Spider-Man 3 è un film di supereroi del 2007 diretto da Sam Raimi, sequel dei precedenti Spider-Man e Spider-Man 2. Basato sui fumetti dell'Uomo Ragno, ideati da Stan Lee e Steve Ditko, e pubblicati dalla Marvel Comics, è il terzo capitolo della trilogia firmata dal visionario regista de La casa e interpretata da Tobey Maguire che prosegue la storia di Peter Parker, ragazzo dotato di poteri sovrumani ricevuti attraverso il morso di un ragno geneticamente modificato che dovrà far fronte alla minaccia di tre terribili nemici: Venom, un simbionte alieno unitosi al suo costume di Spider-Man che si impossessa del giovane fotografo Eddie Brock, il misterioso Uomo Sabbia, alias Flint Marko, vero responsabile della morte di suo zio Ben, e infine il suo vecchio amico Harry Osborn, divenuto il nuovo Goblin per vendicare la morte del padre. Il giovane dovrà anche combattere i suoi dissidi personali che lo porteranno ad amplificare il lato negativo di sé stesso e ad avere grandi problematiche sentimentali con Mary Jane, il suo amore di sempre. Nel cast, oltre a Maguire, sono presenti Kirsten Dunst, James Franco, Thomas Haden Church e Topher Grace, rispettivamente nei ruoli di Mary Jane Watson, Harry Osborn, Flint Marko e Eddie Brock.
Spider-Man 3 | |
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Spider-Man con addosso il simbionte sottoforma di costume in una scena del film | |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2007 |
Durata | 139 min e 137 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | azione, fantascienza, drammatico |
Regia | Sam Raimi |
Soggetto | Sam Raimi, Ivan Raimi dai fumetti Marvel Comics |
Sceneggiatura | Sam Raimi, Ivan Raimi, Alvin Sargent |
Produttore | Avi Arad, Laura Ziskin, Grant Curtis |
Produttore esecutivo | Stan Lee, Kevin Feige, Joseph M. Caracciolo |
Casa di produzione | Columbia Pictures, Marvel Entertainment, Laura Ziskin Productions |
Distribuzione in italiano | Sony Pictures Entertainment Italia |
Fotografia | Bill Pope |
Montaggio | Bob Murawski |
Effetti speciali | John Frazier, Scott Stokdyk, Peter Nofz, Spencer Cook |
Musiche | Christopher Young |
Scenografia | Neil Spisak, J. Michael Riva, Leslie A. Pope |
Costumi | James Acheson |
Trucco | Luisa Abel |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Logo ufficiale del film |
Basato su una sceneggiatura scritta dal regista e da suo fratello Ivan Raimi, la trama della pellicola aveva come idea iniziale quella di mostrare la fallibilità morale di Spider-Man e la sua maturazione completa dopo aver perdonato l'assassino dello zio.[1] In seguito, lo script venne modificato a causa delle insistenze del produttore Avi Arad, che voleva a tutti i costi inserire il personaggio di Venom nel film perché molto popolare tra i fan del fumetto.[2] Per applicare questa modifica sostanziale, Arad, assunse lo sceneggiatore del capitolo precedente Alvin Sargent da affiancare ai fratelli Raimi nella riscrittura del copione. Sargent, oltre ad accontentare il produttore, aggiunse il tema riguardante il lato oscuro del protagonista, e per aggiungere spessore drammatico al rapporto sentimentale tra Peter e Mary Jane, introdusse nel copione un altro personaggio molto popolare tra i lettori del fumetto originale: Gwen Stacy, la ragazza che fa perdere la testa al supereroe, interpretata nel film da Bryce Dallas Howard. Queste nuove decisioni e modifiche allo script originario portarono la pellicola ad avere un numero eccessivo di antagonisti, e a detta dei critici, una trama troppo complessa e pasticciata[3] per colpa delle interferenze dello studio e delle differenze creative tra Sam Raimi e Avi Arad.
Prodotto insieme ad Arad da Laura Ziskin e Grant Curtis per Columbia Pictures (società appartenente al gruppo Sony Pictures), con un budget che ha oscillato, tra produzione e marketing, dai 258.000.000 ai 350.000.000 di dollari, si è rivelato all’epoca della sua uscita, il film più costoso del franchise e anche della storia del cinema.[4] Distribuito nelle sale cinematografiche dalla primavera del 2007, Spider-Man 3 ha incassato in soli sei mesi quasi 895.000.000 di dollari in tutto il mondo, diventando così il terzo film più visto al cinema nel 2007, il più grande successo sul mercato cinematografico nordamericano, e il film di maggiore incasso della saga fino a quando non è stato superato da Spider-Man: Far from Home nel 2019. Ma a differenza dei capitoli precedenti, ha ricevuto recensioni negative da gran parte della critica, che seppure ne ha elogiato effetti speciali e scene d’azione, ha dato un responso negativo per quanto riguarda trama, ritmo e un numero troppo elevato di personaggi 'cattivi'.
