Il Grinch (Dr. Seuss' How the Grinch Stole Christmas) è un film del 2000 diretto da Ron Howard. Il film è basato dall'omonimo libro del Dr. Seuss ed è interpretato da Jim Carrey nel ruolo del Grinch, con Jeffrey Tambor, Christine Baranski, Molly Shannon, Bill Irwin e Taylor Momsen in ruoli secondari.
È il secondo adattamento del libro dopo lo special televisivo Il Grinch e la favola di Natale! e il primo film del Dr. Seuss ad essere trasposto in un lungometraggio.
Prodotto da Imagine Entertainment, è stato distribuito dalla Universal Pictures negli Stati Uniti il 17 novembre 2000, mentre in Italia è uscito il 7 dicembre dello stesso anno. Il film ha avuto recensioni contrastanti da parte della critica, che ha elogiato la performance di Jim Carrey, ma ne ha criticato il tema oscuro e i momenti un po' spaventosi. Il film ha trascorso quattro settimane come film n. 1 al botteghino negli Stati Uniti. Ha incassato 345 milioni di dollari in tutto il mondo ed è stato il sesto film di maggior incasso del 2000. In origine era il secondo film natalizio con il maggior incasso di tutti i tempi dietro Mamma, ho perso l'aereo (1990) fino a quando entrambi i film sono stati superati nel 2018 dal terzo adattamento cinematografico della storia.[1][2] Ha vinto l'Oscar al miglior trucco, oltre a ricevere nomination per la migliore scenografia e i migliori costumi.
Trama
In un fiocco di neve viene scoperto il paese di Chinonsò, abitato dai Nonsochì; a tutti loro piace molto il Natale. L'unica creatura che invece detesta il Natale è il Grinch, un misantropo verde che vive in una grotta sul vicino Monte Briciolaio insieme al cane Max, temuto da tutti i Nonsochi a causa del suo spirito meschino. Cindy Chi Lou, di sei anni, crede che tutti si concentrino sui doni e sui festeggiamenti invece che sulle relazioni personali. Nel frattempo il Grinch, dopo aver spaventato i fratelli di Cindy che erano andati sul monte, decide di scendere per fare dispetti. Cindy incontra il Grinch all'ufficio postale (mentre lui gioca con la posta scambiando tutto e lanciando spiacevoli avvisi in cassette postali casuali), dove le salva la vita dopo essere rimasta bloccata nel condotto della posta. Impressionata dal gesto, Cindy inizia a fare ricerche sul Grinch e in seguito scopre il suo passato.
Il Grinch arrivò a Chinonsò quando era ancora in fasce e fu adottato da due sorelle anziane. Era un bambino timido e non così cattivo come sarebbe diventato in seguito. A scuola, il Grinch era attratto da Martha May Chivier, una ragazza della sua classe che ricambiava i suoi sentimenti. Il compagno di classe Augustus, tuttavia, era geloso del fatto che a Martha piacesse il Grinch più di lui e iniziò a prenderlo in giro. Quel Natale, il piccolo Grinch ha fatto un angelo di Natale con scarti metallici e gioielli come regalo per Martha, ma, a causa di un maldestro tentativo di farsi la barba, si presentò a scuola col volto sfregiato, venendo per questo deriso da Augustus e gli altri loro compagni di classe (tranne Martha), inclusa la sua insegnante, facendogli perdere la pazienza, dichiarare il suo odio per il Natale e fuggire al Monte Briciolaio, dove da allora vive in solitudine.
Dispiaciuta per la sua condizione, Cindy lo nomina "mastro allegro" delle feste a Chinonsò, oltraggiando Augustus, ora sindaco della città. Il viscido Augustus si oppone ai progetti della bambina, ma gli altri Nonsochì, ispirati dall'altruismo di Cindy, la sostengono. La bambina si presenta così a casa del Grinch per invitarlo alla celebrazione e lui alla fine accetta, dopo aver sentito che ci sarebbero stati un premio e la presenza di Martha. Il Grinch si reca a Chinonsò per i festeggiamenti venendo ben accolto dai Nonsochì, partecipa a diversi eventi e inizia a divertirsi fino a quando Augustus non gli regala un rasoio elettrico, ricordandogli l'umiliazione della sua infanzia, e lo ferisce ancora di più quando propone pubblicamente il matrimonio con Martha, regalandole un sgargiante anello di fidanzamento e una nuova automobile. Infuriato, il Grinch rimprovera i Nonsochì per il loro materialismo dicendo loro che il Natale riguarda solo i regali che alla fine finiranno per gettare nella spazzatura, che viene scaricata sul Monte Briciolaio vicino a casa sua. Decide di vendicarsi rasando il sindaco, distruggendo l'albero di Natale in piazza e portando scompiglio in città. Scopre però che la sua vendetta non ha funzionato e si ritira con rabbia a casa sua.
