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Amanda Blake Waller è un personaggio dei fumetti della DC Comics, una criminale introdotta nel novembre 1986 sul primo albo del crossover Legends, e fu creata da John Ostrander, Len Wein e John Byrne. Nonostante non possegga alcun superpotere, si dimostrò frequentemente una potente nemica dei supereroi dell'Universo DC così come antieroina. Nel 2009, fu inserita al 60º posto nella lista dei "Più grandi criminali dei fumetti di tutti i tempi" redatta da IGN[2].

Amanda Waller
Amanda Waller interpretata da Viola Davis nel film Suicide Squad
UniversoUniverso DC
Lingua orig.Inglese
SoprannomeIl Muro
Autori
  • John Ostrander
  • Len Wein
DisegniJohn Byrne
EditoreDC Comics
1ª app.novembre 1986
1ª app. inLegends n. 1
Interpretata da
  • Pam Grier (Smallville)
  • Angela Bassett (Lanterna Verde)
  • Cynthia Addai-Robinson (Arrow)
  • Viola Davis (DC Extended Universe[1])
Voci orig.
Voci italiane
  • Antonella Giannini (Smallville)
  • Laura Boccanera (Lanterna Verde)
  • Alessandra Cassioli (Arrow)
  • Emanuela Rossi (DC Extended Universe[1])
Specieumana
SessoFemmina
Etniaafroamericana
Affiliazione

Storia editoriale


Le persone maggiormente responsabili della formazione del personaggio nelle sue prime comparse furono John Ostrander e Kim Yale nelle pagine della seconda serie di Suicide Squad alla fine degli anni ottanta.

Soprannominata "Il Muro", è una ex assistente e agente del governo messa a capo della Squadra Suicida, un gruppo semi-segreto diretto dal governo di ex super criminali che lavorano nella squadra in cambio dell'amnistia. Divenne poi Segretario degli Affari Metaumani sotto il Presidente Lex Luthor, prima di venire arrestata all'inizio della caduta pubblica di Luthor. La Waller diede successivamente le dimissioni dalla leadership di Checkmate sotto il nome in codice di Regina Bianca, ma fu costretta ad andarsene a causa del suo coinvolgimento nell'Operazione Salvation Run.


Biografia



Inizi


Amanda era una vedova che fuggì dalle case popolari Cabrini-Green di Chicago con i pochi sopravvissuti della sua famiglia dopo che uno dei suoi figli, una delle sue figlie e suo marito furono assassinati. Ottenne poi il dottorato in scienze politiche (come rivelato in Checkmate vol. 2 n. 1, dove ci si riferiva a lei chiamandola "Dottoressa Waller") e divenne assistente del congresso. Durante quel periodo, scoprì l'esistenza delle prime due incarnazioni della Squad. Prendendo elementi da entrambe, propose uno sviluppo della terza versione alla Casa Bianca e ne fu messa a capo una volta approvata.


Anni di servizio federale


L'Agenzia fu formata da Amanda Waller per servire una piccola, e quasi indipendente, branca della Task Force X. Valentina Vostok portò l'ex tenente Harry Stein del Dipartimento di Polizia di New York nell'Agenzia come agente operativo. Più avanti, Amanda Waller promosse Stein alla posizione di comando e retrocesse Vostok. Fu Harry Stein a riorganizzare successivamente l'Agenzia e a rinominarla Checkmate.

La posizione della Waller di ufficiale in carica della terza Suicide Squad fu tumultuosa e controversa. Nonostante i molti successi, sviluppò l'abitudine di sfidare i suoi superiori a Washington al fine di raggiungere i suoi scopi sia legittimi che personali in più di un'occasione. Il primo conflitto tra lei e i suoi superiori ruotava intorno alla guida della Suicide Squad. Anche se propose che Tigre di Bronzo, l'uomo che lei stessa aiutò a mettere sotto lavaggio del cervello, guidasse la squadra egli fu invece relegato alla qualifica di secondo in comando, mentre Rick Flag Jr. divenne il leader. La Waller risentita pensò che la situazione avesse delle problematiche correlata al razzismo, correlato non solo al suo status di donna di colore, quanto anche al colore di pelle di Tigre di Bronzo, anche se lo stesso Tigre non pensava a questo come un problema principale, ma che questo fosse il risultato della sfiducia causata dal lavaggio del cervello imposto su di lui dalla Lega degli Assassini.