Visto il grande successo economico, furono inizialmente previsti altri due film: il quarto capitolo della saga, Spider-Man 4, e uno spin-off sul personaggio di Venom. Il sequel sarebbe dovuto essere ancora da Sam Raimi e interpretato da Tobey Maguire ma sia il regista che la star abbandonarono il progetto per nuovi contrasti con la produzione, mentre il film di Venom, che probabilmente avrebbe rivisto il ritorno di Topher Grace nel ruolo, entrò in una specie di limbo produttivo e nel tempo venne abbandonato per poi essere ripreso in mano nella seconda metà del decennio successivo. Dopo la cancellazione di entrambi i film, i produttori optarono in favore di un reboot totale della saga affidando la regia a Marc Webb e con Andrew Garfield come nuovo interprete. La pellicola, che uscì nel 2012 con il titolo The Amazing Spider-Man, ebbe un grande successo e diede vita a un sequel, questo, fece in modo che il franchise continuasse anche negli anni successivi con tanti altri film e nuovi interpreti, diventando una delle saghe più longeve e remunerative della storia del cinema. Dopo l'uscita di Spider-Man: No Way Home (2021), nel quale Maguire e Church hanno ripreso i loro ruoli, Spider-Man 3, è entrato a far parte di un universo parallelo del Marvel Cinematic Universe.
Peter Parker sta vivendo il periodo più felice della sua vita riuscendo finalmente a trovare un equilibrio tra l'amore che prova per Mary Jane Watson e i suoi doveri da supereroe, inoltre, è considerato il miglior studente al corso di fisica del dottor Connors e il lavoro di fotografo freelance per il Daily Bugle va a gonfie vele. Anche la carriera di Mary Jane sembra procedere bene, dato che interpreta come protagonista un musical a Broadway, e Peter, con grande orgoglio nei confronti dell’amata, è presente in sala alla "prima" della rappresentazione. Allo spettacolo assiste anche Harry Osborn, ex-amico di Peter: il ragazzo, infatti, ha cominciato a odiarlo, avendo scoperto la sua doppia identità e ritenendolo responsabile della morte di suo padre Norman, in realtà il terribile Green Goblin. Harry, desideroso di vendicarsi, dopo lo spettacolo si sottopone all'incrementatore di prestazioni creato anni prima dal padre, trasformandosi così nel micidiale New Goblin. La notte stessa, mentre Peter e Mary Jane osservano le stelle durante una passeggiata nel parco, un piccolo meteorite cade poco lontano da loro e da questo ne esce una strana sostanza nera che si attacca al motorino di Peter, seguendolo fino a casa.
Il giorno dopo, Peter riceve in dono dalla zia May la sua fede nuziale che servirà per chiedere a Mary Jane di sposarlo. Subito dopo viene attaccato da New Goblin, e alla fine di una dura lotta, Harry sbatte violentemente la testa perdendo la memoria a breve termine e dimenticando così la vera identità di Spider-Man. Nel frattempo, dall'altra parte della città, il ladro Flint Marko evade di prigione e si rifugia in casa propria per poter rivedere sua moglie e la figlia malata. È però costretto a scappare di nuovo, e nella fuga, finisce per attraversare una zona recintata che alcuni scienziati stanno sottoponendo a un acceleratore di particelle rotante che apparentemente dissolve il criminale. Marko però riesce a sopravvivere, anche se l'incidente ha cambiato radicalmente la sua struttura molecolare trasformando il suo corpo in sabbia.
Tempo dopo, Spider-Man salva alcune persone da un tremendo incidente sulla cima di un grattacielo. Tra loro, è presente l'attraente fotomodella Gwen Stacy, sua compagna di corso e figlia del capitano della polizia. Come riconoscimento, viene organizzata dalla cittadinanza una sfilata in onore del supereroe in cui gli vengono consegnate le chiavi della città. In quest'occasione, Peter, nei panni di Spider-Man, si lascia andare a un bacio appassionato con Gwen scatenando una reazione di gelosia in Mary Jane e in Eddie Brock, giovane e disonesto collega di Peter, pretendente di Gwen e concorrente con lo stesso Parker di un posto fisso come fotografo al Daily Bugle. Durante la sfilata, Flint Marko, ora noto come Uomo Sabbia, sfrutta le sue nuove abilità per svaligiare un furgone portavalori, con l'intenzione di pagare le cure per la figlia. Spider-Man cerca di fermarlo, ma si dimostra quasi impotente di fronte ai poteri del criminale.