Giunta la notte di Natale, il Grinch giura di schiacciare lo spirito natalizio dei Nonsochì rubando tutti i loro regali, decorazioni e cibo mentre dormono. Si traveste da Babbo Natale, poi costruisce una slitta motorizzata e si reca a Chinonsò insieme al cane Max travestito come Rudolph la renna dal naso rosso dopo il giro del vero Babbo Natale. La prima casa in cui entra è quella di Cindy, e quando lei lo sorprende a rubare il loro albero, lui le mente per permettergli di scappare. Il Grinch continua a rubare per infilare tutto il bottino in un gigantesco sacco, prima di risalire in cima al Monte Briciolaio per distruggere tutto spingendo il sacco nella spazzatura. Il mattino dopo, i Nonsochì si risvegliano e scoprono con tristezza cosa è accaduto e Augustus incolpa Cindy di aver rovinato il Natale per aver voluto invitare il Grinch. Tuttavia, il suo allegro padre, il direttore delle poste di Chinonsò Lou Chi Lou, viene in difesa di sua figlia spiegando al sindaco e a tutti gli altri che ha finalmente capito cosa Cindy ha cercato di dire all'intera città: il Natale è principalmente stare insieme ai propri cari e volersi bene, non solo regali e decorazioni fantasiose. I Nonsochì sono d'accordo con Lou e iniziano a cantare il canto natalizio.
Prima che il Grinch possa buttare il sacco dei doni rubati dalla cima del Monte Briciolaio, sente i Nonsochì cantare e capisce con rabbia che il suo piano di rovinare il Natale è fallito, ma poi ha un'epifania e finalmente realizza il vero significato del Natale, facendo sì che il suo cuore piccolo e rinsecchito cresca di tre taglie e scoppia in lacrime, facendolo ritornare buono. Nel frattempo la slitta piena di regali è sull'orlo della montagna e minaccia di scivolare e cadere insieme ai regali. Il Grinch tenta disperatamente di impedirlo ma la slitta è troppo pesante; dopo aver visto che insieme ai regali c'è anche Cindy (che era venuta a trascorrere il Natale con lui), ottiene la forza per sollevare la slitta carica e portare Cindy in salvo, e scendono dalla montagna per restituire tutto.
Il Grinch si dichiara dispiaciuto per tutto quello che ha fatto prima di consegnarsi alla polizia, che accetta le sue scuse e nega la richiesta del sindaco di arrestarlo e accecarlo con il pepper spray. Martha rifiuta persino la proposta di matrimonio e gli restituisce il suo anello di fidanzamento, dichiarando che il suo cuore appartiene al Grinch. In seguito, il redento Grinch si unisce alla festa dei Nonsochì e li invita ad una Cena di Natale nella sua grotta.
Personaggi
Il Grinch: il protagonista del film. È una creatura dal pelo verde e con un cuore due volte più piccolo del normale che disprezza il Natale e i Nonsochi. Nella storia delle sue origini viene rivelato che ha iniziato a odiare il Natale dopo che i suoi compagni di classe lo hanno deriso per aver cercato di radersi. Da allora vive come un eremita al Monte Briciolaio, in una caverna arredata con i vari mobili e macchinari che ricicla o preleva dall'immondezzaio vicino. Dopo la crudele umiliazione subita a scuola è diventato molto burbero, irascibile, egoista, subdolo e misantropo, facendo scherzi dannosi ai cittadini di Chinonso come sfogo per vendicarsi. Nonostante i suoi difetti, è alquanto insicuro poiché pensa a se stesso nient'altro che un mostro da odiare a causa del suo aspetto e della sua natura, e ha salvato Cindy da una morte certa al primo incontro, suggerendo l'idea di essere intimamente buono, burlone e con un grande senso dell'umorismo che spesso si abbina ad un pizzico di follia. Ha capacità fuori dal comune: unghie affilatissime, forza, resistenza, riflessi e agilità sovrumane e può mangiare cibi tutt'altro che commestibili (bottiglie di vetro, frutti andati a male, eccetera). È incredibilmente intelligente, furbo e creativo, nonché un geniale inventore (la sua tromba decorata da angelo per Marta, i macchinari piazzati nella sua caverna e la sua slitta a motore per volare sono le prove lampanti). Alla fine capisce il vero significato del Natale e ridiventa buono.