La sua relazione con la stessa Squad fu di reciproca antipatia. La maggior parte dei membri criminali della squadra non apprezzavano i metodi della Waller (più in particolare Capitan Boomerang), e anche gli eroi della squadra erano spesso in conflitto con lei. L'inabilità della Waller di avere a che fare e compromettersi con la sua gente portò all'uscita di Nemesis dalla squadra e alla morte di un senatore degli Stati Uniti, che causò poi la morte indiretta di Rick Flagg Jr. Questo tipo di conflitti, però, non si limitavano ai soli superiori della squadra, ma anche a Batman, che si oppose alla formazione della Suicide Squad (anche se in futuro avrebbe aiutato a riformarla). Nondimeno, la squadra le rimase leale, scegliendo spesso di stare dalla sua parte più che da quella del governo.

Si scoprì infine che il motivo per cui Amanda Waller teneva intorno a lei gli eroi come Nightshade era perché questi agissero secondo la sua volontà. Nel corso della sua direzione con la Suicide Squad, le sue azioni divennero gradualmente più irregolari mentre combatteva per riottenere il controllo della Squad. Questo avvenne a causa della rivelazione pubblica della Suicide Squad, e dell'essere stata ufficialmente rimpiazzata, anche se il suo "rimpiazzo" era in effetti un'attrice, e la Waller rimaneva comunque la direttrice della squadra.

Anche quello stesso segreto fu infine rivelato e Amanda Waller fu messa sotto giudizio. Durante questo periodo, la Squad fu coinvolta in un conflitto tra agenzie in un crossover tra Checkmate e Suicide Squad chiamato Janus Directive.

Una delle missioni sul campo avvenne contro la sua volontà, in quanto molti membri della Squad, Waller inclusa, furono rapiti e portati su Apokolips. Questo avvenne perché il membro Duchess ricordò il suo passato come Lashina delle Furie Femminili, invece di essere sotto amnesia come voleva fare intendere, e desiderò tornare a casa con sacrifici adatti. La Squad soffrì di fatalità battendosi con le forze di Apokolips, dove la Waller si confrontò personalmente contro Nonnina Bontà. Tuttavia, il confronto terminò con la morte di Dottor Light e una delle nipoti della Waller, e la ferita quasi mortale del Conte Vertigo.

Infine si ritrovò a passare del tempo in prigione per l'inseguimento di un cartello criminale organizzato con base a New Orleans chiamato LOA e averne ucciso la guida, utilizzando gli agenti della Squad Ravan, Poison Ivy e Deadshot.


Rinascita della Squad


Alla Waller fu concesso il perdono e fu rilasciata un anno più tardi per riorganizzare la squadra come gruppo mercenario freelance per conto di Sarge Steel per affrontare la crisi in Vlatava, il paese natio di Conte Vertigo; la Waller si permise di entrare in prigione perché sapeva due cose alla perfezione: uno, confrontando la LOA con gli agenti della Squad, aveva sorpassato la linea, e due, sarebbe ritornata alla sua posizione così facilmente che sarebbe stato come se non se ne fosse mai andata. Dopo di ciò, la Suicide Squad portò a termine una varietà di missioni, spesso calpestando pericolosi terreni politici quando ebbero a che fare con interessi Sovietici e Israeliti. Più che altro, la Squad aiutò a distruggere i piani della Cabala per gettare il Qurac, Israele e gli Stati Uniti in disordine politico.

Durante il corso della sua nuova posizione con la sua squadra, Amanda si fece più vicina ai suoi agenti, addirittura accompagnandoli sulle missioni sul campo. Questo permise a lei e alla sua squadra di legarsi effettivamente di più, anche se mantenne la sua personalità dominante e minacciosa.

La Waller abbandonò dopo un'ultima missione sul campo, in cui abbatté personalmente l'apparente dittatore immortale di una piccola isola del sud America. Come si dimostrò, non era immortale, ma possedeva una vasta quantità di potere psichico, e per ingannarlo, la Waller gli fornì una forma di suicidio assistito.

Poco dopo, Amanda Waller organizzò gli Shadow Fighters perché si battessero contro il criminale Eclipso. Di nuovo, si sarebbe scontrata con Sarge Steel. Il suo primo attentato alla squadra, formata con l'assistenza di Eclipso/Bruce Gordon e di sua moglie Mona, non andò per il verso giusto. La maggior parte della squadra fu brutalmente assassinata infiltrandosi nella fortezza di Eclipso. Il suo secondo tentativo con una squadra molto più grande ebbe un successo maggiore.

Durante lo sfacelo di Bloodlines, il Presidente inviò Guy Gardner a prendere Amanda Waller dalla sua isola di "pensionamento". La Waller guidò un affare multi-eroico che risultò nella distruzione di alcuni parassiti alieni[3]. Rientrò nel servizio federale, inizialmente come direttrice regionale del sud-est per il Dipartimento di operazioni extranormali e fu promossa a Segretario degli Affari Metaumani come membro dell'amministrazione presidenziale di Lex Luthor.