Dopo un paio di giorni, Peter e zia May vengono informati dalla polizia che era stato Flint Marko a uccidere l'amato zio Ben, e non il ladro d'auto suo complice, come si era sempre creduto. Il giovane, in preda al desiderio di vendetta, quella stessa notte, viene invaso fisicamente dalla sostanza aliena, che si è assimilata al suo costume da supereroe. Il colore, da rosso e blu diventa nero, e indossandolo, Peter si accorge che i suoi poteri ne sono amplificati. Tuttavia, il dottor Connors, a cui Parker aveva dato un campione della sostanza per analizzarla, gli suggerisce di tenersi lontano da questo essere perché si tratta di un simbionte dall'origine sconosciuta che per più tempo rimarrà attaccato al suo corpo, più difficile sarà rimuoverlo.
Tornato a casa, Peter scopre che Flint Marko ha appena svaligiato una banca e nonostante le parole di Connors decide di usare il nuovo costume nero per fermare il criminale. Inebriato dal potere del costume e dimostrandosi più aggressivo del normale, affronta l'uomo sabbia in un nuovo e feroce combattimento, finendo col disciogliere il suo nemico nell'acqua di una fogna uccidendolo apparentemente. Dopo la battaglia, Peter comincia a sentirsi male fisicamente e ad avere strane visioni legate al costume che indossa, continuando, nonostante questi effetti collaterali, a restare inebriato dal suo potere.
Nel frattempo, Harry Osborn frequenta Mary Jane, che si sente ignorata dal suo ragazzo, e grazie all'intesa con la giovane riacquista la memoria rammentando di dover portare a termine la sua vendetta. Harry costringe con la forza la ragazza a lasciare Peter e a fingere di amare lui, ma quest'ultimo non tarda a scoprire la verità e dopo aver indossato di nuovo il Costume Nero, si reca a casa di Harry affrontandolo in una lotta violenta, sconfiggendolo e umiliandolo nel rivelargli che il vero scopo della sua vendetta era farsi notare almeno una volta dal padre. Al termine del combattimento, mentre Peter se ne sta per andare, Harry gli lancia contro una bomba-zucca, che Spider-Man gli rispedisce indietro coinvolgendolo nell'esplosione e sfigurando per sempre il volto dell’amico. Dopo questa feroce battaglia, Peter, roso dalla gelosia, incrina il rapporto con Mary Jane, e ignorando l'avvertimento di Connors, continua ad indossare il costume nero e a combattere violentemente i criminali scoprendo altre numerose abilità del simbionte, come le ragnatele infinite, ma non percependo il danno psicologico che questo essere gli infonde.
Qualche giorno dopo, Eddie Brock, pubblica una foto modificata digitalmente in cui Spider-Man rapina una banca indossando il nuovo costume, con l'intenzione di screditare il supereroe e ottenere così l'ambito posto fisso. Peter, scopre il suo inganno e denuncia il rivale a Jameson, che non sopportando le notizie false, licenzia Brock e fa pubblicare una rettifica chiedendo scusa pubblicamente all'eroe. Parker, per umiliare ulteriormente il rivale, esce con Gwen Stacy, alla quale fa credere di aver rotto con Mary Jane definitivamente, inducendo la ragazza, che ha una cotta per lui, a lasciar perdere Eddie.
Con l'intento di ingelosire Mary Jane, Peter si reca con Gwen in un bar dove la sua ragazza si esibisce come cantante. Il giovane, si mette in mostra davanti a tutti gli avventori ballando appassionatamente un tango con la sua nuova fiamma anche se al termine del ballo, Gwen, capendo la situazione, lascia il locale imbarazzata chiedendo scusa a Mary Jane. Quando gli animi si scaldano, un buttafuori tenta di cacciare Peter, ma il ragazzo lo aggredisce brutalmente, colpendo accidentalmente anche Mary Jane, che si era messa in mezzo per cercare di calmarlo. In preda al rimorso e conscio di essersi spinto troppo oltre, Peter scappa via confuso e spiazzato, guardando il suo costume. Dopo averlo indossato, si rifugia sul campanile di una chiesa, comprendendo finalmente che il simbionte ha preso possesso non solo del suo abito ma anche del suo corpo. Il giovane, in un momento di lucidità, cerca di liberarsi del suo demone, scoprendo grazie ai rintocchi della campana, che la strana sostanza nera è estremamente sensibile alle vibrazioni dei rumori forti, difatti, con un sforzo sovrumano, Peter riesce a liberarsene approfittando del suono che indebolisce il costume facendogli perdere la sua consistenza. Per uno scherzo del destino, Brock, recatosi nella stessa chiesa, e ormai devastato dalla frustrazione che lo porta addirittura a pregare per la morte di Parker, assiste alla scena scoprendo la vera identità del suo rivale; di lì a poco, il simbionte-costume si fonderà con lui, mutandolo in un essere mostruoso: Venom.