Max: è il cane del Grinch, nonché suo animale domestico e unico "amico" per quasi tutto il film. È molto buono, innocente, fedele e amante delle feste, anche se il suo padrone lo maltratta in più di un'occasione. Quando il Grinch decide di rubare i regali agli abitanti di Chinonso, Max diventa la sua "renna" personale con un corno legato alla sua testa con del filo rosso. Alla fine il suo affetto per il padrone viene ricambiato e prende parte al pranzo di Natale (con tanto di posto a tavola) insieme a lui, a Marta, a Cindy e al resto della popolazione.
Cindy Chi Lou: la bambina che convince il Grinch a festeggiare il Natale e a farlo diventare buono. È una bambina molto dolce, sensibile, gentile, altruista e sentimentale, e capace di guardare oltre le normali apparenze. Più di una volta non si spaventa di fronte al Grinch, anche se lui fa il possibile per allontanarla. Non crede che il Natale sia caratterizzato dai doni e dalle decorazioni, ma dalla bontà d'animo e dall'amore che le persone manifestano. È la prima bambina (dopo Marta May piccola) che si affeziona al protagonista (vedendolo come un essere infelice e incompreso dagli altri) e a diventare sua cara amica. Vive con il padre, la madre e i due fratelli (entrambi maggiori).
Marta May Whovier: è il secondo personaggio femminile più importante della storia, una ex-compagna di scuola del Grinch, di cui è segretamente innamorata. È stata l'unica della classe a non deriderlo (comprendendo che gli altri sono stati molto cattivi con lui) e a piangere per lui quando trova una tromba decorata da angelo, regalo del Grinch destinato a lei. Diventata adulta, è riconosciuta per la sua originalità, la sua delicatezza e il suo fidanzamento col sindaco. I suoi colori preferiti sono sempre stati il rosso e il verde. Alla fine rifiuta la proposta di matrimonio di Augustus e ammette, anche a se stessa, che il suo cuore appartiene al Grinch, con cui finalmente si fidanza.
Augustus Sindachì: è il vero antagonista principale del film. È il sindaco arrogante e giudicante di Chinonsò. Si scopre che era un bullo della scuola che ha preso di mira il giovane Grinch per il suo viso rasato, che è ciò che ha motivato il Grinch a odiare il Natale in primo luogo. Il Grinch si vendica di lui tagliandogli i capelli con un rasoio elettrico e legando il suo letto all'auto dello Sceriffo, per metterlo in ridicolo. Alla fine non è ricambiato dell'amore di Marta e perdona il Grinch, essendosi pentito delle sue cattive azioni.
