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Street Fighter - Sfida finale (Street Fighter) è un film del 1994 diretto da Steven E. de Souza. Il film è basato sulla popolare serie di videogiochi Street Fighter e in particolar modo sulla trama e sui personaggi del capitolo Super Street Fighter II. Il film è stato dedicato a Raul Julia, deceduto poco dopo il completamento del film.

Street Fighter - Sfida finale
William F. Guile (Jean-Claude Van Damme) in una scena del film
Titolo originaleStreet Fighter
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Giappone
Anno1994
Durata102 min
Rapporto2,35:1
Genereazione, fantascienza, fantastico
RegiaSteven E. de Souza
SceneggiaturaSteven E. de Souza
ProduttoreEdward R. Pressman, Kenzo Tsujimoto, Akio Sakai
FotografiaWilliam A. Fraker
MontaggioEdward M. Abroms, Donn Aron, Dov Hoenig, Anthony Redman, Robert F. Shugrue
MusicheGraeme Revell
ScenografiaWilliam J. Creber
CostumiDeborah Kramer
TruccoMaggie Fung, Margaret Stevenson
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
  • Francesco Pannofino: Colonnello William F. Guile
  • Mario Cordova: Generale M. Bison
  • Cristina Boraschi: Chun-Li Zang
  • Vittorio De Angelis: Ken Masters
  • Massimo De Ambrosis: Ryu Hoshi
  • Isabella Pasanisi: Luogotenente Cammy White
  • Dario Penne: Victor Sagat
  • Nino Prester: Balrog
  • Stefano Mondini: Edmond Honda
  • Mauro Magliozzi: Carlos Blanka
  • Antonio Sanna: Dr. Dhalsim
  • Roberto Certomà: Thunder Hawk
  • Sandro Iovino: Funzionario delle Nazioni alleate
  • Roberto Gammino: Dee Jay
  • Marco Mete: D.J. delle Nazioni alleate
  • Claudio Fattoretto: torturatore di Bison

È stato distribuito in Italia il 13 aprile 1995[1].


Trama


A Shadaloo, piccola cittadina costiera in un non ben precisato punto del Sud-est asiatico, il generale M. Bison regna come un dittatore. Dopo aver catturato dei cittadini occidentali, Bison pone un ultimatum alle Nazioni Alleate che lo stanno combattendo: pagare un riscatto di 20 miliardi di dollari entro 72 ore o gli ostaggi moriranno. Il colonnello William F. Guile, comandante delle truppe delle Nazioni Alleate, non ci sta e promette agli ostaggi che li salverà. Inoltre ha un motivo personale per farlo: Bison ha preso come ostaggio un soldato, un certo Carlos Blanka, detto Charlie, che per Guile è come un fratello.

Nel frattempo, in Thailandia, Ryu Hoshi e Ken Masters, il primo giapponese dal temperamento mite, il secondo americano scavezzacollo, si ritrovano al cospetto del boss della mafia thailandese Victor Sagat: gli stanno infatti vendendo armi potentissime che sono in realtà dei giocattoli, in quanto Ken e Ryu sono dei truffatori. I due vengono scoperti e obbligati a combattere nel giro di combattimenti clandestini di Sagat. Il primo incontro vede Ryu contro il campione di Sagat, Vega, un agile combattente mascherato che si serve di un'arma con tre lame appuntite. Nel bel mezzo dell'incontro, le forze delle Nazioni Alleate fanno irruzione e arrestano tutti, compresi Sagat, Vega, Ryu e Ken.

Il tempo stringe e gli ostaggi sono in fin di vita, ma chi ne sta facendo di più le spese è il povero Charlie: è stato infatti scelto da Bison come cavia umana per creare una bestia spietata al suo servizio che conosca solo odio e morte. Il dottor Dhalsim, un idealista pacifista, è però contrario al progetto e quindi modifica l'essere permettendogli di distinguere il bene dal male.

A Shadaloo intanto arriva anche una troupe televisiva, composta dalla giovane giornalista cinese Chun-Li Ziang e dai suoi cameramen Balrog, un ex pugile, ed Edmond Honda, un corpulento hawaiano ex lottatore di sumo la cui reputazione è stata infangata dalla setta di Shadaloo (era quasi vicino ad essere uno yokozuna, ovvero un grande campione di sumo). Anche Chun-Li ha un motivo personale per essere lì: Bison è responsabile dell'assassinio di suo padre, il giudice di pace di un villaggio cinese che in passato si oppose alla tirannia del perfido generale.

I protagonisti finiscono nella fortezza di Bison, che tenterà in tutti i modi di difendere il suo impero con l'aiuto dei suoi alleati Zangief e Dee Jay (che, scoperte le vere intenzioni di Bison, decidono di disertare in favore di Guile). Ma alla fine, Guile riesce a sconfiggere Bison, gli ostaggi vengono salvati e le forze del male soccombono di fronte all'unione delle forze del bene.

Nella versione home video è presente una scena dopo i titoli di coda in cui emerge il braccio di Bison che riattiva il computer, facendo intuire un potenziale sequel che poi non venne mai prodotto.


Accoglienza


Il film ha incassato circa 100 milioni $ in tutto il mondo, a fronte di un costo di 35 milioni[2].

Ha ricevuto critiche miste, molte delle quali negative, principalmente su Rotten Tomatoes[3], mentre più positive su CinemaScore[4].