A questo punto Brock pianifica la sua vendetta verso Peter, convincendo l'Uomo Sabbia, sopravvissuto allo scontro con Spider-Man, a unirsi a lui facendo leva sul risentimento che Flint nutre nei confronti dell'eroe per avergli impedito di recuperare i soldi che servivano a curare la figlia. Venom promette a Marko il denaro in cambio del suo aiuto per uccidere Spider-Man, e questi, non vedendo altre vie, accetta il patto. I due catturano Mary Jane, e la intrappolano in un taxi sopra un grattacielo in costruzione per usarla come esca. Peter, quando lo viene a sapere, indossa un nuovo costume da Spider-Man e corre a casa di Harry sperando nel suo aiuto, ma questi rifiuta la sua richiesta e al ragazzo non resta altro che recarsi ad affrontare i due supercriminali da solo. Poco dopo, il vecchio maggiordomo di Harry, che aveva assistito alla parte finale della discussione, racconta al giovane che anni prima era stato involontariamente testimone dello scontro tra l'amico e il padre, e che in realtà il genitore non era morto per mano di Spider-Man, ma si era accidentalmente ucciso con il suo stesso aliante durante lo scontro con il supereroe, il quale avrebbe fatto di tutto per cercare di risparmiarlo.
Intanto, sulla cima del grattacielo, è in corso la lotta tra Venom e l'Uomo Sabbia contro Spider-Man, dove quest'ultimo ha la peggio. Sopraffatto dalla ragnatela nera di Venom e dai potenti pugni di Marko, sembra andare incontro a morte certa ma quando tutto sembra perduto arriva in suo aiuto Harry con le armi e la corazza del Goblin. Il giovane, finalmente disposto ad aiutare l'amico, libera Mary Jane e ribalta l'esito del combattimento contro i due supercriminali. L'Uomo Sabbia viene messo fuorigioco dall'aliante di Harry, del quale però si impossessa Brock, che tenta di utilizzarlo per trafiggere Peter, il ragazzo viene salvato dall’amico, che gli fa da scudo con il suo corpo, venendo trafitto al suo posto come anni prima era successo al padre. In preda all'ira, Spider-Man capisce che l'unico modo per sconfiggere Brock è di sfilargli il costume di Venom, e per far questo, utilizza le vibrazioni provocate da dei pali di ferro che incastra nel pavimento, intrappolando così il mostro come se fosse rinchiuso in una gabbia. Una volta separato Brock dal costume-simbionte, Peter scaglia dentro di esso una bomba-zucca di Harry, ma all'ultimo istante Brock si getta nuovamente dentro il mostro per riavere i suoi poteri e l'esplosione li uccide entrambi. Intanto, l'Uomo Sabbia, ripresosi dallo scontro, rivela a Peter che non voleva uccidere suo zio e che in realtà si trattò di un incidente, in quanto mentre lui chiedeva l'auto a Ben, il quale lo stava convincendo ad abbassare l'arma e a non compiere gesti di cui avrebbe potuto pentirsi, il suo complice lo urtò facendogli premere il grilletto per sbaglio. Conscio di non trovarsi di fronte a un criminale, ma a un uomo disperato che vuole solo curare la figlia malata, Peter decide di perdonarlo, mentre quest'ultimo si dissolve nell'aria per andarsene. Subito dopo, Peter e Mary Jane cercano di soccorrere Harry, il quale, pentito di tutto il male che ha fatto, spira serenamente tra le braccia dei due amici. Qualche giorno più tardi, dopo il funerale del giovane, Peter raggiunge Mary Jane al bar dove lavora la ragazza, e con un tenero abbraccio, i due decidono di riprendere la loro relazione ricominciando tutto daccapo.
Nel 2004, subito dopo l'uscita di Spider-Man 2, la Sony Pictures e i Marvel Studios misero in cantiere la produzione del terzo film affidando ancora la regia al talentuoso Sam Raimi.[5] Visto il grande successo di pubblico e di critica dei due capitoli precedenti, lo studio concesse al regista un budget da 258.000.000 di dollari fissando la data di uscita della pellicola il 2 maggio 2007,[6] in seguito anticipata di un giorno per gran parte del mercato internazionale (Italia compresa), e posticipata al 4 maggio per quello nordamericano.