Servizio internazionale


Il breve periodo di Lex Luthor come Presidente portò all'incarcerazione di Amanda Waller. Naturalmente non durò a lungo. Fu rilasciata, e il successore di Lex Luthor, Jonathan Vincent Horne, le ordinò di prendere il comando dell'organizzazione segreta di Checkmate. L'organizzazione fu scossa a causa del Progetto OMAC e la conseguente leadership assassina di Maxwell Lord, con cui la Waller ebbe una precedente relazione. La Waller assunse il rango di Re Nero finché gli Stati Uniti e le Nazioni Unite decisero cosa fare con quell'organizzazione. Nell'ultimo numero di 52, la Waller fu mostrata mentre commissionava al prigioniero Atom Smasher di organizzare una nuova Suicide Squad per attaccare Black Adam e i suoi alleati. Tutto ciò terminò con la morte del Persuasore e le conseguenti relazioni pubbliche si rivoltarono contro la Black Marvel Family.

Nella nuova serie Checkmate ambientata nella continuità di Un anno dopo, la Waller fu assegnata dalle Nazioni Unite a servire Checkmate come la Regina Bianca, un membro del suo ufficio senior di legislatura esecutiva. A causa delle sue precedenti attività, la sua nomina era parallela al suo totale indiretto controllo sulle operazioni[4]. Tuttavia, continuò a perseguire i suoi piani, utilizzando segretamente la Suicide Squad per portare a termine le missioni in favore degli interessi dell'America[5] e ricattare Fire[6]. Fu anche implicito che poteva aver tradito una squadra in missione nel tentativo di proteggere i suoi segreti[7] e facilitare un attacco al quartier generale di Checkmate per i propri scopi[8].

Fu quindi a capo dell'Operazione Salvation Run, un'iniziativa coinvolgente la deportazione di massa di super criminali su un mondo alieno. Quando questo fu scoperto dal resto di Checkmate, fu costretta a dare le dimissioni come Regina Bianca in cambio del loro ritardo nel rivelare cosa stava facendo il governo degli Stati Uniti[8]. Continuò a guidare la Suicide Squad, e le fu impiantata della nanotecnologia per permetterle di controllare direttamente Chemo durante le missioni[8].

Durante la storia "K" narrata nella serie Superman/Batman, fu rivelato che la Waller accumulò Kryptonite e la utilizzò per potenziare un gruppo anti-Superman chiamato Last Line, e una creatura simile a Doomsday soprannominata "All-American Boy", che aveva frammenti di kryptonite che crescevano sul suo corpo. All-American Boy (vero nome: Josh Walker) fu ingannato nell'esperimento per utilizzare la kryptonite così da legare le raschiature delle cellule prese da Doomsday in un ospite umano, battersi con Superman, devastando nel frattempo Smallville. Batman, con l'aiuto di Brannon, leader dei Last Line, localizzò i genitori di Josh, che lo convinsero a fermarsi. La Waller fu costretta a pagare per le riparazioni di Smallville in cambio dei suoi rapporti nel progetto AAB perché rimanesse segreto.

Nella serie di otto numeri Suicide Squad: Raise the Flag, la Waller fu di nuovo alla guida della Suicide Squad ad un certo punto quando il Generale ritornò sulla Terra dopo il suo esilio, e fu subito richiesto nella Squad con impianti esplosivi speciali innestati sul suo braccio e sul cervello per renderlo accondiscendente ai voleri della Waller. Qui, la donna utilizzò personalmente la tecnologia ideata da Cliff Carmichael per ottenere un certo controllo su Chemo, permettendole di utilizzare del behemoth tossico a beneficio della squadra. Si scoprì che Rick Flagg sopravvisse agli eventi del Jotunheim e fece ritorno da Amanda Waller, che gli rivelò che Rick Jr. non era altro che un alias, e che era in realtà un soldato sotto controllo mentale convinto di essere Flagg per servire i fini di Eiling.

Come Chemo, Amanda Waller guidò un attacco ad un super corpo di Dubai intendendo rilasciare un virus mortale. Tuttavia, Carmichael, con Eiling e parte della squadra, la tradì come parte del piano di Eiling di beneficiare dalla liberazione del virus, e fu quasi uccisa quando Eiling ordinò al compianto Flagg di utilizzare la sua penna, in realtà un trasmettitore, per far detonare il suo stesso impianto esplosivo. Flagg, invece, ingannandolo, fece detonare quello di Eiling, rilasciandola e infine riunendosi alla Squad, rifiutando la possibilità di una vita normale.

