La sposa cadavere (Corpse Bride) è un film horror del 2005 diretto da Tim Burton e co- diretto da Mike Johnson.
La sposa cadavere | |
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Titolo originale | Corpse Bride |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Regno Unito |
Anno | 2005 |
Durata | 77 min |
Genere | animazione, fantastico, musicale |
Regia | Tim Burton |
Sceneggiatura | John August, Caroline Thompson, Pamela Pettler |
Produttore | Tim Burton, Allison Abbate |
Produttore esecutivo | Jeffrey Auerbach, Joe Ranft |
Casa di produzione | Warner Bros., Tim Burton Productions, Laika Entertainment, Patalex Productions |
Distribuzione in italiano | Warner Bros. |
Fotografia | Pete Kozachik |
Montaggio | Jonathan Lucas, Chris Lebenzon |
Musiche | Danny Elfman |
Scenografia | Alex McDowell |
Art director | Nelson Lowry |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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La pellicola è liberamente ispirata alla versione ebraico-russa del XIX secolo di una più antica storia folkloristica ebraica, trasposta in una immaginaria epoca simile all'era vittoriana.
Per il regista Burton è il secondo lungometraggio realizzato con la tecnica dell'animazione stop motion, dopo il precedente Nightmare Before Christmas, che produsse solamente e che fu diretto da Henry Selick. Questo è anche il primo film in stop-motion di Burton distribuito dalla Warner Bros. Pictures. E' dedicato al produttore esecutivo Joe Ranft, morto in un incidente stradale durante la produzione.
Il film è stato presentato in anteprima, fuori concorso, alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. E' stato un successo di critica e commerciale, incassando $ 118 milioni in tutto il mondo contro il suo budget di $ 40 milioni e ha ricevuto elogi per le animazioni, i personaggi, le canzoni e l'umorismo. E' stato candidato all'Oscar come miglior film d'animazione.
In un villaggio inglese del XIX secolo, il giovane Victor Van Dort sta per sposarsi con Victoria Everglot. Il loro matrimonio è combinato, nato dall'esigenza della famiglia Everglot, dei nobili di antica stirpe ormai in decadenza, di evitare la rovina economica grazie all'unione con la famiglia Van Dort, facoltosi mercanti di pesce membri dell'alta borghesia e bramosi di elevare la propria condizione sociale. L'incontro tra le due famiglie permette ai due giovani promessi sposi di conoscersi: contrariamente a ogni aspettativa, i due si piacciono al punto da innamorarsi l'uno dell'altra. Le prove del matrimonio hanno inizio, ma Victor si mostra così nervoso ed impacciato che finisce per sbagliare ogni gesto e ogni parola del giuramento e per dare fuoco al vestito dell'austera signora Everglot. Il matrimonio viene così sospeso e il prete dice con freddezza a Victor che deve imparare perfettamente i voti nuziali.
Dispiaciuto per l'accaduto, ma deciso a sposare la giovane nobile, Victor si ritrova a vagabondare nella foresta senza una meta precisa, cercando di imparare il giuramento. Preso da un'improvvisa ispirazione, Victor pronuncia senza esitazioni la promessa matrimoniale e suggella il voto infilando l'anello ad un ramo contorto, ma che in realtà si rivela essere lo scheletro di una mano. La terra inizia a tremare ed emerge il cadavere di una giovane donna vestita da sposa. Spaventato, Victor scappa via, ma viene inseguito dalla defunta fino a essere raggiunto e portato nel mondo dei morti.
Risvegliatosi in quello strano luogo, Victor chiede spiegazioni. Boonjangles, un cantante jazzista scheletro con un occhio solo, attraverso la canzone "Il jazz dell'aldilà" (Remains of the day), inizia a narrare cantando la triste storia della Sposa Cadavere. Victor scopre che il suo nome è Emily e che la sua colpa è stata quella di innamorarsi di un giovane forestiero che la sedusse e la spinse a fuggire con lui per sposarsi in segreto. Presentatasi in piena notte all'appuntamento convenuto con indosso l'abito da sposa, dopo averlo aspettato per ore venne aggredita e uccisa proprio dall'amato, che prima di fuggire la derubò di tutti i gioielli. La ragazza venne così intrappolata in un limbo, nell'eterna attesa di udire quel giuramento di matrimonio che aveva tanto atteso quella notte. Quando sentì il voto nuziale di Victor, infatti, Emily credette che sia stato rivolto a lei, ritenendosi da quel momento sua moglie.
