Star Trek (Star Trek: The Motion Picture), noto nel fandom anche con le sigle TMP,[1] ST TMP[2] o ST I,[1] è un film di fantascienza del 1979 per la regia di Robert Wise, prosecuzione della serie televisiva omonima del 1966-1969 di culto. Il film costituisce la prima delle numerose pellicole del franchise di Star Trek.
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Star Trek | |
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James T. Kirk (William Shatner) e Spock (Leonard Nimoy) in una scena del film | |
Titolo originale | Star Trek: The Motion Picture |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1979 |
Durata | 132 min 136 min (Director's Edition) |
Genere | fantascienza, avventura |
Regia | Robert Wise |
Soggetto | Alan Dean Foster, Gene Roddenberry (non accreditato) |
Sceneggiatura | Harold Livingston |
Produttore | Gene Roddenberry |
Casa di produzione | Paramount Pictures |
Distribuzione in italiano | CIC |
Fotografia | Richard H. Kline |
Montaggio | Todd C. Ramsay |
Effetti speciali | Douglas Trumbull (direzione), John Dykstra (supervisione), Alex Weldon (effetti meccanici), Richard Yuricich, Matthew Yuricich, Don Trumbull, Rick Thompson |
Musiche | Jerry Goldsmith |
Scenografia | Harold Michelson, Leon Harris, Joe R. Jennings, John Vallone, Linda DeScenna |
Costumi | Robert Fletcher |
Trucco | Rick Stratton, Ve Neill |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
Scene aggiunte nella Director's Edition (2002)
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Logo ufficiale del film |
Viene anche citato come Star Trek - Il film per distinguerlo dalla serie classica e dalla successiva serie animata del 1973, che presentano il medesimo titolo. A seguito dell'uscita in home video nei formati DVD e Blu-Ray, il film è stato distribuito come Star Trek: The Motion Picture anche in Italia.
Il pianeta Terra è minacciato da una potente e misteriosa entità aliena sconosciuta, che vi si sta avvicinando a grande velocità sotto forma di nebulosa, lasciando dietro di sé una scia d'implacabile distruzione. Ne fanno le spese dei pericolosi incrociatori Klingon ed un avamposto terrestre, apparentemente dissolti da sfere di energia (nella pratica scansionati e ridotti a mole di dati).
L'ammiraglio James T. Kirk, al quale viene riaffidata una missione stellare dopo alcuni anni trascorsi negli uffici dell'Accademia della Flotta Stellare, riprende il comando della nave USS Enterprise NCC-1701, ampiamente rimodernata, demansionando il capitano titolare, Willard Decker, a primo ufficiale.
Con l'equipaggio della serie classica riunito, cui si aggiunge una deltana, la tenente Ilia, l'astronave parte tra numerose difficoltà tecniche, ovviate dall'arrivo provvidenziale del signor Spock, il quale avrebbe percepito sin dal suo pianeta Vulcano un'entità di notevole intelligenza celata nell'oggetto.
Grazie alle capacità e ai poteri di Spock l'astronave viene risparmiata dalla distruzione; viene così concesso agli umani di entrare nella nebulosa, pagando però lo scotto di vedere Ilia dissolta e poi rimaterializzata sotto forma di androide, riprodotta sin nei più minuscoli dettagli ma ora essere artificiale utilizzato come portavoce dall'entità aliena, che afferma di chiamarsi "V'ger" e di essere alla ricerca del proprio Creatore.
Si scopre alla fine che l'ineffabile alieno altri non è che l'antica sonda Voyager 6, partita centinaia di anni prima proprio dalla Terra: il Creatore con cui V'ger intende caparbiamente riunirsi, in altre parole, è l'umanità stessa. La minaccia viene scongiurata grazie all'ambizioso sacrificio di Decker, che accetta consapevolmente di "fondersi" con l'androide Ilia e l'entità aliena, così da consentire alla sonda Voyager di concludere la propria missione esplorativa in questo universo.
Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi dei film di Star Trek. |
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Il film fu prodotto sulla scia dello straordinario successo riscosso dal film di fantascienza Guerre stellari (1977), annullando il progetto - già in fase di realizzazione - di una nuova serie televisiva, Star Trek: Phase II. La produzione di tale serie, che avrebbe dovuto costituire il seguito diretto della serie classica di Star Trek, fu abbandonata due settimane prima l'inizio delle riprese, facendo convergere molto di quanto era già stato realizzato nel film.
La sceneggiatura del film è stata adattata servendosi del canovaccio dell'episodio della serie classica La sfida (3º episodio della seconda stagione).
Il film, prodotto da Gene Roddenberry, ideatore di Star Trek, costò 35 milioni di dollari (quasi il triplo di Guerre stellari). Grazie agli ampi mezzi, il regista Robert Wise, veterano di Hollywood, puntò su effetti speciali ottici e spettacolarità da grande schermo, allontanandosi dalla più rudimentale estetica fanta-pop della serie televisiva in direzione di un racconto di più ampio respiro sulla fascinazione dell'ignoto.
Il cast comprende tutti gli interpreti principali della serie televisiva e introduce due personaggi che appariranno solo in questo film, il capitano Decker (Stephen Collins) e la tenente Ilia (Persis Khambatta).