Più avanti, la Waller tentò di costringere numerosi membri dei Segreti Sei (Bane e Deadshot) ad entrare nella Suicide Squad, e quando il suo piano le si ritorse contro a causa degli eventi descritti in La notte più profonda e la sconfitta dei Segreti Sei, fu sparata da Deadshot e rivelò privatamente a King Faraday di essere il loro nuovo leader segreto, Mockingbird. Quando Faraday domandò la necessità di essere informato della situazione, e anche la necessità di portare i Sei sotto la bandiera della Squad quando lei già li controllava, Amanda se lo scrollò semplicemente di dosso affermando "la sua mano destra e quella sinistra sapevano solo ciò che pensavano gli altri" su una base strettamente votata alla necessità di sapere, implicando che un giorno Faraday avrebbe avuto bisogno di quella conoscenza.


The New 52


La Waller fu mostrata come in diretto comando della Suicide Squad, scegliendo i suoi membri e avendo l'ultima parola sul quando e se i loro impianti esplosivi sarebbero detonati. Fu rivelato che richiese il comando di un'unità che poteva inviare a morire senza rimpianti dopo un'operazione in cui fu coinvolta con il risultato della morte di tutti gli altri membri della Squad, inclusi alcuni da lei reclutati personalmente. Fu anche coinvolta nel Team 7 in alcune occasioni, cosa che la portò ad abbandonare temporaneamente gli affari spionistici.


Controversie di ridisegno


Il suo ridisegno per la nuova continuità creò una certa controversia quando non fu svelato. Piuttosto che un vestito, questa volta indossava un tipo di vestiario più stretto e rivelatore, nonché il profilo del suo corpo fu passato da sovrappeso ad una figura più snella. Questo contribuì alle lamentele di sfacciata sessualizzazione dei personaggi femminili nella nuova versione.


Altre versioni



Flashpoint

Nella linea alternativa degli eventi di Flashpoint, Amanda Waller era una consigliera del Presidente degli Stati Uniti che gli disse che Hal Jordan era insubordinato e irresponsabile. Tuttavia, il Presidente le disse che il mondo ne aveva bisogno in qualità di eroe[9].


Batman of the Future

Amanda Waller comparve nella serie a fumetti Batman of the Future - ambientato prima degli eventi di Epilogo - dove fu coinvolta nel tentativo di clonazione di Dick Grayson al fine di creare un nuovo Batman - pensando che Grayson sarebbe stato più stabile del suo mentore - solo per vedere il clone divenire il nuovo Hush che cominciò ad uccidere la galleria dei vecchi nemici di Batman, inclusi criminali ritirati come Signalman e l'Uomo Calendario. Dopo il tentativo del clone di distruggere Gotham, che fu evitato per poco da Terry, il vero Grayson, e la nuova Catwoman, la Waller fu mostrata mentre lavorava su altri nuovi cloni del Batman originale e dei suoi alleati[10].


Altri media



Televisione



Cinema



Videogiochi



Merchandising



Note


  1. Presente in Suicide Squad, The Suicide Squad - Missione suicida, Peacemaker e Black Adam
  2. (EN) Amanda Waller is number 60, su IGN (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  3. "Bloodbath" n. 1 e n. 2 (dicembre 1993)
  4. Checkmate vol. 2 n. 6
  5. Checkmate vol. 2 n. 7
  6. Checkmate vol. 2 n. 5
  7. Checkmate vol. 2 n. 18
  8. Checkmate vol. 2 n. 20
  9. Flashpoint: Hal Jordan n. 2 (luglio 2011)
  10. Batman Beyond dal n. 1 al n. 6 (luglio–novembre 2010)
  11. News: How Stella Got Her Green Lantern Back, su latinoreview.com, Latino Review, 24 marzo 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  12. Supermax: Green Arrow Story Details + Villains/Inmates Gallery - Movie News, su latinoreview.com. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  13. Batman: Arkham Unhinged n. 27

Voci correlate



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Amanda Waller

Amanda Blake Waller (née White), also known as "the Wall", is a fictional character appearing in American comic books published by DC Comics. The character first appeared in Legends #1 in 1986 and was created by John Ostrander, Len Wein, and John Byrne.[1] Amanda Waller is an antagonist and occasional ally to the superheroes of the DC Universe, occasionally described as a supervillain.

[es] Amanda Waller

La Dra. Amanda Blake Waller es un personaje ficticio que aparece en los cómics estadounidenses publicados por DC Comics. El personaje apareció por primera vez en Legends # 1 en 1986, y fue creado por John Ostrander, Len Wein y John Byrne. Amanda Waller es una antagonista y aliada ocasional de los superhéroes del Universo DC.

[fr] Amanda Waller

Amanda Waller est un personnage de fiction de l'univers de DC Comics. Elle apparaît pour la première fois dans le comics Legends (en) #1 en novembre 1986. Elle a été créée par John Ostrander, Len Wein et John Byrne[2].
- [it] Amanda Waller



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