca di convincere Sarabi a diventare la sua compagna, ma al suo rifiuto lui ordina per ripicca che i leoni, d'ora in poi, mangeranno solo dopo che le iene si saranno sfamate. Nala, anch'ella cresciuta, fugge dalle Terre del Branco per cercare aiuto.
Un giorno, nella giungla, Timon e Pumbaa vengono attaccati da una leonessa: quando il facocero sembra spacciato però interviene Simba, che affronta la leonessa e si accorge che si tratta proprio di Nala. Entrambi sono felicissimi di essersi ritrovati, ma nessuno dei due riesce a confessare il suo amore per l'altro. La sera però i due hanno un litigio, visto che Nala vuole che Simba torni alla Rupe dei Re per affrontare Scar, ma il giovane rifiuta, avendo troppa paura di affrontare il suo passato. Affranta e delusa, Nala se ne va. Quella stessa notte Simba incontra Rafiki, che aveva scoperto che il leone è ancora vivo grazie a un ciuffo del suo pelo trasportato dal vento e dagli altri animali fino a lui. Rafiki porta Simba a uno specchio d'acqua, dicendogli che Mufasa non lo ha mai abbandonato veramente e che vive ancora in lui. Infatti sulla superficie dell'acqua appare il riflesso di Mufasa, il cui spirito si manifesta anche nel cielo sotto forma di nube temporalesca: esso, con voce amorevole, ricorda a Simba che lui è l'unico vero re, e che deve tornare nelle Terre del Branco per prendere il suo posto nel Cerchio della Vita. Simba, finalmente convinto, ritrova Nala e insieme partono alla volta della Rupe dei Re.
Giunti alle Terre del Branco vengono raggiunti da Zazu, Timon e Pumbaa, e mentre gli ultimi due distraggono un gruppo di iene, Simba e Nala raggiungono la Rupe, al cospetto di Scar, le leonesse e le altre iene: qui una discussione tra Scar e Sarabi è sfociata in una lotta, visto che Scar, furioso perché Sarabi gli aveva rinfacciato di non valere niente rispetto a Mufasa, l'aveva attaccata. Simba ordina allo zio di cedergli il posto come re, ma quest'ultimo riesce a volgere rapidamente la situazione a suo favore, facendo sì che Simba ammetta di essere stato lui a causare la morte di Mufasa. Le leonesse sono sconvolte e Simba, affranto, indietreggia di fronte a Scar, scivolando giù dalla Rupe e rimanendo aggrappato sul ciglio, mentre un fulmine si abbatte su un albero e fa scoppiare un incendio. Scar, in procinto di gettare il nipote tra le fiamme, gli rivela la verità: è stato lui a uccidere Mufasa. Simba, sconvolto, azzanna il mento di Scar e riesce a risalire sulla Rupe, accusando lo zio di assassinio davanti alle leonesse. La prova schiacciante della colpevolezza di Scar è che Sarabi lo ha sentito dire a Simba di aver visto il terrore negli occhi di Mufasa prima che questi morisse, mentre tempo prima aveva detto alle leonesse di non essere giunto alla gola in tempo per salvare il fratello e il nipote. Scar, smascherato, ordina alle iene di uccidere Simba e le sue alleate; inizia così una feroce battaglia tra leoni e iene, cui prendono parte anche Timon, Pumbaa, Zazu e Rafiki. Nala stessa affronta Shenzi, sconfiggendola, e alla fine le iene vengono messe in fuga. Scar si inerpica sulla sommità della Rupe, ma Simba lo raggiunge: lo zio, messo alle strette, implora di essere risparmiato e cerca di addossare la colpa alle iene, definendole dei "disgustosi spazzini", ma Simba non gli crede e, non volendo uccidere lo zio come lui fece con Mufasa, gli ordina di scappare e non tornare mai più. Scar inizialmente si sottomette, ma poi attacca a tradimento il nipote: i due leoni combattono e alla fine Simba fa cadere Scar nel precipizio. Questi sopravvive alla caduta ma viene circondato dalle iene, che furiose per il suo tradimento lo assalgono e lo divorano.
Dopo la morte di Scar, il suo regno di terrore e distruzione cessa definitivamente. La pioggia cade e spegne l'incendio, irrigando la terra riarsa, le iene fuggono e Simba diventa finalmente il Re delle Terre del Branco. Qualche tempo dopo queste sono di nuovo rigogliose e popolate dalle mandrie di animali, Simba prende Nala come regina e i due hanno una cucciola, che viene presentata in una gloriosa cerimonia e innalzata da Rafiki, proprio come lui fece col piccolo Simba.
La colonna sonora è stata nuovamente curata da Hans Zimmer (musiche) e Elton John (musiche delle canzoni). Nella versione italiana la colonna sonora è interpretata in ordine di apparizione da:
Nel film sono presenti le canzoni del film originale, due canzoni dall'adattamento teatrale e due canzoni inedite interpretate da Beyoncé ed Elton John stesso. Quest'ultimo ha comunque espresso il suo rammarico:[1]
«La nuova versione de Il Re Leone è stata una grande delusione per me, fondamentalmente perché credo che abbiano incasinato l'aspetto musicale. La musica aveva un ruolo di primo piano nell'originale, mentre nella pellicola attuale ha un impatto decisamente meno incisivo. La magia e la gioia sono andate completamente perdute [...] Mi sarebbe piaciuto collaborare di più, ma questa volta la visione creativa e la musica erano differenti e nei miei confronti non c'è stato un elevato livello di rispetto e accoglienza.» |
(Elton John) |
Il 28 settembre 2016, Walt Disney Pictures ha confermato che Jon Favreau avrebbe diretto un remake del film d'animazione del 1994 Il re leone, che avrebbe ripreso le canzoni del film del 1994, seguendo una serie di recenti successi al botteghino su altri remake Disney come Maleficent, Cenerentola, Il libro della giungla di Favreau e La bella e la bestia. Il 13 ottobre 2016 è stato riferito che la Disney aveva ingaggiato Jeff Nathanson per scrivere la sceneggiatura del remake, con la storia scritta da Brenda Chapman, che era il capo della storia del film originale.