I titoli di coda menzionano la presenza del celebre scrittore di fantascienza Isaac Asimov nel team di produzione, come consulente scientifico speciale.
La colonna sonora del film, composta da Jerry Goldsmith, venne candidata all'Oscar. Il tema principale, dei titoli di testa, diventò poi la sigla della serie televisiva Star Trek: The Next Generation e venne riproposta in vari successivi film. Dopo il brano di Alexander Courage - composta nel 1966 per la serie televisiva storica - diviene il tema musicale più rappresentativo della saga fantascientifica ideata da Gene Roddenberry. Altri brani della colonna sonora utilizzano degli strumenti elettronici all'avanguardia per l'epoca, come il blaster beam, ideato e suonato da Craig Huxley, come l'ossessivo ed inquietante suono noto come il Tema di V'ger.
Dopo una première, tenutasi a Washington, il 6 dicembre, e una a Los Angeles il 7 dicembre, il film è stato distribuito nei cinema statunitensi a partire dall'8 dicembre 1979. Nel Regno Unito il film è stato distribuito dal 15 dicembre 1979. Il film entrò in circolazione nelle sale italiane il 3 aprile del 1980, prima ancora che venisse trasmessa la serie televisiva originale, che fu vista per la prima volta in Italia solo a partire dall'estate seguente dalle tv locali (se si esclude la prima trasmissione in lingua italiana effettuata da Telemontecarlo dal maggio 1979).
Nel 1983 una versione per la televisione statunitense ha reintegrato alcune scene tagliate dall'edizione cinematografica.
Nonostante l'ingente impiego di mezzi e di personale, il regista Rober Wise non fu affatto soddisfatto della riuscita del film, soprattutto per non aver potuto apportare le ultime modifiche al montaggio finale e per gli effetti speciali non completati. L'edizione Director's Cut, distribuita in DVD del 2002, con il nuovo montaggio, gli effetti speciali completati e altre rettifiche, rappresenta, a detta del regista, la realizzazione della sua visione originaria della pellicola.
Star Trek: The Motion Picture - The Director's Edition è un'ulteriore edizione in due DVD "riveduta e corretta" dal regista, con scene reintegrate rispetto alle due versioni precedenti, con ritocchi agli effetti speciali ma anche alcuni tagli; a corollario dell'edizione speciale, una versione commentata dell'intero film dallo stesso Wise, da Douglas Trumbull, John Dykstra, Jerry Goldsmith e Stephen Collins. Il secondo DVD contiene trailer, scene tagliate e altro materiale storico e d'archivio sulla serie.
Il film riscosse un buon successo commerciale: a fronte di un costo stimato in 35 milioni di dollari, ne incassò 139 nelle sale (di cui 12 solo nel fine settimana di apertura negli USA), a cui si aggiunsero in seguito 79 milioni per i noleggi all'home video.
Pur senza avvicinarsi al risultato travolgente di Guerre stellari, il successo del film fu tale da spingere la prosecuzione di Star Trek, sia nel piccolo che nel grande schermo. È rimasto per trent'anni il film di Star Trek ad avere realizzato maggiori incassi, fino al 2009 quando è stato realizzato l'undicesimo film della serie.[N 1]
Candidato a 3 premi Oscar, il film vinse un Saturn Award per gli effetti speciali nel 1980 e un Video Premiere Award nel 2001, raccogliendo altre 15 candidature a premi vari.
Il pubblico italiano, seppure ignaro delle caratteristiche dei personaggi di Star Trek, sembrò comunque gradire il film di Wise per poi apprezzare ancor più la serie di Roddenberry, nonostante l'ambientazione e gli effetti speciali oramai datati.
FantaFilm scrive che "Il film di Wise, pur sottovalutato da alcuni critici, ha il pregio di ricreare fedelmente lo spirito e le atmosfere del serial originario [...]. Tutt'altro che banale la sceneggiatura [...], con inaspettati approfondimenti psicologici e metafisici sul rapporto uomo-macchina."[5]
Il doppiaggio italiano è stato diretto da Renato Izzo, su dialoghi di Roberto De Leonardis.
Le scene aggiunte nella versione Director's Edition sono state doppiate da altre voci e dirette da Rossana Bassani:
Personaggio | Interprete | Doppiatore |
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Amm. James T. Kirk | William Shatner | Pasquale Ruju |
Com. Spock | Leonard Nimoy | Alarico Salaroli |
Dott. Leonard "Bones" McCoy | DeForest Kelley | Massimiliano Lotti |
Com. Montgomery Scott | James Doohan | Orlando Mezzabotta |
Ten. Com. Hikaru Sulu | George Takei | Marco Balzarotti |
Ten. Pavel Chekov | Walter Koenig | Francesco Orlando |
Ten. Com. Nyota Uhura | Nichelle Nichols | Lorella De Luca |
Ten. Ilia | Persis Khambatta | Cinzia Massironi |
Cap. Willard Decker | Stephen Collins | Lorenzo Scattorin |
Dott.ssa Christine Chapel | Majel Barrett | Rossana Bassani |
Janice Rand | Grace Lee Whitney | Giulia Franzoso |
Di Falco | Marcy Lafferty | Daniela Trapelli |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 176600833 · LCCN (EN) n79122882 · GND (DE) 123100777X · BNE (ES) XX4222669 (data) |
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