Accoglienza
Botteghino
Il Grinch è stato un successo al botteghino: ha incassato $ 260 milioni a livello nazionale e $ 85,1 milioni in altri territori per un incasso mondiale di $ 345,1 milioni, diventando il sesto film con il maggior incasso del 2000.[3]
Negli Stati Uniti, ha aperto al primo posto il giorno dell'inaugurazione, guadagnando $ 15,6 milioni, con un fine settimana lordo di $ 55,0 milioni, per una media di $ 17.615 da 3.127 sale. Alla sua uscita, il film ha avuto il sesto weekend di apertura di tre giorni più alto di qualsiasi film, dietro Toy Story 2, X-Men, Mission: Impossible 2, Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma e Il mondo perduto - Jurassic Park.[4] Inoltre, il film ha superato Batman Forever per avere il più grande weekend di apertura per un film di Jim Carrey. È stato il primo film non Disney a vincere il botteghino del weekend del Ringraziamento dai tempi di Mrs. Doubtfire nel 1993.[5] Il film ha detenuto il record per il weekend di apertura più alto per un film a tema natalizio per 18 anni fino alla versione cinematografica del 2018, che lo ha superato con $ 67,6 milioni. Nel suo secondo fine settimana, il film ha incassato 52,1 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record per il secondo fine settimana con il maggior incasso per qualsiasi film in quel momento. Il film è rimasto in cima al botteghino per quattro fine settimana fino a quando non è stato superato da What Women Want a metà dicembre. Il film ha concluso la sua corsa il 1 marzo 2001, con un incasso nazionale finale di $ 260.044.825.[3] Box Office Mojo stima che il film abbia venduto oltre 48,1 milioni di biglietti in Nord America.[3]
Critica
Su Rotten Tomatoes, Il Grinch detiene un indice di gradimento del 49% sulla base di 142 recensioni e una valutazione media di 5,6/10. Il consenso critico del sito web recita: "Jim Carrey brilla come il Grinch. Sfortunatamente, non è abbastanza per salvare questo film. Faresti meglio a guardare il cartone animato per la TV".[6] Su Metacritic, il film ha un punteggio medio ponderato di 46 su 100 basato su 29 critici, indicando "recensioni contrastanti o nella media".[7]
Roger Ebert ha assegnato al film due stelle su quattro, definendolo "un film umido, inquietante e strano su una creatura acida" e ha detto: "Dovrebbe esserci... una scenografia più allegra e un aspetto generale più luminoso... È solo che non è molto divertente". Ebert ha osservato che Carrey "lavora tanto quanto un attore ha mai lavorato in un film, con scarso vantaggio". Tuttavia, ha deciso che "gli adulti possono apprezzare la straordinaria performance di Carrey in modo intellettuale e dargli punti per quello che ovviamente è stato uno sforzo supremo".[8]
Paul Clinton della CNN ha dichiarato che Carrey "è nato per interpretare questo ruolo" e ha osservato che "Carrey porta quasi tutte le scene. In effetti, se non è nella scena, non c'è scena".[9] Owen Gleiberman di Entertainment Weekly ha iniziato la sua recensione del film analizzando la "personalità maliziosamente divisa" del Grinch e ha riassunto Carrey nei panni di "un elitario sciatto e disgustoso di sé, governato dalla paura segreta di essere sempre escluso dalle cose". Gleiberman ha espresso sorpresa per "il modo in cui Carrey ha reso l'ultima svolta dal cuore grande del Grinch, l'attore si avvicina di soppiatto al derviscio selvaggio. In qualsiasi modalità."[10]
Peter Stack del San Francisco Chronicle ha detto: "Nessuno potrebbe interpretare il Grinch meglio di Jim Carrey, le cui buffonate gommose e il maniacale senso di malizia sono così adatti al film. Il Dr. Seuss stesso potrebbe essersi rivolto a Carrey come un modello per il classico burbero se l'attore fosse stato in giro nel 1957." Tuttavia, si è chiesto perché Carrey "si facesse sembrare Sean Connery" e ha avvertito che l'intensità del personaggio potrebbe spaventare i bambini piccoli.[11] James Berardinelli di ReelViews ha scritto che la "performance off-the-wall di Carrey ricorda ciò che ha realizzato in The Mask, tranne per il fatto che qui non si lascia mai mettere in ombra dagli effetti speciali. Il Grinch di Carrey è una combinazione della creazione di Seuss e della personalità di Carrey, con una voce che suona molto più come una strana fusione di Sean Connery e Jim Backus (Bond incontra Magoo!) di quanto non faccia Karloff." Ha concluso che Carrey "porta l'animazione a l'azione dal vivo e, circondato da set fantastici e scintillanti ed effetti speciali realizzati al computer, Carrey consente alla versione di Ron Howard della storia classica di apparire più come un'impresa gradita che come un'inutile ripetizione."[12]
