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4 passi fra le nuvole (reso "Quattro passi fra le nuvole" sulla locandina) è un film commedia del 1942 diretto da Alessandro Blasetti. Considerato tra i film precursori del neorealismo italiano, insieme ad Ossessione e I bambini ci guardano.[1][2]

4 passi fra le nuvole
Gino Cervi in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1942
Durata94 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generecommedia, drammatico
RegiaAlessandro Blasetti
SoggettoCesare Zavattini e Piero Tellini
SceneggiaturaAldo De Benedetti, Cesare Zavattini, Alessandro Blasetti, Piero Tellini
ProduttoreGiuseppe Amato
Casa di produzioneCines
Distribuzione in italianoE.N.I.C.
FotografiaVáclav Vích
MontaggioMario Serandrei
MusicheAlessandro Cicognini
ScenografiaVirgilio Marchi
Interpreti e personaggi
  • Gino Cervi: Paolo Bianchi
  • Adriana Benetti: Maria
  • Giuditta Rissone: Clara Bianchi
  • Carlo Romano: Antonio, autista della corriera
  • Guido Celano: Pasquale, fratello di Maria
  • Margherita Seglin: sora Lisa, madre di Maria
  • Aldo Silvani: sor Luca, padre di Maria
  • Mario Siletti: il fattorino della corriera
  • Oreste Bilancia: il droghiere di Campolo
  • Gildo Bocci: il contadino sulla corriera
  • Arturo Bragaglia: il viaggiatore nervoso
  • Anna Carena: la maestra sulla corriera
  • Pina Gallini: signora Clelia
  • Luciano Manara: il settentrionale sulla corriera
  • Armando Migliari: il capostazione
  • Giacinto Molteni: sor Matteo, nonno di Maria
  • Enrico Viarisio: Magnaschi, il rappresentante farmaceutico
  • Umberto Sacripante: Francesco, il girovago
  • Lauro Gazzolo: controllore ferroviario
  • Silvio Bagolini: il suonatore di tromba
  • Virgilio Riento: viaggiatore della corriera
  • Ada Colangeli: Anna, la contadina
  • Paolo Bonecchi: viaggiatore
  • Aristide Garbini: Giovanni, il benzinaio

Ha avuto due rifacimenti: Era di venerdì 17 (1956) e Il profumo del mosto selvatico (1995). È stato in seguito inserito, come opera rappresentativa, nella lista dei 100 film italiani da salvare.[3]


Trama


Magnaschi (Enrico Viarisio) e Paolo Bianchi (Gino Cervi) sul treno; dietro di loro Maria (Adriana Benetti)
Magnaschi (Enrico Viarisio) e Paolo Bianchi (Gino Cervi) sul treno; dietro di loro Maria (Adriana Benetti)

Paolo Bianchi è un commesso viaggiatore di una ditta di dolciumi, con moglie e due figli; un giorno, sul treno che prende per lavoro, incontra un collega, Magnaschi: i due si mettono a parlare vicino al finestrino. Mentre conversano, una giovane donna occupa per sbaglio il posto a sedere di Paolo. L'uomo la fa alzare ma poi, vedendo che la giovane sembra alquanto provata, cambia idea e glielo cede. All'arrivo del controllore, la ragazza non trova il biglietto e cade nel panico. Il bigliettaio si innervosisce, ma Paolo interviene in difesa della ragazza.

Durante una vivace discussione la ragazza finalmente trova il suo biglietto.

Quando è la volta di Paolo, il controllore gli chiede di mostrare l'abbonamento, ma egli non riesce a trovarlo. Il controllore gli intima di scendere con lui alla fermata successiva, per fare le opportune verifiche. Nella stanza del capostazione, Paolo mostra la sua irritazione, deve ripartire per lavoro, ma i controllori prendono tempo. Appena arriva la conferma che Paolo possiede un abbonamento, viene lasciato andare. Arrivato tardi per prendere la corriera, sale su di un'altra che arriva a Castelpiano, e si ritrova casualmente vicino alla stessa ragazza incontrata in treno. Paolo e la ragazza iniziano a chiacchierare.

A una tappa successiva, mentre la corriera si ferma per fare benzina, la giovane donna confessa a Paolo il desiderio di non tornare a casa, testimoniando uno stato d'animo affranto. Intanto, a causa di un gregge di pecore, la corriera finisce fuori strada. Siccome c'è del tempo da aspettare, Paolo fa un tratto di strada a piedi con la ragazza. Improvvisamente la ragazza si sente male; a quel punto Paolo comincia a sospettare qualcosa, e la ragazza gli confessa di essere in attesa di un bambino, il cui padre è fuggito lasciandola sola. Maria gli chiede quindi un grosso favore: accompagnarla a casa e fingersi suo marito. Paolo inizialmente si scandalizza all'idea, ma poi cambia idea e due si presentano come marito e moglie.