Nell’estate del 2004, Sam Raimi e suo fratello Ivan ricevettero l’incarico di scrivere la sceneggiatura e nel gennaio 2005, per insistenza del produttore Avi Arad, venne assunto con un assegno a sette zeri il due volte premio Oscar Alvin Sargent (già sceneggiatore di Spider-Man 2) per lavorare con i fratelli Raimi allo script del film e a quello di un possibile quarto episodio.[7] Sam e Ivan Raimi, che senza essere accreditati avevano già collaborato alle scritture dei due film precedenti, ricevettero per la prima volta il credito di sceneggiatori nei titoli, e almeno nella fase iniziale dello script ebbero anche ampio controllo creativo.[8] L'idea originale del regista era di raccontare la fallibilità morale del supereroe e l'umanità insita in alcuni tipi di criminali come il nuovo Goblin e l’Uomo Sabbia attraverso un percorso di redenzione e perdono,[1][2] inoltre, Raimi voleva chiudere la storyline di Harry Osborn[1] senza fargli ereditare completamente l'identità del padre, ma trasformandolo in un personaggio quasi neutrale.[9] I fratelli Raimi scelsero subito l’Uomo Sabbia come antagonista della pellicola, in quanto il regista considerava questo personaggio visivamente affascinante,[1] e per aumentare il senso di colpa del protagonista riguardo alla morte dello zio Ben, nel film, l’Uomo Sabbia (alias Flint Marko) divenne il corresponsabile della sua dipartita.[10] Al regista di Detroit, sarebbe piaciuto anche un altro cattivo, e tra i personaggi conosciuti del fumetto pensò a l'Avvoltoio[8], entrando subito in trattativa con Ben Kingsley per interpretarlo.
Con l’arrivo di Alvin Sargent come co-sceneggiatore le cose cambiarono perché Raimi e il fratello persero il controllo totale sulla scrittura, dato che lo studio non era soddisfatto della loro versione, così il personaggio dell’Avvoltoio venne tagliato[8] e sostituito con quello di Venom a causa delle insistenze del produttore Avi Arad, nonostante il regista non fosse d'accordo.[11] Il motivo per cui Arad insisteva sull'inserimento di Venom, era di accontentare i fan del fumetto, tra cui questo super cattivo era molto popolare[2], ma al di là delle imposizioni, Sam Raimi riusí comunque a dare al personaggio un ruolo minore nello script.[12] La versione cinematografica di Venom, alias Eddie Brock, funge da nemesi per il protagonista ed è un giovane ragazzo della stessa età di Parker.[11][13] I produttori decisero anche di fare aggiungere a Sargent il personaggio femminile di Gwen Stacy, che come Venom era molto popolare tra i lettori del fumetto. Nel film, la Stacy sarebbe stata la causa del rapporto conflittuale tra Mary Jane e Peter, e anche tra quest'ultimo ed Eddie Brock.[2] Nel tempo, con lo sviluppo di queste nuove idee e personaggi da inserire, anche Sargent entrò in contrasto con la produzione, e ritenendo la sceneggiatura ormai troppo caotica e complessa, propose ad Arad di spalmarla in due film al posto di uno solo. Il produttore rifiutò e Sargent abbandonò il progetto prima del suo completamento.[8]
Inizialmente, la Sony ha stanziato per Spider-Man 3 un budget da 258.000.000 di dollari,[14] e successivamente con le riprese aggiuntive, gli oltre 900 effetti visivi creati durante la lunga post-produzione e le massicce attività di marketing, lancio pubblicitario e distribuzione, la cifra iniziale si è alzata a 350.000.000, facendo diventare il film di Raimi, almeno per i tempi, la produzione più costosa della storia del cinema.
Come per Spider-Man 2, all’inizio della produzione, una troupe ridotta realizzò delle riprese veloci di scene d’azione che sarebbero servite da base per iniziare subito a lavorare agli effetti visivi. Queste brevi sequenze, furono girate dal 5 al 18 novembre 2005, mentre le riprese ufficiali del film cominciarono il 16 gennaio 2006 e si conclusero dopo circa cento giorni, il primo luglio dello stesso anno.[17] La produzione girò a Los Angeles fino al 19 maggio 2006[17] per poi spostarsi a Cleveland,[18] dove in pochi giorni vennero girate le scene dello scontro tra Spider-Man e l'Uomo Sabbia,[8] e dal 26 maggio in avanti, le riprese furono terminate a New York, principalmente a Manhattan.