Alcune recensioni erano più polarizzate. Stephanie Zacharek di Salon.com in una recensione generalmente negativa del film, ha scritto che "Carrey tira fuori un'ammirevole imitazione di una figura animata... Va bene come va il mimetismo, ma il mimetismo non è il miglior terreno di gioco per il genio dei fumetti. Non dovremo chiedere di più a un uomo che è molto probabilmente l'attore comico più dotato della sua generazione?" Ha concluso che, nonostante "alcune fantastiche improvvisazioni... le sue battute non sono altro che uno sforzo disperato di iniettare un po' di umorismo insolito in una storia altrimenti paralizzante, senza senso e semplicemente noiosa".[13]
Todd McCarthy di Variety ha scritto: "Carrey prova tutti i tipi di intonazioni, toni vocali e stili di consegna, il suo atteggiamento duro ricorda a volte Cagney e le sue sibilanti S che ricordano Bogart. I suoi gesti buffi e le sue espressioni facciali colpiscono nel segno a volte, ma in altri momenti sembrano arbitrari e sparpagliati. Inoltre, le sue filippiche fluide, piene di allusioni e riferimenti universali, sono rivolte all'apprezzamento degli adulti e sembrano destinate a veleggiare proprio sopra le teste dei pre-adolescenti".[14]
Curiosità
Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
Prima della sua morte nel 1991, il Dr. Seuss aveva rifiutato le offerte di vendere i diritti cinematografici dei suoi libri. Tuttavia, la sua vedova Audrey Geisel ha accettato diversi accordi di merchandising, comprese linee di abbigliamento, accessori e CD[15].
A quel tempo, Ron Howard, nonostante fosse un fan accanito dello special animato, non espresse interesse per il libro, ma Grazer lo convinse a recarsi alla residenza di Geisel per l'incontro[16]. Mentre studiava il libro, Howard si interessò al personaggio di Cindy Lou Who e lanciò l'idea in cui la bambina avrebbe avuto un ruolo più ampio, oltre a una rappresentazione materialistica dei Chi e un retroscena espanso del Grinch[17].
Il 16 settembre 1998, è stato annunciato che Ron Howard avrebbe diretto e co-prodotto un adattamento live-action del libro con Jim Carrey come protagonista[18].
Il film è stato girato tra settembre 1999 e gennaio 2000.
Rick Baker è stato assunto per disegnare e creare il trucco prostetico del film per Carrey e il resto del cast.
Riproduzione della città di Chinonsò, attrazione dello Studio Tour, presso gli Universal Studios Hollywood.
Anthony Hopkins registrò tutta la narrazione del film in un solo giorno.
Jack Nicholson, Robin Williams, Dustin Hoffman[17], Tom Hanks e Eddie Murphy[19] furono brevemente considerati.
Questo è stato l'ultimo ruolo cinematografico di Josh Ryan Evans, interprete del Grinch a 8 anni, prima di morire[20].
Jim Carrey ha dovuto sottoporsi a circa due ore e mezza di trucco al giorno per trasformarsi nel Grinch e preso lezioni Zen per avere pazienza. Ha lavorato sul set per 92 giorni.
Durante le riprese Jim Carrey indossò delle lenti a contatto gialle, ma erano così scomode che dovette togliersele. Così i suoi occhi vennero colorati in post-produzione.
Il costume da Grinch di Jim Carrey era una tuta in tessuto spandex ricoperta di peli di yak, che sono stati tinti di verde e cuciti uno ad uno sulla tuta.
Sono servite oltre mille ore di lavoro per applicare il trucco agli attori.
Una mattina Ron Howard è arrivato sul set alle 3:30 truccatosi come il Grinch e ha diretto le riprese per l'intera giornata in quelle condizioni.
La famiglia di Ron Howard appare nel film in brevi camei. Ci sono il padre, la figlia, la moglie e lui stesso.
Gli scenografi hanno usato influenze medievali, marocchine e islamiche come riferimenti architettonici per la città di Chinonsò.
Molti artisti del Cirque du Soleil sono stati utilizzati per le acrobazie nel film.
Circa 600 effetti visivi sono stati utilizzati per il film.
Il film è dedicato a Jean Speegle Howard, la madre di Ron Howard. L'attrice era nata il 31 gennaio 1927 e morì il 2 settembre 2000.
