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Doomsday è un personaggio dei fumetti pubblicati dalla DC Comics, creato da Dan Jurgens nel 1992.

Doomsday
Doomsday sulla copertina dell'albo Superman - L'uomo d'acciaio n. 2
UniversoUniverso DC
Lingua orig.Inglese
Alter egoDavis Bloome
Soprannome
  • La creatura dell'Armageddon
  • Colui che porta all'estinzione
  • The Ultimate
AutoreDan Jurgens
EditoreDC Comics
1ª app.novembre 1992
1ª app. inSuperman: The Man of Steel n. 17
Editore it.Play Press
1ª app. it.1993
1ª app. it. inLa morte di Superman
Interpretato da
Voce italianaFrancesco Venditti (Smallville)
SessoMaschio
Poteri
  • Capacità fisiche illimitate
  • Fattore rigenerante illimitato
  • Adattamento istantaneo
  • Invulnerabilità
  • Resistenza al controllo mentale, ipnotico e magico
  • Capacità di risorgere divenendo più forte e immune a ciò che l'ha ucciso
  • Immunità alle malattie

Chiamato anche "La creatura dell'Armageddon" e "Colui che porta all'estinzione", Doomsday è uno dei più potenti supercriminali dell'universo DC divenuto celebre per aver ucciso Superman durante la saga intitolata proprio La morte di Superman.

È stato inserito al quarantaseiesimo posto nella classifica dei cento migliori cattivi nella storia dei fumetti creata da IGN[1].


Biografia del personaggio



La morte di Superman


Nella sua prima apparizione Doomsday si libera da una misteriosa prigione (non si sa chi o come l'abbia catturato) e vaga senza meta per l'America, uccidendo e devastando tutto quello che incontra sul suo cammino[2][3][4][5][6].

Per contrastarlo viene chiamata la Justice League, ma neppure i più potenti eroi della Terra riescono a fermarlo: Guy Gardner, Blue Beetle, Ice e Bloodwynd vengono sbaragliati dal potentissimo alieno e Booster Gold, salvato all'ultimo da Superman, impressionato dalla sua spaventosa potenza lo ribattezza appunto "Doomsday"[7].

L'uomo d'acciaio tenta di sconfiggerlo, ma il mostro riesce a tener testa a ogni suo attacco: alle porte di Metropolis, i due si scambiano colpi di inaudita potenza dando vita a un violentissimo scontro che si conclude con la morte di entrambi, sotto gli occhi di Lois Lane in lacrime davanti al corpo senza vita di Superman[8].


Origini


Nella saga Il cacciatore e la preda vengono svelate le sue origini: circa 250.000 anni fa, il folle scienziato alieno Bertron condusse un esperimento con lo scopo di creare la forma di vita perfetta.

Lo scienziato abbandonò un bambino rapito altrove, su Krypton, a quei tempi uno dei pianeti più pericolosi dell'universo a causa dei terribili predatori che lo abitavano e della sua atmosfera irrespirabile, e morì all'istante: Bertron recuperò i suoi resti e lo clonò, ripetendo questo esperimento migliaia di volte, mutandone la genetica e potenziandolo. Con il tempo, il bambino cominciò ad evolversi, adattandosi all'atmosfera e arrivando ad uccidere tutti i predatori che abitavano Krypton; sviluppò addirittura la capacità di risorgere divenendo di volta in volta immune a ciò che lo aveva ucciso. In seguito eliminò lo stesso Bertron, che reputava responsabile delle sue migliaia di morti. A causa della tragica esperienza su Krypton, Doomsday identifica ogni kriptoniano come suo nemico; questo spiega il suo istintivo odio per Superman.

Doomsday fuggì infine dalla sua prigionia su una navicella di Bertron e si recò su numerosi mondi seminando morte e distruzione. Il suo pellegrinaggio durò più di cinquemila anni, finché non giunse su Calaton, che razziò per tre anni; i sopravvissuti della capitale di questo mondo unirono le loro forze vitali combinandosi in un unico potentissimo essere, Radiant, che uccise Doomsday con un potente raggio energetico. Il suo corpo venne incatenato e avvolto in una tuta contenitiva per poi essere lanciato nello spazio. Il mostro precipitò quindi sulla Terra e dopo anni di prigionia nel sottosuolo, avendo sviluppato la capacità di risorgere, si liberò e devastò gli Stati Uniti, fino al giorno dello scontro tra lui e Superman.

A seguito della morte del supereroe, quattro personaggi (Eradicatore, Superboy, Acciaio e Cyborg) si fanno avanti come suoi sostituti; uno di loro deposita il cadavere di Doomsday su un asteroide fluttuante affinché vaghi per sempre nell'universo, ma il mostro si risveglia, dimostrandosi più vivo che mai, sebbene prigioniero. Il corpo viene recuperato da un cargo diretto su Apokolips sul quale Doomsday rinviene e massacra tutto l'equipaggio. Una volta atterrato devasta il pianeta di Darkseid, che si trova costretto ad affrontarlo: il tiranno del pianeta si troverà tuttavia in grande difficoltà, in quanto Doomsday si rivela immune persino ai Raggi Omega, la sua arma più potente.