[17] Come nel secondo film, per realizzare al meglio le scene di combattimento, Sam Raimi ricorse alla Spidercam, una particolare cinepresa sospesa in cielo attraverso dei cavi che riprendeva sei frame al secondo, infondendo così maggiore dinamismo. Raimi e il direttore della fotografia Bill Pope, ebbero maggiori difficoltà rispetto alla lavorazione del capitolo precedente, questo perché dovevano spostarsi di continuo da un’unità all’altra per completare le scene difficili, e anche nel realizzare i combattimenti ambientati di notte, dove i personaggi principali (Spider-Man, Venom e l’Uomo Sabbia) erano difficili da illuminare perché vestiti di nero. Dopo l’agosto 2006, sono state effettuate nuove riprese aggiuntive per arricchire il film di altre scene d’azione, e nonostante questa fase si sia conclusa in ottobre, già il mese successivo sono stati girati ulteriori rifacimenti da una troupe di seconda unità. Infine, all’inizio del 2007 sono stati realizzati altri reshot per arricchire la conclusione della storia dell’Uomo Sabbia con ben quattro versioni differenti. Questo continuo protrarsi delle riprese, unito alle successive spese di post-produzione e di lancio pubblicitario, ha lievitato il budget della pellicola da 258 a 350.000.000 di dollari.[19]
Il film, girato interamente in digitale, ha dovuto affrontare una lunga fase di post-produzione a causa dell’elevato numero di effetti speciali, molto più cospicuo rispetto ai suoi due predecessori.[20] Del quartetto vincitore dell’Oscar per gli effetti visivi di Spider-Man 2, composto da John Dykstra, Anthony LaMolinara, Scott Stokdyk e John Frazier, solo gli ultimi due tornarono per lavorare al nuovo film,[21] concentrandosi in gran parte sulle complicate scene con L’Uomo Sabbia.[22] Nel corso della produzione, vennero creati oltre 900 effetti digitali, molti dei quali di nuova generazione,[22] inoltre, Stokdyk e Frazier usarono anche dei modellini in miniatura per creare una parte dei palazzi presenti nel film.[23]
Uno degli effetti più particolari fu usato nella scena in cui Spider-Man colpisce con un pugno l'Uomo Sabbia, passandolo da parte a parte. Il braccio dell’Uomo Ragno è completamente creato al computer, anche perché nell’inquadratura Tobey Maguire è sostituito dal campione di kickboxing Baxter Humby, famoso per avere un braccio amputato sin dalla nascita. Humby, oltre a fare da controfigura all’attore grazie alle sue straordinarie capacità di movimento, supervisionò la coreografia di quella difficile scena.[24]
Nel film, il simbionte è diverso da come appare nei fumetti: come la prima volta che Peter se lo toglie di dosso e lui si trasforma in un costume ma non in un essere liquido; o come quando lo indossa, e non compare il simbolo di Venom sul petto ma resta il vecchio stemma del ragno. Per facilitare le riprese, Sam Raimi decise che nel film il simbionte alieno dovesse apparire in gran parte come un vero e proprio costume,[25] questo perché poteva essere modificato con più facilità in fase di post-produzione attraverso la computer grafica.[26] Per i movimenti di Venom, il regista e i responsabili degli effetti speciali si ispirarono a quelli dei felini, come gatti, leoni e ghepardi,[27] inoltre, per indossare il costume e le protesi di questo personaggio, all'attore Topher Grace occorrevano in media cinque ore.[16]
«Il nemico più grande si nasconde dentro di te» |
(Tagline del film) |
Il 28 giugno 2006, il teaser trailer di Spider-Man 3, è stato presentato nelle sale cinematografiche nordamericane in concomitanza dell’uscita di Superman Returns, mentre il primo vero trailer è stato proiettato il 17 novembre 2006, al debutto di Casino Royale e Happy Feet. La Sony, per pubblicizzare la pellicola, si è avvalsa di numerosi partner promozionali come: Burger King, 7-Eleven, General Mills, Kraft Foods e Comcast, mentre Hasbro, che detiene la licenza per i personaggi Marvel, ha rilasciato diversi giocattoli da collegare al film. Gran parte del merchandising creato per questo terzo capitolo, è stato basato sulla promozione del costume nero di Spider-Man, grazie anche alla distribuzione di svariate action figure. A New York, la città natale del personaggio, sono stati organizzati diversi eventi dal vivo poco prima dell’uscita della pellicola, tra cui, una mostra di ragni all'American Museum of Natural Storia, dei seminari sulle piante di ragno al New York Botanical Garden, e il laboratorio sulla creazione delle maschere di Green Goblin al Children's Museum of Manhattan. Questa fase di lancio, ha fatto in modo che una parte del budget dello stesso film si alzasse a dismisura, facendo diventare Spider-Man 3 il capitolo più costoso e pubblicizzato della trilogia di Sam Raimi dedicata al personaggio. Inoltre, la stessa Marvel Comics ha ristampato alcune raccolte delle storie a fumetti in cui Peter Parker indossava il simbionte alieno, ad un mese dall’uscita del film nelle sale ha pubblicato una sorta di fumetto prequel, e successivamente un altro albo intitolato Spider-Man 3: The Black, che espande la nascita di Venom.
