Teia (in greco antico: Θεία, Thèia) o Theia, Tea, Thea e Tia è un personaggio della mitologia greca, figlia di Urano (il cielo) e di Gea (la terra)[1][2].
Teia | |
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Elio e Tea (Altare di Zeus) | |
Nome orig. | Θεία |
Epiteto | "Eurifessa" |
Specie | Titanide |
Sesso | Femmina |
Professione | Titanide della luce e dell'osservanza |
Il nome, da solo, significa semplicemente dea; spesso veniva chiamata con l'appellativo Eurifessa (oppure Eurifaessa) per accentuarne la magnificenza e lo splendore.
Sorella e moglie di Iperione divenne madre di Elio (dio del sole), Selene (dea della luna) ed Eos (dea dell'aurora)[3][4].
Urano | Gaia | Ponto | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oceano | Teti | Iperione | Teia | Crio | Euribia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Potamoi | Oceanine | Elio | Selene | Eos | Astreo | Pallante | Perse | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Crono | Rea | Ceo | Febe | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Estia | Era | Ade | Zeus | Latona | Asteria | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Demetra | Poseidone | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giapeto | Asia o Climene | Temi | (Zeus) | Mnemosine | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Atlante | Menezio | Prometeo | Epimeteo | Ore | Muse | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ad esempio, Pindaro invocava Teia nella sua quinta ode istmica[5]:
«Madre del sole, Teia dai molteplici nomi, con la tua benedizione gli uomini onorano l'oro come elemento più prezioso di qualsiasi altro; ed attraverso il suo valore tu li accordi, o regina, le navi combattenti sul mare e le squadre di cavalli ammaestrati nelle gare di volteggio diventano meraviglie".» |
In questo passo lei sembra una dea splendente in particolare e gloriosa in generale, ma l'allusione di Pindaro a lei come "Teia dai molteplici nomi" suggerisce un'assimilazione non solo ad altre dee madri del sole come Febe e Leto, ma forse anche ad altre figure di dee madri più universali come Rea e Cibele.
Dato che Teia era madre della dea della luna, Selene, il suo nome (Theia) è stato usato dagli scienziati per designare l'ipotetico pianeta che, stando alla teoria dell'impatto gigante, si scontrò con la Terra, dando origine al suo satellite naturale, la Luna.