Riconoscimenti
2001 – Premio Oscar
Miglior trucco a Rick Baker e Gail Rowell-Ryan
Nomination migliore scenografia a Merideth Boswell e Michael Corenblith
Nomination migliori costumi a Rita Ryack
2001 – Golden Globe
Nomination miglior attore in un film commedia o musicale a Jim Carrey
2001 – Premio BAFTA
Miglior trucco a Rick Baker, Gail Rowell-Ryan, Kazuhiro Tsuji, Toni G e Sylvia Nava
2001 – Empire Award
Nomination miglior attore a Jim Carrey
2001 - MTV Movie Award
Miglior cattivo a Jim Carrey
2000 - Razzie Awards
Nomination peggior sceneggiatura a Jeffrey Price e Peter S. Seaman
Nomination peggior remake o sequel
2001 - Satellite Award
Migliori costumi a Rita Ryack
Nomination Migliore scenografia a Merideth Boswell e Michael Corenblith
Nomination Migliori effetti visivi a Kevin Scott Mack, Matthew E. Butler, Bryan Grill e Allen Hall
2001 - Saturn Award
Miglior trucco a Rick Baker e Gail Rowell-Ryan
Miglior colonna sonora a James Horner
Nomination Miglior film fantasy
Nomination Migliore regia a Ron Howard
Nomination Miglior attore protagonista a Jim Carrey
Nomination Miglior attrice debuttante a Taylor Momsen
Nomination Migliori costumi a Rita Ryack e David Page
Nomination Migliori effetti speciali a Kevin Scott Mack, Matthew E. Butler, Bryan Grill e Allen Hall
2000 - Las Vegas Film Critics Society Award
Miglior film per la famiglia
Migliori costumi a Rita Ryack
2000 - Phoenix Film Critics Society Awards
Migliori costumi a Rita Ryack
Miglior trucco a Rick Baker
Nomination Miglior film per la famiglia
Nomination Migliori effetti speciali a Kevin Scott Mack
2001 - Young Artist Award
Miglior film commedia per la famiglia
Nomination Miglior attrice giovane 10 anni o meno a Taylor Momsen
2001 - ASCAP Award
Film al Top del Box Office a James Horner
2001 - Blockbuster Entertainment Awards
Miglior attore in un film commedia a Jim Carrey
Nomination Miglior attore non protagonista in un film commedia a Jeffrey Tambor
Nomination Miglior attrice non protagonista in un film commedia a Christine Baranski
Nomination Miglior attrice non protagonista in un film commedia a Molly Shannon
Nomination Miglior attrice debuttante a Taylor Momsen
2001 - Golden Trailer Awards
Nomination Miglior film d'animazione per la famiglia
2001 - Kids' Choice Award
Miglior film
Miglior attore a Jim Carrey
2001 - London Critics Circle Film Awards
Nomination Attore dell'anno a Jim Carrey
2001 - Teen Choice Award
Miglior fischio a Jim Carrey
2001 - Art Directors Guild
Nomination Miglior scenografia in un film periodico o fantasy a Michael Corenblith, Dan Webster e Lauren E. Polizzi
2000 - Awards Circuit Community Awards
Miglior trucco
Nomination Miglior scenografia a Meredith Boswell e Michael Corenblith
2001 - Canadian Comedy Awards
Nomination Miglior performance maschile comica a Jim Carrey
2001 - Costume Designers Guild Award
Migliori costumi in un film fantasy a Rita Ryack
2001 - Hollywood Makeup Artist and Hair Stylist Guild Awards
Migliori effetti speciali a Rick Baker, Toni G e Kazuhiro Tsuji
Migliori acconciature a Gail Rowell-Ryan, Patricia Miller e Terry Baliel
2001 - Online Film & Television Association
Nomination Miglior canzone originale (You're a Mean One, Mr. Grinch) a Albert Hague, Dr. Seuss e Jim Carrey
Nomination Miglior scenografia a Michael Corenblith, Lauren E. Polizzi, Dan Webster e Merideth Boswell
Nomination Migliori costumi a Rita Ryack
Nomination Miglior trucco e acconciature a Rick Baker, Toni G, Sylvia Nava e Gail Rowell-Ryan e Kazuhiro Tsuji
2000 - Stinkers Bad Movie Awards
Nomination Peggior attrice non protagonista a Taylor Momsen
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