Seppur dispiaciuto per il crudele destino della ragazza, Victor desidera tornare dalla sua amata Victoria; così convince Emily a trovare un modo per tornare nel mondo dei vivi con la scusa di volerla far conoscere ai suoi genitori. La ragazza gli crede e acconsente. Una volta tornati fra i vivi, però, Victor la abbandona nel bosco e si reca da Victoria per raccontarle tutto. Nonostante la stranezza del racconto, Victoria gli crede, anche quando vede la Sposa Cadavere trascinare il suo fidanzato via con sé. Stanca di aspettare il suo ritorno, infatti, Emily aveva deciso di seguire le tracce dello sposo fino a raggiungere l'abitazione di Victoria. Appena li vede insieme, oramai certa di essere stata ingannata, una furente Emily riporta Victor nel mondo dei morti. In fondo al suo cuore però, Emily capisce benissimo il gesto di Victor e lo perdona; capisce soprattutto di non poter competere con Victoria, se non altro per un'unica cosa che a lei manca: la vita.
Nel frattempo Victoria è ben decisa ad aiutare il suo fidanzato, così racconta ai suoi genitori ciò che è accaduto a Victor, ma non viene creduta, così i genitori la rinchiudono a chiave in camera sua. Victoria fugge di casa per chiedere aiuto al prete, ma anche lui non le crede e accusandola di sacrilegio, la riporta dai genitori. Già angosciata per la grottesca situazione, Victoria viene a sapere che l'indomani sposerà un altro uomo siccome Victor è scomparso. Gli Everglot hanno deciso di darla in sposa a Lord Barkis, un uomo che a quanto pare stia cercando una moglie con cui dividere il suo enorme patrimonio. Nonostante Victoria si ribelli, alla fine è costretta ad acconsentire al matrimonio, pena la disastrosa caduta in rovina dell'intera famiglia.
Nel regno dei morti, intanto, Victor incontra il cadavere del cocchiere di famiglia da poco deceduto, da cui apprende la notizia delle imminenti nozze di Victoria. Non avendo più nulla per cui lottare, Victor decide di accettare la sua nuova vita, ma quando scopre che le sue nozze con la Sposa Cadavere sono nulle perché lui è ancora vivo, decide di rinunciare alla propria vita per rendere valido il legame: Emily può unirsi a lui solo con una cerimonia nuziale, che va celebrata nel mondo dei vivi e facendo bere a Victor "Vino del Tempo dei Tempi", cioè veleno. I defunti fanno la loro apparizione fra i vivi uscendo dal camino della casa degli Everglot, che stanno festeggiando le nozze appena celebrate tra Victoria e Lord Barkis. Inizialmente i vivi sono terrorizzati dai morti che vagano per la terra, ma poi il terrore viene placato quando tutti riconoscono nei cadaveri i loro cari amici e parenti defunti. Nello scompiglio generale provocato dai defunti, Victoria segue la folla fino alla cappella del cimitero, dopo un'iniziale comico tentativo del pastore di scacciare i "demoni dell'inferno", dove assiste alle nozze del suo fidanzato con Emily. Mentre sta per fare il suo giuramento, Emily nota il volto di Victoria e capisce che sta rubando la felicità ad un'altra ragazza: a quel punto Emily proibisce a Victor di bere il veleno perché anche se lo ama lui merita di stare con la sua fidanzata.
Mentre Emily riunisce Victor e Victoria, irrompe nella chiesa Lord Barkis che dopo aver saputo del tracollo finanziario degli Everglot ed essere andato su tutte le furie, cerca di rapire Victoria. In quel momento Emily lo riconosce come il suo precedente fidanzato e rivela che era anche il suo assassino: si scopre così la sua natura avida e senza scrupoli, quella di un uomo squattrinato a caccia di doti e nient'altro. Victor duella con Lord Barkis per proteggere Victoria, ed Emily interviene per salvare la vita di Victor. Barkis decide di andarsene, ma non prima di brindare beffardamente: «A Emily: sempre la damigella e mai la sposa». Barkis beve dal calice, non accorgendosi che contenga il veleno, e muore pochi passi dopo, permettendo ai morti di punirlo per i suoi crimini (perché essendo nel mondo dei vivi devono rispettare le loro regole).