Luca (Aldo Silvani) e Pasquale (Guido Celano), padre e fratello di Maria
Luca (Aldo Silvani) e Pasquale (Guido Celano), padre e fratello di Maria

Maria, nel frattempo, accusa un lieve malessere ed in tale occasione Paolo lo giustifica rivelando lo stato di Maria. Paolo, che pensava di poter ripartire subito, è invece costretto dalle circostanze a rimanere a cena con tutta la famiglia, trovandosi nella imbarazzante situazione di dover passare la notte nelle casa dove intanto i genitori di Maria hanno approntato una camera per consentire di trascorrere la notte agli sposi. E così, continuando nella finzione, Paolo e Maria si ritrovano nella stessa stanza da letto: Paolo esprime a Maria il suo disappunto per una situazione che lo ha coinvolto oltre misura e decide di uscire dalla stanza.

Al mattino si risveglia e, di buon umore, decide di accettare l'invito del padre di Maria a visitare il podere, accompagnandoli Maria stessa. Trascorre così un momento di serenità nel quale rivela a Maria la sua amicizia, ricambiato dalla riconoscenza di Maria per quanto fatto. Al ritorno Paolo è accolto dal padre, il fratello e il nonno di Maria con tutt'altra atmosfera: dal campionario di Paolo, aperto la sera prima, è uscita una foto che ritrae la vera famiglia di Paolo, ovvero la propria vera moglie e i figli. A quel punto Paolo rivela quanto avvenuto e, compresa la situazione, il padre di Maria acconsente a che possa allontanarsi. Ma prima di uscire Paolo difende la ragazza con un discorso appassionato, riuscendo a convincere i familiari a tenerla fra loro. Paolo si allontana, prende alla fine la corriera e torna a casa in città, dove lo attende il ritorno alla solita vita di tutti i giorni.

Maria (Adriana Benetti) e Paolo (Gino Cervi) sul carro da fieno
Maria (Adriana Benetti) e Paolo (Gino Cervi) sul carro da fieno

Produzione



Cast


Per il ruolo di protagonista venne scelto Gino Cervi il quale era stato, alcuni anni prima, il doppiatore di Clark Gable nel grande road movie di Frank Capra Accadde una notte, film che ha diversi aspetti in comune con 4 passi fra le nuvole.[4]


Riprese


Il film venne girato completamente a Roma, agli Studi di Cinecittà.[5]


Distribuzione


Il film uscì nelle sale cinematografiche italiane il 23 dicembre 1942.[5]


Accoglienza



Critica


Alcuni critici ritengono che il lungometraggio sia precursore, insieme ad altre creazioni dello stesso Blasetti (1860 e Vecchia guardia), di alcune caratteristiche del neorealismo italiano.[6]

«Non possiamo che salutare con tutto il nostro entusiasmo questo ritorno di Blasetti ad un lineare linguaggio realistico, dove seguendo le peripezie del protagonista entriamo nella casa dei fattori, con la descrizione di questo ambiente, che avrebbe dovuto fare da contrappunto con quello della città; gli sceneggiatori sono caduti in un pateticismo di cattiva lega. Anche la fotografia finisce per assumere un carattere dolciastro. Bisognerà dire che i russi sono stati i maestri del miglior Blasetti ed egli non li ha dimenticati, se qui troviamo intensamente espresso il valore delle case di periferia con le inquadrature all'inizio e alla fine del film…[7]»

(Giuseppe De Santis, per Cinema, recensione del 10 gennaio 1943)

«Un filmetto quasi sempre delizioso, e che ha la sua importanza. Anzitutto perché ci dà una commediola sana, arguta, sentita; e poi perché Blasetti ci offre, con questo film, una piccola grossa sorpresa, ci rivela cioè un volto ancora inedito del suo temperamento. L'autore del Ettore Fieramosca, del Salvator Rosa e della La corona di ferro pareva infatti spinto a prediligere temi complessi e fastosi, dai quali il suo estro sempre acceso e generoso traeva le più diverse suggestioni; oggi, con Quattro passi tra le nuvole, ci dà il sorriso bonario e l'idillio, ritrovati fra uomini qualunque dei nostri giorni.[8]»

(Mario Gromo, per La Stampa, recensione del 30 gennaio 1943)
Al centro Maria (Adriana Benetti) e Paolo (Gino Cervi) sulla corriera; in primo piano a sinistra Mario Siletti
Al centro Maria (Adriana Benetti) e Paolo (Gino Cervi) sulla corriera; in primo piano a sinistra Mario Siletti