Superman rivela la sua paura per il suo assassino e lo affronta per la seconda volta con l'aiuto di una potente scatola madre che aumenta i suoi poteri. Nonostante ciò, l'eroe sembra destinato a soccombere: Doomsday è più forte di prima, si rigenera e ha sviluppato poteri per contrastare quelli del suo avversario. Alla fine, grazie all'aiuto di Waverider degli uomini lineari, Superman riesce a spedire Doomsday alla fine del tempo, dove l'entropia dissolve ogni cosa, e il mostro grigio sembra definitivamente distrutto.

Il terzo incontro tra i due è decisamente diverso dai precedenti: in uno scontro con Superman, infatti, Brainiac riporta ustioni gravissime e rischia di morire ma si scopre che si è impossessato del corpo di Doomsday quando l'ex Lanterna Verde conosciuta ora con il nome di Parallax scatenò "l'ora zero", cioè il tentativo di creare nuove realtà spazio-tempo; il rimedio a tutto questo avrebbe ricomposto il tempo e tutto sarebbe riaccaduto, così Brainiac riuscì a salvare Doomsday dall'entropia e a tenerlo incosciente. Brainiac, in fin di vita, riversò la sua mente nel corpo del gigante, deciso a vendicarsi di Superman: il risultato di questa fusione fu in grado di fare a pezzi in pochi minuti la JLA. La battaglia si conclude con Superman che riesce prima a separare il corpo di Doomsday dalla mente di Brainiac, per poi rinchiuderlo in quattro teletrasportatori sulla Luna in modo che i suoi atomi restino divisi al 25% in ognuno.

Doomsday fa poi una breve apparizione in Our Worlds at War, la saga di Imperiex: nel tentativo disperato di salvare la Terra, Doomsday viene liberato dalla sua prigione lunare dopo aver sostituito nella sua mente l'immagine di Superman con quella di Imperiex, ma quest'ultimo lo riduce ad uno scheletro con un solo colpo. Il metallo con cui erano composte le catene che imprigionavano Doomsday dopo la sua sconfitta su Calaton sono così resistenti che Superman non riesce né a romperle né a fonderle con la vista laser e lo stesso si salva solo perché Black Rider lo rispedisce nel mondo dei vivi.

Nella saga Joker, l'ultima risata si scopre che i resti del corpo di Doomsday verranno poi recuperati da Lex Luthor che lo ricostruirà utilizzando anche frammenti di DNA kryptoniano per accelerarne la rinascita (si era stimato che per risorgere dallo scheletro gli ci sarebbero voluti migliaia di anni). Doomsday scappa grazie a Joker, ma Superman lo batte dato che a causa del DNA kriptoniano è in grado di provare sia la paura che il dolore. Doomsday poi viene ceduto da Luthor a Darkseid come saldo del debito creatosi nella saga Our World at War.

Doomsday farà altre apparizioni, ma di minore importanza.


Il Regno di Doomsday


Il mostruoso distruttore grigio è tornato (privo delle lacune derivanti dalla modifica genetica di Luthor) e lo sforzo congiunto di ben ottanta supereroi (tra cui Superman, Capitan Atom e Capitan Marvel), e di potenti villain come Black Adam e Major Force potrebbe non essere sufficiente a contrastarlo.

In Il Ritorno di Doomsday, volume precedente a quello di cui sopra, il mostro torna sulla Terra alla ricerca dei Kryptoniani: dopo aver sconfitto facilmente la maggior parte di essi (come Superboy, Supergirl e Zod) scompare.


Poteri e abilità


Doomsday possiede caratteristiche fisiche paragonabili solo a quelle di Superman, assieme al quale è l'unico essere vivente ad essere sopravvissuto ai Raggi Omega di Darkseid.

La sua potenza, superiore a quella di ogni altro personaggio dell'universo DC, gli consente di sollevare facilmente migliaia di tonnellate, abbattere pareti di titanio e combattere alla pari con Kal-El riuscendo persino a spezzargli un braccio, lanciarlo contro un'astronave e farlo passare attraverso dieci edifici; ha anche causato un terremoto, che ha distrutto due intere città, semplicemente colpendo il terreno con un pugno. Grazie alla forza delle gambe è in grado di muoversi alla velocità del suono e percorrere diverse miglia con un unico salto, sopperendo così all'impossibilità di volare.

La sua resistenza sembra illimitata quanto la sua forza: riesce infatti a vincere facilmente la forza di gravità e può sopravvivere anche ad esplosioni atomiche, oltre a non avvertire dolore e fatica nemmeno combattendo contro tutta la JLA; non ha bisogno di nutrirsi, respirare, dormire o soddisfare gli altri bisogni fisiologici primari, è immune agli elementi nocivi, alle malattie e all'invecchiamento. È anche dotato di un fattore rigenerante tra i più efficaci: nello scontro con Superman, durato un giorno intero, ogni sua ferita si è rimarginata in pochi istanti ed è riuscito a resistere senza problemi ai colpi di esseri dotati di forza sovrumana come lo stesso Superman, Maxima e Capitan Atom. Sempre questa facoltà gli consente di sviluppare in pochi istanti caratteristiche e poteri in grado di contrastare quelli del proprio nemico: quando Superman lo ha attaccato con le onde ultrasoniche, i canali uditivi del mostro si sono chiusi e durante lo scontro con Martian Manhunter ha iniziato a sputare fuoco.