Ormai liberata dal suo tormento, Emily scioglie Victor dal suo voto di sposarla e gli restituisce il suo anello, permettendogli di sposare Victoria e ringraziandolo per averle reso la libertà e l'eterno riposo. Mentre esce dalla chiesa, Emily entra al chiaro di luna, dove si dissolve in uno sciame di farfalle e vola nel cielo, trovando la pace. Victor e Victoria assistono alla scena e si abbracciano.
Le origini della storia su cui si basa il film si possono rintracciare nel racconto intitolato Il dito del rabbino Isaac ben Solomon Luria di Safed, un letterato mistico vissuto nel XVI secolo.
Nell'adattamento russo-ebraico del XIX secolo, una donna viene uccisa nel giorno del suo matrimonio e viene sepolta col suo vestito da sposa. Successivamente, un uomo in procinto di sposarsi vede il suo anulare che fuoriesce dalla terra e pensa che sia un ramo contorto. Come per scherzo, mette la fede destinata alla moglie sul dito dello scheletro e comincia a danzarci intorno, cantando e recitando i sacramenti matrimoniali. Il corpo della donna emerge dalla terra (con l'anello dell'uomo al dito) e si presenta a lui come sua moglie. Sarà la sposa viva dell'uomo a supplicare la defunta di lasciarla sposare suo marito come dovuto, promettendole di crescere i loro futuri bambini anche in suo onore. Allora la defunta, commossa, le restituisce l'anello e accetta il patto, per poi tornare nel Regno dei Morti. I due fidanzati possono finalmente sposarsi.
L'adattamento folcloristico del racconto cinquecentesco nacque nel pogrom antisemita russo del XIX secolo, nel quale si diceva che le giovani donne in procinto di sposarsi venivano strappate dalle loro carrozze e uccise. Il racconto solitamente termina con i rabbini che decidono di annullare il matrimonio col cadavere, mentre la moglie vivente giura di vivere il matrimonio in memoria del cadavere, come da antica tradizione ebraica (secondo cui si deve sia onorare i morti durante la vita, sia la buona volontà dei vivi).
Un motivo simile è stato usato anche da Prosper Mérimée nella sua storia La Vénus d'Ille, dove il ruolo della sposa cadavere è stato affidato all'antica statua di Venere[1].
Un altro racconto correlato è Die Todtenbraut di Friedrich August Schulze, (dal volume II del suo Gespensterbuch, 1810), poi tradotto in francese nel 1812 da Jean-Baptiste Benoît Eyriès con il titolo La Morte fiancée e inserito nell'antologia di otto racconti di fantasmi intitolata Fantasmagoriana (cfr. la versione italiana in: Fantasmagoriana, a cura di Fabio Camilletti. Nova Delphi, Roma, 2016; pp. 215–252).
A partire dal IV secolo il tema allegorico delle due spose, una vivente e una morta, si ritrova spesso nei primi antichi periodi del Cristianesimo (specialmente quello monastico).
La sposa cadavere è il primo film d'animazione a essere stato ripreso con camere fisse. I precedenti film stop-motion (come Galline in fuga dell'Aardman Animations) furono riprese con cineprese Mitchell modificate, le stesse vecchie cineprese usate per King Kong. Come confermato dalla rivista American Cinematographer (ottobre 2005), le telecamere scelte per la produzione del film furono delle Canon EOS-1D Mark II, un tipo di digital single-lens reflex, realizzando così il primo film in stop-motion girato in digitale. Fu necessario un lavoro addizionale per sviluppare sistemi che permettessero un posizionamento appropriato delle cineprese, il montaggio delle lenti ottiche Nikon e l'anteprima delle scene in camera.
La sposa cadavere è stato anche il primo film animato in stop-motion a usare Final Cut Pro della Apple. Per dare alla pellicola la tradizionale visione di un comune film, ogni immagine è stata elaborata con un profilo di colore basato su un tipo di pellicola usata nei lungometraggi.
Fu anche il primo film animato in stop-motion a usare la nuova tecnica gear and paddle per le teste dei pupazzi utilizzati. Questa tecnica consiste nell'utilizzare un complesso sistema di ingranaggi (gear) da inserire all'interno della testa del personaggio. I vari meccanismi vengono attaccati a delle pale (paddle) esterne. Muovendo i meccanismi e inserendo una brugola dentro piccoli fori localizzati sulla testa dei pupazzi e nelle orecchie, le pale si muovono, cambiando l'espressione facciale del personaggio. Ciò permise di ottenere una migliore mimica facciale (in sintonia con le diverse emozioni) rispetto al vecchio stile di rimpiazzamento delle teste, grazie anche all'utilizzo di una soffice "pelle" con cui venivano rivestiti i pupazzi, dando al personaggio un aspetto più naturale.
