Marion Ravenwood è un personaggio immaginario che appare per la prima volta nel film del 1981 I predatori dell'arca perduta.

Marion Ravenwood
Marion ne I predatori dell'arca perduta
Universo	Indiana Jones
Autore	George Lucas
1ª app. in	I predatori dell'arca perduta
Ultima app. in	Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Interpretata da	Karen Allen
Voci italiane	Paila Pavese (I predatori dell'arca perduta) Chiara Salerno (Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo) Chiara Colizzi (I predatori dell'arca perduta, ridoppiaggio DVD 2008)
Specie	Umana
Sesso	Femmina
Etnia	Americana
Data di nascita	23 marzo 1909
Professione	Barista

Interpretata da Karen Allen, entra nella storia quando Indiana Jones va a farle visita in Nepal chiedendole aiuto, poiché ha bisogno di un artefatto in suo possesso originariamente appartenuto a suo padre, il professore ed archeologo Abner Ravenwood (il mentore di Indy), in grado di localizzare l'Arca dell'Alleanza. Dopo 27 anni di assenza il personaggio ritorna in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo ancora una volta interpretato dalla Allen.

Ravenwood ebbe una relazione con Indiana Jones nel 1926, che finì bruscamente quando il padre di lei scoprì la loro storia. Sicuramente la più "avventurosa" e spigliata delle donne che hanno preso parte agli episodi della saga, Marion mostra in più di un'occasione di saper tenere testa ad Indiana. È allenata nelle gare di resistenza all'alcol[1] e parla (oltre all'inglese) il nepalese[2], oltre che indipendente, impavida e dotata di forza interiore. Nel 1957 Marion e Indiana Jones convolano finalmente a nozze.

Biografia

Il padre di Marion, Abner Ravenwood, era un insegnante di archeologia e mentore del giovane Indiana Jones, con il quale ha vissuto molte avventure. Jones e Marion si innamorarono durante queste avventure (il periodo in cui questo accadde non è mai stato specificato). Jones si allontanò bruscamente dalla famiglia Ravenwood nel 1926. Il libro guida di Indiana Jones afferma che Marion è nata il 23 marzo 1909, stimando che aveva circa 16-17 anni quando la storia d'amore finì; Jones ne avrebbe dovuti avere all'incirca 27. Durante I predatori dell'arca perduta Marion accusa Jones affermando: »Ero una bambina! Ero innamorata! È stata una grossa carognata!». Rotti i contatti con entrambi Jones ha fatto ritorno negli Stati Uniti d'America concentrandosi sulla sua carriera di professore di archeologia, mentre Marion e suo padre si trasferirono in Nepal ed avviarono una taverna locale.
In I predatori dell'arca perduta, ambientato nel 1936, Marion si ritrova in contatto con Jones quando egli le chiede un artefatto trovato da suo padre. Riluttante all'inizio, decide di collaborare quando il nazista Toht le chiede lo stesso pezzo. Nell'immediato combattimento Jones, Toht ed i suoi scagnozzi mandano la taverna a fuoco. Marion aiuta così Jones a salvare l'Arca dell'Alleanza dalle mani dei nazisti; nel frattempo la coppia riprende la relazione. Jones continuò poi a cercare reperti archeologici mentre Marion lavorò come giornalista prima di aprire un bar a New York chiamato The Raven's Nest. Un giorno nei due anni successivi decisero di sposarsi e, all'insaputa di Indiana, concepirono un figlio.
Jones interruppe la relazione una settimana prima delle nozze, credendo che non sarebbe potuta durare a causa dei suoi continui viaggi. Marion si sposò allora con un aviatore di nome Colin Williams, presentatole da Indiana stesso. Nel film Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008), ambientato nel 1957, i sovietici la catturano assieme ad Harold Oxley, un vecchio amico di Indiana che l'ha aiutata quando è stata lasciata dallo stesso Indy, nel tentativo di trovare uno dei mitici teschi di cristallo. Marion manda suo figlio, Mutt, a cercare Jones. Nel corso del film Marion rivela che Mutt è il figlio di Indy. I tre alla fine riportano il teschio alla città di Akator e Marion e Jones convolano alle tanto attese nozze.[3]