Possiede inoltre una velocità impressionante per le sue dimensioni: i suoi incredibili riflessi gli permettono di tener testa a personaggi come Superman, Martian Manhunter e Capitan Atom, colpire Flash e tenere testa a tutta la Justice League che lo attaccava simultaneamente. Può anche avvertire la presenza di qualunque kryptoniano nelle vicinanze.

Il suo vero potere risiede però nella capacità di resuscitare ogni volta che viene ucciso, evolvendosi contro ciò che l'ha sconfitto e divenendo sempre più forte; il tempo impiegato per rigenerarsi è comunque direttamente proporzionale alla gravità del danno subito.


Altre versioni



Amalgam


Lo stesso argomento in dettaglio: Amalgam Comics.

Nell'universo Amalgam, Doomsday si fonde ad uno dei più celebri supercriminali della Marvel Comics, il Dottor Destino, dando vita al Dottor Doomsday.


Superman: Red Son


Lo stesso argomento in dettaglio: Superman: Red Son.

Doomsday fa una breve apparizione anche nell'Elseworld Superman: Red Son: qui è una creatura artificiale creata dallo scienziato americano Lex Luthor per contrastare l'ascesa del Superman comunista.


Altri media


Doomsday nel film d'animazione Superman: Doomsday - Il giorno del giudizio
Doomsday nel film d'animazione Superman: Doomsday - Il giorno del giudizio
Robin Atkin Downes, interpreta Doomsday nel film Batman v Superman: Dawn of Justice
Robin Atkin Downes, interpreta Doomsday nel film Batman v Superman: Dawn of Justice

Note


  1. (EN) Doomsday is number 46, su IGN (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  2. Dan Jurgens "Superman - La morte di Superman" pag. 13-18, I classici del fumetto di Repubblica, Serie Oro
  3. Dan Jurgens "Superman - La morte di Superman" pag. 22 I classici del fumetto di Repubblica, Serie Oro
  4. Dan Jurgens "Superman - La morte di Superman" pag. 26, I classici del fumetto di Repubblica, Serie Oro
  5. Dan Jurgens "Superman - La morte di Superman" pag. 34, I classici del fumetto di Repubblica, Serie Oro
  6. Dan Jurgens "Superman - La morte di Superman" pag. 37, 38, I classici del fumetto di Repubblica, Serie Oro
  7. Dan Jurgens "Superman - La morte di Superman" pag. 44-60, I classici del fumetto di Repubblica, Serie Oro
  8. Dan Jurgens "Superman - La morte di Superman" pag. 61-177, I classici del fumetto di Repubblica, Serie Oro
  9. (EN) Robin Atkin Downes, Very proud to release that I helped bring #Doomsday to life in the upcoming @BatmanvSuperman #Dreamgigs, su Twitter, 24 febbraio 2016. URL consultato il 16 marzo 2016.
  10. (EN) Doomsday Arrives in New "Batman v Superman" Trailer, su Comic Book Resources, 3 dicembre 2015. URL consultato il 3 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2015).
  11. 16 'Batman v Superman' Spoilers For Those Too Eager To Wait

Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Doomsday (DC Comics)

Doomsday is a supervillain appearing in American comic books published by DC Comics, commonly as one of Superman's deadliest foes, as well as the Justice League. Created by writer-artist Dan Jurgens, the character had a cameo appearance in Superman: The Man of Steel #17 (November 1992) and made his first full appearance in Superman: The Man of Steel #18 (December 1992).[2]

[es] Doomsday

Doomsday es un supervillano ficticio que aparece en los cómics estadounidenses publicados por DC Comics, comúnmente como el enemigo más letal de Superman, así como en la Liga de la Justicia. Creado por el escritor y artista Dan Jurgens, el personaje tuvo una aparición en Superman: The Man of Steel # 17 (noviembre de 1992) e hizo su primera aparición completa en Superman: The Man of Steel # 18 (diciembre de 1992).

[fr] Doomsday (DC Comics)

Doomsday est un super-vilain appartenant à l'univers de DC Comics. Il est apparu pour la première fois dans Superman: The Man of Steel #17 en novembre 1992. C'est un ennemi de Superman, il est connu pour l'avoir tué dans Superman #75 : La Mort de Superman publié en janvier 1993, et plus récemment dans le long-métrage Batman V Superman : L'Aube de la Justice.
- [it] Doomsday (personaggio)

[ru] Думсдэй

Думсдэй (англ. Doomsday — «Судный день») — суперзлодей комиксов издательства DC Comics. Персонаж, созданный Дэном Юргенсом, впервые появился в Superman: The Man of Steel #18 (ноябрь 1992). Он наиболее известен как единственный персонаж, который победил и убил Супермена в бою в сюжетной арке The Death of Superman.



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