I pupazzi furono costruiti ad Altrincham, vicino a Manchester, dai costruttori di pupazzi della Mackinnon and Saunders, già autori dei pupazzi utilizzati in un altro film di Burton (Mars Attacks!), come anche di quelli usati per molte serie animate britanniche, come Bob the Builder (Hit Entertainment), Andy Pandy (Cosgrove Hall) e Pingu (Hit Entertainment).
La colonna sonora è realizzata da Danny Elfman e John August e pubblicata il 20 settembre 2005.[2] Elfman, inoltre, canta il pezzo Remains of the day nei panni di Bonejangles, lo scheletro leader del gruppo musicale jazz.
Il brano che accompagna la scena in cui i morti si abbracciano con i vivi (che li riconoscono come loro defunti parenti/compagni) richiama il "tema d'amore" di Romeo e Giulietta di Čajkovskij e il tema Tara, il famoso brano del film Via col vento.[senza fonte]
La sposa cadavere è uscito il 23 settembre 2005 negli Stati Uniti e il 13 ottobre dello stesso anno nel Regno Unito.
La sposa cadavere ha incassato $ 53,359,111 nel Nord America e $ 64,731,725 in altri territori, per un totale mondiale di $ 118,090,836.[3]
In Nord America, il film è arrivato al numero due nel suo primo fine settimana, con $ 19.145.480, dietro Flightplan.[4] Nel suo secondo fine settimana, il film è sceso al numero tre, incassando altri $ 10.033.257. Nel suo terzo fine settimana, il film è sceso al numero sei, incassando $ 6.511.336. Nel suo quarto fine settimana, il film è sceso al numero nove, incassando $ 3.577.465.[5]
Gli incassi maggiori sono avvenuti in Francia, Regno Unito e Giappone, dove il film ha incassato rispettivamente $ 8,88 milioni, $ 8,57 milioni e $ 7,1 milioni.[6]
Su Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento dell'84% con una media di 7,20/10 basata su 198 recensioni; il consenso del sito web recita: "Come ci si può aspettare da un film di Tim Burton, La sposa cadavere è stravagantemente macabro, visivamente fantasioso ed emotivamente agrodolce."[7] Un altro aggregatore, Metacritic, che assegna una valutazione su 100 in base alle migliori recensioni della critica mainstream, ha calcolato un punteggio di 83 basato su 35 recensioni, indicando "un plauso universale".[8] Nel 2008, l'American Film Institute ha nominato questo film nella sua lista dei 10 migliori film d'animazione.[9]
Justin Chang di Variety ha dato al film una recensione positiva, scrivendo: "Questo macabro musical su un giovane sposo che sposa erroneamente una ragazza dall'oltretomba è un Frankenstein teneramente schizoide, di volta in volta inesorabilmente vivace e cupamente commovente".[10] Kirk Honeycutt di The Hollywood Reporter ha dato al film una recensione positiva, definendolo "Un meraviglioso volo di fantasia, un trattamento animato in stop-motion pieno di personaggi fantasiosi, set evocativi, umorismo sornione, canzoni ispirate e una genuina fantasia che raramente trova la sua strada nei film di oggi".[11]
Owen Gleiberman di Entertainment Weekly ha dato al film una B, dicendo "Come risultato nella macabra magia visiva, La sposa cadavere di Tim Burton deve essere considerata una sorta di meraviglia".[12] Manohla Dargis del New York Times ha dato al film 4 stelle su 5, dicendo "La fissazione rinvigorita del cinema per i morti viventi suggerisce che siamo in preda a un desiderio impossibile, o forse è solo un altro ciclo di film che fa il suo corso. In ogni caso, c'è qualcosa di incoraggiante nell'amore del signor Burton per le ossa e il marciume qui, se non altro perché suggerisce, nonostante alcune recenti prove, che non è ancora pronto ad abbandonare il suo regno oscuro".[13]
Andrew Sarris di The New York Observer ha dato al film una recensione negativa, scrivendo "La sposa cadavere si rivela essere un ponderoso miscuglio di burattini e animazione che è tecnologicamente troppo complesso e laborioso per questo critico irrimediabilmente luddista".[11] Roger Ebert ha dato al film 3 stelle su 4, definendolo "Una storia dolce e visivamente adorabile di amore perduto".[14]
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