A novembre, parlando con ComingSoon.net, Favreau ha detto che la tecnologia della cinematografia virtuale che ha usato nel Libro della giungla sarebbe stata utilizzata in misura maggiore nel Re leone. Sebbene i media abbiano riportato Il re leone come un film d'azione dal vivo, utilizza in realtà l'animazione fotorealistica generata dal computer. Disney inoltre non la descrisse come live-action, solo affermando che avrebbe seguito l'approccio «tecnologicamente innovativo» de Il libro della giungla. Tutte le scene sono generate al computer, eccetto l'inquadratura del sole che sorge, scena d'apertura del film, ripresa dal vivo.[2]
Lo sviluppo del film ha richiesto più di 2 anni: per rendere realistiche tutte le scene, il regista e gli altri membri della troupe hanno trascorso 2 settimane percorrendo l'Africa da nord a sud con più di 100 kg di attrezzature, fotografando e filmando sia gli animali che i luoghi che hanno ispirato le terre del branco, la gola degli gnu e il cimitero degli elefanti.
A metà febbraio 2017, Donald Glover è stato scelto come Simba, con James Earl Jones che riprende il ruolo di Mufasa nel film del 1994.
Nell'aprile 2017, Billy Eichner e Seth Rogen sono stati scelti per interpretare rispettivamente Timon e Pumbaa. Nel luglio 2017, John Oliver è stato scelto come Zazu. Nell'agosto 2017, Alfre Woodard e John Kani sono stati annunciati per interpretare rispettivamente Sarabi e Rafiki.
In precedenza, nel marzo 2017, è stato annunciato che Beyoncé era la prima scelta di Favreau per il ruolo di Nala e che il regista e lo studio sarebbero stati disposti a fare tutto il necessario per adattarsi ai suoi impegni. Successivamente, il 1º novembre 2017, il suo ruolo è stato confermato in un annuncio ufficiale, che ha anche confermato che Chiwetel Ejiofor avrebbe interpretato il ruolo di Scar, e ha annunciato che Eric Andre, Florence Kasumba e Keegan-Michael Key avrebbero dato le voci di Azizi, Shenzi e Kamari mentre JD McCrary e Shahadi Wright Joseph saranno le voci rispettivamente per Simba e Nala da cuccioli. Nel novembre 2018, Amy Sedaris è stata annunciata per essere stata scelta per un ruolo creato per il film, il macroscelide.
Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 19 luglio 2019, in onore del 25º anniversario dell'uscita del film originale nel 1994.[3] In Italia, il film è stato proiettato in anteprima il 24 luglio 2019 al Giffoni Film Festival di Giffoni Valle Piana, mentre è arrivato nelle sale italiane il 21 agosto 2019.[4] Esso è stato uno dei primi film ad arrivare sul servizio streaming Disney+ con Toy Story 4, Frozen II - Il segreto di Arendelle, Aladdin, Star Wars: L'ascesa di Skywalker e Captain Marvel.[5]
Il re leone ha incassato 543,6 milioni di dollari in Nord America e 1,113 miliardi di dollari nel resto del mondo, per un incasso complessivo di 1,663 miliardi di dollari, diventando l'8° film con maggiori incassi della storia del cinema.[6]
In Italia, in un solo giorno ha totalizzato quasi tre milioni di euro, diventando il quinto miglior esordio al botteghino italiano.[7] Nel weekend si aggiudica la prima posizione al box-office e sale a quattordici milioni di incasso.[8] Nel secondo weekend rimane in testa al botteghino e supera i 26 milioni di euro.[9] Durante la terza settimana arriva a 30,5 milioni di euro, battendo Avengers: Endgame come primo incasso dell'anno.[10] A fine corsa arriva a 37,5 milioni di euro. È il più alto incasso Disney in Italia di sempre.[11]
Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film ottiene il 52% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 6 su 10 basato su 433 recensioni professionali,[12] mentre su Metacritic ha un punteggio di 55 su 100 basato su 54 recensioni.[13]
Kenneth Turan del Los Angeles Times ha definito il film «intrattenimento raffinato e soddisfacente».[14] Todd McCarthy di The Hollywood Reporter lo ha trovato inferiore rispetto all'originale, osservando che «la cautela estetica e la prevedibilità del film iniziano a logorare l'intero lavoro nella seconda metà».[15] Per Peter Bradshaw del The Guardian il film è «guardabile e divertente. Ma mi è mancata la semplicità e la vivacità delle immagini originali disegnate a mano».[16]
In Italia, Paolo Mereghetti del Corriere della Sera ha scritto che il film «ricalca la medesima trama di 25 anni fa e se guadagna in verosimiglianza ha però meno forza fantastica e capacità immaginativa».[17]
Un prequel del film che getterà luce sul passato di Mufasa e Scar è stato annunciato nel 2019 dopo il grande successo ottenuto dal remake e sarà diretto da Barry Jenkins. Il 9 settembre 2022, durante il D23, è stato annunciato il titolo del film: Mufasa: The Lion King. Durante l'evento, è stato rivelato che uscirà nelle sale nel 2024[21].
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1827156133227158430000 · LCCN (EN) no2019109045 |
---|
Portale Cinema | Portale Disney |