Media correlati


DC Comics pubblica nel 1994 l'adattamento a fumetti ufficiale del film, dal titolo Street Fighter: The Battle for Shadaloo, disegnato da Nick J. Napolitano e scritto da by Mike McAvennie[5]. Nello stesso anno su CoroCoro Comics Special esce anche un adattamento manga del film, di Takayuki Sakai.

Nonostante il film fosse ispirato da un videogame, sono stati ispirati e prodotti a loro volta due videogiochi dal film. Il primo un arcade coin-up da sala giochi, dal titolo Street Fighter: The Movie, prodotto da American developer Incredible Technologies e distribuito da Capcom. Il secondo, con l'omonimo titolo, prodotto e distribuito da Capcom, uscito per consolle su Sony PlayStation e Sega Saturn. Il gioco per consolle nonostante lo stesso titolo non è un porting del titolo da sala. Capcom annunciò anche una versione per Sega 32X[6][7], sviluppata da un team americano, ma non fu mai commercializzata.

La storia di Charlie che si trasforma in Blanka, tramite lo scienziato Dhalsim, è stata presa da diversi media, dal videogame Street Fighter Alpha: Warriors' Dreams, anche se in questo caso Charlie è un personaggio a parte da Blanka, ad altri media come serie animate e fumetti, che ripresero Blanka e Charlie come lo stesso personaggio.


Riconoscimenti


Il film ricevette due candidature ai Saturn Award: Miglior film di fantascienza e Miglior attore non protagonista (nomination postuma per Raúl Juliá)[8].


Sequel


Nel 2003 era stato proposto a Jean-Claude Van Damme di partecipare a un sequel del film, da Universal. Damian Chapa e Byron Mann sarebbero ritornati. Il ruolo di Cammy questa volta sarebbe stato interpretato da Holly Valance e fra i nuovi volti presenti anche quello di Dolph Lundgren[9]. Il progetto è stato poi accantonato, e la Fox ha prodotto Street Fighter - La leggenda, per cui Van Damme ha rifiutato la proposta di interpretare nuovamente Guile[10].


Note


  1. Spettacoli di Roma, in La Stampa, Torino, GEDI Gruppo Editoriale, 13 aprile 1995, p. 39. URL consultato il 23 agosto 2022.
  2. (EN) Street Fighter, su Box Office Mojo. URL consultato il 30 maggio 2022.
  3. (EN) Street Fighter, su Rotten Tomatoes. URL consultato il 30 maggio 2022.
  4. (EN) CinemaScore, su CinemaScore. URL consultato il 30 maggio 2022.
  5. (EN) Street Fighter: The Battle for Shadaloo #1, su Comic Vine. URL consultato il 30 maggio 2022.
  6. (EN) Street Fighter: Movie Update, in GamePro, n. 64, IDG, novembre 1994, p. 64.
  7. (EN) 32X: Are You X-Perienced? (PDF), in Game Players, vol. 7, n. 12, Signal Research, Imagine Publishing, dicembre 1994, p. 42. URL consultato il 30 maggio 2022.
  8. (EN) 21st Saturn Awards, su Hyperleap. URL consultato il 30 maggio 2022.
  9. (EN) Brian Linder, Lundgren, Van Damme in Street Fighter 2?, in IGN, 21 maggio 2003. URL consultato il 30 maggio 2022.
  10. (EN) Dave McNary e Marc Graser, Bartkowiak to direct ‘Street Fighter’, in Variety, 5 settembre 2007. URL consultato il 30 maggio 2022.

Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Street Fighter (1994 film)

Street Fighter[lower-alpha 1] is a 1994 action film written and directed by Steven E. de Souza, based on the video game series of the same name produced by Capcom. Distributed by Universal Pictures in the United States and Columbia Pictures internationally, the film stars Jean-Claude Van Damme and Raul Julia (in his final film) along with supporting performances by Byron Mann, Damian Chapa, Kylie Minogue, Ming-Na Wen and Wes Studi. Loosely following the plot of Street Fighter II: The World Warrior, the film focuses on the efforts of Colonel Guile (Van Damme) to bring down General M. Bison (Juliá), the military dictator and drug kingpin of Shadaloo City who aspires to conquer the world with an army of genetic supersoldiers, while enlisting the aid of street fighters Ryu (Mann) and Ken (Chapa) to infiltrate Bison's empire and help destroy it from within.

[es] Street Fighter: La última batalla

Street Fighter, la última batalla (originalmente, Street Fighter) es una película de acción y artes marciales de 1994 basada libremente en el popular videojuego de Capcom, Street Fighter II. La cinta está escrita y dirigida por Steve E. De Souza, y presenta un elenco internacional y multicultural que incluye a Jean-Claude Van Damme (en el papel de William F. Guile), Raúl Julia (como el General M. Bison), la cantante pop Kylie Minogue (como Cammy), Wes Studi (como Sagat), Ming-Na (como Chun-Li), Byron Mann (como Ryu), Damian Chapa (como Ken Masters) y Grand L. Bush (como Balrog).
- [it] Street Fighter - Sfida finale

[ru] Уличный боец (фильм, 1994)

«Уличный боец» — приключенческий фильм-боевик 1994 года, снятый по мотивам компьютерной игры Street Fighter II режиссёром Стивеном де Сузаruen по собственному сценарию[2]. В главных ролях снимались Жан-Клод Ван Дамм, Рауль Хулия, Байрон Мэнн, Минг-На Вен и Кайли Миноуг.



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