Spider-Man 3, inizialmente, venne presentato a pubblico e stampa sul mercato internazionale. Le anteprime del film, ebbero luogo nelle capitali o nelle città più importanti di diversi paesi tra il 9 e il 29 aprile 2007, iniziando da Douala in Cameroon, per poi finire in territorio francese a Parigi. In Italia, venne proiettato a Roma il 24 aprile 2007 presso il cinema Warner Moderno di piazza della Repubblica, alla presenza di Sam Raimi e degli attori Tobey Maguire, Kirsten Dunst, James Franco, Topher Grace e Rosemary Harris.[28] In questa proiezione, per salvaguardare la pellicola dalla pirateria, è stato vietato agli spettatori presenti in sala l'uso di telefoni, videocamere e di altri dispositivi utilizzati per le registrazioni video. Addirittura, le persone sono state controllate da un Metal Detector per verificare che non fossero in possesso di tali dispositivi, e gli stessi controlli sono stati effettuati qualche giorno dopo anche a Milano, durante la proiezione per la stampa. Il 30 aprile 2007, l’attesissima anteprima Statunitense del film si tenne al Tribeca Film Festival, nel quartiere Queens di New York,[29] con il protagonista e molti altri membri del cast presenti all’evento.
La pellicola, come per le proiezioni di presentazione, venne distribuita prima sul mercato estero e dopo qualche giorno su quello Nordamericano. In Europa, il film uscì nelle sale il 1º maggio 2007 contemporaneamente in Germania, Austria, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Italia (dove fu distribuito in circa 900 copie), lo stesso giorno, cominciò la sua corsa anche in altri territori come Egitto, Giappone e Cina, mentre in tutti gli altri paesi venne rilasciato nell’arco dei tre giorni successivi.[4] Il 4 maggio 2007, Spider-Man 3 uscì negli schermi cinematografici di Stati Uniti e Canada in 4.252 sale, compresi 53 cinema IMAX, ma già alla terza settimana di programmazione, il numero record delle sale che proiettava il film aumentò a 4.324.[30]
La Sony Pictures Home Entertainment, ha fatto uscire il film in DVD e Blu-ray Disc il 23 ottobre 2007 per il mercato italiano,[31] mentre negli Stati Uniti, è stato distribuito in questi formati a distanza di una settimana, il 30 ottobre.[32]
Nello stesso periodo è stata lanciata sul mercato dell’home video l’intera trilogia in alta definizione, con più di 10 ore di contenuti extra.[33]
Il 13 giugno 2017, per festeggiare il decimo anniversario del film, è uscita in commercio sul mercato home video una nuova versione dalla lunghezza di 137 minuti chiamata Editor’s Cut, e fruibile esclusivamente in lingua inglese. Questa versione, oltre ad essere più corta di due minuti, presenta altre differenze con quella uscita nelle sale dieci anni prima: sono stati aggiunti alcuni brani musicali del compositore Christopher Young che all’epoca non vennero utilizzati, furono tagliate un paio di scene e ne vennero aggiunte tre che in origine erano state eliminate, alcune sequenze furono spostate a livello temporale o ridimensionate come lunghezza e più di una scena venne estesa. Spider-Man 3: Editor's Cut, fu editato anche nel cofanetto Blu-ray in 4K, Spider-Man Legacy Collection, contenente tutti i film del franchise usciti fino a quel momento.
Nonostante gli elevatissimi costi (quasi 350.000.000 di dollari) sostenuti tra il budget di produzione, il lancio pubblicitario e la distribuzione, tanto da fare diventare Spider-Man 3, per i tempi, il film più costoso della storia del cinema, si è rivelato un enorme successo commerciale. A livello mondiale, il film di Sam Raimi ha superato i due capitoli precedenti, arrivando a incassare in totale $ 894.983.373[14](terzo incasso cinematografico del mondo nel 2007 dietro a Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo e Harry Potter e l'Ordine della Fenice),[34]rispetto agli 825.000.000 di dollari incassati dal primo episodio[35] e ai 789.000.000 portati a casa dal secondo.[36] Il grosso del guadagno fu realizzato sul mercato internazionale, dove nei 105 paesi esteri in cui il film venne distribuito arrivò a incassare $ 558.453.070, una cifra molto più alta rispetto ai suoi due predecessori, mentre dal mercato domestico di Stati Uniti e Canada, dove inizialmente è stato distribuito in 4.252 schermi cinematografici (aumentati a 4.324 nella terza settimana), rimanendo in programmazione nelle sale per 16 settimane consecutive, la pellicola ha avuto un risultato inferiore delle prime due incassando $ 336.530.303 (diventando comunque il primo incasso nordamericano dell'anno e il quindicesimo di sempre), rispetto ai $ 403.706.375 di Spider-Man e ai $ 373.585.825 di Spider-Man 2, inoltre, ha stabilito i nuovi record di incasso per quanto riguarda il primo giorno di programmazione ($ 59.841.919) e il weekend di apertura ($ 151.116.516).[14] In Italia, distribuito nelle sale in circa 900 copie, ha incassato 18.052.986 €, diventando il quarto incasso della stagione 2006-2007, dietro a Natale a New York, Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma e Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi.[37]