Riconoscimenti



Remake


Il film conta ben due remake:


Note


  1. Quattro passi tra le nuvole in "Enciclopedia del Cinema"
  2. Quattro passi tra le nuvole (1942) - Film - Trama - Trovacinema
  3. Rete degli Spettatori
  4. Redirect, su 1119.safearkbud.live. URL consultato l'11 novembre 2022.
  5. Quattro passi tra le nuvole - Film 1942, su Movieplayer.it. URL consultato l'11 novembre 2022.
  6. 16.11.2017 | QUATTRO PASSI TRA LE NUVOLE, di Alessandro Blasetti (1942), su Fondazione Un Paese - Luzzara. URL consultato l'11 novembre 2022.
  7. locchiodelcineasta.com, https://www.locchiodelcineasta.com/4-passi-fra-le-nuvole/.
  8. mymovies.it, https://www.mymovies.it/film/1942/quattro-passi-tra-le-nuvole/rassegnastampa/415563/.
  9. Netribe srl, Questa sera in TV un remake di “Quattro passi fra le nuvole” - Cesare Zavattini, su www.cesarezavattini.it. URL consultato l'11 novembre 2022.

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[de] Lüge einer Sommernacht

Lüge einer Sommernacht (4 passi fra le nuvole), im Fernsehen auch Vier Schritte in den Wolken, ist ein italienischer Filmklassiker (1942) von Alessandro Blasetti. Die Komödie über Familienbeziehungen spart tragische Momente nicht aus. Blasetti, Cesare Zavattini und die übrigen Drehbuchautoren setzten den eskapistischen Filmen, die in der faschistischen Ära in Italien vorherrschten, eine andere Sicht entgegen. Um Realitätsnähe bemüht, zeigten sie Kleinbürger der Vorstadt, die Schwierigkeiten der Arbeitswelt, und die Enge der überfüllten Züge wie des Familienlebens; die im Freien an echten Schauplätzen gedrehten Szenen nehmen eine wichtige Stellung ein. In diesen Aspekten ähnelt diese Komödie den ab 1943 geschaffenen neorealistischen Filmen und wird oft als Übergangswerk zu dieser Bewegung bezeichnet. Der längere Teil des Films ereignet sich auf dem Land und schildert das dortige Leben als gesund, während die Bauersleute das Herz auf dem rechten Fleck haben.[2][3] Mitten in der Kriegszeit kritisierte der Film eine autoritäre Vaterfigur, die in falschen Entscheidungen gefangen ist, was als Kommentar zum Duce und zum Faschismus interpretiert werden konnte.[2] Die Hauptrolle spielte der bis dahin auf Heldenrollen abonnierte, spätere Peppone-Darsteller Gino Cervi, der hiermit ins Komödienfach wechselte. Die Handlung wurde seither, mit teils erheblichen Änderungen, zwei Mal neu verfilmt, 1956 in Frankreich und 1995 in den Vereinigten Staaten.

[en] Four Steps in the Clouds

Four Steps in the Clouds (Italian: Quattro passi fra le nuvole) is a 1942 Italian comedy-drama film directed by Alessandro Blasetti, starring Gino Cervi and Adriana Benetti. It tells the story of a married man who agrees to act as the husband of a young pregnant woman who has been abandoned by her boyfriend. Aesthetically, it is close to Italian neorealism. It was shot at Cinecittà Studios in Rome. The film's sets were designed by Virgilio Marchi.

[es] Cuatro pasos por las nubes

Cuatro pasos por las nubes (en italiano, 4 passi fra le nuvole) es una película italiana de 1942 dirigida por Alessandro Blasetti. Está considerada como una de las películas precursoras del neorrealismo italiano, junto con títulos como Obsesión e I bambini ci guardano.[1][2] Ha sido versionada en dos ocasiones: Era di venerdì 17 (1956) y Un paseo por las nubes (1995). Está incluida en la lista 100 film italiani da salvare.[3]
- [it] 4 passi fra le nuvole

[ru] Четыре шага в облаках

«Четыре шага в облаках» (итал. Quattro passi fra le nuvole) — фильм режиссёра Алессандро Блазетти. Снят в Италии в 1942 году. Несколькими киноведческими источниками назван первым фильмом Итальянского неореализма (наравне с «Одержимостью» Лукино Висконти)[1][2]. По сюжету фильма сняты несколько ремейков: «Под небом Прованса» (фр. Sous le ciel de Provence, Франция, 1956 год), «Прогулка в облаках» (США, 1995 год), «Несколько слов о любви» (Индия, 2000 год) и другие.



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