Concepimento e creazione

Lo sceneggiatore Lawrence Kasdan chiamò il personaggio come la nonna di sua moglie e scelse il cognome ispirandosi a Ravenwood Lane in California.[4] Spielberg in principio voleva che ad interpretare il ruolo fosse la sua fidanzata Amy Irving.[5] Sean Young fece un'audizione per il ruolo,[4] Barbara Hershey venne presa in considerazione,[6] mentre Debra Winger rifiutò la parte.[7] Steven Spielberg scelse infine Karen Allen dopo aver visto la sua performance in Animal House. La Allen fece delle scene di prova assieme a Tim Matheson e John Shea, prima che il ruolo di Indiana venisse assegnato a Harrison Ford.[4]
Il personaggio di Marion che aveva in mente Kasdan era molto complesso, per esempio era davvero interessata a Belloq nella prima bozza dello script.[6] Lei e Paul Freeman hanno aggiunto un po' di commedia nella scena di seduzione all'interno della tenda.[4] Allen è arrivata con le proprie idee riguardanti il passato del personaggio, riguardanti per esempio cosa successe a sua madre, la sua avventura romantica con Indiana in giovane età e il tempo trascorso in Nepal; Spielberg descrisse ciò come "un film completamente diverso".[6]
Dopo che I predatori dell'arca perduta fu distribuito, Spielberg rivolle la Allen in Indiana Jones e il tempio maledetto, ma George Lucas decise che Indiana avrebbe avuto un differente intrigo amoroso in ogni film.[4] Nel corso degli anni '90 Lucas vietò all'autore Rob MacGregor di inserire il personaggio nel suo libro della serie di Indiana Jones per Bantam Books. "Come Indy ha conosciuto Marion? Cosa è successo durante i loro primi incontri? George voleva tenere queste informazioni in serbo per il futuro. Forse le ritroveremo nel quarto film", è una speculazione fatta da MacGregor.[8] Frank Darabont affermò che fu sua l'idea di far tornare Marion ne Il regno del teschio di cristallo durante il periodo in cui stese una sceneggiatura, dal 2002 al 2004.[9]

Personalità

Marion è una donna orgogliosa a cui non piace mostrare le proprie emozioni, adottando invece un atteggiamento di cinismo incallito. Anche se non le piace ammetterlo, ha un lato tenero ed è rimasta profondamente ferita quando Indy l'ha abbandonata dieci anni prima.[10] Altrettanto a suo agio in un bar, in una sala da ballo o in una rissa, Marion mostra una costante adattabilità all'ambiente circostante[11], ed è una delle poche persone che può agire come partner dell'intrepido Indiana Jones. Di solito è brava a improvvisare con gli oggetti: il tronco in fiamme durante lo scontro nel bar; pentole, padelle e cestini al Cairo; le zeppe e la mitragliatrice nella scena dell'aereo; eccetera.
Forte di spirito e dotata di un buon senso della strada, Marion è in grado di tenere testa a uomini nelle gare di bevute e può lanciare un gancio destro efficace. Amava suo padre ma era amareggiata quando è rimasta bloccata in Nepal a causa del suo lavoro. Mentre René Emile Belloq trovava Marion attraente, aveva anche l'intelligenza necessaria a una donna per attirare la sua attenzione.[10][12] Per Indiana Jones, la prima cosa che ha notato di Marion sono stati i suoi occhi azzurri. Anche se c'erano molte donne nella sua vita dopo che si erano lasciati, confessò a Marion che condividevano tutte lo stesso problema di non essere lei.[13]
Marion è una donna dura e autosufficiente, che non si fa intimidire dagli uomini e in grado di prendersi cura di sé stessa quando la situazione lo richiede.[14][12]

Note

Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema

На других языках

[en] Marion Ravenwood

[es] Marion Ravenwood