Su Rotten Tomatoes, Spider-Man 3 ha un punteggio di approvazione del 63% basato su 262 recensioni, con una valutazione media di 6,2/10. Il consenso della critica del sito web recita: "Sebbene ci siano più personaggi e trame, e le sequenze d'azione ancora abbagliano, Spider-Man 3 non è comunque così raffinato come i primi due".[38] Metacritic, che utilizza una media ponderata, ha assegnato al film un punteggio di 59 su 100 basato su 40 critici, indicando "recensioni contrastanti o medie".[39]
Su Yahoo! Movies, Spider-Man 3 ottenne B- da 14 critici cinematografici.[40] Rispetto ai precedenti episodi, il film venne stroncato da buona parte della critica e aspramente contestato dai fan per le varie infedeltà al fumetto, per la predominanza di comicità eccessiva, e per il tono troppo ingenuo.[41] Molti critici diedero la colpa anche alla presenza di troppi antagonisti, i quali avrebbero confuso e storpiato gran parte della trama della pellicola, rendendola troppo complicata e pasticciata.[3][42]
Roger Ebert, che ha dato a Spider-Man 2 una recensione brillante,[43] ha dato al sequel 2 stelle su 4 e ha pensato che Church non avesse mai espresso cosa provasse l'Uomo Sabbia riguardo ai suoi nuovi poteri, qualcosa che Molina, come Doc Ock in Spider-Man 2, ha fatto "con vendetta"; ha detto che il film era "un disastro", con troppi cattivi, sottotrame, incomprensioni romantiche, conversazioni e "folla di strada che guardava in alto in aria e gridava 'oooh!' in questo modo, poi girandosi e gridando 'aaah!' in quel modo».[44] Manohla Dargis del New York Times ha deplorato il ritmo del film e ha detto che mancava di umorismo.[45] Anthony Lane del New Yorker, che ha dato a Spider-Man 2 una recensione favorevole,[46] ha dato al film una recensione negativa, caratterizzando il film come "un macello che crea le regole man mano che va avanti".[47]
All'epoca dell'uscita di Spider-Man 3, il personaggio dell'Uomo Sabbia si posizionò all'8º posto nella classifica dei "migliori personaggi cinematografici generati al computer" stilata da Entertainment Weekly.[48] Screen Rant ha citato l'Uomo Sabbia insieme al Dottor Octopus come il miglior cattivo della trilogia.[49]
Rispondendo alle critiche, il regista della trilogia, Sam Raimi, affermò: ho fatto scelte che ritenevo coerenti con lo spirito del personaggio; ho sacrificato dettagli del fumetto e incassato critiche. Non me la cavo semplicemente dicendo che non le meritavo. Ma come regista, non posso tener fede a ogni particolare: il processo di trasposizione deve pur aver luogo [...] Capisco i malumori. Io non ho il diritto di cambiare il fumetto, ma allo stesso tempo ce l'ho in quanto regista: ogni volta che qualcuno realizza un film a partire da un fumetto, è necessario 'uccidere' il fumetto stesso.[50]
Molti fan si lamentarono per il ruolo minore di Venom nel film, ma soprattutto per la decisione di modificare un personaggio così importante come Gwen Stacy.[16] Per il primo si decise di ideare uno spin-off, in modo tale da accontentare i fan rimasti delusi dal film, mentre il personaggio di Gwen venne successivamente inserito nel reboot della trilogia, The Amazing Spider-Man, come fidanzata del protagonista.
Nel 2006 entrò in pre-produzione Spider-Man 4, nuovo seguito alla trilogia originale. Il regista Sam Raimi e gli attori Tobey Maguire e Kirsten Dunst sarebbero dovuti tornare, oltre a questo si pensava già a Spider-Man 5 e Spider-Man 6.[51][52] Contemporaneamente alla produzione del quarto episodio, il produttore della trilogia Avi Arad ipotizzò di ideare uno spin-off dedicato a Venom.[53] Nel gennaio 2010 la Columbia Pictures annunciò la cancellazione del quarto capitolo in favore di un reboot della saga girato in 3D dal titolo The Amazing Spider-Man.[54][55][56]
Nel 2021 Maguire tornò a interpretare il personaggio di Peter Parker nel film del Marvel Cinematic Universe Spider-Man: No Way Home, diretto da Jon Watts. Qui vengono citati numerosi eventi della trilogia di Sam Raimi e viene rivelato che, in seguito alla morte di Harry, Peter e Mary Jane si sono riappacificati e hanno ripreso con successo la loro relazione.[57]
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